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ignobile cazzazione

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ilmarmocchio:
http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_12043.asp

i cazziatori ribaltano una sentenza sensata : indivinate a chi fanno il regalo ?

Fazer:
 :doh: :doh: :doh:

Brutale:
problema risolvibile facilmente: basta non pagare

tanto la legge è di parte e corrotta, non vale più niente

Cad.:
Leggere le varie sentenze che si susseguono negli anni in tema di separazione a me creano una confusione che mi sembra ormai che il diritto di famiglia venga scritto volta per volta.
La chiarezza si trova ritenendo le sentenze...a misura di donna.

Nel caso riportato la separazione può avere come effetto, oltre all'addebito, al risarcimento del danno nei confronti dell'ex coniuge.
Ma la separazione è una facoltà prevista dal codice civile, quindi si ritiene legittimamente concessa, come si fa a separarsi senza che ciò sia considerato un danno ingiusto nei confronti dell'ex?
La legge concede di separarsi, ma per non violare la legge come ci si deve separare? Ovvero quali sono gli esclusivi motivi di richiesta di separazione ammessi che non producono danni da risarcire?
C'è uno specifico ed esclusivo modo di separarsi ai sensi di legge?

http://www.overlex.com/leggisentenza.asp?id=950
(estratto):Con la sentenza in epigrafe la Corte Suprema di Cassazione ha sancito il diritto alla separazione allorquando esista, anche in uno solo dei coniugi, una condizione di disaffezione al matrimonio che di fatto renda intollerabile la prosecuzione della convivenza: tanto a prescindere dall’eventuale presenza di elementi di addebitabilità a carico dell’altro coniuge.

***

Certo, sposarsi oggigiorno vuol dire firmare un impegno in bianco, non si saprà mai ciò che potrà succedere, tutto in futuro potrà essere interpretato senza certezze al momento delle nozze.

Una seria e radicale riforma del diritto di famiglia sarebbe ben auspicabile. Sarebbe.

ilmarmocchio:

--- Citazione da: Cad. - Giugno 12, 2012, 19:57:39 pm ---Leggere le varie sentenze che si susseguono negli anni in tema di separazione a me creano una confusione che mi sembra ormai che il diritto di famiglia venga scritto volta per volta.
La chiarezza si trova ritenendo le sentenze...a misura di donna.

Nel caso riportato la separazione può avere come effetto, oltre all'addebito, al risarcimento del danno nei confronti dell'ex coniuge.
Ma la separazione è una facoltà prevista dal codice civile, quindi si ritiene legittimamente concessa, come si fa a separarsi senza che ciò sia considerato un danno ingiusto nei confronti dell'ex?
La legge concede di separarsi, ma per non violare la legge come ci si deve separare? Ovvero quali sono gli esclusivi motivi di richiesta di separazione ammessi che non producono danni da risarcire?
C'è uno specifico ed esclusivo modo di separarsi ai sensi di legge?

http://www.overlex.com/leggisentenza.asp?id=950
(estratto):Con la sentenza in epigrafe la Corte Suprema di Cassazione ha sancito il diritto alla separazione allorquando esista, anche in uno solo dei coniugi, una condizione di disaffezione al matrimonio che di fatto renda intollerabile la prosecuzione della convivenza: tanto a prescindere dall’eventuale presenza di elementi di addebitabilità a carico dell’altro coniuge.

***

Certo, sposarsi oggigiorno vuol dire firmare un impegno in bianco, non si saprà mai ciò che potrà succedere, tutto in futuro potrà essere interpretato senza certezze al momento delle nozze.

Una seria e radicale riforma del diritto di famiglia sarebbe ben auspicabile. Sarebbe.

--- Termina citazione ---

certo. ma altrettanto necessaria è l'introduzione della responsabilità civile dei magistrati e la definizione chiara dell'interpretazione delle leggi. oggi è possibile stravolgere il significato delle norme e non tenere conto dei fatti .
Tali possibilità vanno escluse, altrimenti nessun  diritto servirà mai a nulla, finchè i magistrati avranno la possibilità di interpretare il diritto in senso " evolutivo "

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