In rilievo > Leggi, sentenze e doppi standard antimaschili
ignobile cazzazione
Cassiodoro:
Anche se non è una sentenza antimaschile, approfitto di questo 3D intitolato "ignobile cazzazione" per evidenziare come la giurisprudenza influisca sul comportamento della società.
Dopo di questa sentenza TUTTI gli insegnanti ci penseranno almeno 10 volte prima di dare una qualsiasi punizione ad un bulletto della loro classe, e non la daranno, così i bulli (e le bulle) aumenteranno.
http://www3.lastampa.it/i-tuoi-diritti/sezioni/responsabilita-sicurezza/news/articolo/lstp/458959/
Fa scrivere "sono un deficiente" ad alunno: condannata
Un alunno impedisce ad un compagno di andare al bagno, insultandolo. L'insegnante gli fa scrivere cento volte su un quaderno la frase «sono un deficiente». Denunciata, è assolta in primo grado, ma in appello è condannata a un mese di carcere per abuso di mezzi di correzione aggravato. La Cassazione ha confermato la condanna riducendo la pena ed escludendo l’aggravante delle lesioni. La docente di scuola media si è sempre difesa sostenendo di avere utilizzato quella punizione dopo avere spiegato all’alunno l’etimologia del termine deficiente che indica l’assenza di qualcosa, nel suo caso di sensibilità.
Dall'articolo non si evince chi ha iniziato la causa, ma data la certa minore età dello scolaro, di sicuro è la madre che non ha accettato che il figlio venga punito per una azione scorretta da lui commessa.
Ai miei tempi quando si tornava da scuola con una nota il caziatone dei genitori, se non le botte, era assicurato, oggi i genitori portano gli insegnanti in tribunale.
Un bel passo avanti verso (il baratro del)la civiltà.
ilmarmocchio:
condivido al 100% : un altro passo verso l'abisso.
la punizione era perfetta, ma i cazziatori sono peggio delle cavallette
Cad.:
--- Citazione da: ilmarmocchio - Giugno 09, 2012, 20:33:36 pm ---http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_12043.asp
i cazziatori ribaltano una sentenza sensata : indivinate a chi fanno il regalo ?
--- Termina citazione ---
http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_12043.asp
......
La Sezione Civile I della Suprema Corte ha sovvertito il verdetto d'appello accogliendo il ricorso sulla considerazione che il risarcimento dei danni non patrimoniali sussiste anche nel caso di specie in quanto la condotta del marito ha violato diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione "incidendo su beni essenziali della vita". I diritti lesi sono quelli alla salute psico-fisica, ai rapporti relazionali e alla privacy. La Sezione Civile I ha sancito che proprio la condizione di coniuge e la violazione dei doveri originati dal matrimonio giustifica da un lato l'addebito della separazione e dall'altro la condanna al risarcimento dei danni in quanto il comportamento doloso o colposo del marito ha inciso su beni essenziali della vita producendo un danno ingiusto ex art. 2043 c.c.
Quindi quando il marito abbandona la moglie viola diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione "incidendo su beni essenziali della vita" arrecando, quindi, significativi danni alla moglie stessa.
Quando è la moglie ad abbandonare il marito, l'uomo diventa stalker perchè:
http://www.stalking.it/?p=3318
......
“soggetto che spesso presenta gravi difficoltà ad elaborare l’abbandono della persona amata”.
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Due effetti diversi in conseguenza di uno stesso fatto: l'uomo non sa accettare l'abbandono (così come migliaia di volte ci dicono esperti, psicologi, giornalisti ecc..); l'uomo che abbandona, per contro, viola diritti essenziali.
Quindi si tratta di effetti artificiosi e non oggettivi. Se si partisse dal concetto che la sofferenza di chi è abbandonato esiste, ed esiste in ugual misura se abbandonato è un uomo o una donna, si potrebbe già in partenza evitare si infierire sull'uomo (esempio in caso di separazione, togliendogli affetti, casa e denaro) sapendo che così facendo si andrebbe a peggiorare la situazione di una persona che già si trova in difficoltà anche emotiva, riducendo, in tal modo, il rischio di reazioni violente.
Lo scopo che si vuole raggiungere, colpevolizzare fino all'esasperazione l'uomo lasciandolo senza nulla, favorire e privilegiare la donna, è raggiunto interpretando effetti e situazioni in modo differente in casi simili solo in dipendenza del sesso. Ciò è disonesto, discriminatorio e ingiusto, sicuramente non una base logica da cui partire per tentare di evitare conseguenze dannose da abbandono.
ilmarmocchio:
ne risulta evidente il bisogno essenziale di obbligare i giudici ad attenersi al significato delle leggi, a ridurre al minimo l'interpretazione e a riscrivere le norme .
Un bel problema, visto che la casta giudiziaria ha potere di ricatto sui politici, i quali poi sono tutto, meno che persone di gran qualità.
In pratica, ci vorrebbe una armata , magari aliena, che devastasse e occupasse Roma. :w00t:
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