Interessante,solo un appunto da fare,per quanto buddhismo,induismo e cabala si somiglino,comunque paragonare le sephiroth ai chakra forse è un pò forzato,comunque credo che bisognerebbe meglio approfondire la cabala,anche in rapporto al rapporto maschio-femmina,io avevo analizzato così il racconto del peccato originale:
E' una visione ''gnostica'' ispirata al buddhismo che ovviamente si pone al di fuori di qualsiasi tradizione,ma semmai le mischia:
Io la vedo così:
Una volta avevo letto un libretto del Dalai Lama,che parlava del concetto di Rigpa,che è uno stato ''pre-mentale'',e che i buddhisti tibetani cercano di raggiungere con la meditazione.
La cosa interessante di questo stato è che appunto E' UNO STATO PREMENTALE,NON E' UNO STATO AL DI LA' DELLA MENTE,MA UNO STATO AL DI QUA DI ESSA.
E' UNO STATO ORIGINARIO CHE CON LA PRATICA DELLA MEDITAZIONE PUO' ESSERE RISCOPERTO,MA NON E' QUALCOSA DI NUOVO,UN QUALCOSA CHE RAPPRESENTA UN ''EVOLUZIONE'' MA SEMMAI UNO STATO ''ORIGINARIO'' CHE VIENE PERDUTO,CHE SOMIGLIA MOLTO ALL'INNOCENZA DI ADAMO,PRIMA DI MANGIARE IL FRUTTO DELLA ''MENTE DUALISTICA.
IL RIGPA E' UNO STATO ACONCETTUALE,LIBERO DAL DUALISMO,MA NEL MOMENTO IN CUI L'UOMO NON SOLO SEMPLICEMENTE PENSA (il che non è sufficiente perchè si può pensare mantenendosi in Rigpa),MA SI LASCIA DISTOGLIERE DAL PENSIERO E PERDE LA COGNIZIONE DEL RIGPA E CADE NELL'ILLUSIONE DELLA MENTE DUALISTICA.
Questo mi ha fornito ampio spazio di riflessione per le sue somiglianze con il racconto del genesi.
Se sostituiamo ad albero della vita,il termine Rigpa,e ad albero della conoscenza del bene e del male,il termine ''mente illusoria dualistica'',(mi pare che i tibetani la chiamino ''manas'') secondo me abbiamo fatto bingo.
Adamo ed Eva sono le 2 porzioni dell'essere umano che lo spingono verso l'errore,Adamo la logica,Eva la parte emotiva sensoria esperienziale,perchè del resto il dualismo non origina dalla logica,ma dall'esperienza emotiva-sensoria piacere-dolore,a cui segue l'astrazione di tale esperienza in termini logici nel dualismo.
(in questa parte non ci sono analoghi nel buddhismo)
Cioè il peccato originale non è un evento accaduto migliaia di anni fa che noi ereditiamo,ma qualcosa che accade in ogni istante nel momento in cui abbandoniamo lo stato mentale primitivo originario:LA RIGPA,E PRECIPITIAMO NEL DUALISMO DELLA ''CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE''.
Questa mi è sembrata la versione più ''piena di senso'',di quell'antico testo.
E' difettosa perchè rischia di fare teosofia,ovvero di mischiare tradizione che culturalmente parlando non sono mai entrate in contatto,e non possono essersi influenzate.
Però è la versione che mi convince di più,anche perchè l'esperienza mistica è qualcosa di universale.