Ora non vorrei fare il politicamente corretto, per carità, però che brutto termine!
Dipende.
ci sembra brutto per ragioni culturali del nostro tempo e del nostro contesto, ma è un messaggio bellissimo ed attualissimo in altri contesti, ad esempio quello evangelico:
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. . [Efesini 5, 22]
Sottomessa non vuol dire inferiore in dignità umana, di minor valore, meno intelligente o priva dei diritti fondamentali, da rendere oggetto di abusi.
Sottomessa vuol dire
messa sotto l'autorità del marito. Ovvero per me (non solo per me!) nella coppia ci sono dei ruoli non del tutto intercambiabili, ed una gerarchia di potere e decisionale.
Tutta la nostra società è fatta di gerarchie: il capo ha autorità sui suoi subordinati, gli insegnanti sugli studenti, i generali sulle truppe, il primario sul suo reparto, i genitori sui figli ecc.
la presenza di gerarchia e di autorità riconosciuta nulla toglie alla stima, all'affetto, anche all'amore che può esserci fra chi occupa due distinte posizioni nella gerarchia. Anzi, la chiarezza dei ruoli e dell'equilibrio di potere in una coppia elimina un sacco di tensioni interne inutili.