ma io a sta me minchione farei un semplice ragionamento,tornando ai primordi della vita umana,quasi.
al tempo dei dinosauri,ci fu qualcuno che costrinse qualcun'altro ad assumere certi ruoli,oppure certe cose vennero da se,come se quel qualcuno avesse seguito solo le proprie inclinazioni naturali,e quindi senza farsi troppe seghe mentali su divisioni di compiti ecc ecc scelse di fare solamente quello per cui era stato creato dalla natura?
questo surrogato di sessantottina vorrebbe eliminare qualsiasi differenza biologica tra i sessi,ma forse non tiene conto che se ci si spingesse troppo oltre,rischieremmo di vedere un mondo di ermafroditi che sancirebbero irrimediabilmente la fine della civiltà.E già i risultati del lavoro instancabile di questo manipolo d'isteriche sta dando i suoi frutti.
Costringere qualcuno ad assumere i panni di qualcun'altro non signifca render migliore il mondo,significa soddisfare un proprio capriccio attraverso il ricatto e basta.
Non saremo mai intercambiabili Skorpion.Io penso che sia anche un discorso di evoluzione darwiniana.Come alle giraffe si è allungato il collo per poter raggiungere gli alberi e nutrirsi,a noi uomini non sono state donate mani lunghe e affusolate per lavare piatti,semplicemente perché non era\non è un compito che ci dovrebbe spettare-anche se goffamente riusciamo a farlo-e alle donne non sono stati donati i muscoli per fare lavori in cui i muscoli sono richiesti.Perché queste abbiano l'ossessione di voler sovvertire i principi della natura,se non per un sadico capriccio quasi infantile,proprio non lo capisco.
Non sarà di certo un articolo dell'attendibilissima ed imparziale Repubblica a farmi credere che da qui a qualche anno le cose si rivoluzioneranno.
E le femmine lo sanno,che a morire nei cantieri e nelle fornaci,sarà un compito che spetterà sempre ai maschi.Ma continuano a crogiolarsi nel vittimismo lamentando discriminazioni e soprusi di ogni tipo senza mai provare,perché gli conviene così,a mettersi nei panni dell'altro sesso,se lo fanno,lo fanno occasionalmente quando vengono messe spalle al muro dagl'interlocutori,ma non sperate che le loro parole siano veramente solidali,marce per sensibilizzare i potenti sulle morti bianche che ci colpiscono,non ne faranno mai,ne adesso ne fra cinquant'anni,pur se parlano di giustizia,solidarietà,democrazia e parità.
Condanna continuamente quelli che secondo lei sono stereotipi ma sono sicuro che se si trovasse di fronte ha un bambino che ha il desiderio di giocare a pallone,quel pallone glielo leverebbe per indottrinarlo ai suoi principi.
Ti ripeto di tornare a Woodstock tra le droghe e la palta.