Autore Topic: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto  (Letto 8612 volte)

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Offline skorpion72

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Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« il: Giugno 06, 2012, 19:50:52 pm »
La nostra Fikasicula (oopure qualcun'altro/a che ha usato il suo username) ha scritto il seguente post intitolato

Il mio sangue è rosso come il tuo

A parte l'immagine di cattivo gusto (ma bisognava per forza sbattere i genitali in faccia alla gente?) l'inizio è incoraggiante, di buon auspicio

Citazione
Il mio sangue è rosso come il tuo. Perché restare stretti tra stereotipi che  impediscono di liberare ciò che siamo o che vogliamo essere. Pensare che alle pulizie pensano le donne e che tutti gli uomini siano nati per sbracarsi, bere birra e farsi seghe davanti calendari porno.

poi prosegue in maniera normale, niente da segnalare, diciamo che "fa volume"

Citazione
Ne ho conosciuti – di uomini – e alcuni sono tanto più ordinati di me, con la cura per la casa in modo maniacale, con nessuna voglia di stare a guardare le partite alla tv e non si eccitano per niente a guardare i calendari con culi e tette di donna in bella vista.

Questa mania di ricercare sicurezza in attitudini così personali che si impone siano generali. Con questo eterno mantra di ciò che è uomo e ciò che è donna e tutto il resto pare essere sbagliato. Questa ricerca di ordine perché il +kaos spaventa e perché c’è chi non ritrova un senso se non nella propria maniera d’esistere che estende a tutti gli altri, necessariamente, non accettando diversità alcuna, non accettando nulla a parte sè o forse neanche quell@.

Perché lo stesso sé si compone di diverse caratteristiche, non sei questo o quello ma sei tante cose assieme, tante persone e la tua indole prescinde da quello che l’educazione di genere ti impone. Non devi vestire d’azzurro se sei uomo, non devi usare il rosa se sei donna, non devi separare le faccende in cose da maschio e altre da femmina, e non so più chi è che lo fa perché io vedo persone che fanno tutte un po’ di tutto e trovo in loro anzi il gran disagio di esprimere altro rispetto a come i media ci rappresentano.

Come si fa a dire che non è vero che le donne sono tutte come scrivono le riviste rosa, che le figure patinate non ci rappresentano, e come si fa a dire che tutte quelle rappresentazioni machiste di finti eroi paurosi di se stessi e di ogni diversità non sono sereni a sufficienza per poter dire di sé che sono altro rispetto al loro nonno.

Poi quì vuole dirci che non siamo tutti uguali, solo che non ho capito chi avrebbe stabilito che un vero uomo dovrebbe strafarsi di coca e alcool, ma vabbeh

Citazione
Gli uomini che vedo non sono incastrati in ruoli duri e puri, non vogliono potere né controllo, non sovrintendono e non determinano linee guida familiari. Collaborano, coesistono, crescono insieme, si sentono liberati in percorsi che li lasciano respirare anche se sono precari e non hanno nulla, anche se non hanno l’auto di lusso, l’orologio costoso, l’appartamento in centro. Li vedo stare meglio, a loro agio, senza le pressioni sociali che pretendono di trovarli realizzati da yuppie un po’ tamarri e anche spacconi, in braccio al suv e lì a sforzarsi di fare quadrare i conti senza rilassarsi mai e poi darci dentro di coca e alcool, istigati dall’epoca del consumo, della managerialità a tutti i costi, pronti a dire che ciò che non funziona nelle loro vite è colpa d’altri, e poi a non riuscire a rilassarsi quando di ritorno a casa trovano qualcuno con cui devono continuare a recitare la parte delle persone perfettamente riuscite. Riuscite e represse così come li vuole il capo della loro impresa.

Poi un altro po' di "volume" che riempie lo spazio di cose già dette

Citazione
E quando ti raccontano dei loro fallimenti non capiscono che è quello il momento di riuscita reale della loro vita. Quando capiscono che quei limiti, la libertà di poterli esprimere, è un obiettivo massimo raggiunto, quando si liberano da costrizioni e da pressioni, quando non ci sarà più nessuno che dirà loro di essere qualcuno o qualcosa a parte ciò che sono e quando si sentiranno in diritto di non competere, sicuri di poter essere se stessi, finalmente, perché non hanno nulla più da perdere, e se ne fregano di fare magre figure, di non soddisfare le aspettative e se ne fregano di perdere l’abito buono, la macchina potente e tutti quei prolungamenti del pene che servono a colmare vuoti di sè irrimediabilmente nascosti sotto chilometri di bugie.

Gli stereotipi hanno tanto a che fare con l’assenza di libertà. Laddove esiste una imposizione di ruoli viene a mancare un pezzo di libertà e ci sono quelli che passano il tempo a costruire certezze, per sè, castelli di bugie, per evitare di guardarsi dentro, e sfidano chiunque e si incazzano e si difendono quando gli fai crollare quelle montagne fatte di niente.

Ci sono uomini deboli che hanno paura di liberarsi e liberare perché da liberi non sanno cosa fare. Senza stereotipi sui quali poggiare non sanno reinventarsi, non sanno esistere, e invece è così bello, per chiunque, donne e uomini, raccontarsi in modi differenti e poter riscrivere la propria storia senza che nessuno l’abbia fatto già per te.

Ci sono quelli e quelle che costruiscono mattone su mattone mille trappole, prigioni, e quando qualchedun@ tenta di fare breccia, abbattere quelle pareti, si affrettano a chiudere le falle, impedendo che filtri l’aria, impedendo che si veda il giorno, un po’ di sole o forse il buio, le stelle, qualunque cosa che sia diversa dal panico da socialità fatta di calore, colore, reazioni non previste alle quali si reagisce sempre con gli stessi schemi, altre ragioni, altre verità.

C’è sempre chi ha paura e tiene le finestre chiuse. C’è chi finge di tenerle aperte e poi filtra l’aria affinché quella respirata sia comunque sempre un po’ viziata. C’è chi non vive bene nelle differenze e come unico scopo ha quello di sconfiggerti ed eliminarti. Perché la sua prigione resti ciò che è, perché gli altri non vedano altra verità a parte la sua, perché poi smetta di aver paura del mondo intero, sorretto da una montagna di pregiudizi e a terrorizzare la sua gente ché pure loro abbiano paura.

Al chiuso, per proteggersi, proteggerli, senza ossigeno, sole, respiro, calore.

Gli stereotipi sono trappole e la paura di chi è divers@ da te non produce mai nulla di buono. Dalla paura nascono i peggiori orrori della storia. Persecuzioni, sterminii, cacce alle streghe, deportazioni, sessismi, razzismi, fascismi. Dalla paura nascono le religioni totalitarie. La gente inerme, debole rispetto al dolore e alcuni subito pronti a produrre soluzioni indicando nemici prossimi dove il nemico è altrove o non c’è affatto.

Il mondo è fatto di pelle diversa, tanta sensualità e mille reali abbracci. Va tutto bene. Non c’è da aver paura. Va tutto bene. Il mio sangue è rosso come il tuo.

E poi abbiamo finito, solo che mi chiedo una cosa  :hmm:

Visto che siamo così uguali ed interscambiabili, mi sarei aspettato una critica alle donne, del tipo

"Donne, guardate che se fino ad ora a rischiare le penne c'è sempre andato lui, ora tocca anche a voi, non è che dalla parità potete solo prendervi il buono"

"Donne, se finora la responsabilità, con tutti gli oneri annessi e connessi, di mantenere la famiglia è stata sempre sulle sue spalle, ora potrebbe capitare che l'onere sia sulle vostre di spalle, non è che potete sempre aspettarvi che sia sempre lui a farlo"

"Spero che una buona volta gli uomini non vengano scelti solo per quello che hanno, e solo per le capacità di spendere, ma anche per le loro qualità"

"Non dovete sempre aspettarvi che lui sia forte, deciso ed invulnerabile, magari qualche volta dovete essere voi a rassicurarlo e a confortarlo"


...e potremmo fare altri esempi. Diciamo che la parità auspicata non è proprio quella vera, e che per arrivarci serve ancora qualche sforzo che la nostra amica ancora non ha fatto, e quindi diciamo che il nostro sangue ancora non è rosso proprio come il vostro.

Forza, un po' di sforzo e ce la puoi fare!
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline FikaSicula

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #1 il: Giugno 06, 2012, 20:17:51 pm »
La nostra Fikasicula (oopure qualcun'altro/a che ha usato il suo username) ha scritto il seguente post intitolato

Il mio sangue è rosso come il tuo

A parte l'immagine di cattivo gusto (ma bisognava per forza sbattere i genitali in faccia alla gente?) l'inizio è incoraggiante, di buon auspicio
(...)

sembri posseduto da savonarola.
comunque ti notifico - giacché senti l'esigenza di seguirmi passo passo - che ho scritto anche

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/06/per-scrivere-su-la-27esimaora-bisogna-nascondere-lintelligenza/

e ti eri perso pure questo: http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/04/la-giunta-pisana-mandiamo-le-puttane-sulla-luna-del-meretricio-test/

e questo http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/04/kaos-il-libro-sui-dieci-anni-di-ai-10-anni-di-mediattivismo-e-hacking/

se vuoi posso notificarteli anche in anteprima così puoi agitare la sciabola della moralizzazione sulle immagini e la censura sui testi prima della pubblicazione.

ah, da chi dice che è lecito parlare di "troione" per definire la sessualità delle donne non potevo certo aspettarmi altro. :)

buon dileggio!

Offline skorpion72

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #2 il: Giugno 06, 2012, 20:21:01 pm »
comunque ti notifico - giacché senti l'esigenza di seguirmi passo passo - che ho scritto anche

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/06/per-scrivere-su-la-27esimaora-bisogna-nascondere-lintelligenza/

e ti eri perso pure questo: http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/04/la-giunta-pisana-mandiamo-le-puttane-sulla-luna-del-meretricio-test/

e questo http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/04/kaos-il-libro-sui-dieci-anni-di-ai-10-anni-di-mediattivismo-e-hacking/

Per caso in questi post hai scritto critiche di questo tipo?

"Donne, guardate che se fino ad ora a rischiare le penne c'è sempre andato lui, ora tocca anche a voi, non è che dalla parità potete solo prendervi il buono"

"Donne, se finora la responsabilità, con tutti gli oneri annessi e connessi, di mantenere la famiglia è stata sempre sulle sue spalle, ora potrebbe capitare che l'onere sia sulle vostre di spalle, non è che potete sempre aspettarvi che sia sempre lui a farlo"

"Spero che una buona volta gli uomini non vengano scelti solo per quello che hanno, e solo per le capacità di spendere, ma anche per le loro qualità"

"Non dovete sempre aspettarvi che lui sia forte, deciso ed invulnerabile, magari qualche volta dovete essere voi a rassicurarlo e a confortarlo"
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline FikaSicula

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #3 il: Giugno 06, 2012, 20:29:24 pm »
Per caso in questi post hai scritto critiche di questo tipo?

ma perchè non ti apri un blog e non scrivi quello che pensi? perchè deleghi a me l'espressione dei tuoi pensieri? :)
davvero non me lo spiego perchè sei così dipendente al punto da esigere che altre dicano ciò che pensi tu. perchè hai bisogno di usare mezzi e tastiere altrui da traino per veicolare le tue ideologie.

quando io ho cominciato a scrivere, tantissimi anni fa, è capitato che mi ero infuriata perchè avevo letto cose atroci. allora dissi a me stessa che dovevo autorappresentarmi e dovevo io scrivere quello che pensavo. e negli anni questo è stato per me un obiettivo, anche nei contesti femministi, tant'è che ho fatto workshop su workshop per insegnare alle altre e agli altri come usare mezzi, strumenti, linguaggi, per poter dire quello che loro vogliono dire.

se hai bisogno di una mano per mettere su un blog basta che me lo dici.
ma umanamente, no, tu sei così lontano da me e così pauroso e incline a demonizzarmi che se mi avvicino troppo ho il timore che tu possa volermi mettere al rogo...

rasserenati, il mondo vive bene anche con la mia presenza. e leggiti il testo piuttosto che concentrarti sui difetti da rilevare.

Offline skorpion72

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #4 il: Giugno 06, 2012, 20:42:31 pm »
ma perchè non ti apri un blog e non scrivi quello che pensi? perchè deleghi a me l'espressione dei tuoi pensieri? :)

A parte che quì ho aperto diversi post, ma poi facci capire: ma la "decostruzione" è un'esclusiva tua?
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline Peter Bark

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #5 il: Giugno 06, 2012, 20:48:26 pm »
ma io a sta me minchione farei un semplice ragionamento,tornando ai primordi della vita umana,quasi.
al tempo dei dinosauri,ci fu qualcuno che costrinse qualcun'altro ad assumere certi ruoli,oppure certe cose vennero da se,come se quel qualcuno avesse seguito solo le proprie inclinazioni naturali,e quindi senza farsi troppe seghe mentali su divisioni di compiti ecc ecc scelse di fare solamente quello per cui era stato creato dalla natura?
questo surrogato di sessantottina vorrebbe eliminare qualsiasi differenza biologica tra i sessi,ma forse non tiene conto che se ci si spingesse troppo oltre,rischieremmo di vedere un mondo di ermafroditi che sancirebbero irrimediabilmente la fine della civiltà.E già i risultati del lavoro instancabile di questo manipolo d'isteriche sta dando i suoi frutti.
Costringere qualcuno ad assumere i panni di qualcun'altro non signifca render migliore il mondo,significa soddisfare un proprio capriccio attraverso il ricatto e basta.
Non saremo mai intercambiabili Skorpion.Io penso che sia anche un discorso di evoluzione darwiniana.Come alle giraffe si è allungato il collo per poter raggiungere gli alberi e nutrirsi,a noi uomini non sono state donate mani lunghe e affusolate per lavare piatti,semplicemente perché non era\non è un compito che ci dovrebbe spettare-anche se goffamente riusciamo a farlo-e alle donne non sono stati donati i muscoli per fare lavori in cui i muscoli sono richiesti.Perché queste abbiano l'ossessione di voler sovvertire i principi della natura,se non per un sadico capriccio quasi infantile,proprio non lo capisco.
Non sarà di certo un articolo dell'attendibilissima ed imparziale Repubblica a farmi credere che da qui a qualche anno le cose si rivoluzioneranno.
E le femmine lo sanno,che a morire nei cantieri e nelle fornaci,sarà un compito che spetterà sempre ai maschi.Ma continuano a crogiolarsi nel vittimismo lamentando discriminazioni e soprusi di ogni tipo senza mai provare,perché gli conviene così,a mettersi nei panni dell'altro sesso,se lo fanno,lo fanno occasionalmente quando vengono messe spalle al muro dagl'interlocutori,ma non sperate che le loro parole siano veramente solidali,marce per sensibilizzare i potenti sulle morti bianche che ci colpiscono,non ne faranno mai,ne adesso ne fra cinquant'anni,pur se parlano di giustizia,solidarietà,democrazia e parità.
Condanna continuamente quelli che secondo lei sono stereotipi ma sono sicuro che se si trovasse di fronte ha un bambino che ha il desiderio di giocare a pallone,quel pallone glielo leverebbe per indottrinarlo ai suoi principi.
Ti ripeto di tornare a Woodstock tra le droghe e la palta.

Offline FikaSicula

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #6 il: Giugno 06, 2012, 21:00:33 pm »
A parte che quì ho aperto diversi post, ma poi facci capire: ma la "decostruzione" è un'esclusiva tua?

la tua sarebbe decostruzione? analisi?
perdonami ma proprio non mi sembra. mi sembrava piuttosto che avessi il puntiglio di rilevare la blasfemia di una immagine o di sottolineare il fatto che mancassero i tuoi pensieri che riproponi affinché qualcuno li scriva al posto tuo. no?

dov'è la decostruzione e l'analisi nelle tue proposte di discussione che riguardano le cose che scrivo io?
e poi: se vuoi decostruire il mio pensiero ti basta parlare con me senza insultarmi. ma regalarmi appunti inquisitori indiretti è più comodo che discutere con me senza imputarmi volgarità o offese. meglio così che agire in modo corretto un contraddittorio. giusto?

ripeto: se ti serve un workshop accellerato per aprire un tuo blog fikasicula c'è. mi perdonerai se ti perquisirò per accertarmi che non ti porti dietro dei fiammiferi. ma per il resto tu hai una ossessione personale che devi risolverti altrimenti, temo.

Offline skorpion72

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #7 il: Giugno 06, 2012, 21:07:57 pm »
ma io a sta me minchione farei un semplice ragionamento,tornando ai primordi della vita umana,quasi.

Ma hai fatto caso come svicola quando le si sollevano le questioni?
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline skorpion72

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #8 il: Giugno 06, 2012, 21:08:57 pm »
ripeto: se ti serve un workshop accellerato per aprire un tuo blog fikasicula c'è. mi perdonerai se ti perquisirò per accertarmi che non ti porti dietro dei fiammiferi.

Sai dove te li puoi mettere i fiammiferi?
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Offline FikaSicula

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #9 il: Giugno 06, 2012, 21:16:06 pm »
Sai dove te li puoi mettere i fiammiferi?

come volevasi dimostrare. la volgarità è un tuo credo. dopo l'autoritarismo e il moralismo.
evita di evocarmi ossessivamente. se la tua opinione agisce solo per contrapposizione alla mia, perfino quando non hai nulla cui contrapporti, andando a cercare le virgole per giustificare la tua esigenza ostile di dileggio, perché il branco ti supporti in questa tua scelta personale, non mostri alcuna autonomia. sei dipendente.
questo dovresti risolvere prima di immaginare di voler risolvere il mondo.

pertanto (:) ) esco.

Online Jason

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #10 il: Giugno 06, 2012, 21:17:33 pm »
Skorpion , invece di parlare di Questione Maschile , fai sempre allusioni a Fikasicula.

Come si dice sempre, lo scherzo è bello quando dura poco. Pertanto questa cosa sta diventando piuttosto noiosa.

Che dici, vogliamo cambiare argomento ?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Peter Bark

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #11 il: Giugno 06, 2012, 21:23:01 pm »
e intanto la furbona non ha ancora risposto alle domande di...chi era? Sandokan?

Offline skorpion72

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #12 il: Giugno 06, 2012, 21:27:16 pm »
Skorpion , invece di parlare di Questione Maschile , fai sempre allusioni a Fikasicula.

Come si dice sempre, lo scherzo è bello quando dura poco. Pertanto questa cosa sta diventando piuttosto noiosa.

Che dici, vogliamo cambiare argomento ?

E tu che ne dici di andare a guardare i vari post che ho scritto?

Ma poi fammi capire, ma è vietato riportare quello che lei scrive?
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline ilmarmocchio

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #13 il: Giugno 06, 2012, 21:50:17 pm »
E tu che ne dici di andare a guardare i vari post che ho scritto?

Ma poi fammi capire, ma è vietato riportare quello che lei scrive?

io ho dato una letta a questo :

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/04/la-giunta-pisana-mandiamo-le-puttane-sulla-luna-del-meretricio-test/

Mi sono detto : vediamo cosa mi combinano i pisani, che sono malandrini ( io ho studiato a Pisa ).
Nell'articolo sono scritte le solite cose sulle prostitute, che sarebbero sfruttate dai clienti, e c'è il crociato di turno che vede traffici loschi dappertutto . In realtà, come ben sappiamo, le prostitute esercitano tale attività perchè assai redditizia e non sono costrette da nessuno. Il Comune ovviamente non le vuole nelle zone più centrali e le dirotta in luoghi periferici.
D'altra parte, la legge non può punire la prostituzione, mentre i politici più bigotti si inventano misure incostituzionali contro i clienti, salvo avere le escorts ( alias puttane ) a domicilio .
Insomma, la sempiterna tempesta in un bicchier d'acqua.
Tempesta fomentata anche da troppe moraliste interessate ( non mi riferisco a persone del forum ) che hanno il recondito timore del deprezzamento della merce

Offline ilmarmocchio

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Re: Il mio sangue è rosso come il tuo...ma non proprio del tutto
« Risposta #14 il: Giugno 06, 2012, 21:57:18 pm »
ma io a sta me minchione farei un semplice ragionamento,tornando ai primordi della vita umana,quasi.
al tempo dei dinosauri,ci fu qualcuno che costrinse qualcun'altro ad assumere certi ruoli,oppure certe cose vennero da se,come se quel qualcuno avesse seguito solo le proprie inclinazioni naturali,e quindi senza farsi troppe seghe mentali su divisioni di compiti ecc ecc scelse di fare solamente quello per cui era stato creato dalla natura?
questo surrogato di sessantottina vorrebbe eliminare qualsiasi differenza biologica tra i sessi,ma forse non tiene conto che se ci si spingesse troppo oltre,rischieremmo di vedere un mondo di ermafroditi che sancirebbero irrimediabilmente la fine della civiltà.E già i risultati del lavoro instancabile di questo manipolo d'isteriche sta dando i suoi frutti.
Costringere qualcuno ad assumere i panni di qualcun'altro non signifca render migliore il mondo,significa soddisfare un proprio capriccio attraverso il ricatto e basta.
Non saremo mai intercambiabili Skorpion.Io penso che sia anche un discorso di evoluzione darwiniana.Come alle giraffe si è allungato il collo per poter raggiungere gli alberi e nutrirsi,a noi uomini non sono state donate mani lunghe e affusolate per lavare piatti,semplicemente perché non era\non è un compito che ci dovrebbe spettare-anche se goffamente riusciamo a farlo-e alle donne non sono stati donati i muscoli per fare lavori in cui i muscoli sono richiesti.Perché queste abbiano l'ossessione di voler sovvertire i principi della natura,se non per un sadico capriccio quasi infantile,proprio non lo capisco.
Non sarà di certo un articolo dell'attendibilissima ed imparziale Repubblica a farmi credere che da qui a qualche anno le cose si rivoluzioneranno.
E le femmine lo sanno,che a morire nei cantieri e nelle fornaci,sarà un compito che spetterà sempre ai maschi.Ma continuano a crogiolarsi nel vittimismo lamentando discriminazioni e soprusi di ogni tipo senza mai provare,perché gli conviene così,a mettersi nei panni dell'altro sesso,se lo fanno,lo fanno occasionalmente quando vengono messe spalle al muro dagl'interlocutori,ma non sperate che le loro parole siano veramente solidali,marce per sensibilizzare i potenti sulle morti bianche che ci colpiscono,non ne faranno mai,ne adesso ne fra cinquant'anni,pur se parlano di giustizia,solidarietà,democrazia e parità.
Condanna continuamente quelli che secondo lei sono stereotipi ma sono sicuro che se si trovasse di fronte ha un bambino che ha il desiderio di giocare a pallone,quel pallone glielo leverebbe per indottrinarlo ai suoi principi.
Ti ripeto di tornare a Woodstock tra le droghe e la palta.

La natura ha le sue leggi e sta già reclamando i suoi diritti. Il mondialismo omogeneizzato unisex sta già fallendo. il mondo occidentale, che ne è l'alfiere, è in crisi. i suoi prodotti di esportazione, democrazia bombarola e femminismo egualitario non tirano. sono rispediti al mittente. E nei giovanissimi c'è disagio e reazione.
Evidentemente, il racconto della torre di babele non ha insegnato nulla.
Uomo e donna sono complementari, non interscambiabili.
Il femminismo , e il mondialismo finanziario che c'è dietro, faranno la fine degli altri 2 ismi del secolo scorso.
Certo, ci saranno dei costi