Sono pronta ad attivarmi personalmente per dare una mano agli uomini, per ridurre il danno della violenza e dell’autoviolenza che in molti casi costituisce la risposta maschile alla solitudine e alla disperazione.
semplice: basta darci un taglio alla retorica delle pari opportunità!
perchè se non sei donna, drogato, immigrato o gay, devi arrangiarti=combattere contro tutti da una posizione di inferiorità.
Ciro dice la verità: difficile trovare delle giustificazioni per un uomo che ammazza i propri figli
va bene, ha sbagliato. Che gli facciamo? 10 anni di galera? troppo poco. L'ergastolo? troppo poco. Due ergastoli? troppo poco. Pena di morte? forse, ma ha già provveduto da sè.
A questo punto, che fare ad un uomo che ha già applicato a sè una pena ben superiore a quella che noi avremmo potuto infliggergli? A lui non possiamo fare altro, nè di meglio nè di peggio. Adesso è nelle mani dell'Eterno, e là le nostre chiacchiere contano poco.
Qui noi che restiamo dovremmo invece interrogarci su come evitare che si giunga a simili livelli di disperazione.
Credo che i vari uffici di Pari Opportunità, i vari propugnatori di "quote rosa" (i quali come ci ricordava la relatrice del PL al parlamento in gran parte sono uomini), debbano sentire la responsabilità di queste tre morti.
Perchè quell'uomo con le proprie forze forse ce l'avrebbe fatta, se non gli fosse passato avanti una volta una donna, un'altra un tossico, un'altra un immigrato, tutti con meno meriti.