Mi sembra comunque interessante la descrizione della caccia fatta da Fazer.
Io sono per la dieta dei cacciatori (paleolitica) a base di carne e verdure
e contro la caccia.
Poi ognuno fa nel proprio paese ciò che vuole.
Ho paura di loro (dei orsi). In ogni escursione nei Carpazi Orientali incontravi qualcuno ma sono fiera che esistono e sono là.
Mooolto tempo fa, prima dell'invenzione del polvere di sparo era una grande bravura cacciare. Oggi non è leale, tanto sai che vinci contro l'animale.
fino a pochi decenni, un maschiotto di paese aveva due soli posti dove andare oltre il lavoro: l'osteria e la caccia.
per questo la caccia poco è diffusa fra la gente di città
nonchè la caccia era l'unica motivazione per cui un marito poteva mancare una intera giornata ed andare dovunque senza alla fine dare delle spiegazioni. la caccia era una attività talmente complicata, selettiva ed esclusiva che era ed è rarissimo vedere una donna andare a caccia con una doppietta. era insomma un'area franca per il marito che partiva e per la moglie che restava
cosa già più difficile per la pesca da riva.
ora trasformare un tragico incidente di caccia in un episodio della guerra di genere, dall'una o dall'altra parte, a mio parere mi sembra più qualcosa da avvoltoi che da osservatori dela società
p.s. per quando riguarda prourarsi il cibo esiste predazionee caccia. la differena sta nel risultato energetico finale.
la predazione, come dice la stessa parola è quando la preda catturata ha assicurato un valore energetico superiore agli sforzi effettuati pr procursela, insomma si ha un guadagno in energia. ovvero saziare la fame
la caccia è il suo opposto quando per procurarsi la preda si impiegano maggiori energie come porebbe essere un uccelletto ed una levataccia, cura delle armi, attività fisica, costo del cane, etc. etc. . insomma l'unica motivazione plausibile sta nel ripagamento di una emozione