Autore Topic: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?  (Letto 4147 volte)

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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #15 il: Maggio 21, 2012, 16:05:07 pm »
Peut-etre.
Ma tre bombole di gas da 15 piene farebbero decollare un blindato... :unsure:
Guarda che succede ad una casa quando esplode una bombola sola.



Non me ne intendo.
Qualche anno fa ho assistito all'esplosione di una bombola di un'idiota che aveva deciso di bruciare le frasche vicino ad una tettoia.
Mi trovavo a circa un Km, il botto è stato tremendo e la colonna di fuoco sarà stata alta una ventina di metri.

Presumo che l'effetto di una bombola al chiuso sia diverso che all'aperto.
Infatti si consiglia di aprire tutte le finestre quando si sente odore di gas.
Vnd [nick collettivo].

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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #16 il: Maggio 21, 2012, 16:08:43 pm »
Dì la verità, cercavi di distogliere l'attenzione dagli indici azionari in caduta libera, eh?
 :D
..In effetti, parrà cinico o incredibile, ma per la mia vita di uomo-cittadino italiano, è molto più importante il fatto che la Merkel non abbia accettato alcun accordo significativo, piuttostochè qualcuno abbia messo una bomba a Brindisi.

E penso proprio che sia così per il 99,99999% degli italiani. E' strano, lo so. Ma così rimane, oggettivamente.
Se la situazione peggiorerà ancora, è presumibile che come conseguenza vi saranno molte vittime, molto più di una o due. Diciamo alcune decine o più. Senza contare tutto il resto.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline vnd

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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #17 il: Maggio 21, 2012, 16:17:44 pm »
e, molto più di una o due. Diciamo alcune decine o più. Senza contare tutto il resto.


basta guardare alla Grecia.
Tra un po' cominceremo a spararci a vicenda...

Chiudere i rubinetti dei finanziamenti a giornali, partiti e associazioni subito!!!
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Offline Fazer

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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #18 il: Maggio 21, 2012, 16:20:55 pm »
Chiudere i rubinetti dei finanziamenti a giornali, partiti e associazioni subito!!!

Prima è meglio chiudere i rubinetti del gas... :huh:

..In effetti, parrà cinico o incredibile, ma per la mia vita di uomo-cittadino italiano, è molto più importante il fatto che la Merkel non abbia accettato alcun accordo significativo, piuttostochè qualcuno abbia messo una bomba a Brindisi.
E penso proprio che sia così per il 99,99999% degli italiani. E' strano, lo so. Ma così rimane, oggettivamente.
Se la situazione peggiorerà ancora, è presumibile che come conseguenza vi saranno molte vittime, molto più di una o due. Diciamo alcune decine o più. Senza contare tutto il resto.

Non ci resta che attendere la prossima arma di distrazione di massa.
Ci vorrebbe un bunga-bunga... :blink:

Offline wish

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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #19 il: Maggio 21, 2012, 17:08:11 pm »
BRINDISI - A causare l'esplosione costata la vita alla 16enne Melissa Bassi non sono state tre bombole di gas come immediatamente annunciato dagli inquirenti. Una semplice analisi dei fatti ci dovrebbe far escludere che la versione ufficiale sia credibile, ma dato che i giornalisti hanno smesso di fare e farsi domande, facciamole noi. Ecco alcuni dubbi che non possono non emergere semplicemente guardando le immagini e usando il buon senso.

"SONO STATE TRE BOMBOLE DI GAS" - Immediatamente, solo pochi istanti dopo la tragedia, la versione che viene data è una e una sola: 3 bombole di gas con innesco.

CASSONETTO O MURETTO - In un primo momento le bombole sono state collocate sul muretto di recinzione, successivamente dentro un cassonetto per raccolta della carta, quelli grandi e verdi, ma dopo lo scoppio non c'era un singolo pezzo di plastica verde in tutto il piazzale: s'è disintegrato? Si è smaterializzato?

NESSUN CRATERE - Tre bombole di gas hanno una forza distruttiva esagerata, avrebbero dovuto per lo meno creare un cratere a terra, invece l'asfalto non è nemmeno scalfito.

ALBERI INTATTI - Non solo, anche gli alberelli, distanti pochissimi metri dal luogo dell'esplosione, sono intatti, neppure anneriti, o piegati.

IL PEZZO DI UNA BOMBOLA - A convalidare la tesi ufficiale c'è un unico pezzo di ferraglia, che per altro sembra anche molto arrugginito e vecchio, una base di una bombola di gas.

TIMER O DISPOSITIVO A DISTANZA - Ieri, poche ore dopo il fatto, è stato comunicato il ritrovamento di un timer. Oggi si dà per certo che la bomba è stata azionata a distanza. Poi spunta un sensore di movimento.

ODORI - Nessuno dei testimoni parla di odore di gas, ma tutti di un fortissimo olezzo acre.

MAFIA, TERRORISMO, GESTO DI UN FOLLE - Queste, nell'ordine, le matrici individuate dagli inquirenti e presentate ogni volta all'opinione pubblica senza l'ombra di dubbio. Mentre ieri la pista mafia si dissolveva in poche ore, lasciando spazio a mille interpretazioni, oggi si annuncia che esiste un identikit dell'attentatore, ma non solo c'è un testimone che dice di aver visto un uomo armeggiare con il cassonetto, non solo esiste un video che ha ripreso l'attentatore, non solo, lo ha ripreso proprio nell'istante preciso in cui premeva il telecomando per azionare la bomba. Pensa che fortuna per gli investigatori e pensa che fesso questo attentatore...

SCONTRO TRA INQUIRENTI - Stavolta però il fronte degli inquirenti non sembra così compatto come in altre circostanze. C'è molta tensione infatti tra la Procura distrettuale antimafia di Lecce e la Procura di Brindisi che indagano sull'attentato di ieri. Il procuratore di Lecce, Cataldo Motta, dinanzi alle telecamere vicino al luogo dell' attentato ha dichiarato che «non c'è alcun sospettato» e non si può dire con certezza che sia un gesto isolato.
In mattinata invece il procuratore di Brindisi Marco Dinapoli aveva fatto intendere il contrario. «Non l'ho fatta io la conferenza stampa», ha chiosato Motta, procuratore della Dda di Lecce. «Stiamo lavorando su tutte le possibilità e tutte le ipotesi - ha proseguito Motta - perchè non abbiamo indicazioni specifiche».

COSA E' ESPLOSO DAVVERO? - Se non sono state bombole a gas a esplodere e se non si tratta del gesto di un folle, cosa è esploso? E chi sono i responsabili? Potrebbe essere stato un ordigno a basso potenziale, studiato per fare un po' di rumore e terrore, esploso nel momento sbagliato che ha fatto troppo rumore e che non doveva uccidere innocenti?

Questo non vuole essere un articolo complottista e paranoico, ma crediamo che i dubbi e le stonature in questa vicenda siano troppe. Davanti a quella scuola è morta una ragazzina di 16 anni e altre ne porteranno i segni per tutta la vita. Non può morire lì anche lo stato di diritto italiano.

LA FOTO DEL KILLER - Poi spunta anche la foto del killer, il presunto killer. Un'immagine che dovrebbe fugare i dubbi, che indica il colpevole e che dovrebbe metterci tutti con il cuore in pace: è stato un pazzo isolato. Ma cosa ci dice davvero questa foto? Perché è pixellata? Se c'è davvero la caccia a quest'uomo perché non diffondere il suo volto? Lo si troverebbe molto più in fretta con l'aiuto della popolazione? E perché non fare vedere tutto il video, ma solo questi fotogrammi che potrebbero appartenere a qualsiasi sequenza?

Ma soprattutto, sei un attentatore esperto in elettronica, che pianifica il vile agguato nei minimi dettagli, trovi esplosivo, inneschi a distanza, contenitori, prepari tutto alla perfezione e poi che fai? Premi il pulsante del telecomando della strage sotto a una telecamera? Quando anche un ladro di mele controlla prima che non ci siano occhi elettronici nei paraggi prima di perpetrare il furto?

Più passa il tempo, più si moltiplicano i dubbi e i punti oscuri. Ma da italiani che amano il proprio paese e che non possono credere che le forze dell'ordine e le procure possano coprire responsabilità e depistare indagini su un fatto così grave, vogliamo davvero credere che presto tutti i dubbi verranno chiariti, che si trovino i responsabili materiali e i mandanti. E che si risponda al quesito dei quesiti: perché?
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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #20 il: Maggio 21, 2012, 17:17:49 pm »
Wish, chi ha scritto il pezzo? tu?

Offline wish

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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #21 il: Maggio 21, 2012, 17:28:58 pm »
No, è un copincolla tipo catena di facebook, non firmato ...
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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #22 il: Maggio 22, 2012, 01:32:28 am »
Dì la verità, cercavi di distogliere l'attenzione dagli indici azionari in caduta libera, eh?
 :D

Pensa quanti investitori avrei fatto felice...



Offline Brutale

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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #23 il: Maggio 22, 2012, 07:03:30 am »
Citazione

LA FOTO DEL KILLER - Poi spunta anche la foto del killer, il presunto killer. Un'immagine che dovrebbe fugare i dubbi, che indica il colpevole e che dovrebbe metterci tutti con il cuore in pace: è stato un pazzo isolato. Ma cosa ci dice davvero questa foto? Perché è pixellata? Se c'è davvero la caccia a quest'uomo perché non diffondere il suo volto? Lo si troverebbe molto più in fretta con l'aiuto della popolazione? E perché non fare vedere tutto il video, ma solo questi fotogrammi che potrebbero appartenere a qualsiasi sequenza?


è sbagliato diffondere pubblicamente le immagini di un uomo che è solo un sospettato e nemmeno indagato... magari stava li per caso e suo malgrado è stato ripreso dalle telecamere proprio nel momento dell'attentato... sono cose su cui devono indagare solo gli inquirenti, e non da dare in pasto al popolo forcaiolo (già me li immagino i cacciatori di taglie con le fiaccole e le zappe in mano che buttano giù i portoni delle case per stanare il mostro)

visto che ci siamo appiccichiamo le foto segnaletiche sugli alberi, con la scritta wanted e una riconpensa da 10 euro per chi lo trova, così se lo beccano per strada lo linciano... se poi il colpevole non fosse lui, come la mettiamo?

infatti ieri due uomini, di cui uno rientra nell'identikit del presunto attentatore, sono stati portati in procura e interrogati proprio dopo che le forze dell'ordine hanno ricevuto una segnalazione, ma da quello che emerso al momento, pare che i due non c'entrino nulla... (potrebbero essere pure loro i colpevoli però, fino a che non si trovano prove certe, mi sembra eccessivo mostrare al mondo intero la loro faccia)

Offline Rita

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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #24 il: Maggio 22, 2012, 09:35:30 am »
è sbagliato diffondere pubblicamente le immagini di un uomo che è solo un sospettato e nemmeno indagato

infatti
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Online Jason

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Re: Brindisi - c'è qualcuno un po' esperto di bombe e ordigni sul forum?
« Risposta #25 il: Maggio 22, 2012, 09:53:41 am »
Non sono il primo ad averlo pensato allora.




http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3997

Esplode una bomba (costituita da tre bombole del gas collegate fra loro) davanti ad una scuola di Brindisi, facendo scempio di studenti e lasciando sul selciato il corpo inanimato di una ragazza di 16 anni e altri ragazzi feriti gravemente. Una tragedia che strazia il cuore e s'insinua nelle coscienze, lasciando in bocca un gusto amaro e tanto dolore.

Quale significato potrebbe mai avere un attentato di questa crudeltà, apparentemente privo di senso? E quali attori perversi si celano dietro ad un'azione così aberrante? La mafia? Il terrorismo eversivo? I servizi segreti?

Gli inquirenti naturalmente stanno vagliando l'accaduto e forse fra qualche giorno saranno in grado di presentare una qualche verità ufficiale, oppure le indagini proseguiranno, come è accaduto spesso in passato, senza risultati per decenni, fino a perdersi nei meandri del tempo e dell'imponderabile.

Senza alcuna presunzione di voler dare delle risposte, riteniamo comunque giusto portare qualche riflessione, basata unicamente sull'uso della logica.

Come molti hanno già avuto modo di scrivere è assai improbabile che ci sia la mafia dietro alla bomba di Brindisi. La mafia, nelle sue varie declinazioni, fino ad oggi non ha mai colpito nel mucchio attentando alla vita di comuni cittadini, ma quando è accaduto ha sempre diretto le proprie azioni contro obiettivi ben precisi che avevano un senso all'interno del contesto. Inoltre la mafia rifugge la pubblicità e da un attentato come quello di Brindisi avrebbe solo da perdere: gli occhi degli inquirenti e dei media focalizzati sul territorio, nuove leggi più repressive, maggiori attenzioni ai suoi movimenti. Una iattura insomma.....

Altrettanto improbabile è l'ipotesi che dietro all'attentato di Brindisi si celi un qualche gruppo terroristico eversivo. Qualsiasi gruppo eversivo ha il bisogno spasmodico di raccogliere in qualche misura consensi fra la popolazione. Gambizzando un manager Ansaldo o attentando ala vita di Befera, forse qualcuno potrebbe anche sperare di raccogliere consensi fra i cittadini. Ma facendo strage fra gli studenti che vanno a scuola si raccoglie solamente l'odio di tutti gli strati della popolazione senza distinzione. Sarebbe come scavarsi la fossa da soli.

Non resta che l'ipotesi di un mitomane completamente fuori di testa o di un disegno scientemente ordito, nel tentativo di resuscitare la strategia della tensione.

Senza dubbio in un momento come quello attuale, in cui il paese versa in condizioni drammatiche ed un governo illegittimo sta portando avanti un'operazione di macelleria sociale di enormi proporzioni, determinando un incremento del conflitto sociale (ancora comunque abbondantemente sotto il livello di guardia), un attentato come quello di Brindisi potrebbe risultare di grande utilità.

In primo luogo i cittadini, posti di fronte al terrore, sono propensi a stringersi intorno alle istituzioni e più si sentono spaventati, più si stringeranno forte intorno allo stato che nell'immaginario collettivo rappresenta la legalità.

In secondo luogo il terrore va combattuto con forza e questo assioma costituisce il viatico per l'introduzione di leggi speciali e provvedimenti antidemocratici che sarebbero stati osteggiati in condizioni di normalità.

Un primo effetto immediato lo si sta già riscontrando in queste ore, con il fiorire in giro per l'Italia di manifestazioni, sit in e fiaccolate, organizzate da varie figure istituzionali, da elementi del mondo sindacale e della cosidetta "società civile". Manifestazioni preposte ad esternare la profonda indignazione contro gli ignoti autori del gesto, ma anche a rinfocolare il "matrimonio" dei cittadini con lo stato, che stava cadendo in disgrazia. Manifestazioni che di fatto hanno sostituito e sostituiranno quelle contro Equitalia e contro il governo che esprimevano il profondo disagio nei confronti di problemi di enorme portata, che nell'ondata emozionale del momento vengono accantonati.

Un secondo effetto sarà sicuramente costituito dal "giro di vite" di ordine legislativo che i partiti, spalleggiati da molti cittadini, domanderanno al più presto, per la gioia del governo Monti che già intendeva propagandare l'utilizzo dell'esercito, per reprimere l'eversione. Il ministro Cancellieri avrà così carta bianca per reprimere tutto ciò che possa infastidire l'esecuzione degli ordini della BCE, ad iniziare dalla lotta NO TAV, da lei stessa definita la maggiore preoccupazione del governo, unitamente alle contestazioni contro Equitalia ed a tutti i focolai di conflitto sociale che potranno crearsi quando la macelleria fra qualche mese entrerà in funzione a pieno regime.

In parole povere non ci è dato sapere (e forse non lo sapremo mai) chi realmente ha fatto saltare in aria gli studenti a Brindisi, ma risulta di una chiarezza adamantina identificare i soggetti che da questo attentato hanno tutto da guadagnare.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America