Autore Topic: FikaSicula e il bon ton  (Letto 22872 volte)

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Online Cassiodoro

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #75 il: Giugno 05, 2012, 17:02:23 pm »
[
Significa che l'abbiamo proprio costruita. caricato mattoni, impastato il cemento, portato secchi pieni di qualunque cosa, messo in fila i mattoni uno per uno, scaricato attrezzi. facevamo le donne di fatica e se ti dicessi quante cose si dovevano fare "insieme" in casa mia come in tante altre case forse ti sorprenderebbe ma a me no. mia madre spaccava legna per la stufa. portava su per due piani bombole del gas piene. insieme caricavamo bidoni piedi d'acqua (sai la sicilia, la siccità etc) e li portavamo su per due piani per riempire le vasche... aiutavamo anche a fare mille altre cose perché in famiglia si usa così, no? per non parlare dei "normali" (mica tanto) lavori di casa ...
Ok, prendo di nuovo per "oro colato" le tue parole, ma per lavoro intendo una attività continuativa, si alcune donne indubbiamente spacca(va)no la legna, ma non per mestiere, ovvero spacca(va)no quei 3-4 pezzi che servivano la giornata, non spacca(va)no per tutta la giornata, si .... forse tua madre portava 2 bombole, la mia una sola per volta,  (da 5, da 10, da 15, da 30 Kg caduna?) una volta al mese, non lo faceva tutti i giorni andandone a consegnare a casa o a scaricare in magazzino un centinaio, si....  molte donne imbiancano la loro casa, ma una stanza all'anno, non un appartamento intero ogni tre giorni.
Ma poi, perche non scrivi al singolare: "ho impastato il cemento" perchè a tenere la pala in mano, ad una ragazzina, come ad un ragazzo studente come lo sono stato io, vengono le vesciche dopo 1/2 ora di "lavoro" e di una "esperienza" così non la si dimentica  e non la dividi con altri se la hai vissuta.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Rita

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #76 il: Giugno 05, 2012, 17:07:29 pm »
[Ok, prendo di nuovo per "oro colato" le tue parole, ma per lavoro intendo una attività continuativa, si alcune donne indubbiamente spacca(va)no la legna, ma non per mestiere, ovvero spacca(va)no quei 3-4 pezzi che servivano la giornata, non spacca(va)no per tutta la giornata, si .... forse tua madre portava 2 bombole, la mia una sola per volta,  (da 5, da 10, da 15, da 30 Kg caduna?) una volta al mese, non lo faceva tutti i giorni andandone a consegnare a casa o a scaricare in magazzino un centinaio, si....  molte donne imbiancano la loro casa, ma una stanza all'anno, non un appartamento intero ogni tre giorni.
Ma poi, perche non scrivi al singolare: "ho impastato il cemento" perchè a tenere la pala in mano, ad una ragazzina, come ad un ragazzo studente come lo sono stato io, vengono le vesciche dopo 1/2 ora di "lavoro" e di una "esperienza" così non la si dimentica  e non la dividi con altri se la hai vissuta.


sì in effetti, questo è plausibile: basta pensare a quante donne fanno di "mestiere" l'idraulico, l'elettricista o il taglialegna (che manco so se esiste ancora come mestiere  :D). E dire che sarebbero mestieri che rendono eh..

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Offline Rita

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #77 il: Giugno 05, 2012, 17:24:42 pm »
me tocca fa un esempio.. io e mia mamma e i camionisti e mio papà tutti quanti periodicamente scaricavamo i sacchi del mangime per il pollame

Spiegazione dettagliata:

arrivava il TIR, si parcheggiava sulla strada, io e mia mamma salivamo sul camion e trascinavamo per le orecchie i sacchi (che erano tanti eh.. e pesavano 50 chili l'uno) fino al bordo del TIR, quivi giunti li caricavamo sulle spalle dei due camionisti e di mio papà che facevano la spola tra il camion e il magazzino in fondo al cortile.

Giochino.
Trova le differenze.

E' probabile che un uomo mingherlino non allenato sarebbe crollato sotto il peso del centinaio di sacchi da 50 kg l'uno portati a spalle tutto il pomeriggio.. oddio a dire il vero mio padre era tutt'altro che alto e robusto  :unsure: suppergù era di corporatura come quella di mia madre, e lui era pigro  e lei era una di quelle sempre attive e in movimento e che avrebbero rovesciato il mondo quando stava bene.. e però non era proprio possibile fare l'inverso, non c'erano gabbie nè stereotipi che tenessero. Punto. Nè io nè lei ce l'avremmo fatta a fare su e giù con 50 chili per volta tutto il pomeriggio. Non che non fosse faticoso anche stare sul camion e trascinarli eh...

Si insomma si potebbe dire che in quell'occasione facevamo lo stesso lavoro, tutti insieme appassionatamente,.. ma a ben vedere proprio uguale uguale non era.
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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #78 il: Giugno 05, 2012, 20:56:47 pm »
intanto facciamo il nostro test

ho postato sul blog FAS con il nick KazzoVeneto il seguente commento:

 :lol:
stiamo a vedere


 :hmm:
il mio commento è ancora là
e mi hanno pure risposto seriosamente, non hanno capito che era una battuta
 :lol:
che vogliano dimostrarci che ci sopportano?
bene, se è così ci attrezziamo e partiamo  :italia1:
Dio cè
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Offline FikaSicula

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #79 il: Giugno 06, 2012, 00:23:17 am »
[Ok, prendo di nuovo per "oro colato" le tue parole, ma per lavoro intendo una attività continuativa, si alcune donne indubbiamente spacca(va)no la legna, ma non per mestiere, ovvero spacca(va)no quei 3-4 pezzi che servivano la giornata, non spacca(va)no per tutta la giornata, si .... forse tua madre portava 2 bombole, la mia una sola per volta,  (da 5, da 10, da 15, da 30 Kg caduna?) una volta al mese, non lo faceva tutti i giorni andandone a consegnare a casa o a scaricare in magazzino un centinaio, si....  molte donne imbiancano la loro casa, ma una stanza all'anno, non un appartamento intero ogni tre giorni.
Ma poi, perche non scrivi al singolare: "ho impastato il cemento" perchè a tenere la pala in mano, ad una ragazzina, come ad un ragazzo studente come lo sono stato io, vengono le vesciche dopo 1/2 ora di "lavoro" e di una "esperienza" così non la si dimentica  e non la dividi con altri se la hai vissuta.

si, è vero. ma infatti non volevo fare a gara. :)
continua a sembrarmi una forzatura stereotipata la divisione del lavoro tra uomini e donne ma non ho alcuna difficoltà a dire che sono gli uomini a lavorare nei cantieri - oggi - e che le donne fanno altri lavori.

Online Cassiodoro

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #80 il: Giugno 06, 2012, 04:26:07 am »
si, è vero. ma infatti non volevo fare a gara. :)
Perchè, stavamo facendo una gara? Tu a raccontare balle e io a smentirle? ...
Se tu avessi veramente impastato il cemento mi avresti rinfacciato per prima la storia vesciche, da esperta di comunicazione, come sei, avresti scritto "ho avuto le vesciche alle mani per un mese aiutando mio padre a costruire la casa".


continua a sembrarmi una forzatura stereotipata la divisione del lavoro tra uomini e donne ma non ho alcuna difficoltà a dire che sono gli uomini a lavorare nei cantieri - oggi - e che le donne fanno altri lavori.
Ti sembra perchè ormai sei piena di paradigmi, confondi la realtà con le necessità per le tue affermazioni ideologiche.

Se con quell'oggi ti riferisci ad una remota possibilità che le donne, un domani, lavoreranno sulle impalcature di un cantiere, dovranno essersi verificate una serie di circostanze come l'eliminazione di tutti i privilegi femminili concessi dal maschilismo e patriarcato in fatto di tutela delle donne, dall'assegno di mantenimento in caso si divorzio alla pensione di reversibilita, nonchè l'instaurazione di un regime tipo comunista in URSS dove il lavoro ti veniva "proposto". Dopo la caduta dell'URSS non ho più visto donne a lavorare nei cantieri, avranno certamente trovato altri mestieri più consoni al loro essere femminili.

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Offline nonmorto

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #81 il: Giugno 06, 2012, 08:33:06 am »
ma va? non sono aggiornato, ma era prevedibile e previsto  :shifty:

senti FikaSikula, mi dai il permesso di postare sul blog FAS con il nick KazzoVeneto? dimmi, si o no?

eppoi dacci un taglio dai, che se fosse solo per il nick qui nessuno ti direbbe su nulla, anzi
se fosse solo per il nick troveresti + corteggiatori qui che in mille BAS (Blogs A Sud)

E poi, se ti dicono di no, dì che sono inquisitrici e che odiano il cazzo.

E che la tipa chiamata strega (ce ne sarà sicuro qualcuna che si chiama così) è una strega.

Online Cassiodoro

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #82 il: Giugno 06, 2012, 08:46:51 am »
Il pensiero di FS si basa su paradigmi femministi, non per ultimo il "raggiungimento della parità in fatto di stipendi" volendo imporre di non riconoscere più alcuna differenza tra chi tiene il sacco aperto e chi lo riempie con la pala.

E' vero che sicuramente la famiglia ha aiutato il padre a costruire la casa, ognuno con compiti ben precisi, sono molto utili ed indispensabili anche i compiti di sostentamento, preparare da mangiare e mantenere pulita e in ordina la casa in cui si abita durante la costruzione della nuova.

E' anche vero che, senza l'aiuto delle donne di casa, il padre l'avrebbe costruita lo stesso, magari mettendoci più tempo...... ma tutte le donne di casa non sarebbero state in grado di costruire la casa da sole, o almeno non ai livelli di grandezza e rifiniture pari a quella costruita dal padre.

Sono assolutamente certo che se non c'erano le donne, in particolare la moglie, il padre non avrebbe mai costriuto una casa nuova.

Questo è il "patriarcato" per come lo intendo io e per come me lo hanno insegnato.... "iniziato dal padre"....... costruire qualcosa di utile per la donna ed i figli, tutte le altre interpretazioni sono paradigmi femministi.

Però questo patriarcato, oggi, mi sta stretto, sono stanco di lavorare con la pala e chi mi dovrebbe tenere il sacco mi dice ancora che lavoro male, lento, e che lei lo farebbe meglio.

Si metta lei a spalare, e mi faccia vedere come lo fa, e per quanto tempo.
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Offline Warlordmaniac

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #83 il: Giugno 06, 2012, 09:18:54 am »
:hmm:
il mio commento è ancora là
e mi hanno pure risposto seriosamente, non hanno capito che era una battuta
 :lol:
che vogliano dimostrarci che ci sopportano?
bene, se è così ci attrezziamo e partiamo  :italia1:

Su quel blog non si lamenteranno certo del tuo nick, perché sarebbe come darsi la zappa sui piedi. Vabbé che l'incoerenza femminile continua a sorprenderci, ma KazzoVeneto l'avevo persino ipotizzato io su questo forum. Il test dovresti farlo in un altro blog, magari di un partito o di un politico.

Offline Rita

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #84 il: Giugno 06, 2012, 10:18:56 am »
Il pensiero di FS si basa su paradigmi femministi, non per ultimo il "raggiungimento della parità in fatto di stipendi" volendo imporre di non riconoscere più alcuna differenza tra chi tiene il sacco aperto e chi lo riempie con la pala.

E' vero che sicuramente la famiglia ha aiutato il padre a costruire la casa, ognuno con compiti ben precisi, sono molto utili ed indispensabili anche i compiti di sostentamento, preparare da mangiare e mantenere pulita e in ordina la casa in cui si abita durante la costruzione della nuova.

E' anche vero che, senza l'aiuto delle donne di casa, il padre l'avrebbe costruita lo stesso, magari mettendoci più tempo...... ma tutte le donne di casa non sarebbero state in grado di costruire la casa da sole, o almeno non ai livelli di grandezza e rifiniture pari a quella costruita dal padre.

Sono assolutamente certo che se non c'erano le donne, in particolare la moglie, il padre non avrebbe mai costriuto una casa nuova.

Questo è il "patriarcato" per come lo intendo io e per come me lo hanno insegnato.... "iniziato dal padre"....... costruire qualcosa di utile per la donna ed i figli, tutte le altre interpretazioni sono paradigmi femministi.

Però questo patriarcato, oggi, mi sta stretto, sono stanco di lavorare con la pala e chi mi dovrebbe tenere il sacco mi dice ancora che lavoro male, lento, e che lei lo farebbe meglio.

Si metta lei a spalare, e mi faccia vedere come lo fa, e per quanto tempo.

bellissimo post, secondo me, ed è un peccato che FS non lo commenti e si faccia distrarre dagli scherzi e dai giochetti in giro per il forum. Quantunque, penso io, a questo punto, forse gli interessano di più quelli o gli interessa la sua personale reputazione..più che il capire come mai c'è dissenso che cresce negli ultimi 10 anni al martellamento femminista-emancipativo.

Io aggiungo che non è tanto l'obiettivo (il raggiungimento di maggior indipendenza e non dipendenza da parte di entrambi, la partecipazione alla vita sociale femminile, la discussione sui temi etici per regolamentare le situazioni di svantaggio e disagio di entrambe le categorie), del femminismo, quanto il metodo usato per raggiungere questi scopi.

Metodo appunto, lo ripeto, consistito nello stravolgere una cultura millenaria spacciandola per basata sulle devianze di questa cultura. Basato sulla criminalizzazione totale del principio maschile, riconosciuto come marcio e portatore solo di violenza e distruzione e sulla riduzione del principio femminile a funzione riparatoria della violenza maschile.

Metodo che continua ancora oggi, anche se devo riconoscere a FS, la "svolta di Fiuggi" :-D comunicativa col tentativo di criminalizzare anche il principio femminile, per par condicio.

E però no.. non è un obbligo ripulire il forum dalle bottiglie, personalmente ho fatto la battuta su "Luisa comincia presto, finisce presto e di solito non puisce il water".

Se la si cominciasse a smettere di vedere stereotipi o forzature per costringere in gabbie in ogni battuta o scherzo.. forse cominceremmo a capirci e a comprenderci.  :D

Ecco, per intanto .. sì mia madre ci provava a fare lavori maschili, idealmente ci provava (e ci riusciva anche benino) a spalare anzichè reggere il sacco, ma non l'ho mai sentita vantarsi di farlo meglio degli uomini (in generale, magari meglio di "qualche" uomo"  :lol: ma non della maggioranza) forse perchè a lei non era stata mai inculcato il terrore di cadere nello "stereotipo" ed era consapevole che la maggior parte delle donne non amava fare determinati lavori e la maggior parte degli uomini non amava farne determinati altri.
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Offline fabriziopiludu

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #86 il: Giugno 06, 2012, 16:27:18 pm »
Se tu avessi veramente impastato il cemento mi avresti rinfacciato per prima la storia vesciche, da esperta di comunicazione, come sei, avresti scritto "ho avuto le vesciche alle mani per un mese aiutando mio padre a costruire la casa".
(...)

non ho bisogno di paradigmare la mia vita. è un racconto personale e se non coincide con quello che ti pare più credibile non è mica colpa mia. :D
e perchè dovrei rinfacciarti le vesciche. non hai neppure idea di quante vesciche nelle mani mi sono venute per mille cose. ma le hanno avute tutte e poi ti fai i calli o usi i guanti. le vesciche sono un parametro di giudizio per la veridicità di un racconto?
a casa mia si faceva a gara per dare una mano e per dimostrare di essere presenti. questo era lo spirito. le vesciche, semmai, erano un punto d'orgoglio e non di lamento.

Il pensiero di FS si basa su paradigmi femministi, non per ultimo il "raggiungimento della parità in fatto di stipendi" volendo imporre di non riconoscere più alcuna differenza tra chi tiene il sacco aperto e chi lo riempie con la pala.
E' vero che sicuramente la famiglia ha aiutato il padre a costruire la casa, ognuno con compiti ben precisi, sono molto utili ed indispensabili anche i compiti di sostentamento, preparare da mangiare e mantenere pulita e in ordina la casa in cui si abita durante la costruzione della nuova.
E' anche vero che, senza l'aiuto delle donne di casa, il padre l'avrebbe costruita lo stesso, magari mettendoci più tempo...... ma tutte le donne di casa non sarebbero state in grado di costruire la casa da sole, o almeno non ai livelli di grandezza e rifiniture pari a quella costruita dal padre.
(...)


a me la parità di stipendi a parità di mansione sembra un fatto dovuto. che poi in Italia e anche altrove i lavori faticosi siano pagati meno rispetto a quelli che ti lasciano le mani pulite non è mia responsabilità. io do valore al lavoro e lo riconosco. la fatica fisica e intellettuale è enorme e le ore di lavoro tante per fare quello che si fa usando anche un computer e la fatica fisica e il sangue e il sudore sono eccessivi per fare lavori certo più pesanti. a me basta avere un lavoro che sia retribuito. quanto ti pare ma retribuito e purchè mi renda autonoma come il tuo rende autonomo te.
invece chi regge il sacco in Italia comunque non viene pagato.
chi sostenta la famiglia permettendo a te di costruire la casa non viene pagato affatto e poi non può neppure rivendicare nulla di ciò che è stato costruito anche con il suo aiuto.

grazie al lavoro NON retribuito delle madri e delle mogli ci sono tanti figli, figlie, mariti, suoceri, genitori che sono cresciuti, hanno potuto prendere una laurea, si sono realizzati, hanno potuto fare carriera, hanno potuto stare meglio in salute.
il lavoro gratuito delle donne, che dovrebbe essere ripartito nella coppia, viene semmai delegato a nonne, suocere o madri, o, se hai soldi, a colf e badanti. solo in quel caso diventa retribuito.

a casa mia tutti abbiamo fatto tutto. inclusa la catena di montaggio per scaricare camion pieni di mattoni pesanti. e non ti parlo del tempo passato in campagna a zappare, a potare, a fare cose che ci rimettevano al mondo per il legame con la terra e la natura che ci hanno regalato. la fatica non spaventa le donne e questo lo so per certo e se lo consideri un paradigma femminista, boh. fai tu. :)

Offline fabriziopiludu

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #87 il: Giugno 06, 2012, 16:37:48 pm »



 
non ho bisogno di paradigmare la mia vita. è un racconto personale e se non coincide con quello che ti pare più credibile non è mica colpa mia. :D
e perchè dovrei rinfacciarti le vesciche. non hai neppure idea di quante vesciche nelle mani mi sono venute per mille cose. ma le hanno avute tutte e poi ti fai i calli o usi i guanti. le vesciche sono un parametro di giudizio per la veridicità di un racconto?
a casa mia si faceva a gara per dare una mano e per dimostrare di essere presenti. questo era lo spirito. le vesciche, semmai, erano un punto d'orgoglio e non di lamento.


a me la parità di stipendi a parità di mansione sembra un fatto dovuto. che poi in Italia e anche altrove i lavori faticosi siano pagati meno rispetto a quelli che ti lasciano le mani pulite


 Le prostitute hanno le vesciche?  :lol:
 E son pagate poco?   :unsure:


 

Online Cassiodoro

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #88 il: Giugno 06, 2012, 16:41:34 pm »
grazie al lavoro NON retribuito delle madri e delle mogli ci sono tanti figli, figlie, mariti, suoceri, genitori che sono cresciuti, hanno potuto prendere una laurea, si sono realizzati, hanno potuto fare carriera, hanno potuto stare meglio in salute.
il lavoro gratuito delle donne, che dovrebbe essere ripartito nella coppia, viene semmai delegato a nonne, suocere o madri, o, se hai soldi, a colf e badanti. solo in quel caso diventa retribuito.

Il lavoro casalingo delle donne l'ho elogiato più su, ma tu non l'hai letto!!! Anzi ti preme ritornare sul paradigma del lavoro casalingo non retrivuito. Lavoro casalingo che va comunque eseguito, anche solo per se stessi.
Chi l'ha pagato TUO PADRE per costruirti la casa!!!! Togliti sti paradigmi dal cervello.
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Online Cassiodoro

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Re: FikaSicula e il bon ton
« Risposta #89 il: Giugno 06, 2012, 16:45:00 pm »
la fatica non spaventa le donne e questo lo so per certo e se lo consideri un paradigma femminista, boh. fai tu. :)
No sei tu (voi) che ignori quella degli uomini.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"