Autore Topic: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto  (Letto 8532 volte)

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Offline skorpion72

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #15 il: Giugno 06, 2012, 21:58:27 pm »
Non saremo mai intercambiabili Skorpion.Io penso che sia anche un discorso di evoluzione darwiniana.Come alle giraffe si è allungato il collo per poter raggiungere gli alberi e nutrirsi,a noi uomini non sono state donate mani lunghe e affusolate per lavare piatti,semplicemente perché non era\non è un compito che ci dovrebbe spettare-anche se goffamente riusciamo a farlo-e alle donne non sono stati donati i muscoli per fare lavori in cui i muscoli sono richiesti.Perché queste abbiano l'ossessione di voler sovvertire i principi della natura,se non per un sadico capriccio quasi infantile,proprio non lo capisco.

Infatti, ma poi si dice "chi l'ha detto che noi donne siamo portate per i lavori di cura?", ma non si dice "chi l'ha detto che il cantiere è roba da uomini? noi non ci possiamo andare?". Questa per me non è parità.
Ma perché poi si mette in evidenza che è un uomo anche quello sensibile, ma non si condanna mai lo stereotipo del culturista che sarebbe per forza un decerebrato (o lo sarebbero anche quelli che guardano le partite)?
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline skorpion72

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #16 il: Giugno 06, 2012, 22:16:05 pm »
A me questa storia del "chi l'ha detto che siamo più portate alla cura" mi puzza un pochino, mi ricorda quando giocavamo a pallone e cercavamo di fare le squadre più equilibrate, e alcuni tra i più bravi, furbescamente, si spacciavano per schiappe, così giocavano insieme a quelli più bravi, in altri termini io ero più bravo di te solo quando ti faceva comodo.

Avevo già letto un articolo che diceva che un'area frontale del cervello, quella relativa all'empatia, è più sviluppata nelle donne (ed è quella che ha la controindicazione di far sopravvalutare i problemi, e questo fa scopa col fatto che le crisi di panico colpiscono all'80% le donne), e ne ho giusto trovato un altro, anche se non parla della "controindicazione"

Citazione
Donne e empatia

Il gentil sesso sembra geneticamente più predisposto e capace di empatia nei confronti degli altri esseri umani rispetto agli uomini. Questo è in parte spiegabile in considerazione del ruolo materno affidato alle donne, che le spinge a prendersi cura dei loro piccoli e a prestare la massima attenzione ai loro segnali comunicativi, anche non verbali.
Vi è, dunque, una differenza di genere nella reazione agli stimoli sociali. Ricercatori del laboratorio di Elettrofisiologia cognitiva dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con l’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia molecolare del CNR di Milano-Segrate, dimostrano che sono le donne ad essere geneticamente più interessate ai propri consimili. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “BMC Neuroscience”.
Vari studi hanno evidenziato una differenza tra la percezione ed espressione emotiva maschile e femminile. In generale, le donne sembrerebbero più inclini a esprimere le proprie emozioni agli altri e mostrano una maggiore facilità nella decodifica degli indicatori non verbali connessi all’espressione delle emozioni altrui.
Un recente studio condotto dal gruppo di Alice Mado Proverbio presso il laboratorio di Elettrofisiologia cognitiva dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con Alberto Zani dell’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia molecolare del CNR di Milano-Segrate, ha investigato l’esistenza di possibili differenze di sesso nella risposta cerebrale, indicando come le donne mostrino effettivamente risposte più marcate, in confronto all’uomo, alla vista di esseri umani che interagiscono socialmente (rispetto a scenari neutri). Questo dato sembra suggerire un possibile maggiore ‘interesse’ del cervello femminile per i propri simili.
“In questo studio”, spiega Alice Mado Proverbio, “sono state osservate le risposte cerebrali di 12 uomini e 12 donne (studenti universitari destrimani e sani) alla vista di circa 220 immagini a colori raffiguranti persone di varia età, numero e genere in differenti contesti sociali (a passeggio, in bicicletta, mentre leggono, giocano, si salutano, vanno a far la spesa, danno da mangiare al cane, fanno sport, ecc..) o paesaggi urbani o naturali (interni od esterni di uffici, scuole, appartamenti, boschi, colline, spiagge, ecc..) privi di persone visibili”.
I risultati evidenziano una maggiore risposta cerebrale per immagini raffiguranti esseri umani piuttosto che scenari solamente nelle donne e non negli uomini, a partire dai 210 millesecondi dopo lo stimolo sulla parte anteriore (frontale) del cervello. Per entrambi i sessi, la vista di esseri umani stimolava l’attivazione bilaterale del giro fusiforme della corteccia occipito/temporale (BA19/37), aree che normalmente elaborano le facce e i corpi (anche dette face fusiform area e extra-striate body area).
Soltanto nella donna, però, la vista di esseri umani stimolava l’attivazione del giro temporale superiore destro e soltanto negli uomini dell’area paraippocampale, probabilmente legata all’analisi delle componenti spaziali non-umane del paesaggio.
Un confronto diretto tra le attivazioni cerebrali nei due sessi, effettuati mediante l’analisi del segnale ‘Low-resolution Electro-magnetic Tomography’ (swLORETA) dimostrava una differenza significativa nell’attivazione del giro temporale superiore destro (BA22) e della corteccia cingolata (notoriamente coinvolti nella codifica percettiva di espressioni, nella comprensione di segnali sociali complessi (cognizione sociale), nell’osservazione e comprensione delle azioni, nella teoria della mente, e nella capacità di provare empatia. “Poiché le immagini presentate ai soggetti non erano emotivamente stimolanti”, prosegue la ricercatrice, “i dati suggeriscono un maggiore interesse/preferenza/attenzione da parte del cervello femminile per questa classe di stimoli biologicamente rilevanti (cioè le immagini dei propri simili). E’ infatti pensabile che il ruolo biologico di nutrice/allevatrice sia ottimizzato da una maggiore empatia nei confronti dei piccoli conspecifici. In particolare, sono state registrate le risposte bio-elettriche di superficie chiamate ERP (potenziali correlati ad eventi) che riflettono l’attività sincronizzata del cervello in risposta a specifici stimoli sensoriali, da 128 canali di registrazione EEG alla frequenza di campionamento di 512 Hz”.
Questi dati sono supportati da un recente studio fMRI secondo cui la risata e il pianto infantili determinano un’attivazione maggiore delle regioni emotive del cervello nelle donne rispetto agli uomini. Secondo gli autori (neuroscienziati del Leibniz Institute for Neurobiology di Magdeburg), questo suggerisce come le donne siano biologicamente predisposte a recepire le vocalizzazioni infantili preverbali. La predisposizione genetica della donna ad essere più interessata a stimoli sociali, piuttosto che, poniamo, a macchinari è in parte confermata da studi comparativi che evidenziano differenze di sesso in primati non-umani (per esempio i cebi subsahariani femmine preferiscono di gran lunga giocare con le bambole piuttosto che con palle o macchinine, e viceversa; i piccoli macachi rhesus femmina passano molto più tempo dei maschi a prendere in braccio e manipolare i piccoli del loro gruppo, ecc...)
“Complessivamente”, conclude la dott.ssa Alice Mado Proverbio, “i nostri studi forniscono interessanti indizi sull’esistenza di differenze di sesso nei circuiti neurali dell’empatia e aiutano in parte a comprendere la diversa incidenza tra i sessi delle disfunzioni cerebrali legate alla mancanza di empatia (per es., autismo e personalità antisociale, patologie più frequenti negli uomini che nella donne)”.
La capacità di “mettersi in sintonia” con i propri simili è, comunque, mediata dall'intelligenza, dalla volontà, dall'educazione ricevuta, dal sistema valoriale e dall'ambiente in cui si vive. Questi fattori, non smentendo le caratteristiche e predisposizioni genetiche dei due sessi, risultano spesso essere predominanti rispetto alle “tendenze” iscritte nel nostro DNA.

Pensate un po' se di fronte ad un bel numero di carichi da incollarsi io dicessi alla mia donna "ma chi l'ha detto che io sono più predisposto di te a portare carichi più pesanti?"
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Offline COSMOS1

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #17 il: Giugno 06, 2012, 22:47:16 pm »
@Skorpion e Fikasicula

dai, fate la pace! datevi un bacino e ricominciamo da capo
in fondo lo sappiamo tutti che "chi si odia si ama"  :wub:
Dio cè
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Offline FikaSicula

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #18 il: Giugno 07, 2012, 00:07:47 am »
Infatti, ma poi si dice "chi l'ha detto che noi donne siamo portate per i lavori di cura?", ma non si dice "chi l'ha detto che il cantiere è roba da uomini? noi non ci possiamo andare?". Questa per me non è parità.
Ma perché poi si mette in evidenza che è un uomo anche quello sensibile, ma non si condanna mai lo stereotipo del culturista che sarebbe per forza un decerebrato (o lo sarebbero anche quelli che guardano le partite)?

ma perché non lo fai da solo? ma perché chiedi a me, una donna, di rappresentare la questione maschile?
questa è la domanda interessante. io parlo di me. tu sai parlare di te stesso o sai solo delegare?

e no, cosmos, io e skorpion72 non abbiamo nulla da dirci e non lo odio proprio. mi è del tutto indifferente.
e cosmos: non ho 5 anni e non sono all'asilo infantile. sono adulta. spero ti sia chiaro.

Offline TheDarkSider

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #19 il: Giugno 07, 2012, 00:37:13 am »
ma perché non lo fai da solo? ma perché chiedi a me, una donna, di rappresentare la questione maschile?
questa è la domanda interessante. io parlo di me. tu sai parlare di te stesso o sai solo delegare?
Ma perché allora le femministe pretendono di parlare di parità, quando l'unica cosa a cui sono interessate, l'una prospettiva da cui partono, l'unico orizzonte che focalizzano, l'unico racconto che ammettono è quello femminile?

Questa è la domanda interessante, una domanda che porta all'inevitabile conclusione che il femminismo è una forma di sessismo.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline FikaSicula

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #20 il: Giugno 07, 2012, 01:02:26 am »
Ma perché allora le femministe pretendono di parlare di parità, quando l'unica cosa a cui sono interessate, l'una prospettiva da cui partono, l'unico orizzonte che focalizzano, l'unico racconto che ammettono è quello femminile?

chi ti ha detto che l'unico racconto che ammettiamo sia quello femminile? io sto solo dicendo che se lui ha qualcosa da dire la dica. perché IO devo dire quello che vuole dire LUI?
la mia prospettiva parte senza dubbio da me, è parziale e la misuro con le altre prospettive. la tua è parziale tanto quanto. assolutizzare le prospettive è presuntuoso. io devo poter parlare di me e tu di te. tu non puoi farlo anche per me né tantomeno io dovrei farlo al posto tuo.

resta perciò che lui dice che nei miei scritti manca la rappresentazione che lui farebbe di se stesso dunque perchè non si autorappresenta? perchè mi deve delegare la narrazione della questione maschile?


Offline Animus

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #21 il: Giugno 07, 2012, 01:02:54 am »
Il mio sangue è rosso come il tuo

Ciò che non rende credibile certe affermazioni, anzi le invalida del tutto, sono i sentimenti che accompagnano i buoni propositi.

Mi pare che una parola ricorrente di quel testo sia ... la paura.
Embé, ma la paura è fondata e necessaria,  probabilmente più sana della razionalità che tante volte è vuota e non ci mette in guardia da pericoli reali (che il nostro inconscio invece avverte).
 
Poi,  i peggiori orrori della storia non nascono dalla paura, cosa totalmente falsa, ma dalla volontà di potenza.
Che è ben diverso....
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline FikaSicula

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #22 il: Giugno 07, 2012, 01:13:56 am »
(...)
Poi,  i peggiori orrori della storia non nascono dalla paura, cosa totalmente falsa, ma dalla volontà di potenza.
Che è ben diverso....

ovvero la supponenza, quando ci si suppone superiori, fisicamente, per etnia, razza, censo, genere, religione... in quello c'è volontà di potenza e quella volontà viene agita attraverso la paura. se terrorizzi la gente la domini e poi ti offri lì come salvatore e come protettore. è una dinamica secolare. terrorizzi e controlli.
e la paura di chi è divers@ da te mette in mano alla gente forconi, per i linciaggi e le cacce alle streghe, fiammiferi per i roghi, armi per rinchiudere e deportare la gente e via di questo passo.
aver paura significa essere dipendenti. chi ha paura è suscettibile di controllo da parte di uno o più leader e quei leader hanno un progetto preciso di dominio e dunque hanno tutto l'interesse a dividere le etnie, i sessi, le persone, per dominare. ma quella è un'altra storia.

Offline Animus

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #23 il: Giugno 07, 2012, 01:28:50 am »
ovvero la supponenza, quando ci si suppone superiori, fisicamente, per etnia, razza, censo, genere, religione... in quello c'è volontà di potenza e quella volontà viene agita attraverso la paura.

No.
E' il fanatismo l'origine di ogni male e voi...siete fanatiche.
Che cos'è il fanatismo?
E' la manifestazione della VdP che freme, che ha fretta ... di "realizzarsi".

In se stessa ogni idea è neutra, o dovrebbe esserlo; ma la femminista ( :D) la anima, vi proietta i propri ardori e le proprie follie; impura, trasformata in convinzione, essa si inserisce nel tempo, assume forma di evento: il passaggio dalla logica all'epilessia è compiuto... Nascono così le ideologie, le dottrine e le farse cruente.
...
Quando ci si rifiuta di ammettere l'intercambiabilità delle idee, scorre il sangue.
Sotto le risoluzioni ferme si leva un pugnale. Gli occhi ardenti preannunciano l'assassinio.
Lo spirito esitante, preso da amletismo, non è mai stato dannoso: il principio del male sta nella tensione della volontà, nell'inattitudine al quietismo, nella megalomania prometeica ... che esplode sotto le proprie convinzioni e che, per essersi compiaciuta di irridere il dubbio e la pigrizia - vizi più nobili di tutte le sue virtù - ha imboccato una via di perdizione: la via della storia, miscuglio indecente di banalità e di apocalisse.

http://www.metromaschile.it/forum/index.php/topic,1394.msg13616/topicseen.html#msg13616
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Offline TheDarkSider

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #24 il: Giugno 07, 2012, 01:31:56 am »
chi ti ha detto che l'unico racconto che ammettiamo sia quello femminile? io sto solo dicendo che se lui ha qualcosa da dire la dica. perché IO devo dire quello che vuole dire LUI?
la mia prospettiva parte senza dubbio da me, è parziale e la misuro con le altre prospettive. la tua è parziale tanto quanto. assolutizzare le prospettive è presuntuoso. io devo poter parlare di me e tu di te. tu non puoi farlo anche per me né tantomeno io dovrei farlo al posto tuo.

resta perciò che lui dice che nei miei scritti manca la rappresentazione che lui farebbe di se stesso dunque perchè non si autorappresenta? perchè mi deve delegare la narrazione della questione maschile?
nel tuo brano che skorpion ha citato mi sembra che parli di uomini e di stereotipi maschili, quindi sei tu stessa che hai deciso di narrare la questione maschile

e quando narri la questione maschile, scusa, ma io skorpion o altri uomini abbiamo tutto il diritto di farti notare le questioni centrali che tu e tutte le femministe vi guardate bene dall'affrontare o anche solo dall'accennare

non puoi pretendere di parlare di uomini e poi ignorare i temi importantissimi posti da skorpion
o meglio, puoi farlo, ma non puoi agitarti se poi qualcuno ti fa notare le tue gravissime omissioni
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Offline FikaSicula

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #25 il: Giugno 07, 2012, 01:46:13 am »
No.
E' il fanatismo l'origine di ogni male e voi...siete fanatiche.
Che cos'è il fanatismo?
E' la manifestazione della VdP che freme, che ha fretta ... di "realizzarsi".

In se stessa ogni idea è neutra, o dovrebbe esserlo; ma la femminista ( :D) la anima, vi proietta i propri ardori e le proprie follie; impura, trasformata in convinzione, essa si inserisce nel tempo, assume forma di evento: il passaggio dalla logica all'epilessia è compiuto... Nascono così le ideologie, le dottrine e le farse cruente.
...
http://www.metromaschile.it/forum/index.php/topic,1394.msg13616/topicseen.html#msg13616

si :) fanatica è il mio secondo nome. :D
dai, animus, se noi siamo fanatiche alcuni tra quelli che scrivono qui non saprei proprio come definirli.
io/noi non abbiamo assolutamente fretta di realizzare nulla.
l'ossessione e il fanatismo imperversa nella rete ma io non ne sono espressione.
sono talmente consapevole che i cambiamenti avvengono lentissimamente che guardo con sospetto ogni possibile e troppo accentuata e frettolosa marcia avanti. i cambiamenti sociali avvengono sempre e solo se sai tenere conto di tutte le componenti che quella società la realizzano. non diversamente da così.

e non suppongo di essere superiore né (noi) pensiamo che il resto del mondo debba soccombere alle nostre regole. non temo differenze e non invoco deportazioni, sterilizzazioni, psichiatrizzazioni, controllo dei corpi e autoritarismi per reprimere, obbligare, patologizzare o disfarmi di chi non la pensa come me.

nel tuo brano che skorpion ha citato mi sembra che parli di uomini e di stereotipi maschili, quindi sei tu stessa che hai deciso di narrare la questione maschile (...)

Non parlo della questione maschile. Il punto di vista è il mio. la narrazione è la mia. sono osservazioni su cose lette, viste, ispirate. è il mio sangue che ritengo sia uguale al tuo. non posso parlare di quello che scorre nelle tue vene.
è un modo diverso per proseguire un dibattito che pure qui stiamo facendo.
se lui vuole definire la questione maschile deve prendere una tastiera e scrivere qualcosa, creare, inventare, argomentare. senza chiedere a me di rappresentarlo.
La sua lamentela è quella che mi viene fatta da troppo tempo e da chi come lui non sa o non vuole autorappresentarsi. dato che io scrivo e che ho un minuscolo frammento di visibilità dovrei dire alcune cose invece che altre. ma quello è un blog, quelle sono riflessioni personali e se vuoi dire delle cose basta che apri un blog e ti metti a scrivere.
l'assenza di autonomia in questo è evidente.

Offline Animus

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #26 il: Giugno 07, 2012, 01:59:49 am »
si :) fanatica è il mio secondo nome. :D
dai, animus, se noi siamo fanatiche alcuni tra quelli che scrivono qui non saprei proprio come definirli.


Sì, ma loro non rappresentano nulla, ultimi arrivati, qualche deficiente cronico, qualche fascista, qualche misogino, dei baciapile...(che bel quadretto)
Un forum è così, chiunque si può iscrivere e dire la sua.
E' il prezzo che va pagato per mantenere la libertà di espressione.

Ma il vostro blog invece, si compone di un gruppo selezionato, eletto, rappresentativo del vs movimento che scrive articoli che sono approvati.

Cioè, non mi puoi paragonare che ne so, il commento al blog di un giornale scritto da un pinco pallino, col pezzo scritto dalla redazione giornalistica.
Il commento può essere idiota, e di solito lo è, ma se è fanatico l'articolo redazionale, allora lì si che c'è da preoccuparsi.
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline FikaSicula

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #27 il: Giugno 07, 2012, 04:05:48 am »
(...) libertà di espressione.(...)
Ma il vostro blog invece, si compone di un gruppo selezionato, eletto, rappresentativo del vs movimento che scrive articoli che sono approvati.
(...)
Il commento può essere idiota, e di solito lo è, ma se è fanatico l'articolo redazionale, allora lì si che c'è da preoccuparsi.

mah, i fascisti o i nazi in nome della libertà di espressione scrivono (ancora) che gli ebrei o gli stranieri andrebbero bruciati nei forni. la libertà di espressione negli ultimi anni di revisionismo è diventato l'alibi per giustificare qualunque aberrazione.

dopodichè no, stai facendo un errore. è un blog collettivo e non una redazione giornalistica e nessuno approva niente. ciascun@ ha un proprio account e scrive quello che vuole. quello che viene pubblicato è spesso espressione di contenuti anche condivisi ma certe volte rappresenta solo chi scrive o si tratta di frammenti di discussioni in corso. come fossero tanti interventi di questo forum. i miei appelli agli antifemministi, per esempio, erano roba mia e non espressione di una decisione comune. questo al di là dei tuoi giudizi sul blog che io - ovviamente - non condivido. :)

notte!

Offline vero mummio

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #28 il: Giugno 07, 2012, 07:31:24 am »
Sì, ma loro non rappresentano nulla, ultimi arrivati, qualche deficiente cronico, qualche fascista, qualche misogino, dei baciapile...(che bel quadretto)
Un forum è così, chiunque si può iscrivere e dire la sua.
E' il prezzo che va pagato per mantenere la libertà di espressione.

Ma il vostro blog invece, si compone di un gruppo selezionato, eletto, rappresentativo del vs movimento che scrive articoli che sono approvati.

Cioè, non mi puoi paragonare che ne so, il commento al blog di un giornale scritto da un pinco pallino, col pezzo scritto dalla redazione giornalistica.
Il commento può essere idiota, e di solito lo è, ma se è fanatico l'articolo redazionale, allora lì si che c'è da preoccuparsi.

Sono molto d'accordo.

Infatti...
dopodichè no, stai facendo un errore. è un blog collettivo e non una redazione giornalistica e nessuno approva niente. ciascun@ ha un proprio account e scrive quello che vuole. quello che viene pubblicato è spesso espressione di contenuti anche condivisi ma certe volte rappresenta solo chi scrive o si tratta di frammenti di discussioni in corso. come fossero tanti interventi di questo forum. i miei appelli agli antifemministi, per esempio, erano roba mia e non espressione di una decisione comune. questo al di là dei tuoi giudizi sul blog che io - ovviamente - non condivido. :)
Rimane il fatto che per forza di cose un forum come questo è aperto a tutti, un blog come femminismo a sud, no.
Quindi in un forum come questo si può leggere un fanatico misogino che discute con te. Nella caciara rimane la possibilità di equilibrio. Nel blog, per quanto le idee dei partecipanti siano libere e personali, rimangono per forza di parte, per cui la scelta sarà solo tra un articolo lucido di parte o un articolo fanatico di parte.
Secondo me è proprio l'idea stessa di blog collettivo (di parte) che dovrebbe disporre una certa gestione di buon senso o comunque qualche meccanismo di freno ai fanatismi, prima della pubblicazione dei posts.


Offline skorpion72

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #29 il: Giugno 07, 2012, 08:58:46 am »
e quando narri la questione maschile, scusa, ma io skorpion o altri uomini abbiamo tutto il diritto di farti notare le questioni centrali che tu e tutte le femministe vi guardate bene dall'affrontare o anche solo dall'accennare

non puoi pretendere di parlare di uomini e poi ignorare i temi importantissimi posti da skorpion
o meglio, puoi farlo, ma non puoi agitarti se poi qualcuno ti fa notare le tue gravissime omissioni

Esatto, queste risposte alla "tu stai zitto e parla quando lo dico io" hanno abbastanza stufato, se non vuole che si commentino le sue argomentazioni allora non le esponesse pubblicamente.

se lui vuole definire la questione maschile deve prendere una tastiera e scrivere qualcosa, creare, inventare, argomentare. senza chiedere a me di rappresentarlo.

Se non te ne sei accorta ho scritto molti post e ho risposto a diverse discussioni.
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire