Se tu avessi veramente impastato il cemento mi avresti rinfacciato per prima la storia vesciche, da esperta di comunicazione, come sei, avresti scritto "ho avuto le vesciche alle mani per un mese aiutando mio padre a costruire la casa".
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non ho bisogno di paradigmare la mia vita. è un racconto personale e se non coincide con quello che ti pare più credibile non è mica colpa mia.
e perchè dovrei rinfacciarti le vesciche. non hai neppure idea di quante vesciche nelle mani mi sono venute per mille cose. ma le hanno avute tutte e poi ti fai i calli o usi i guanti. le vesciche sono un parametro di giudizio per la veridicità di un racconto?
a casa mia si faceva a gara per dare una mano e per dimostrare di essere presenti. questo era lo spirito. le vesciche, semmai, erano un punto d'orgoglio e non di lamento.
Il pensiero di FS si basa su paradigmi femministi, non per ultimo il "raggiungimento della parità in fatto di stipendi" volendo imporre di non riconoscere più alcuna differenza tra chi tiene il sacco aperto e chi lo riempie con la pala.
E' vero che sicuramente la famiglia ha aiutato il padre a costruire la casa, ognuno con compiti ben precisi, sono molto utili ed indispensabili anche i compiti di sostentamento, preparare da mangiare e mantenere pulita e in ordina la casa in cui si abita durante la costruzione della nuova.
E' anche vero che, senza l'aiuto delle donne di casa, il padre l'avrebbe costruita lo stesso, magari mettendoci più tempo...... ma tutte le donne di casa non sarebbero state in grado di costruire la casa da sole, o almeno non ai livelli di grandezza e rifiniture pari a quella costruita dal padre.
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a me la parità di stipendi
a parità di mansione sembra un fatto dovuto. che poi in Italia e anche altrove i lavori faticosi siano pagati meno rispetto a quelli che ti lasciano le mani pulite non è mia responsabilità. io do valore al lavoro e lo riconosco. la fatica fisica e intellettuale è enorme e le ore di lavoro tante per fare quello che si fa usando anche un computer e la fatica fisica e il sangue e il sudore sono eccessivi per fare lavori certo più pesanti. a me basta avere un lavoro che sia retribuito. quanto ti pare ma retribuito e purchè mi renda autonoma come il tuo rende autonomo te.
invece chi regge il sacco in Italia comunque non viene pagato.
chi sostenta la famiglia permettendo a te di costruire la casa non viene pagato affatto e poi non può neppure rivendicare nulla di ciò che è stato costruito anche con il suo aiuto.
grazie al lavoro NON retribuito delle madri e delle mogli ci sono tanti figli, figlie, mariti, suoceri, genitori che sono cresciuti, hanno potuto prendere una laurea, si sono realizzati, hanno potuto fare carriera, hanno potuto stare meglio in salute.
il lavoro gratuito delle donne, che dovrebbe essere ripartito nella coppia, viene semmai delegato a nonne, suocere o madri, o, se hai soldi, a colf e badanti. solo in quel caso diventa retribuito.
a casa mia tutti abbiamo fatto tutto. inclusa la catena di montaggio per scaricare camion pieni di mattoni pesanti. e non ti parlo del tempo passato in campagna a zappare, a potare, a fare cose che ci rimettevano al mondo per il legame con la terra e la natura che ci hanno regalato. la fatica non spaventa le donne e questo lo so per certo e se lo consideri un paradigma femminista, boh. fai tu.