Autore Topic: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?  (Letto 27272 volte)

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Offline skorpion72

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Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« il: Giugno 06, 2012, 09:55:09 am »
Non so se è già stato affrontato in precedenza quest'argomento (ho fatto una breve ricerca e non l'ho trovato), ebbene uno dei ritornelli più gettonati dalle donne è quello di dire che noi avremmo paura non solo dei legami, perché non vogliamo staccarci dalla mamma, ma anche che abbiamo paura della loro "libertà" e della loro "indipendenza".

Mi ricorderò sempre una che conosco, e che all'epoca aveva circa 40 anni, una che non riusciva a trovare la sua metà, ma nemmeno aveva storie occasionali, che durante una serata disse "io gli uomini li spavento", e lo disse con il malcelato orgoglio di chi si sente superiore e pensa di poter dominare chiunque. Per inciso questa quì è una che definire prepotente è farle un complimento, una che se è di un'opinione che le dimostri che è sbagliata non recede di un millimetro, una che quando discute non ti fa mai parlare, ti urla in faccia, e getta sempre benzina sul fuoco (oltre al brutto vizio di toccarti sempre mentre parla).

Ora io mi chiedo, ma cos'è che queste tizie chiamano "paura"? Se a lei non la vogliono per un legame stabile e per metterci su famiglia non credo che è perché "gli uomini non hanno più le palle", ma perché non hanno voglia di mettersi in una situazione dove devi per forza piegarti alla sua volontà, altrimenti sono solo litigate che ti portano la pressione sopra i livelli di guardia, soprattutto se avvengono durante quello che dovrebbe essere il periodo più bello e "magico", quello dove a rivedere le foto ti colgono la malinconia e la nostalgia, e cioè quello del fidanzamento, o, ancora di più, quello in cui "si sta insieme".

"Gli uomini hanno paura delle donne indipendenti e autonome": ma fatemi capire, io dovrei innaorarmi di una che, magari, dopo un mese che sta con uno si sente in gabbia e quindi o mi molla o mi rende la testa come quella di un cervo? Niente da fare, non ci penso nemmeno.

"Gli uomini hanno paura delle donne determinate": anche quì mi chiedo, che si intende per "determinata"? Una con cui ci litighi un giorno sì e quell'altro pure? Una che si sente in diritto di trattarti come una pezza da piedi, anche davanti alla gente, solo perché si sente "determinata"? Una che se ha la luna storta ti tira anche due schiaffoni? Una che magari un giorno prende e cerca il miglior avvocato per spennarmi e ridurmi sul lastrico? E io dovrei impazzire per una del genere? Nossignora io da queste mi tengo a debita distanza.

"Gli uomini hanno paura delle donne in carriera": altro falso mito, una donna molto difficilmente si innamora di un uomo con un basso status, soprattutto se molto inferiore al suo (a meno che non si tratta di un film o di una telenovela), e quindi un uomo che non ha uno status quanto meno uguale al suo è normale che pensa che lei tanto non lo ricambierà mai, e qualora succedesse siamo sicuri che la donna in carriera accetterebbe di avere un marito casalingo o che comunque camperebbe di lavori saltuari? Siamo sicuri che mentre lei è in giro per affari non si diverta a cornificarlo? Io credo che un uomo non abbia "paura" ma semplicemente faccia ragionamenti di questo tipo e faccia le sue valutazioni
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline skorpion72

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #1 il: Giugno 06, 2012, 13:34:06 pm »
Manco a farlo apposta

Citazione
http://27esimaora.corriere.it/articolo/di-intelligenti-in-famiglia-ne-basta-uno-lui/#more-4942

Di intelligenti in famiglia
ne basta uno, lui


di Ester Palma

Troppo cervello mette in fuga fidanzati e colleghi. Che sia meglio nasconderlo e mentire?

Un quoziente intellettivo molto alto, due lauree, la capacità di risolvere senza sforzo problemi matematici complessi, oltre che di suonare il piano praticamente da professionista: e anche carina. Ma sola, disperatamente e assolutamente sola. Quante sono le donne che somigliano alla protagonista di In verità è meglio mentire, il romanzo (Corbaccio, in uscita in questi giorni) della tedesca Kerstin Gier?

In Germania evidentemente tante, visto che il libro ha già raggiunto le 200 mila copie e i diritti sono stati venduti in 22 Paesi. Ma anche da noi, non si tratta di essere per forza dei geni (o delle genie? E’ significativo che in italiano manchi il femminile della parola genio), più o meno compresi, ma di avere, e soprattutto mostrare un’intelligenza poco più che media. Spesso basta questo per spaventare fino alla fuga i partner, compresi quelli eventuali e possibili. Ma è un problema che di frequente si propone anche sui luoghi di lavoro.

Come avviene nel romanzo della Gier (già autrice della trilogia di successo Red, Blue, Green), non è da tutti apprezzare la conversazione, la compagnia, ma anche le critiche di una donna intelligente, per molti avere un controcanto tanto preciso e puntuale diventa fastidioso, soffocante.

E allora addio “cervellona”, meglio una partner meno intellettualmente dotata e smagliante, ma più “riposante”, una che non ti mette in crisi, che non ti crea problemi.

In fondo, come canta il grande Vasco Rossi: “Io sto meglio senza te / senza più tanti “se” / senza tanti “ma…perché”/ senza un amore così / io posso stare….sì”, canzone che si conclude con un inevitabile “Ciao”, che fa anche da titolo.

E se Vasco è un poeta moderno, nella storia della letteratura e dell’arte gli esempi si sprecano. Molti uomini di genio hanno scelto compagne sicuramente non altrettanto brillanti:

    o forse lo erano così tanto da far credere a loro di non esserlo.

Un esempio per tutti: Anne Hathaway, sposata Shakespeare, che il sommo poeta rivedeva soltanto nei brevi rientri a casa, nella quiete della verde Stratford. E possiamo immaginare le lamentazioni e i capricci dell’illustre marito sulla spesa troppo cara o il poco sale nella minestra o le camicie stirate male: prima di ripartire per rituffarsi nella vita creativa e mondana a Londra, forse con gran sollievo della povera Anne.

Non va sempre così, certo. Di uomini in gamba capaci di misurarsi,e anche di scontrarsi, con una donna intelligente e che non ha paura di mostrarlo ce ne sono tanti. Forse non tantissimi però. I peggiori, secondo me, sono quelli che partono dicendo:

“Le donne sono molto meglio degli uomini, vuoi mettere? Più intelligenti, più sagge, più forti, ma certo”.

In genere sono quelli che dopo un po’ vanno in crisi, apertamente, o tessendo una sottile e dissimulata rete di ripicche e rivalse contro la partner, tentando magari di minarne l’autostima. E allora tante magari fingono, occultano brillantemente la loro intelligenza. Magari soltanto in apparenza, ho sentito con le mie orecchie e con un lieve senso di orrore dire a una mia amica, donna di grande cultura e con un lavoro, quello di insegnante, che ama moltissimo:

    “Di intelligenti in famiglia ne basta uno, c’è già Paolo”, in presenza del marito, funzionario statale che a me non è mai sembrato particolarmente in gamba.

In realtà le decisioni importanti, per loro due e i figli, le prende lei, sempre. Lui però è convinto di avere le redini della situazione e sono una coppia felice, che dura da oltre vent’anni.

E sul lavoro? Spesso è la stessa cosa, con la differenza che a volte vale anche per gli uomini. Le perfezioniste, sempre preparate, quasi “secchione”, spesso tendono (o sono costrette) a fare un passo indietro, a “nascondersi” un po’. “Non voglio sembrare la prima della classe, sai – mi dice spesso una mia amica, dirigente di una multinazionale – In azienda è meglio scegliere un’immagine un po’ defilata, brava sì, ma non troppo. Se pensano che strafai poi ti fanno la guerra”. E poi ci chiediamo come mai non sono ancora tantissime le donne, nonostante impegno e preparazione, che raggiungono e mantengono posizioni di vertice nelle aziende, almeno in Italia.

«Sii semplicemente te stessa è stato il principio – guida della mia infanzia. Mia madre me lo ripeteva sempre quando mi lamentavo di non avere amici. Sii te stessa e tutti ti ameranno per quello che sei. Non è affatto vero. Chiaramente non si dovrebbe fingere, ci si dovrebbe mostrare per quel che si è, ma è sbagliato aspettarsi che basti questo. Solo se sei molto fortunato trovi persone che ti amano così come sei”.

Insomma, le parole della protagonista del romanzo, Carolin potrebbero essere sottoscritte da molte donne, di varie età e situazioni sociali e anche di parecchi uomini .

    Essere amate, e amati, come si è, per quello che si è, è il sogno di tutte/i, un sogno spesso destinato a restare tale. Carolin alla fine della storia riesce finalmente a incontrare un uomo che non si fa spaventare dal suo cervello, ma per quante va così?
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Offline Red-

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #2 il: Giugno 06, 2012, 13:54:47 pm »
Citazione
Non so se è già stato affrontato in precedenza quest'argomento (ho fatto una breve ricerca e non l'ho trovato), ebbene uno dei ritornelli più gettonati dalle donne è quello di dire che noi avremmo paura non solo dei legami, perché non vogliamo staccarci dalla mamma, ma anche che abbiamo paura della loro "libertà" e della loro "indipendenza".
Si, se ne è parlato diverse volte, chiaro che nulla vieta di parlarne di nuovo.
In estrema sintesi, quello che ne è emerso è che è la questione che è mal posta.
Non è corretto dire che abbiano acquistato libertà ed indipendenza, poichè se riferiamo il tutto ai rapporti interpersonali (che è quello di cui si parla) è chiaro che la loro libertà deve finire dove inizia la nostra, ed è altresì chiaro che non vi può essere indipendenza assoluta là ove debba esistere un rapporto interpersonale.

Quindi i termini sono mal posti, la questione è affrontata male, dal lato sbagliato.

Molto più corretto sarebbe ad es. chiedersi se la loro libertà sconfina nella nostra e la mia risposta è si, ovviamente.

La Liberata non è libera e indipendente, la Liberata è una che no vuole più aver rapporti con l'altro sesso, o cmq li vuole solo con tanti "se", "ma" e via di questo passo.

La Liberata è pretenziosa, arrogante, presuntuosa, piena di sè, molto spesso anche violenta, a parole e nei fatti. Non c'è da stupirsi che un uomo normale abbia delle remore ad accostarsi a lei. E mi si dica dove sbaglio.

Che la Liberata vada verso il suo destino, con le altre si fonderà la nuova alleanza.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Online fabriziopiludu

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #3 il: Giugno 06, 2012, 15:35:04 pm »



  :)


 

Online fabriziopiludu

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #4 il: Giugno 06, 2012, 15:45:21 pm »



 
:wub:
 


 

Offline beta

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #5 il: Giugno 06, 2012, 15:56:23 pm »
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=32261110

per me confondono la repulsione con la paura.

Offline Lucia

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #6 il: Giugno 06, 2012, 17:20:15 pm »
Citazione
E allora tante magari fingono, occultano brillantemente la loro intelligenza. Magari soltanto in apparenza, ho sentito con le mie orecchie e con un lieve senso di orrore dire a una mia amica, donna di grande cultura e con un lavoro, quello di insegnante, che ama moltissimo:

    “Di intelligenti in famiglia ne basta uno, c’è già Paolo”, in presenza del marito, funzionario statale che a me non è mai sembrato particolarmente in gamba.
Questa parte mi è piaciuta
secondo me l'intelligenza è secondaria in un rapporto uomo donna. Mi è succeso con un uomo di tacere sugli miei studi o minimalizzarli ma non per fare delle buggie ma semplicemente perché per me era più importante il suo abbraccio della mia intelligenza.Sono uomini che si spaventano, sono alcuni che si sentono provocati dell'intelligenza o del status, La cosa migliore è farne astrazione.

Mi ricodo di un film su una scienziata colpita di Alzheimer che poi nel ultimo suo discorso publico già aiutata dal marito di fare alcuni gesti diceva che ormai ha perso tutto ma si riccorda ancora dell’amore, dell’affetto. Neanche i nostri genitori ci amano perché siamo intelligenti  :D
Poi l'autostima dell'altro non lo devi minare se non lo(la) vuoi perdere. E una cosa reciproca.

Offline Rita

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #7 il: Giugno 06, 2012, 17:23:46 pm »

secondo me l'intelligenza è secondaria in un rapporto uomo donna. Mi è succeso con un uomo di tacere sugli miei studi o minimalizzarli ma non per fare delle buggie ma semplicemente perché per me era più importante il suo abbraccio della mia intelligenza.

c'è da dire anche che difficilmente credo che gli uomini si presentino col curriculum di laurea ad un incontro amoroso  :lol: in genere accade che gli venga "richiesto" cosa fai o di che ti occupi..  :cool:
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline ilmarmocchio

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #8 il: Giugno 06, 2012, 17:51:45 pm »
e se fosse che tali imperdibili donne in realtà sono noiose ?
 e poi basta con questa storia della laurea.
a letto non ci andiamo con i titoli di studio :doh:

Online fabriziopiludu

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #9 il: Giugno 06, 2012, 17:54:00 pm »

Offline Lucia

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #10 il: Giugno 06, 2012, 17:58:51 pm »
 :)
Volevo ancora aggiungere una cosa,

Citazione
Molti uomini di genio hanno scelto compagne sicuramente non altrettanto brillanti:

    o forse lo erano così tanto da far credere a loro di non esserlo.

Un esempio per tutti: Anne Hathaway, sposata Shakespeare, che il sommo poeta rivedeva soltanto nei brevi rientri a casa, nella quiete della verde Stratford. E possiamo immaginare le lamentazioni e i capricci dell’illustre marito sulla spesa troppo cara o il poco sale nella minestra o le camicie stirate male: prima di ripartire per rituffarsi nella vita creativa e mondana a Londra, forse con gran sollievo della povera Anne.

Probabilmente anche un genio quando sceglie la sua donna è perché la considera la più affascinante, non sempre vediamo dall'esterno il perché lui si è innamorato proprio di quella donna. Non conosco la storia di Shakespeare.
Ma penso che Andreas Lou Salome, (di chi era inamorato Nietzsche) o Emma Jung e Sabina Spielrein (le amori di C.G.Jung) penso che dovevano essere donne speciali e anche se non hanno raggiunto lo stesso livello di brillantezza ma erano anche uno stimolo anche intelletuale per Nietzsche e per Jung.

Online fabriziopiludu

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #11 il: Giugno 06, 2012, 18:25:31 pm »



 La Laurea!!!!!??
 Cosa c'entra!!!!!??
 Anche Otto Ohlendorf era Laureato!!!!!!!!!!

 

 Per diventare Ufficiali delle SS, la Laurea in Giurisprudenza era titolo preferenziale.


   

Offline Warlordmaniac

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #12 il: Giugno 06, 2012, 18:49:31 pm »
Tutto la questione è semplicemente una scusa. E' un modo di dire "OK, tu non mi vuoi, ma non voglio mettermi in discussione per non esserti piaciuta, preferisco pensare che il tuo disinteresse sia dovuto ad un mio eccessivo valore, così non perdo la mia autostima".

Nel sesso non esiste la paura verso un altro; io avrei paura se una ragazza molto intraprendente facesse il primo passo con me in modo plateale, avrei paura di impelagarmi in un linciaggio dei presenti alla mia sessualità; ma questo aspetto è secondario alla cosa che furbescamente viene taciuta: che quella lì non mi piace.

Facile trovare scuse. Io non ho nessun ascendente sulle donne, ma non dico certo che metto loro paura; da un punto di vista puramente seduttologico, non piacere è non piacere, è inutile campare scuse.
Poi, se per piacere, devo diventare più deficiente perché il target vuole questo, è un altro discorso.
Il sesso ha una regola: per piacere all'altro/a devi fare avvertire la tua utilità secondo le esigenze delle sue antenate. Non avverte questa utilità? Allora non si ecciterà.

Altra cosa. Molte volte le donne mi rispondono a questa mia opinione dicendo che gli uomini a cui fanno paura sono interessati sessualmente, ma scappano via perché avrebbero paura.
E' un discorso ancora più ridicolo, perché se hai capito il concetto, dovrai estenderlo pure. Se uno è attratto (al di là del più che probabile film mentale, ma ora non infieriamo) e scappa, si vede che non era abbastanza attratto. :lol: La prossima volta deve fare in modo di farlo ingrifare ancora di più.
Non è un caso che in Italia ci siano decine di siti di seduzione e siano tutti per uomini. Le donne pensano di non avere esigenze di tecnica.

Offline skorpion72

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #13 il: Giugno 06, 2012, 18:52:19 pm »
e poi basta con questa storia della laurea.

Ma uno se è diplomato è una testa di minchia?
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Offline skorpion72

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Re: Ma gli uomini hanno veramente paura delle donne?
« Risposta #14 il: Giugno 06, 2012, 18:55:31 pm »
Io non ho nessun ascendente sulle donne, ma non dico certo che metto loro paura; da un punto di vista puramente seduttologico, non piacere è non piacere, è inutile campare scuse.

E poi se un uomo non ha ascendenti sulle donne è lui che deve interrogarsi, mica si può pensare che tutte le donne siano sbagliate, no? Lineare come discorso, ma poi quando si tratta di una che non ha ascendenti sugli uomini allora improvvisamente la regola cambia, e le aspirazioni di ritenere sbagliato tutto il resto del mondo diventano magicamente fondate
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