Autore Topic: antifemminismo cattolico  (Letto 13954 volte)

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #30 il: Maggio 28, 2012, 11:24:38 am »
E' un'ipotesi altamente improbabile: i capisaldi teoretici del buddhismo sono del tutto assenti nel Vangelo.
Almeno questa decenza  :)
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Offline Animus

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #31 il: Maggio 28, 2012, 14:58:56 pm »
E' un'ipotesi altamente improbabile: i capisaldi teoretici del buddhismo sono del tutto assenti nel Vangelo.

Mah, se parli di concetti "filosofici", in senso lato, ok, ma da un punto di vista morale, la compassione cristiana e buddhista sono del tutto simili.

Secondo, la stessa morale nel contesto occidentale di 2.000 anni fa, non avrebbe potuto essere divulgata e scritta usando il senso orientale. (il sentiero del fior di loto? lo avrebbero preso a calci in culo, non solo i romani, come hanno fatto perchè portatori di una morale basata sulla virilità , ma i suoi stessi discepoli:D)
Era già ben arduo veicolarla così insomma, inserita nella costruzione del senso allora presente, che era quello patriarcale del Dio sanguinario.

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline COSMOS1

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #32 il: Maggio 28, 2012, 18:57:32 pm »
Ciro, prendo atto che a forza di giocare con i sofismi ti si è ingrippato il cervello  :lol:

ad ogni modo: io sono lanziano, per cui ovviamente sono assolutamente convinto di un fondo comune di tutte le religioni. Ma il fondo comune è dovuto al fatto che il punto di partenza di ogni uomo è uguale, cioè ogni uomo parte dalla propria natura umana per dare una spegazione all'universo. Per cui capita spesso che si trovino soluzioni simili a migliaia di km e anni di distanza.

c'è una somiglianza tra il precetto evangelico "ama il prossimo tuo come (=) te stesso", l'imparzialità della Baghvad Gita e l'imperturbabilità buddista

ma trovare degli elementi comuni non significa nulla: per ragionare si deve ragionare su ciò che è comune e ciò che è diverso nello stesso tempo. I due estremi (negare le somiglianze e negare le differenze) sono entrambi incapaci di confronto.
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Offline donzella

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #33 il: Maggio 28, 2012, 20:47:43 pm »
"Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa" dicevano gli efesini (Efesini 5,21-32). dichiarazioni simili si trovano un po' ovunque nella Bibbia ("E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto" scrisse San Paolo).

peraltro questa posizione la chiesa non l'ha mai smentita, anche se la chiesa cattolica ha smesso di menzionarla, perchè è generalmente ritenuta una posizione non polically corrett.

Al contrario, le chiese cristiane protestanti non hanno mai abbandonato questo precetto, e nelle prediche dei pastori molto spesso vi si fa ampio riferimento. mio marito ha vissuto negli States per più di 25 anni, e lì nelle chiese si tengono spesso seminari che insegnino agli uomini come esercitare il loro potere nei confronti della mogli, e a queste ultime come accettare l'autorità del marito in tutto.

Questi seminari sono gratuiti e molto frequentati, e fra i credenti, indipendentemente dal livello sociale, economico o culturale, la sottomissione della moglie al marito non è oggetto di dubbi, contestazioni, o prese di distanza.

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #34 il: Maggio 28, 2012, 22:45:46 pm »
sei cattolica donzella?
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
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Offline donzella

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #35 il: Maggio 28, 2012, 23:33:32 pm »
sei cattolica donzella?
Io Cattolica (non molto praticante)  e mio marito Battista (molto ortodosso). Un confronto ricco ma a volte difficile. ti accorgi di come le stesse sacre scritture e gli stessi precetti siano vissuti con intensità e convinzione diversa. Comunque, qualche seminario l'ho seguito anche io, e sono esperienze interessanti, anche se faticherei a immaginarli da noi (il prete sarebbe come minimo arso vivo)

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #36 il: Maggio 29, 2012, 12:37:24 pm »
Io Cattolica (non molto praticante)  e mio marito Battista (molto ortodosso). Un confronto ricco ma a volte difficile. ti accorgi di come le stesse sacre scritture e gli stessi precetti siano vissuti con intensità e convinzione diversa. Comunque, qualche seminario l'ho seguito anche io, e sono esperienze interessanti, anche se faticherei a immaginarli da noi (il prete sarebbe come minimo arso vivo)

Se sei una tradizionalista dovresti convertirti alla religione di tuo marito, non credi?

Offline donzella

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #37 il: Maggio 29, 2012, 17:23:48 pm »
Se sei una tradizionalista dovresti convertirti alla religione di tuo marito, non credi?
Apparteniamo alla stessa religione: siamo cristiani entrambi. io sono cristiana di rito cattolico romano, lui è crisitano di rito calvinista (almeno a livello di origini).

E comunque la tradizione non c'entra molto con la dottrina delle conversioni.

Se sei cristiano dovresti sapere bene che il matrimonio  con altro cristano di differente rito è ammesso senza presupporre la conversione. (mentre, ad esempio, il matrimonio misto nell'islam non è ammesso, quella religione prevede invece  la conversione obbligatoria  prima di sposare un/a mussulmano...)

Offline COSMOS1

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #38 il: Maggio 29, 2012, 20:00:32 pm »

Al contrario, le chiese cristiane protestanti non hanno mai abbandonato questo precetto, e nelle prediche dei pastori molto spesso vi si fa ampio riferimento. mio marito ha vissuto negli States per più di 25 anni, e lì nelle chiese si tengono spesso seminari che insegnino agli uomini come esercitare il loro potere nei confronti della mogli, e a queste ultime come accettare l'autorità del marito in tutto.

Questi seminari sono gratuiti e molto frequentati, e fra i credenti, indipendentemente dal livello sociale, economico o culturale, la sottomissione della moglie al marito non è oggetto di dubbi, contestazioni, o prese di distanza.

non è proprio così lineare

ci sono fazioni del protestantesimo aprtamente femministe, ci sono "pastore" luterane e calviniste e anglicane, credo anche vescovi. Anche nel mondo cattolico ci sono fazioi filo-femministe (le suore USA)

ci sono poi fazioni evangeliche tradizionaliste: soprattutto quelle più missionarie e in più forte crescita, le quali sono in attrito con il mainstream e tendono a separarsi, alcune fanno la corte alla Chiesa Cattolica

insomma, non è tutto bianco o nero

è vero che c'è una parte del mondo evangelico per la quale è più facile, quella diciamo del sola scriptura, fondamentalista: sta scritto così e così si fa, se non lapidano gli omosessuali e le adultere ci manca poco.

ma sarebbe interessante approfondire che tipo di cattolica è donzella: frequenti solo la domenica? fai parte di qualche gruppo?
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Offline donzella

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #39 il: Maggio 29, 2012, 21:37:54 pm »
ma sarebbe interessante approfondire che tipo di cattolica è donzella: frequenti solo la domenica? fai parte di qualche gruppo?
frequentavo assiduamente, adesso un po' meno: mi sono trasferita e nella parrocchia di adesso vedo molto pseudo filantropismo di gente piena di soldi che si sente buona facendo finta di aiutare (poco) chi ha bisogno.

Però continuo a credere. Mio marito, per contro, è molto osservante. Come tu giustamente sottolineavi, esistono fazioni cristiane molto conservatrici, e i battisti tradizionalisti americani sono molto legati ad una interpretazione letterale e massiccia dei precetti contenuti nelle sacre scritture.

Quasi tutto quello che so sulle sacre scritture mi deriva dalle mie frequentazioni protestanti: nelle chiese cattoliche spesso di parla del sociale o di politica, e i testi sacri sono poco frequentati. Da italiana sono rimasta sconcertata da quanto siano attive alcune comunità protestanti nell'organizzare corsi e seminari che riguardano l'applicazione delle sacre scritture ad ogni possibile aspetto della vita.

Offline donzella

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #40 il: Maggio 29, 2012, 21:47:00 pm »
Aggiungo una cosa (da prendere con la circostanziazione del caso): precetti evangelici tradizionalisti come la sottomissione della moglie al marito in quelle comunità sono accettati e consolidati.

questo perchè, al contrario delle donne di qui, per queste donne l'idea della sottomissione non è una consapevolezza raggiunta da adulte, magari attraverso un percorrso di riflessione e di  travaglio, ma un assioma  introdotto sin dalla primissima infanzia.

Per questo, quando le donne evangeliche diventano adulte, sanno già con chiarezza qual è il loro posto e che cosa il marito e la comunità si aspettano da loro, così come gli uomini hanno raggiunto la certezza di avere determinati diritti sulle loro mogli, ed entrambi, mariti e mogli, non riescono a pensare ai loro ruoli in nessun altro modo possibile.

Fanno un certo effetto, perchè i ruoli sono così chiari e così pienamente adottati, senza ombre e senza dubbi, da lasciare sconcertati. Però c'è anche molta pace sociale e familiare, e i matrimoni, per esempio, non falliscono quasi mai.

Offline raniran

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #41 il: Maggio 29, 2012, 22:54:44 pm »
L'ultima di Donzella è un gran bell'intervento: lo condivido pienamente.
Aggiungo di mio forse ad estrapolazione dei vari concetti già detti:
La Donna e l'Uomo sono complementari
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè

Offline Ethans

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #42 il: Maggio 30, 2012, 01:53:08 am »
Sono assolutamente convinto di un fondo comune di tutte le religioni.

Quotone. Una cosa talmente ovvia questa che mi meraviglio che in pochi se ne rendano conto.

Ogni uomo parte dalla propria natura umana per dare una spegazione all'universo. Per cui capita spesso che si trovino soluzioni simili a migliaia di km e anni di distanza.

Del resto Jung ha posto più volte l'accento, nei sui scritti, sull'apparire di motivi dominanti (ricorrenti) nella psiche umana a fare da fondamento al sentimento religioso e mitopoietico dell'umanità. Stessi elementi con forme differenti. Archetipi appunto, forme preesistenti (qualcuno le definirebbe "quanti di possibilità") da cui partono le elaborazioni coscienti successive, che si arricchiscono di sfumature e colori diversi a seconda delle etnie che le producono, ma che hanno tutte una base comune, universale.

Offline Rita

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #43 il: Maggio 30, 2012, 10:50:20 am »
Quotone. Una cosa talmente ovvia questa che mi meraviglio che in pochi se ne rendano conto.

Citazione

credo che il punto non sia tanto il "fondo" comune.. :P quello è palese..

Quanto i successivi sviluppi.

Per esempio, la descrizione delle comunità battiste di Donzella mi fa venire in mente che queste comunità resistono (oppure si ricostituiscono più forti?) nel mondo anglosassone, proprio dove il femminismo è arrivato per primo ed è già molto avanti.

Il cattolicesimo lo vedo più in posizione di "cautela". Infatti non pronuncia la parola sottomissione, riconosce un valore di parità e di contributo sociale alle donne fuori dalla famiglia, sempre mantenendosi un passo indietro al mainstream, ma in qualche modo aprendosi alle nuove istanze e ai mutamenti sociali (.. e d'altronde è il modo migliore per resistere migliaia di anni mi verrebbe da pensare  :P).

Se si riconosce che la "naturalità" è la complementarità del genere maschile col genere femminile è ovvio che non esiste un valore nella parola "sottomissione" così com'è intesa nel vocabolario italiano. Non c'è un valore nei rapporti di genere così come non c'è in qualsiasi altro tipo di rapporto.

Ma accade anche in ambito lavorativo per esempio, o in qualsiasi altro ambito. Si reagisce sempre prima o poi a una situazione di eccessivo squilibrio nei rapporti di dominio.
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Offline Ethans

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Re: antifemminismo cattolico
« Risposta #44 il: Maggio 30, 2012, 11:10:54 am »
credo che il punto non sia tanto il "fondo" comune.. :P quello è palese..

Quanto i successivi sviluppi.

Non entro nel merito della discussione perchè non l'ho letta a fondo, il mio era un piccolo inciso fuori tema rispetto alla direzione del thread: un corollario alle parole di Cosmos.

E cmq a proposito di successivi sviluppi (come tu fai giustamente notare):

Citazione da: Ethans
...forme preesistenti da cui partono le elaborazioni coscienti successive, che si arricchiscono di sfumature e colori diversi a seconda delle etnie che le producono.