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Lorenzo Gasparrini

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ilmarmocchio:

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Angelo:
Marmocchio, l'uomo del No, lavora per Renzi...

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http://www.imille.org/chi-siamo/ ---> Redazione Scienza, Istruzione & Cultura:  Federico Geremei, Francesca Recchia Luciani, Lorenzo Gasparrini, Manuela Sammarco, Moreno Colaiacovo, Raoul Minetti.


Angelo:
Uagliù (ragazzi) , non ridete. Ha fatto il racconto antisessista.

Vi cito l'introduzione:"

Ho scritto questa specie di monologo  - che mi è stato chiesto per ragazzi di una scuola superiore - per una occasione pubblica che però non si è più realizzata. A chi lo ha commissionato è piaciuto, e la scelta di non presentarlo è del tutto indipendente dalla sua e dalla mia volontà. Per non dimenticarlo lo pubblico qui, come QUN #57, sperando si capisca a quale uomo dice no.
Vi prego di credermi, non ho alcuna ambizione letteraria. E’ e rimarrà un divertente (per me che l’ho scritto) tentativo, e se anche sarà seguito da cose analoghe, beh… lo saranno sempre anche loro: tentativi."



NON PREOCCUPARTI, TI CREDO. SI VEDE CHE NON HAI AMBIZIONI LETTERARIE. "STAI SERENO" .

COMUNQUE, QUESTO E' IL RACCONTO DELL'UOMONO:

Adesso mi sveglio

Che ‬nottataccia. Sto facendo un sogno molto strano. Sono andato al cinema con gli amici, ‬e mi ‬sono divertito.  ‬Siamo rimasti un po’ ‬a chiacchierare davanti al cinema, ‬poi ci siamo salutati, ‬e mi sono incamminato verso casa. Dopo qualche minuto che cammino da solo, ‬sento dei passi dietro di me.  ‬Mi giro automaticamente, ‬senza pensare a niente, ‬e c'è un uomo, ‬dietro di me, ‬che fa la mia stessa strada. Ho paura, ‬ma non so perché. Cammino più rapidamente per un po'‬, ‬ma mi accorgo che i passi sono sempre dietro di me. Ho sempre più paura, ‬cammino sempre più velocemente – ‬continuo a chiedermi perché. Mi accorgo che i miei passi fanno un rumore strano.  ‬Mi guardo: ‬ho i tacchi e la gonna! ‬Sono una donna!Sto correndo, ‬pieno di paura.  ‬I passi dietro di me si fanno assordanti e sempre più vicini. Mi sveglio di colpo, ‬il cuore mi batte forte.  ‬Mi calmo e mi tranquillizzo pensando che a me non può succedere.  ‬Io sono un maschio. Riprendo a dormire, ‬e sogno ancora. Sono in macchina con dei ragazzi più grandi.  ‬Mi sento bene, ‬rido e mi diverto. Poi uno di loro mi chiede “‬sei mai stato con una donna?”Io sorrido e rispondo “‬no”‬. ‬Adesso sono loro a ridere, ‬e a me non piace.  “‬Ma come no?” ‬e ridono. Poi uno fa “‬ok.  ‬Adesso andiamo a mignotte, ‬così diventi un uomo.  ‬Tranquillo, ‬paghiamo noi. ”Sono terrorizzato.  ‬Non riesco a reagire né a rispondere.  ‬So solo che non voglio farlo, ‬ma che non posso ribellarmi.  ‬So che mi sto facendo del male, ‬ma non ho le parole per oppormi.  ‬So che sto per fare qualcosa che non mi piace, ‬ma so che se non lo faccio subirò una violenza ancora peggiore.  ‬Non so cosa fare, ‬mi manca il respiro. Mi sveglio e sto ancora ansimando.  ‬Io sono un maschio.  ‬Questo mi è già successo. Il sonno non viene, ‬anzi, ‬viene di soppiatto mentre vorrei rimanere sveglio per non sognare ancora.  ‬Sto camminando per strada e avverto una strana sensazione: ‬tutti mi guardano, ‬mi sorridono, ‬ma non è un sorriso benevolo.  ‬E’ ‬quel sorriso.  ‬Molti mi salutano, ‬ma io non li conosco, ‬perché mi salutano. Mi guardo.  ‬Mi prende quasi un colpo. Sono una donna – ‬oh no, ‬di nuovo! ‬Ho le tette sotto la maglietta, ‬ho dei jeans strani… ‬attillati.  ‬Questo è il mio culo.  ‬E lo stanno guardando, ‬mentre lo guardo anche io, ‬e ridono. Riprendo a camminare, ‬e le risate sono più forti. Sento i loro occhi addosso a me, ‬come se camminassi tra l'erba alta, ‬tra i rami, ‬mille piccoli contatti che mi danno fastidio, ‬mi trattengono, ‬m'intralciano. Ricomincia l'affanno.  ‬Non sto correndo, ‬ma non ho più fiato.  ‬Due uomini sorridenti vengono verso di me, ‬hanno intenzione di fermarmi, ‬di salutarmi, ‬di parlarmi. Nessuno fa niente, ‬e loro si avvicinano.  ‬Mi guardo, ‬ho solo una maglietta e un paio di jeans, ‬come mille altre persone – ‬non ho neanche i capelli lunghi. Voglio uscire da questo sogno.  ‬Ora. Accendo il computer, ‬ho deciso di rimanere sveglio, ‬è meglio così.  ‬Però a quest'una non c'è nessuno su face book, ‬e leggere lo schermo è una fatica.  ‬Gli occhi mi si chiudono da soli.  Sono in classe, ‬e lei mi guarda con una espressione strana.  ‬Perché mi guarda così? ‬Mi chiede se sono impazzito, ‬se mi sto accorgendo di fare schifo.  ‬Perché?“Ma ti rendi conto di cosa mi hai chiesto?”“Sì, ‬beh, ‬che c'è, ‬è una cosa normale. ”“No, ‬non è una cosa normale, ‬sono porcherie che vedi su youporn o dove ti pare, ‬e mi fanno schifo. ”“Ma no, ‬è bellissimo, ‬vedrai, ‬non c'è niente di male. ”“Io non faccio niente del genere, ‬scordatelo, ‬idiota. "‬Adesso sono io che rido, ‬e tutti i miei compagni con me. Perché rido?Stavo quasi cadendo dalla sedia.  ‬Torno a letto, ‬il computer s'è spento da solo, ‬quindi sono qui davanti da almeno mezz'ora. E’ ‬notte, ‬la casa è silenziosa.  ‬Finalmente.  ‬Mia sorella dorme ed è stanca, ‬non trova lavoro e nessuno le crede.  ‬Lei ci prova a dirgli che una famiglia non la vuole, ‬ma nessuno l'assume lo stesso.  ‬Non ha neanche un ragazzo, ‬non ne ha mai voluti.  ‬Ci fu un macello quando ha avuto il ciclo per la prima volta, ‬lei era sconvolta.  ‬Io ero piccolo ma le facce me le ricordo.  ‬Ma perché me lo ricordo adesso? ‬Che c'entra? ‬Mia madre mezza felice e mezza sconvolta, ‬mio padre solo sconvolto, ‬con la faccia scura che stava per dire qualcosa ma poi non ha detto niente. "‬Sei diventata una donna"‬, ‬le diceva mia madre. Ma come si diventa uomo? ‬A me non l'ha detto nessuno. Forse è un sogno pure questo.  ‬Oddìo.  ‬Oddìo forse sono frocio.  ‬Oddìo ho sognato di essere una donna, ‬di aver paura delle cose che fanno paura alle donne.  ‬Oddìo sono frocio.  ‬Ecco, ‬adesso sì che non dormo più.  ‬Mio padre m'ammazza.  ‬Se sono frocio, ‬mio padre m'ammazza sicuro.  ‬Quindi no, ‬non lo sono.  ‬Meglio di no. Oddìo, ‬quella volta che stavamo giocando a pallone, ‬come stavo bene.  ‬C'era proprio un'atmosfera magica con lui, ‬tutto ci riusciva bene, ‬sembravamo Ronaldo e Bale, ‬ero felice di abbracciarlo e scuoterlo e urlare che eravamo i migliori… Oddìo sono frocio. No, ‬non sono frocio.  ‬Due mesi fa ho picchiato quel cretino che continuava a prendermi in giro per la faccenda di mia sorella.  ‬E se meni ‬qualcuno, ‬sei un uomo.  Certo, ‬se lei è lesbica anche io potrei essere frocio.  ‬Credo.  ‬Forse.  ‬Ma perché non parliamo di questo a scuola? ‬Ma cosa me ne frega di Italiano, ‬Matematica, ‬Storia? ‬Non me la sogno Storia o Italiano, ‬non mi rende la vita un inferno.  ‬Questa roba invece sì. Mi sono di nuovo addormentato.  ‬Sento un benessere diffuso ovunque nel mio corpo.  ‬Sto bene, ‬mi sento bene.  ‬Vedo un bellissimo paesaggio, ‬una collina tra i prati, ‬un ruscello che nasce da un piccolo bosco.  ‬C'è un sole splendente ma non fa troppo caldo, ‬lo sento ovunque.  ‬Sono nudo.  ‬Siamo nudi, ‬siamo tanti, ‬e ridiamo, ‬ci sorridiamo, ‬stiamo bene.  ‬C'è chi mangia, ‬che chi suona una chitarra, ‬chi parla fitto fitto, ‬chi passeggia e chi sta sdraiato.  ‬Ogni tanto una grande risata.  ‬Ho questa sensazione: ‬siamo tutti ‬e tutte qui.  ‬Gente di ogni colore, ‬e ‬alta bassa magra grassa – ‬e stiamo tutti benissimo. Improvvisamente, ‬un uomo vestito, ‬con gli occhiali scuri.  ‬Arriva e, ‬col dito puntato, ‬dà degli ordini a tutti.  ‬La sua voce è tagliente, ‬non si aspetta repliche e nessuno le fa.  ‬Tutti obbediscono in silenzio, ‬se ne vanno, ‬si vergognano, ‬non ride più nessuno.  ‬La bella sensazione se n'è andata: ‬arrivano vergogna, ‬disagio, ‬le nuvole.  ‬Fa freddo.  ‬Ho freddo e mi sveglio. Voglio un mondo in cui ‬nessuno deve soffrire perché non può vivere i propri desideri, ‬e dove a nessuno sono imposti i desideri degli altri.  ‬Voglio un mondo nel quale il mio corpo non può essere né un'arma contro gli altri, ‬né una cosa di cui vergognarmi di fronte agli altri.  ‬Voglio un mondo completamente indifferente all'essere etero, ‬omo o bisessuale, ‬perché voglio un mondo nel quale nessuno è qualificato per il suo sesso, ‬né quello che si sente né quello che desidera.  ‬Voglio un mondo nel quale tutto ciò mi viene raccontato a casa e a scuola, ‬perché questo sia la “‬normalità” ‬e non un incredibile colpo di fortuna. Adesso mi ‬alzo e lo vado a costruire.

ilmarmocchio:

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Massimo:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Aprile 16, 2015, 22:55:53 pm ---
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Effettivamente Paperino ha ragione: ho associato il suo nome a quello di Gasperino. Fceva così rima. Lo ammetto: è colpa mia.

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