@ fikasicula
premessa: è stupefacente come non riesci mai a stare a tema, non riesci ad attaccare e sviscerare un solo argomento. io mi sono fatto un'idea di te, credo che non dovrei dirla perchè il web è un mondo asettico e non c'è spazio per considerazioni personali, ma lo dico di un nick, per cui la persona che sta dietro quel nick può fregarsene: io credo che tu ti porti dentro un grosso conflitto irrisolto. Credo che tu abbia bisogno di un uomo a cui appoggiati e con cui piangere senza paura, che ti tratti con dolcezza. Credo che tante tue asperità vengano da lì.
introduzione: in questa epoca senza padri nè maestri, l'amico spesso sostituisce l'uno e l'altro. Per noi, per molti di noi, Rino è questo. Ti fa ridere? bene. Anche noi ridiamo, anche se il tono è diverso. Noi ridiamo perchè 'esperienza dell'intelligenza è bella, anche quando porta a conclusioni diverse. Anzi soprattutto. Recentemente nella lista newmomas abbiamo avuto uno scambio di opinioni abbastanza pesante: è stato bello arrivare nel giro di pochi post a capirsi, e ad accettare i diversi punti di vista, senza bisogno che alcuno cambiasse idea. Di questo credo che dobbiamo essere grati a Rino.
Discussione:
1 nei paesi nei quali l'AIDS è un rischio concreto la religione cattolica vieta l'uso del preservativo. Metti insieme in poche parole errori logici, storici e sociologici.
A la religione cattolica non è un soggetto personale che possa fare alcunchè. Suppongo tu volessi riferirti alla Chiesa Cattolica
B la Chiesa non vieta mai. La Chiesa consiglia o sconsiglia. Credo che da un punto di vista libertario ci sia un abisso
C non in tutti i paesi africani nei quali l'AIDS è molto diffuso la politica e l'influsso della Chiesa sono uguali. Le ricerche più recenti in ogni caso hanno dimostrato che nei paesi nei quali la Chiesa è più influente e nei quali è stato adottata la politica di lotta all'AIDS proposta dalla Chiesa, l'AIDS ha avuto una brusca frenata. Il metodo proposto dalla Chiesa è ABC= Astinenza, fedeltà (dall'inglese be faithfull) , Condom.
2 en passant: sulla pillola del giorno dopo il problema è lo stesso che si pone con l'aborto. Finchè non avrai capito quel passaggio di cui nell'altra discussione, inutile affrontare questo
3 responsabile è colui che mantiene una promessa. Ti ho messo subito il riferimento esatto per non perdere tempo sull'interpretazione dominante ed errata che responsabile è colui che risponde. In ogni caso la scelta e la promessa non hanno molto a che fare l'una con l'altra. Tu potresti dire che non sei tenuta a mantenere ciò che non hai scelto di promettere. Ma se qualcuno ha capito che tu hai promesso, forse devi interrogarti sul tuo linguaggio.
4 la legislazione attuale impone ai genitori naturali di mantenere i figli fino all'autonomia degli stessi (il che a volte supera di gran lunga la maggiore età). Se il donatore è anonimo non rischia nulla. Ma se il donatore è noto, il rischio è concreto, perchè in ogni caso il genitore è lui e non mi risulta che la Costituzione sia stata ancora modificata su questo punto
Art. 30.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
5 se leggi meglio forse non perdiamo tempo. Io non ho mai detto che ogni figlio ha diritto ad un padre naturale (se ne può discutere, può essere un ragionamento: ma in questo contesto non l'ho detto). Ho detto che nel caso che il figlio voglia conoscere il suo padre naturale, credo che ne abbia il diritto, ma se il donatore è anonimo, tale diritto viene leso.
6 in generale sull'aborto terapeutico hai un po' di confusione in quella testolina
A terapeutico vuol dire che viene fatto per curare. Curare chi? se il problema è una malattia possibile o futura della madre, l'amniocentesi a cosa serve? se la malattia è del feto, l'aborto non è propriamente terapeutico, nel senso che non cura ma elimina
B non credo che nessuno abbia mai sostenuto che una donna non deve curarsi per non danneggiare il feto. Questa te la sei inventata di sana pianta. Ci sono molti che indicano come eroica la scela di santa Gianna Beretta Molla perchè portò avanti la gravidanza a rischio della vita. Ma ciò che è eroico per sè stesso non può essere dovuto, altrimenti non sarebbe eroico e la Molla non sarebbe santa!
C i pro-life non discutono del fatto che l'ovulo/embrione/feto sia o meno persona. I pro-life discutono del fatto che sia o meno un essere umano unico e irripetibile. Su questo, se mi consenti, non c'è assolutamente nessun dibattito scientifico, è assolutamente accettato da chiunque abbia due nozioni di biologia.
7 sul fatto che un ampio ventaglio di soggetti voglia imporre il proprio punto di vista, ancora una volta sei o disinformata o in mala fede. Ma in generale è difficile dimostrare che Caio non ha commesso un reato. La logica vuole che si debba prima dimostrare che Caio l'ha commesso e poi lasciare Caio libero di disincolparsi.
8 la CEI è contraria al divorzio breve. Sì, forse (forse perchè ancora non ho ben chiara la discussione in atto) su questo c'è un cortocircuito. Da un lato è vero che il divorzio è un male, ma non sempre un grande male è peggiore di un piccolo male. Mi spiego: se una gamba è in gangrena tagliarla fa molto male. Ma non tagliarla fa peggio. Purtroppo in Italia il rapporto fede-politica è ancora immaturo (ma negli altri paesi stiamo messi peggio) e i preti suppliscono il vuoto di iniziativa dei laici, da don Sturzo a Casini.