Autore Topic: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)  (Letto 69887 volte)

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Offline Giulia

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #300 il: Giugno 06, 2012, 01:03:34 am »
:D
oh bhé... a casa mia non si beveva niente ma io e mio fratello un giorno decidemmo di sperimentare con un liquore al caffè. mia madre ci trovò lui a ridere a crepapelle e io in bilico su una gamba di una sedia (non so come). infine vomitammo. nella mia famiglia nessuno beve e io sono astemia.
quel giorno mia madre e mio padre risero, ci aiutarono a vomitare e continuarono a ridere ricordandoci il cattivo sapore di quel liquido. se ci avessero minacciati o se avessero deformato o demonizzato quel momento forse gli avremmo dato più importanza di ciò che rappresentava...
I miei mi hanno preso per il culo per una settimana perchè sono rientrata alle 6 di mattina cantando osolemio.
La mia sicurezza sono gli amici con cui esco, con loro posso fare anche le 6 di mattina e stare al sicuro, chi giuda non beve mai.
Ma, insomma mio padre fa il vino, ricordo ancora le finte minacce di chiudermi in cantina per castigo e io a 9 anni mi sfregavo le mani, ma non mi sono mai ubriacata fino a vomitare. Adesso parto solo con un bicchiere di vino.

Offline FikaSicula

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #301 il: Giugno 06, 2012, 01:11:13 am »
I miei mi hanno preso per il culo per una settimana perchè sono rientrata alle 6 di mattina cantando osolemio.
La mia sicurezza sono gli amici con cui esco, con loro posso fare anche le 6 di mattina e stare al sicuro, chi giuda non beve mai.
Ma, insomma mio padre fa il vino, ricordo ancora le finte minacce di chiudermi in cantina per castigo e io a 9 anni mi sfregavo le mani, ma non mi sono mai ubriacata fino a vomitare. Adesso parto solo con un bicchiere di vino.

idem. mi basta mezzo bicchiere di vino e parto anch'io.
oh, la storia della guida sicura... me la sono ciucciata spesso io. un lavorone! :D

notte bella...

Offline skorpion72

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #302 il: Giugno 06, 2012, 09:28:11 am »
Il ribellismo lo posso capire da un ragazzo di 16-20 anni, che deve crearsi un'indipendenza, almeno psicologica, dai genitori, ma quando il ribellismo viene da gente che ha superato i 40 o che ha i capelli bianchi direi che proprio non è un bel segno.

Oggi come oggi non c'è certo un problema "militarismo" o "troppe regole", quello semmai c'era negli anni 20 o 30, semmai è vero il contrario, e cioè che i ragazzi sono sempre più viziati e hanno modelli genitoriali troppo permissivi o addirittura assenti, basta vedere come molti ragazzi si conciano, quando ero ragazzo io (e parlo degli anni 80 non dell'immediato dopoguerra) certe esagerazioni non se ne vedevano così tante, al massimo avevi i capelli un po' più lunghi o qualche scritta e toppa sullo zaino. Oggi hanno la moto dopo i 16 anni, la macchina propria a 18 anni, si deve andare nei locali lontani almeno 40 chilometri il fine settimana e non solo, oggi pigliano porcherie come se nulla fosse e a 14 anni molti hanno già diverse esperienze sessuali sulle spalle.

Siamo convinti che tutto questo sia un progresso? Io dico proprio di no, e mi fa veramente ridere (ma mi farebbe seriamente preoccupare se la condividesse la madre dei miei figli) la teoria secondo la quale se metti un divieto allora automaticamente la cosa viene fatta, mentre se non glielo metti allora gli passa la voglia, soprattutto se penso, per esempio, a quei ragazzi ai quali i genitori consentono di fumare a casa, non ne conosco uno che dopo poco abbia desistito, anzi, generalmente sono quelli più accaniti, mentre quelli che non fumano nella maggior parte dei casi hanno avuto il divieto, lo so che ci sono anche le eccezioni, ma le eccezioni confermano la regola.
Se voglio che i miei figli non assumano droghe debbo forse comprargliele e mettergliele sulla scrivania e dirgli "oh, se vuoi sei libero eh!"? Penso che dopo pochi mesi il ragazzetto lo troveremmo in comunità.
Pensiamo forse che per le nostre figlie sia educativo dire "se vuoi trombare con tutti quelli che vuoi sei libera di farlo, io non mi intrometto"? Pensate che dicendo così insegnamo loro ad una sessualità "selettiva" e "consapevole"?

Siamo forse convinti che uno a 16-18 si sappia autoregolare e sappia mettersi dei freni da solo? O forse tende a farsi guidare dalle pulsioni e dal branco?
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline ilmarmocchio

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #303 il: Giugno 06, 2012, 10:08:08 am »
I genitori, e il padre in particolare, non possono essere gli amici dei figli.
Sono i genitorie devono trasmettere  punti di vista, espoerienze, capacità di scelta.L'esempio è il primo e miglior sistema.
Non sarò mai convincente nella contrarietà al fumo se io sono un fumatore.
per i giovani maschi, l'abolizione del servizio militare è stata negativa.
Certo, andava cambiato, non abolito.
le ragazze devono capire che il piagnisteo e la recriminazione non sono strategie paganti.
Riguardo al sesso, è anche un fatto di temperamento.
Sono convinto che, a parte casi specifici, tutta questa sessualità sia più visiva e parlata che non praticata :
altrimenti non ci sarebbe tutta questa diffusione delle droghe, dove per droghe intendo alcoll, tabacco, ecc

Offline Giulia

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #304 il: Giugno 06, 2012, 11:40:32 am »
Il ribellismo lo posso capire da un ragazzo di 16-20 anni, che deve crearsi un'indipendenza, almeno psicologica, dai genitori, ma quando il ribellismo viene da gente che ha superato i 40 o che ha i capelli bianchi direi che proprio non è un bel segno.

Oggi come oggi non c'è certo un problema "militarismo" o "troppe regole", quello semmai c'era negli anni 20 o 30, semmai è vero il contrario, e cioè che i ragazzi sono sempre più viziati e hanno modelli genitoriali troppo permissivi o addirittura assenti, basta vedere come molti ragazzi si conciano, quando ero ragazzo io (e parlo degli anni 80 non dell'immediato dopoguerra) certe esagerazioni non se ne vedevano così tante, al massimo avevi i capelli un po' più lunghi o qualche scritta e toppa sullo zaino. Oggi hanno la moto dopo i 16 anni, la macchina propria a 18 anni, si deve andare nei locali lontani almeno 40 chilometri il fine settimana e non solo, oggi pigliano porcherie come se nulla fosse e a 14 anni molti hanno già diverse esperienze sessuali sulle spalle.

Siamo convinti che tutto questo sia un progresso? Io dico proprio di no, e mi fa veramente ridere (ma mi farebbe seriamente preoccupare se la condividesse la madre dei miei figli) la teoria secondo la quale se metti un divieto allora automaticamente la cosa viene fatta, mentre se non glielo metti allora gli passa la voglia, soprattutto se penso, per esempio, a quei ragazzi ai quali i genitori consentono di fumare a casa, non ne conosco uno che dopo poco abbia desistito, anzi, generalmente sono quelli più accaniti, mentre quelli che non fumano nella maggior parte dei casi hanno avuto il divieto, lo so che ci sono anche le eccezioni, ma le eccezioni confermano la regola.
Se voglio che i miei figli non assumano droghe debbo forse comprargliele e mettergliele sulla scrivania e dirgli "oh, se vuoi sei libero eh!"? Penso che dopo pochi mesi il ragazzetto lo troveremmo in comunità.
Pensiamo forse che per le nostre figlie sia educativo dire "se vuoi trombare con tutti quelli che vuoi sei libera di farlo, io non mi intrometto"? Pensate che dicendo così insegnamo loro ad una sessualità "selettiva" e "consapevole"?

Siamo forse convinti che uno a 16-18 si sappia autoregolare e sappia mettersi dei freni da solo? O forse tende a farsi guidare dalle pulsioni e dal branco?
Ma secondo me stai esagerando, io ho conosciuto ragazze di 18 anni vergini, , e nonostante ciò non c'erano alle spalle né famiglia strampalate ma nemmeno famiglie autoritarie o severissime. Ho conosciuto anche famiglie "strampalate" che insieme ai figli fumavano l'erba -ex figli dei fiori-ma li ricordo come rari esempi pittoreschi. Non condivido gli eccessi, non condivido né che il proibizionismo faccia venir la voglia di trasgredire, i miei mi hanno impedito di avere il motorino, ma hanno ottenuto purtroppo che oggi ho paura di ogni mezzo di trasporto (forse per come sono fatta io era meglio darmi fiducia) per tutto il resto non mi hanno vietato nulla...a parte le droghe ovvio.
Il sesso, boh...non c'è mai stato in me un comportamento da far suonare campanelli d'allarme, la disponibilità sessuale è troppo intrecciata alle conseguenze emotive, e ne ho sempre tenuto conto da me, non c'è bisogno che mi venga detto dagli altri, anzi gli altri non ne possono sapere nulla come le sento e le vivo io.

Offline Rita

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #305 il: Giugno 06, 2012, 11:49:19 am »
forse per come sono fatta io

ho isolato questa frase, perchè credo che qui ci sia il "busillis"  :lol: su qualsiasi regola o teoria educativa.

Che pure la pedagogia da indirizzi a grandi linee, ma se non sono i genitori che hanno cresciuto i figli fin da quando sono nati e ne conoscono le reazioni, il carattere, le aspirazioni, i desideri, i difetti, i pregi e le virtù a capire dove frenare e dove invece stimolare e a sapere quando e come devono pigiare un po' sul freno o un po' sull'accelleratore non lo puo' sapere nessun'altro.

Potranno accettare consigli da altre persone esterne che però conoscono il ragazzo o la ragazza (insegnanti parenti e affini etc.), e bon...

E' sperabile che riescano a guidare la macchina "figlio" fino a che sia in grado di andare da solo e abbia imparato a guidarsi.

Ma ci sono casi in cui lo schianto sarà stato inevitabile e non sarà dipeso dai genitori e casi in cui avranno contribuito a farlo schiantare.

Auguro a tutte le mamme e a tutti i papà che gli capiti solo di grattare un po' le marce ogni tanto..  e di più non saprei cosa dire
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Offline Rita

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #306 il: Giugno 06, 2012, 11:53:10 am »
Per dire sul divieto di fumo: mio padre fumava ed ha smesso.

C'è sempre stato il divieto assoluto di fumare.

Mia sorella fuma tutt'ora e io non ho mai preso il vizio.

Eppure hanno usato lo stesso metodo, sia con me che con mia sorella.

Una volta sono stata pure punita io perchè quando l'avevano scoperta era insieme a me e quindi hanno concluso che io "dovevo sapere da tempo"  :D
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Offline skorpion72

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #307 il: Giugno 06, 2012, 12:17:27 pm »
Ma secondo me stai esagerando

Mia sorella fuma tutt'ora e io non ho mai preso il vizio.

Eppure hanno usato lo stesso metodo, sia con me che con mia sorella.

Quindi regole e princìpi guida non ce ne sono (basta un solo esempio per mandare tutto all'aria) allora lasciamoli liberi di fare tutto quello che vogliono, tanto "oggi i ragazzi sono svegli"
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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #308 il: Giugno 06, 2012, 13:57:37 pm »
Quindi regole e princìpi guida non ce ne sono (basta un solo esempio per mandare tutto all'aria) allora lasciamoli liberi di fare tutto quello che vogliono, tanto "oggi i ragazzi sono svegli"

Mi spieghi dal mio post precedente dov'è che ricavi che io pensi che regole e principi guida sono da mandare tutti quanti all'aria?

Magari senza fare personalismi, eh..
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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #309 il: Giugno 06, 2012, 14:01:07 pm »
Sono convinto che, a parte casi specifici, tutta questa sessualità sia più visiva e parlata che non praticata :

quoto questa frase, e con questa spiego pure meglio a Skorpion il mio pensiero sugli allarmi da ragazzine che si concedono a tutti in discoteca.

Sperando di essere più chiara così.
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Offline Rita

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #310 il: Giugno 06, 2012, 14:22:09 pm »
tanto "oggi i ragazzi sono svegli"

è un tuo pensiero?  :unsure: chiedo per capire eh.. visto che hai quotato me e non riesco davvero a capire da dove tu possa ricavare il fatto che io pensi che "i ragazzi di oggi sono tutti svegli" dal fatto che mia sorella è fumatrice e io no, pur crescendo con le stesse regole genitoriali.
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Offline skorpion72

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #311 il: Giugno 06, 2012, 14:28:06 pm »
Mi spieghi dal mio post precedente dov'è che ricavi che io pensi che regole e principi guida sono da mandare tutti quanti all'aria?

per esempio da quì

C'è sempre stato il divieto assoluto di fumare.

Mia sorella fuma tutt'ora e io non ho mai preso il vizio.

Eppure hanno usato lo stesso metodo, sia con me che con mia sorella.



è un tuo pensiero?  :unsure: chiedo per capire eh.. visto che hai quotato me e non riesco davvero a capire da dove tu possa ricavare il fatto che io pensi che "i ragazzi di oggi sono tutti svegli" dal fatto che mia sorella è fumatrice e io no, pur crescendo con le stesse regole genitoriali.

Quella che "i ragazzi oggi siano svegli" è una delle affermazioni più gettonate al giorno d'oggi
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Offline Rita

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« Risposta #312 il: Giugno 06, 2012, 15:08:58 pm »
per esempio da quì



Quella che "i ragazzi oggi siano svegli" è una delle affermazioni più gettonate al giorno d'oggi


Mi sembra di averlo spiegato più su: non possono esistere regole uguali per tutti e soluzioni standard: in questo stesso 3D ho scritto che è regola di buon vivere comunque avere un'orario di ritorno a casa e preoccuparsi di avvisare se succede qualcosa per cui si è in ritardo, secondo me. 

Il problema è come far rispettare regole e divieti.

Se permetti c'è una gamma infinita di atteggiamenti che caratterizzano i proibizionismo e l'anti-proibizionismo e pure sui divieti eh..

A me pare che tu insisti molto sui genitori che metterebbero a loro disposizione canne, sigarette e alcool, quasi invitandoli a farne uso, ahò, manco io ne ho mai visti, o meglio può capitare se anche i genitori fanno uso di alcool, canne e sigarette, ma capisci che a questo punto, il problema è già alla radice, se tu pensi che qualcosa non faccia male e non causi danni non lo vieterai a tuo figlio. E inoltre, sono d'accordo col Marmocchio sul fatto che non è credibile un genitore che non sia anche d'esempio.

Se tu pensi che ne possano far male solo gli eccessi, gli insegnerai cosa causano gli eccessi (vedi l'esempio de ilMarmocchio)

Sulle sigarette è stato così, ma su diverse altre cose.
sull'alcool era diverso l'atteggiamento: ad esempio a me (noi) davano piccole quantità di vino a pranzo già alle elementari, era prassi normale nella mia famiglia e non per questo sono diventata alcoolista e mi sono ubriacata solo una volta (ma ero in treno  :cool: e non guidavo). Peraltro era ancora sufficientemente lucida da capire che non sarebbe stato il caso di mettermi alla guida e sufficientemente lucida da fare attenzione prima di attraversare la strada. E comunque sono stata talmente male il giorno dopo che non è diventato un comportamento abituale e oggi bevo solo qualche bicchiere di vino pasteggiando come una gran parte di persone.

Quel che voglio dirti è che le cose non sono riducibili a semplificazioni eccessive. Non basta fare un elenco di regole e limitarti a fare il guardiano dei figli a suon di ceffoni se sgarrano. Funzionerà con qualcuno e non con tutti, perchè comunque, a proposito di natura e cultura, nasciamo con un carattere diverso che poi viene plasmato e modulato dalla cultura solo in parte. Non è che le differenze naturali esistono solo fra maschi e femmine e non tra individuo e individuo eh.

E il solo divieto dei genitori non basta: conta anche la compagnia che frequenti, e per questo un genitore ti deve insegnare per tempo a scegliere, a pensare con la tua testa, a non farti influenzare, accompagnandolo con l'osservazione continua Questo non significa certo lasciare liberi i figli, nè essere amiconi, a me pare, quindi non capisco davvero qual è il tuo pensiero sul tema.

Io credo che il "ceffone educativo" ad esempio,  significhi già che in un certo senso, come genitore hai un po' fallito, e credo che lo sappia anche il genitore coscienzioso che lo adopera come extrema ratio.

E tra l'altro, anche la società ha la sua influenza, nel decidere le cose.

Adesso non so più come spiegarmi.. t'inviterei a leggere un vecchio articolo di Guareschi sul tema dell'educazione della gioventù scritto nel 1959 che condivido praticamente per intero e che dev'essere pure stato ri-postato qui tempo fa.


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Offline Rita

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #313 il: Giugno 06, 2012, 15:12:06 pm »



Quella che "i ragazzi oggi siano svegli" è una delle affermazioni più gettonate al giorno d'oggi

eh.. e io non la condivido, ad esempio. Poi bisognerebbe aprire anche un lungo discorso per capire cosa intendi tu per "sveglio". Sono "apparentemente" più svegli
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Warlordmaniac

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #314 il: Giugno 06, 2012, 18:13:45 pm »
E poi, che cosa significa "svegli"?