Io non ti ho accusata, semplicemente chiesto conferma ad un articolo di fas, scritto da te, nel quale esponevi e ti vantavi degli affari tuoi che mi pare fossero proprio quelli.
Visto che però non sei ancora materia di studio in nessun corso universitario, vorrai perdonarmi se non me ricordo esattamente quello che hai scritto.
In quell'articolo ti arrabbiavi con tuo padre perché, poverino, ti invitava a cercarti un lavoro.
E tu, dicevi che il lavoro te lo doveva dare lo Stato.
Perchè tu avevi dovuto studiare e meritavi un lavoro adeguato alle tue possibilità.
Il fatto che tu sia separata è una deduzione mia.
Perché se tu razzolassi davvero come predichi, nessun uomo potrebbe sopportarti.
E io spero per te, che tra i tuoi tanti difetti, non vi sia almeno l'incoerenza.
(...)
Puoi stare tranquillo. Ti ho detto addio. Hai campo libero. Ma per il resto se mi linki il post in cui IO avrei raccontato i cazzi miei davvero faresti un grande scoop. Perché tu come altri non sapete distinguere la narrativa dalla verità, non sapete distinguere un post dalla descrizione delle vite della gente, non sapete distinguere i racconti da chi li scrive.
I cazzi miei sul web non ci sono o forse solo in minimissima parte - e alcune rarissime cose le ho dette immeritatamente qui - perché quello che trovi sono invenzioni letterarie, sono costruzioni comunicative, per lo più buone per quelli come te reality-dipendenti che loorkano e che vanno in cerca di pornografia emotiva e sentimentale, buona per chi, come te, non sa distinguere tra la costruzione di un personaggio pubblico e la vita privata della gente.
Cosa credi di sapere su di me? Cosa credi di aver letto? Che sono cosa? Mi hai appioppato da che sei qui stereotipi sessisti in quantità. E sulla mia sessualità e sulla mia vita. Tu non mi conosci. E oltre a insultami usi la calunnia per continuare a spalare merda su di me.
Stereotipato, pieno di pregiudizi, ancora con la stampa in testa delle femministe lesbiche che odiano gli uomini, che non scopano mai, che non hanno vite private fatte di affetti e di relazioni, che - soprattutto - se vanno d'accordo con un uomo è perché gliela danno o se esprimono opinioni contrarie alle tue è perché hanno "asperità" che l'uomo forte dovrebbe smussare (cit. cosmos). ma per favore! è ridicolo.
Stai facendo
curtigghio sulla costruzione gossippara di menzogne e costruzioni bloggare che non so da dove hai tratto, come se ritenessi che le storie raccontate da barbara d'urso o rita dalla chiesa fosse vere.
povero te.
vabbè. è meno peggio di quello che credevo. non sei solo pieno di pregiudizi ma sei anche uno che ingoia menzogne e media in modo acritico...
addio comunque. se questa è l'alternativa ai mondi ai quali tu ti opponi, pieni di pericoli, bugie e "false accuse", pieni di discriminazioni e bla bla bla allora c'è davvero di che ben sperare. per fortuna la questione maschile non sei solo tu e ho imparato ad avere rispetto per alcuni che quel rispetto lo ricambiano innanzitutto in termini umani. perché se non capisci, tu e quelli come te, che quando c'è una discussione, anche aspra in atto, il privato delle persone non si tocca non vedo alcuna differenza tra la fabbrica del fango di certo giornalismo bacchettone di merda e te/voi.
la politica si fa in modo corretto e non inventando balle. e non insultando o usando la calunnia per screditare il tuo avversario.
perché per esporre le mie idee io non ho bisogno di storpiare il tuo nick, di dirti che sei, che so, necrofilo o coprofago, con tutto il rispetto per i coprofagi, di dire che hai fatto questo o quello. a te è dovuto il rispetto per il tuo privato, la tua famiglia, persino per le tue perversioni. ma che te lo dico a fare... è inutile.
in ogni caso, ti ripeto, la mia vita privata non si tocca!
non permetterti di coinvolgere i miei cari, la mia famiglia, nella tua guerra privata. Punto.