Autore Topic: Sul concetto di maschilità e di vero uomo e sul perchè le femministe marxiste  (Letto 7179 volte)

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Offline Lucia

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Ah vabé allora per voi dover essere belle è facilissimo  :cool:

non, secondo me non ho usato bene l'espressione, volevo dire la bellezza è cosa di donne non di uomini. Poi per me che ho lavorato/vissuto tra i studenti/studentesse  sia di là che in Italia, a quel età di 18-22 anni mi sembra che è facilissimo essere belle senza grandi sforzi in ogni paese.  :)

Io questa teoria con uomini beta non l'ho ben capito, per me c'è qualcosa che non va. In una sceltà amorosa pensavo ognuno sceglie quella che sembra la migliore/il migliore per lei. Quando ti inamori e poi quando è reciproco non puoi sentirti "beta", è una sensazione di essere elletto, altro che uomo di secondo livello.

Offline Giulia

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Io questa teoria con uomini beta non l'ho ben capito, per me c'è qualcosa che non va. In una sceltà amorosa pensavo ognuno sceglie quella che sembra la migliore/il migliore per lei. Quando ti inamori e poi quando è reciproco non puoi sentirti "beta", è una sensazione di essere elletto, altro che uomo di secondo livello.
No no capita. Ricordo di un coetaneo, a me piaceva tantissimo, credevo ci fosse reciprocità ma poi ha iniziato ad evitarmi e ad essere freddo. Ha cominciato a farmi il filo quando si è fatto la moto...peccato che io ci ho paura delle moto  :lol:
Ma lui ha acquistato sicurezza e "identità" con la moto e ne potrei raccontare altre simili.

Offline giacca

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Per quel che ho potuto notare io, sia nella vita reale che nelle discussioni in forum dedicati alla seduzione, gli elementi principali valutati dalle femmine sono sicuramente l'aspetto fisico in termini di bellezza e proporzioni del viso, l'aspetto fisico complessivo quindi altezza, muscolatura, proporzioni e stato di salute ma anche lo status sociale quindi posizione lavorativa, stile di vita, possedimenti tipo casa, auto, oggetti costosi.

Qualcuno sostiene importante anche la posizione di predominio su un gruppo (compagnia di amici, collettivo, classe) rifacendosi alle teorie dell' uomo Alpha; qualcun'altro sostiene che sia molto importante se non fondamentale il lato psicologico durante la seduzione arrivando adirittura a proporre tecniche preconfezionate di approccio step by step fino all'ottenimento del numero di telefono, del bacio o del rapporto sessuale.

Personalmente, parlando di quello che ho potuto vedere direttamente con gli occhi, direi che virilità e bellezza sono quasi a parimerito con lo status sociale in termini di efficacia seduttiva, cambia solo la zona di applicazione ad es. maschio virile o bello -----> maggior successo in situazioni sociali tipo discoteca, pub, bar, concerti e strada.
Maschio con stato sociale elevato ------> maggior successo seduttivo in ambito lavorativo e in gruppi sociali dove effettivamente vi è il culto del potere economico e dei possedimenti di lusso.



I siti di seduzione mischiano alcuni elementi di verità a un sacco di luoghi comuni e di solito l'unico effetto che ottengono è di alleggerire il portafogli.
Non mi rassegno al fatto che cercano tutte il potere, sia quello della virilità o quello dei soldi.


Offline Warlordmaniac

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non, secondo me non ho usato bene l'espressione, volevo dire la bellezza è cosa di donne non di uomini. Poi per me che ho lavorato/vissuto tra i studenti/studentesse  sia di là che in Italia, a quel età di 18-22 anni mi sembra che è facilissimo essere belle senza grandi sforzi in ogni paese.  :)

Io questa teoria con uomini beta non l'ho ben capito, per me c'è qualcosa che non va. In una sceltà amorosa pensavo ognuno sceglie quella che sembra la migliore/il migliore per lei. Quando ti inamori e poi quando è reciproco non puoi sentirti "beta", è una sensazione di essere elletto, altro che uomo di secondo livello.

C'è dell'altro. Se uno è uomo e beta, nel rapporto con una ragazza carina, che più del decuplo del suo valore di mercato e soprattutto esperienze sociali così diverse, non le riconosce come facenti parte del proprio mondo. Quindi è difficile che s'innamori ed è difficile che quella rivolga a lui la parola.

Per trovare la/il migliore per lui/lei, serve una lunga maturazione, che credo la società attuale ostacoli. "Per lei" significherebbe che si riesce a fare il calcolo di quanto un pessimo cacciatore sia più vantaggioso di un bravo cacciatore, tenendo conto che le quattro gazzelle al giorno si devono dividere anche con 10 donne, mentre l'unica gazzella del beta si deve dividere soltanto col compagno e con la prole.
Alla base di tutto ci sono convenienza e matematica ,però è anche vero che la cultura riesce a modificare parecchio le cose, quindi è sempre più difficile ammettere a se stessi di dover pretendere poco.