oggi la Zanardo ha pubblicato l'analisi delle risposte al suo post per soli uomini in merito allo stupro
riporto di qua il commento comparso oggi su UB
http://www.uominibeta.org/2009/11/28/video-femminismo-ideologia-sessista/#comment-20394il commento (a firma Groucho) NON è stato pubblicato sul blog (e quindi ne traggo la conseguenza che non ha potuto essere classificato nel "lavoro" di Gasparrini.
La premessa è di Luigi di UB
Gli uomini spesso affermano che le donne siano esseri complicatissimi, e loro stesse alimentano questa leggenda. Niente di più falso. Una volta sollevato il velo della nostra auto-sudditanza, si scopre che sono esseri banali e prevedibilissimi. L’avevo capito prima ancora che lei (la Zanardo) lo scrivesse il post dove voleva andare a parare.
Studiare gli uomini alla stessa stregua di topolini nelle gabbiette di un laboratorio (cit. – Questo post è per voi ragazzi, è per voi uomini. Chiedo alle ragazze, alle donne di non intervenire. Sono certa che capirete. Vi lascio questo spazio, e spero che serva, che vi serva.), ovviamente secondo i suoi criteri, accumulare materiale da rielaborare per riproporre le sue solite tesi.
Non a caso, penso ve lo ricorderete, cancellò più e più volte il post dell’amico Groucho, riportato da me in questo tread, che la sgamò alla grande. E che vale la pena riportare di nuovo.……………………………………………………………
“La Maestra prima di salire in Cattedra lascia cadere un’occhiata stancamente distratta sulla platea, raccoglie le forze e le frecce, attacca a catechizzare alternando abilmente colpi e carezze.
Lei, che meriterebbe ben altra ribalta, un talkshow di prima serata, un Tg, se soltanto l’oppressione
maschilista non costringesse pure i giornalisti più aperti e democratici a sfruttare “la meglio gioventù femminile” come avvilente “decorazione natalizia” (Santoro e le Suddite Italiane-
http://www.ilcorpodelledonne.n….
Lei, che, unica femmina libera ma libera veramente, deve patire da sola l’orribile sudditanza delle (altre) Donne, ascoltando “le garrule studentesse universitarie […] colte e rigorosamente di sinistra, commentare dottamente” un siffatto scempio sessista (Santoro e le Suddite Italiane-
http://www.ilcorpodelledonne.n….
Lei, che sognava di scrivere poesie, e saggi, e girare documentari, e invece deve campare con i blog, elargendo perle ai porci. Porci che comunque riescono a fare di un post pieno di niente un “forum” con centinaia di commenti in mezza giornata. E senza avere scritto niente. Niente di niente. E io, che mi prendo pure la briga di commentare, dopo quella già penosa di leggere. D’altronde si sa, l’argomento “tira” sempre, a quelli là piace un mondo scannarsi sul sesso, sulla violenza, sulle porcate… appunto. Basta vedere a che percentuale arriva la chiave “Uomini-Donne” nelle statistiche di ricerca di Google, ad esempio (
http://www.lavoro-formazione.i….
Se fossi un Marziano, scaraventato sulla Terra, ignaro della retrospettiva settaria da cui muove la liturgia pedagogica della Maestra, faticherei a capire che cosa in effetti la Maestra ci domanda con questo suo “Discorso agli Uomini” (mai nati). Invece si da’ il caso che sia proprio un Uomo, e capisco quello che non dovrei, perché vedo quello che non si deve dire: che le questioni di genere sono (diventate) uno Strumento di Potere; che il Potere divide per controllare; che per dividere si cambiano le forme, ma le sostanze sono sempre le stesse: etnia, sesso, religione, censo, cultura; che le discriminazioni vogliono un incessante martellamento di paure e pregiudizi, operazione facilmente accessibile grazie ai massmedia e ai loro messaggi più o meno subliminali; che le cosiddette QuoteRosa sono concepite e costruite in forza del Culto del Privilegio mistificandolo per Parità, così come le QuoteVerdi dei Padàniservono all’accumulo di uffici e risorse al Nord, in forza di una inesistente “Questione Settentrionale” e una simile cultura “ariana”. E che tutto questo non ha niente a che vedere né con la libertà, né con la parità, né con la solidarietà, né con la giustizia, né con la civiltà.
Del resto, un Uomo soltanto in quanto tale impara già fino dalla nascita l’obbligo della Colpa nell’ordine per: le tragedie della Guerra (violenza maschilista); lo sfruttamento del Capitalismo (avidità maschilista); le oppressioni di Colonialismo e Imperialismo (vitalismo maschilista); gli orrori di
Nazismo, Fascismo e Comunismo (autoritarismo maschilista); la sudditanza delle Donne nella Storia (patriarcato maschilista); i disastri ecologici e ambientali (si imputano tragedie come Fukushima alla superbia maschilista che sfida le leggi naturali, come si può arguire dalla forma fallica di missili, satelliti, navi spaziali); il vizietto “orale” nella stanza ovale di un Capo di Stato americano (poi sparito all’ombra della più prestigiosa FirstLady); i festini orgiastici di un Capo di Governo (
http://www.ilfattoquotidiano.i...
il presunto stupro di una cameriera africana da parte di un economista socialista a capo del FMI (poi sostituito da una Ministra liberista:
http://www.ilfattoquotidiano.i...
http://www.ilfattoquotidiano.i... infine, per le vessazioni degli omofobi (
http://www.ilfattoquotidiano.i…, per i Cimiteri dei Bambini Mai Nati (seppure commissionati da Donne:
http://www.ilfattoquotidiano.i…, e finalmente per il naufragio del Concordia (
http://www.ilfattoquotidiano.i….
Quindi dov’è la stranezza, a criminalizzare il Sesso inferiore e portatore di pene (in tutti i sensi), per gli orrori che geneticamente, biologicamente, fatalmente produce? (D’altra parte che la Colpa sia “questione di genere”, è dato per scontato nel commento alla recente sentenza della Cassazione sull’applicabilità di pene alternative nello stupro di gruppo: “non siamo così certe che si valuti, fino in fondo, l’impatto che tali misure possono avere sulle donne e soprattutto sugli uomini. Le une si sentiranno ancora una volta più esposte, gli altri meno colpevoli
http://www.ilcorpodelledonne.n….
Certo, si potrebbe evidenziare, con la storica femminista E.Badinter (La strada degli errori. Il
pensiero femminista al bivio, Feltrinelli 2004, che spiega come dagli anni 80 le lobbies femministe abbiano voluto “ri-processare” la sessualità maschile per costringerla a cambiare. “E, per far questo, modificare le leggi e impadronirsi dei Tribunali”), la moda a manipolare allegramente le statistiche degli stupri (
http://www.comedonchisciotte.o…, o a sfornarne di nuove alla bisogna: c’è il dramma sociale dei padri separati? Pronta la statistica che passa per vittime delle separazioni le mogli invece dei mariti:
http://www.senonoraquando.eu/?…. La crisi falcia i lavoratori? Ed ecco la statistica sulle discriminazioni delle Donne nel Lavoro:
http://www.senonoraquando.eu/?….
Ovviamente sarà giusto un caso, che a capo dell’ISTAT ci sia una Donna, piuttosto vicina, diciamo così, a vari movimenti femministi (
http://www.noidonne.org/blog.p…, e con una carrioera alle spalle grazie alle “questioni di genere”? Non è un illecito, ma se a capo dell’ISTAT, che dovrebbe essere neutrale e trasparente, ci fosse un aderente a movimenti omofobi, o xenofobi, o associazioni per la bigenitorialità: le statistiche non parrebbero un po’ sospette, se fossero così automaticamente puntuali e ripetitive?
Si potrebbe obiettare, su un piano biologico, che la Liturgia dell’Espiazione degli Uomini quali portatori di pene (come gli Stupratori) sta allo Stupro tanto quanto quella delle Donne quali portatrici di vagina (come le Meretrici) sta al Meretricio. Oppure, su un piano statistico, che alle cifre delle vittime di Stupri (Colpa Maschile) si contrappongono le cifre delle vittime di False Accuse (Colpa Femminile), che infliggono a centinaia di Uomini povertà, disperazione, morte (8 suicidi su 10 nelle separazioni sono padri separati). O ancora, che, se la maternità è biologicamente più essenziale della paternità, le madri che alienano figli (e figlie) al padre separato, che li (e le) devastano per sempre con la PAS, sono Donne che commettono forme di violenza (psichica e fisica) “di genere”.
http://www.gehttp://www.senato.it/documenti/reposi...
http://www.dirittoeminori.com/...
Si potrebbe anche domandare perché, se lo stupro è una “violenza di genere”, ci sono madri che partecipano con i mariti allo stupro dei figli?
http://webcache.googleusercont...
http://qn.quotidiano.net/crona...
http://www.crimeblog.it/post/5...
E perché mai, in cima alla classifica delle fantasie erotiche femminili c’è spesso lo stupro?
http://affaritaliani.libero.it...
http://www.alfemminile.com/sch...
Potrebbe bastare una sola di queste contraddizioni, a smettere la coperta della “violenza di genere”. Potrebbe bastare, in proporzione, anche quello che è successo qui, dove le Donne non hanno rispettato la richiesta di non intervenire (e hanno fatto bene), per capire che se si può impunemente trasgredire un rifiuto, lo si fa piuttosto facilmente.
Potrebbe bastare uno sguardo alla spirale di violenze commesse da maestre, educatrici, infermiere, per capire che nella Giungla prevale e prevarica la Legge del Più Forte, e che la fisicità maschile non è l’unica né la più violenta” forza che esista: a meno che non si faccia passare la materialità come prioritaria rispetto alla spiritualità, la fisicità all’intelligenza, il corpo all’anima. In tal caso, si dovrebbero però riscrivere da cima a fondo i ¾ di tutte le dottrine, le arti, le filosofie, ecc.
Si potrebbero dire tante cose, ma la Maestra per metterti alla prova ha ideato la trappola del secolo:
se non sai dire altro se non che non sei uno stupratore solo perché portatore di pene (è questo il più grande trionfo del Sessismo: ridure le persone ai loro genitali e portare le Donne a temere e venerare quei pochi centimetri e grammi che fanno il DioPene: complimenti), se cerchi di spiegarti con esempi “di genere” al contrario, non per criminalizzare tutti/e, ma per non criminalizzare nessuno/a, se difendi le tue ragioni ed emozioni di “non stupratore”, né potenziale né attuale, ecco, lo vedi? sei uno di quelli che “sviano, parlano d’altro, non affrontano l’argomento”. Geniale.
E si chiude il cappio: la leggerezza con cui cade quel moralistico “Certo.” a liquidare le fastidiose resistenze alla Colpa da parte di Uomini che “faticano a farsi carico del problema” (guarda un po’, chissà perché), è pari alla maestria di quel doppio colpo di coda con cui si dice “dovete farvi carico
non per colpe che non avete, ma per provare a capire”. Che cosa, non si sa. Ci sono leggi, c’è tutta una letteratura sterminata, ogni 2 giorni spunta un’associazione di tutela delle vittime di violenza, si fa un continuo parlare di violenza, anche fra uomini (
http://maschileplurale.it/cms/...
e qualche femminista di chiara fama a volte pare addirittura annoiarsi (
http://www.ilfattoquotidiano.i…. Che cosa vada ancora scoperto e compreso, non è dato saperlo. Forse vogliono sentirmi dire “sì, confesso, sono uno Stupratore Mannaro, con la Luna Piena mi trasformo e non c’è autocontrollo che tenga, sento una forza irresistibile che mi acceca e mi trascina in cerca di carne sempre più fresca (o calda? bòh)… e la sete non si placa mai!!”… ecco forse è questo che un certo immaginario femminile vorrebbe sentirsi raccontare, per sentirsi come CappuccettoRosso di fronte al LupoNero… se lo conosci lo eviti… Solo che a quanto pare uno dei più forti istinti aggressivi negli stupri è proprio il clima di giustificazione dato dall’immagine della Bestia Cieca dagli Impulsi incontrollabili
http://donna.wikia.com/wiki/St….
In realtà, resta solo un dato di fatto: che il dramma degli stupri resta lì. Dice che è “ormai inutile che se ne discuta tra donne. I numeri raccontano che i nostri sforzi non sono sufficienti”. Che cosa possa mai cambiare se a parlarne siano gli Uomini, ancora una volta non si capisce. Se non mettendoLi in guardia da SèStessi, dallo Stupratore Mannaro che si portano dentro.
La Maestra chiama a sé le Sorelle, brandisce la bacchetta e arringa la platea, o quello che ne resta.
Passano in rassegna i “ragazzi”, gli “Uomini”, che stanno lì a giustificarsi, scusarsi, adirarsi, indignarsi, impegnarsi, e poi gettano la spugna con gran dignità. Ogni tanto confabula con il GranGiurì, Prima fra le Pari, e decidono i Voti. Qualcuna pensa che è solo tempo perso, che cos’altro puoi aspettarti da un’orda di sciocchi, se non “una marea di sciocchezze”? Ma no, profetizza solennemente la Maestra: “Ho ancora molta fiducia”.
Il tono è ieratico, ma soave: perché vabene la catechesi, la dottrina, la propaganda, ma bisogna tenere a mente di avere pur sempre a che fare con dei bruti inferiori, bambinoni pericolosi, e prudenza vuole che vengano sì, addestrati con la frusta, ma anche addomesticati con la ciotola. Dunque, per fargli ingoiare la medicina amara dell’emancipazione femminile “da relazioni di dipendenza millenarie”, ci vuole tanta grinta e altrettanta pazienza, perché il “momento è epocale. E’ difficile, lo capiamo”. Meno male: lo capiscono, Loro. Ci capiscono.
Finalmente, la Maestra scende i 25 gradini d’aria su cui s’erge il Pulpito, e dal basso della Cattedra
lascia colare magnanima la Perla d’Oro sui Porci, che, abituati alle ghiande, non potranno che sprecarLa: “Un post per soli Uomini”: “caspita, che Fortuna!!”, direi se fossi un Marziano. Invece, si da’ il caso che sia proprio un Uomo, e capisco quello che non dovrei, e credo in quello che non si può dire:
http://www.youtube.com/watch?v…”
……………………………………………………………..
Per quanto riguarda il cosiddetto docente penso si tratti di questo
……………………………………………………………..
http://questouomono.tumblr.com/……………………………………………………………..
e questo il suo curriculum vitae
……………………………………………………………..
http://grammaticasessista.wordpress.com/il-programma-della-giornata/lorenzo-gasparrini/Lorenzo Gasparrini è Dottore di ricerca in Estetica. Ha collaborato con le cattedre di Estetica della facoltà di Filosofia dell’Università Sapienza di Roma, della facoltà di Architettura e Design Industriale di Camerino, sede di Ascoli, e anche nel corso di laurea in Restauro e Conservazione dei BB.CC. di Narni. Per la facoltà di Scienze Umaistiche di Sapienza (Roma), è stato professore a contratto di Informatica; ha svolto lavori di ricerca per il Dipartimento di Scienze della Formazione di Sapienza (Roma). Attualmente è Editor e Web Editor per un importante editore accademico.
I suoi interessi sono il linguaggio comune tra estetica e letteratura, il rapporto tra funzionalità e bellezza nell’architettura e nel design, lo studio dei media e degli stereotipi sessisti nel linguaggio e nelle immagini.
………………………………………………………………..
Che dire …. dottore in estetica …. :oops:
E’ da un po che parlo di tagliare spese inutili …..
DI COSA PENSATE STESSI PARLANDO!!! 8)