In rilievo > Osservatorio sui Femministi

Lorenzo Gasparrini

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skorpion72:
Il nostro amico, in perenne ricerca del consenso femminile, ha scritto un altro post su FaS (vedi che a forza di politically correct e cazziate al genere maschile si ottiene spazio quà e là?)


--- Citazione ---Ah, le favole. Come sono utili per insegnare qualcosa. Stavolta non c’è bisogno di commentare. Basta qualche ritocco qua e là.

Per ragioni non riassumibili in venti righe, Massimo Gramellini si ritrovò sposato a una donna vecchia, sdentata e puzzolente. Dopo il supplizio della festa di nozze, durante la quale il mostro gli aveva ruttato addosso a ogni boccone, Gramellini raggiunse la camera da letto con passi lenti da condannato. Quand’ecco spalancarsi la porta e apparire la megera, trasformata in una fanciulla incantevole. Abbracciò lo sposo e gli disse: «Sono vittima di un sortilegio. Devi scegliere: preferisci avermi orrida di giorno e radiosa di sera, o viceversa?». Il pensiero di Gramellini andò al suo amico più caro: esibizionista com’era, avrebbe tranquillamente accettato di dormire per sempre con una racchia, pur di avere una fata da esibire agli amici. Poi si immaginò la risposta del suo palafreniere, un ragazzo passionale. Lui al contrario avrebbe sfidato volentieri i commenti malevoli del prossimo, in cambio della possibilità di incontrare la bellezza fra le lenzuola. Ma Gramellini la pensava diversamente da entrambi. Disse alla sua sposa che una scelta così importante poteva spettare soltanto a lei. La strega sorrise: «Il solito imbecille. Se avessi capito qualcosa della mia libertà, te ne saresti fregato del mio aspetto già alla festa di nozze, lasciandomi libera allora. Questa storiella è la tua condanna, non la mia». La strega lo trasformò in un giornalista incapace di capire cos’è il sessismo, e tornò a banchettare a spese altrui.

--- Termina citazione ---

E poi immancabile cazziata finale, tendente a ribadire che lui è il maschio superiore


--- Citazione ---(Dedicato ai maschi pieni di educazione sentimentale e capaci di evolvere, che non perseguitano le donne, che condannano chi arriva a picchiarle e addirittura a ucciderle, ma che non riescono a concepire altro che stereotipi sessisti).

--- Termina citazione ---

Solo che stavolta non ha tenuto conto che, ad una certa Nadir, le sviolinate sulla pelle degli altri uomini non sono proprio gradite al 100%, ed infatti gli ha risposto per le rime


--- Citazione ---si gasparrini, l’abbiamo capito che tu NO, che solo tu capisci le femmine meglio delle femmine stesse, non fai che ripetercelo e ogni volta che lo ripeti sembri un po’ più compiaciuto. ma mi hai un po’ stancato, non so perché, il tuo mi sembra narcisismo e desiderio di affermare la tua superiorità sugli altri maschi.
--- Termina citazione ---

Al quale il femminodipendente ha risposto goffamente (si aspettava di essere contestato dagli uomini, ma non di essere bacchettato da una donna)


--- Citazione ---E’ esattamente l’impressione che fa, agli “altri maschi”, il pensiero e la parola antisessista. Io scrivo agli uomini e per gli uomini, perché è quello che conosco; non ho mai preteso di capire “le femmine meglio delle femmine stesse”. Grazie per avermi dato l’occasione per ribadirlo.
--- Termina citazione ---

E controrisposta di Nadir


--- Citazione ---sono una donna, ma evidentemente il tono del mio posto non è abbastanza femminile per i tuoi canoni. beh, mi consola, c’è qualcosa che non puoi insegnarci.
--- Termina citazione ---

Gasparriniiiiiiiiiiiii

COSMOS1:

--- Citazione ---si gasparrini, l’abbiamo capito che tu NO, che solo tu capisci le femmine meglio delle femmine stesse, non fai che ripetercelo e ogni volta che lo ripeti sembri un po’ più compiaciuto. ma mi hai un po’ stancato, non so perché, il tuo mi sembra narcisismo e desiderio di affermare la tua superiorità sugli altri maschi.


--- Termina citazione ---

 :clapping:
quando ce vo' ce vo'


--- Citazione ---Io scrivo agli uomini e per gli uomini

--- Termina citazione ---

sarà, ma se lui scrive per i maschi, credo che soffra tanto di solitudine  :lol:

Angelo:
Ecco il "prode" femminista maschiopentito Questo Uomo (?) No Gasparrini aizzare le "masse"... Ridicolo come sempre, stavolta il Superman Femminista crea "scompiglio" con le sue teorie  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/07/03/il-sessismo-delle-donne-nel-movimento-femminista/
Scusa Fede, una domanda:
“Le parole delle categorie discriminate dovrebbero valere di più dei quelle del discriminante.”
Bene Fede, se la metti così c’è un problema: io come antisessista sono pesantemente discriminato dalla maggior parte degli uomini. Che ti assicuro, non sono teneri con chi non rispetta quello che la Terragni definì il “patto di genere”. Evito accuratamente – per quanto possibile nella sfera delle mie possibilità – di usufruire dei vantaggi di una cultura maschilista. Secondo te, per questo motivo le mie parole dovrebbero di per sé valere di più di quelle di un altro uomo, quando io parlo di antisessisimo? Perché sono un discriminato?
Non credo proprio.
E nota bene, come ho detto nel mio post precedente, che nei miei post antisessisti io parlo agli uomini. E non mi sono mai permesso di definirmi femminista, ma sempre e solo antisessista: per i maschilisti è molto più difficile da digerire, soprattutto se invece di usare nickname metto nome, cognome e faccia veri.
Se valgono qualcosa, le mie parole valgono per una verità che disvelano, per una critica che non tacciono, per una posizione che prendono, per una ipocrisia che smascherano, per una pratica che propongono – sempre se e quando ci riescono. Mi assumo anche la responsabilità della loro incomprensibilità, o del loro fallimento: non valgono perché sono le parole di un discriminato.
Il sessimo è trasversale ai generi e alle appartenenze politiche – e il linguaggio ordinario è pieno di violenza sessista. Che lo usi un discriminato, purtroppo, non garantisce proprio nulla. Soprattutto il discriminato deve imparare un linguaggio diverso, o continuerà ad essere violento e/o manipolato, alimentando le abitudini culturali e sociali che lo hanno reso tale. Per questo qui in Femminismo a Sud ci teniamo molto a cambiare il linguaggio. Se ripeti le parole del sessista, veicoli il sessismo.
Un esempio? Le parole di nadir, nel mio ultimo post:

“si gasparrini, l’abbiamo capito che tu NO, che solo tu capisci le femmine meglio delle femmine stesse, non fai che ripetercelo e ogni volta che lo ripeti sembri un po’ più compiaciuto”

A parte le inesattezze che contiene, io questo lo trovo un commento sessista. Non so – e non mi interessa – se nadir sia sessista, ma queste parole sono sessiste; io me la sono presa, nel post su Gramellini, con un uomo che pensa di sapere “cosa vogliono le donne”, e lo fa rendendo anche me prigioniero della favoletta del cavaliere magnanimo. Invece nadir ha creduto che il cavaliere volessi farlo io; io non uso la parola “femmine” nel senso che ha usato nadir, men che mai mi sogno di sapere o dire cosa vogliono le donne, e una pratica come quel “ripertercelo” non l’ho mai messa in atto. E queste cose le ho pure scritte chiaramente, nel post.
Io non sono un cavaliere magnanimo e ipocrita. Sono un antisessista, e parecchio stronzo e antipatico, soprattutto virtualmente. Il mio dialogo – ho imparato questo, sulla mia pelle – lo concedo a chi ne fa un buon uso. Chi parte con parole simili a quelle di nadir, con me non ci parla. Uomo, donna, o di qualunque altro genere sia.
A fare le scuse dopo sono capaci tutti. A dare una bella ripulita al proprio linguaggio prima di parlare, un po’ meno.

Angelo:
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/30/cosa-vogliono-le-donne-deconstructing-gramellini/#more-18452

Lorenzo Gasparrini says   

Che ti devo dire Cyber, raccolgo sia sottili esegeti dalla lunga memoria che semplici provocatori dal linguaggio poco coerente con il loro (ribadito, come per assicurazione) genere: e continuo a credere che, se si affacciano sempre così numerosi e insistenti, abbisognino ancora di luce riflessa non disponendo di propria. Tra la comicità di chi scrive cinquanta dottissime righe per dire che con me non c’è dialogo e la pena di chi continua a dire “sono una donna! sono una donna!” cercando di convincere non si sa bene chi, mi domando infatti: dove sono, per esempio, i loro blog? Dov’è che è possibile trovare le loro battaglie, le loro idee, una parvenza di loro coerente realtà, ancorché virtuale? Non ci sono: esistono solo per reazione. Pruriti, fastidi, sbuffi, strilli, diagnosi, questo il solido contributo critico che hanno da offrire.
Cosa mai bisognerà fare per meritarsi la loro indifferenza? Non aspiro ad altro ma loro, arcigni, me la negano.
Grazie per le risate ragazzi, davvero, ma c’ho da fare. Trovatevi un hobby anche voi, su, che è arrivata l’estate.


P.s. X "Gasp" * , non leggere soltanto . Se ne sei capace, CONFRONTATI. Se ne sei capace...  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
*Suona un po' come "Arf"  :lol: :lol: :lol:
Bravo Toby, bravo...  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
//www.youtube.com/watch?v=62bwhO8yWWQ

Angelo:
//www.youtube.com/watch?v=pS8hfMGR3C4
Il Gasparrini sul tubo...

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