In rilievo > Osservatorio sui Femministi

Lorenzo Gasparrini

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ilmarmocchio:

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Angelo:
Ci vuole lo stomaco, ma Gasperino scatena il sorriso. Il prode Gasperino adesso "combatte" contro Claudio Risè. Ovviamente è necessario mettere il link all'articolo. Poi provo io a decostruire le zerbinate dell'Uomono.

Per una corretta visualizzazione e comprensione utilizzerò tre colori: in nero il testo di Risè, in rosa la "decostruzione" dell'uomodelno, in rosso scuro le mie "decostruzioni" al gasperino pensiero.
Ecco il link e sotto il testo .

http://intersezioni.noblogs.org/satira/deconstructing-il-maschio-selvatico/


Dice che hanno studiato. Io continuo a esplorare vaste lande d’ignoranza, più o meno consapevole, e ora m’è capitato – grazie alla solerzia di malign* amic* – quest’altro genio. Di cui ho letto già molto e che avevo già sentito dal vivo in un incontro a Padova, ma che probabilmente per amor proprio avevo sempre evitato di citare qui. Cosette che rovinano la giornata: e per questo, infatti, trovo sia meglio riderne – sensatamente, con cognizione di causa, svelandone le miserie – ma riderne, se no passiamo la vita nervosi. E invece ci sono tante altre cose belle da fare!

Tipo questa:" Nella vita obbedisce pazientemente alla dott.ssa ...." ? Oppure questa:"  Voglio solo obbedire inerte a figli e moglie, alla famiglia, dato che per tutto l’anno ho dovuto dire no sempre e soprattutto a cose da fare con loro. Io in vacanza dico sempre di sì. " ?
Tu che hai studiato, in quale vocabolario si utilizza l'asterisco in finale di parola? E poi perchè non lo utilizzi nella frase:" - ma riderne, se no passiamo la vita nervosi." ?


Potremo davvero fare a meno dei maschi? [Qualcuno lo ha mai seriamente sostenuto? Da questo articolo, per esempio, non lo sapremo] Sì, secondo le tue amiche femministe e diversi scienziati femministi. Sei scarsamente informato uominodelno.
Esistono ancora le differenze di genere? [A occhio e croce sì, ma forse sono troppo pignolo io] Vallo a spiegare alle tue amiche femministe e a Lorenzo Gasparrini di qualche mese fa...
Colloquio con lo psicoterapeuta Claudio Risé
di Candida Morvillo

Angelo:
Il futuro è delle donne, più intelligenti, più sensibili, multitasking… Quante volte avete sentito questi refrain? [Stai scrivendo su Io Donna, che fai , prendi in giro dalla prima riga?] Immagina quelli che si dichiarano antisessisti, antifascisti, lavorano per il PD, fanno i femministi, fanno lezioni femministe nelle scuole, fanno campagne dove sostengono"la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni è la violenza maschile" , mettono video sul web dove insegnano agli amici che si presentano a casa a pisciare seduti quanto prendono in giro. Eppure questi femministi pare proprio che siano finanziati dallo Stato.


Lo psicoterapeuta Claudio Risé parla di «character assassination del genere maschile». E di «una vasta campagna di denigrazione tesa a distruggere credibilità e reputazione di un intero gruppo sociale». [Avete capito bene, intende i maschi con gruppo sociale. Speriamo che ne dimostri l’esistenza, prima di tutto, di questa campagna di denigrazione.] Basta leggere i tuoi post, quelli di FaS, 27°ora, Terragni,dichiarazioni di politici femministi come G. Pini e altre migliaia di prove documentate e troverai l'esistenza di tale campagna.

Angelo:
 Come è potuto accadere? [Sempre ammesso che sia accaduto?]  Onestà, questa sconosciuta... E come se ne esce? [E fosse anche vero, il “perché” non sarebbe più corretto del “come”?] eh  :shifty:  Lo specialista lo spiega in “Il maschio selvatico 2″ (Edizioni San Paolo), un saggio rieditato e aggiornato che da 23 anni è un cult book [per chi? Andrebbe detto, perché lo è anche il Mein Kampf, e non me ne vanterei tanto] Figurati, il libro di Risè non incita allo sterminio delle donne, il Mein Kampf incita allo sterminio degli ebrei e tra i libri tuoi preferiti c'è Scum di Valerie Solanas che è un libro molto "pacifico" nei confronti degli uomini e che, ora che il delitto è sotto gli occhi di tutti [EH? Il delitto? Il gruppo sociale maschile è tutto morto? Così, parole a caso],Delitto inteso in senso non letterale, volpone senza pelo pone nuove domande e offre nuove risposte. Di seguito, cinque spunti.
Perché rimpiangere il maschio selvatico? L’uomo ha cominciato a star male, fisicamente e psicologicamente, dice Risé, quando si è allontanato dalla natura, sposando uno stile di vita robotico. Il “selvatico” teorizzato da Risé è invece capace di un appassionato rapporto con l’ambiente incontaminato, «non per ragioni estetiche o di performance sportiva» ma perché vi trova «pienezza e benessere fisico, spirituale e creativo». L’allontanamento dalla wilderness avrebbe minato anche i rapporti fra i sessi: «Nelle antiche saghe, il selvatico vede la fanciulla in una radura, se ne innamora e la prende sul suo carro: questa immediatezza oggi è aborrita dentro relazioni costruite dalla A alla Z, intellettualizzate, mentre l’amore è la scoperta dell’altro dentro di te, è il bosco dove scopri la bambina a cui vuoi bene» [valeva la pena non interromperlo, eh? Contro il logorìo della vita moderna, Risé propone un mito che racconta sostanzialmente un rapimento e uno stupro – aho, quello è. Interessante – proviamo a chiederlo alle fanciulle nella radura, se gli sta bene? Ma lui certamente sa di sì, figuriamoci].Quindi, secondo te,  Risè propone un mito che racconta sostanzialmente un rapimento ed uno stupro... Da fotografare per l'assurda interpretazione che dai...  :shifty:
Perché parlare del maschile è diventato “politicamente scorretto”? [Ma quando, ma da chi? Ma se i femminismi che chiedono agli uomini di parlare non si contano più, da almeno due secoli a questa parte!] Volpone, non negare l'evidenza, ti cito una quintalata di documenti che comprovano la tesi di Risè. Quando nel 1992 Risé pensò il suo primo Maschio Selvatico, molti provarono a dissuaderlo. «Un editore mi suggerì di scrivere piuttosto un libro sul pene, poiché le performance sessuali potevano ancora interessare il sistema mediatico» [bella gente frequenta Risé, complimenti] Sicuramente bella gente rispetto alle femministe che mettono nei siti i testicoli recisi, tipo le Femen. ricorda. Ma qual è lo specifico maschile che disturba? La risposta fa riflettere: «I moderni sistemi economici e politici hanno spinto le donne nel mondo del lavoro per poterle sfruttare e pagare poco [e fino a qui potremmo pure essere d’accordo]. Con il sostegno di? Per indurle all’affermazione, era necessario costruire l’immagine di un uomo predatore e distruttivo, da demolire [“ni”, perché il da demolire è tutto da discutere – nei fatti, non si demolisce un bel nulla ma si assimila anche la donna a quella immagine di uomo. No?]. Rumori potentissimi di artigli sugli specchi... :lol: :lol: :lol:In quest’ottica, il maschio selvatico imbarazza perché non è aggressivo e cade innamorato delle donne [ma se prima hai detto che la prende sul suo carro, aho, all’anima del non è aggressivo! Ma nelle radure il consenso non si chiede? So’ maschio, so’ innamorato, te prendo sul carro e fine della discussione?]». Imbarazzante come tenti di mistificare l'ovvio parallelo di Risè...
Perché il maschio contemporaneo è insicuro e debole? [Eh, il mondo è pieno di maschi deboli e insicuri, i media non fanno che parlarcene e rappresentarli, vado a caso: Putin, Obama, l’Is, Salvini, Renzi, Draghi (a parte l’avversione ai coriandoli), Tsipras, Varoufakis, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo, Tevez, Balotelli, i poliziotti della Diaz, non si parla che di questi fraciconi.]. Ridicolo e patetico sia per i nomi della lista sia per la tesi faziosa. Oggi l’uomo è “il colpevole”, deve chiedere scusa, è un mostro o un cretino, a prescindere [ma chi? ma dove? Ma se è sempre colpa di Boldrini – a Risé, ma ci vivi pure tu nella foresta? Ma il segnale ci arriva?].  Mancava la strisciante levata di scudi alla Boldrini, imbarazzante. I ragazzi non scrivono più sui muri “Jessica ti amo” ma “Jessica ti chiedo perdono” [veramente la situazione è un po’ diversa: qui e qui due raccolte tra le più viste]  :doh:. «La cultura della colpa» spiega Risé «è comoda anche per i maschi, i quali, chiedendo scusa, possono dirsi che è tutto a posto e accantonare la responsabilità di mettere a fuoco il loro progetto di vita e di relazione [di nuovo, quella non è cultura della colpa, è paraculismo acuto, cosa di cui i maschilisti sanno fare ottimo uso da parecchio, soprattutto in sede politica e istituzionale. Risé ci riuscirebbe pure, a cogliere qualche spunto giusto, peccato lo distorca sistematicamente in virtù di quello che gli preme dimostrare]». Invece quelli che guadagnano facendo i femministielli non sono paraculi?I "maschilisti in sede istituzionale" hanno votato tutti, in massa, la Cinvenzione di Istanbul Ignoranza all'ennesima potenza...
Le pratiche sessuali definiscono davvero l’identità di una persona? [Ah, no?]   :rolleyes: Mentre avanzano nuove teorie di genere e lo scienziato Umberto Veronesi ha sostenuto che saremo tutti bisessuali [in effetti lo ha proprio detto, ma la sensatezza delle idee di Veronesi riguardo questioni di genere ci è già nota: zero. Quella è roba da “teoria del gender“, che è una cosa un pochino diversa], Intanto tu appoggi le teorie gender caro Gasp... E' giusto render noto questo fatto. in molte scuole italiane si è eliminata dai moduli la dicitura “madre e padre” a favore di identità neutre come “genitore 1 e genitore 2” [ecco, questa è mera ignoranza o ipocrisia. Lo si è fatto non a favore di identità neutre, che non esistono, ma per rispettare tutt*. Concetto molto più complesso, effettivamente]. "Rispettare tutt* " Ribadisco che meriti tanta pubblicità per il tuo sostegno alle teorie gender, il tuo impegno sarà premiato dai genitori che avranno tanti figli "stellina".  «Si fa confusione tra identità e orientamento sessuale», accusa Risé [ma chi la fa? Chi non ne sa nulla, o forse chi legge solo Risé?], La confusione fa comodo soprattutto ai tuoi amici...«il genere è fondativo dell’identità della persona, le pratiche sessuali sono una cosa diversa» [diversa ma mica tanto, il mio orientamento fa parte della mia identità, mica me lo invento ogni giorno come mi pare]. Ho dei dubbi a riguardo... Nell’azzerare le differenze, a partire dal linguaggio, stiamo forse ingabbiando le identità in schemi che escludono la ricchezza espressiva, affettiva e spirituale, dei maschi in particolare? [E nel continuare a dire che qualcuno – non si sa bene chi, a parte i teologi convinti delle loro fantasie – sta annullando le differenze di genere e quindi elimina la ricchezza espressiva, affettiva e spirituale, dei maschi in particolare, di chi si fa il gioco, professor Risé? Dopo decenni di smascheramento di un patriarcato imperante, perché dire che chi vuole il male dei maschi in particolare sono gli studi di genere e non il patriarcato stesso, che li irreggimenta appena nati e ne costringe le vite dandogli benefici estorti con la violenza agli altri generi? Troppo comodo, vero? Meglio rifugiarsi nelle foreste?]
Chissà quale sarà il rifugio di certi soggetti.....................
Potremo davvero fare a meno dei maschi? [Sì, ma mica tutti: cominciamo a fare i nomi. Io qualcuno ce l’avrei, eh]
Sto aspettando i nomi, ma non li farai.
 Qualcuna aspetta questo momento con trepidazione: presto, la donna gestirà totalmente la maternità con la fecondazione artificiale e sarà la disfatta totale del maschio, relegato a facchino, giardiniere, uomo di fatica [non si capisce perché l’una cosa implicherebbe necessariamente solo l’altra: non si potrebbe, per esempio, trombare in pace? Magari a la donna piacerebbe anche decidere se e quando averla, la maternità. Gestire vuol dire proprio questo eh. Invece no, dipingiamo la donna assassina]. Non fare il finto Uominibeta, sii serio e non assurdo. Ma siamo sicuri che il mondo funzionerà meglio? «Il maschile e il femminile sono aspetti presenti dentro di noi, non possiamo distruggerli senza creare un disastro nella psiche. E non è vero che i figli senza padre stanno benissimo, gli studi in proposito affrontano archi temporali brevi, sono organizzati su base volontaristica e non sono attendibili» [ma che c’entra? Ma chi lo dice, Veronesi? Ma dove sta scritto? Ma come si fa a fare una intervista rispondendo a domande e asserzioni fantasma tutte da dimostrare?] Quando venne la tua amichetta qui dimostrò di essere totalmente ignorante su una serie di questioni, stai dimostrando lo stesso e la tua volontà di non confrontarti ne è prova. assicura Risé. «Buona parte della propaganda sulla maternità senza padri è spinta dagli interessi delle società di ingegneria genetica e biotecnologica» [ammesso che quest’assurdità sia plausibile, chi le comanda queste aziende? Donne senza figli e con la fica robotica? A Risé, ma che stai a di’?].  :doh: :doh: :doh:

Infine, una postilla sulle donne [come se finora non se ne fosse parlato]. Oltre al “maschio selvatico” si sono perdute anche Le donne selvatiche, titolo di un libro scritto dal professore con la moglie Moidi Paregger, sempre per le Edizioni San Paolo. «Le donne che seguo in analisi non sono gratificate, né rinfrancate dal sistematico assassinio del maschile» [e infatti vanno in analisi proprio per questo, suonano il campanello dello studio dicendo “dottore, mi apra la prego, non sono gratificata dal sistematico assassinio del maschile”. Ma si può dire e/o riportare una frase così?] fa quasi ridere, però sei proprio fazioso... osserva Risé. «Da millenni, l’evoluzione si basa sulle buone relazioni fra i due generi» [i quali infatti prima del sistematico assassinio del maschile stavano felici, vero? A giocare allo stupro nelle radure e sui carri. Proprio così è andata, la storia delle buone relazioni fra i due generi. Si vede proprio che Risé è uno che ha studiato. Annàmo bene.] Troppo scadente come analisi, troppo scadente come battuta.

State pronti, eh: dopo questo Maschio Selvatico 2, seguirà Maschio Selvatico 3, poi Maschio Selvatico contro tutti, La vendetta di Maschio Selvatico, Zorro contro Maschio Selvatico, Il ritorno di Maschio Selvatico, Il figlio di Maschio Selvatico, Maschio Selvatico alla riscossa…


Chissà se verrà questo invece...

//www.youtube.com/watch?v=0QGFZev_h7g ---> Riuscirai a riciclarti?

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