Autore Topic: violenza sulle donne - terribile realtà  (Letto 14172 volte)

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Offline COSMOS1

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #15 il: Dicembre 26, 2009, 20:00:32 pm »
ehehe  :D
a quanto pare non siamo gli unici a pensare che è tutta una bufala!!!


http://www.sateliosnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3309:deserta-la-raccolta-firme-contro-la-violenza-alle-donne&catid=1:cronaca&Itemid=4

Citazione
Deserta la raccolta firme contro la violenza alle donne
Mercoledì 23 Dicembre 2009 10:34

Ad Arcisate non fa presa l’iniziativa popolare dei centri antiviolenza. E il Pd insorge.   


ARCISATE - Ad Arcisate non fa presa la proposta di legge di iniziativa popolare per sostenere i Centri Antiviolenza del territorio lombardo e per prevenire e combattere la violenza contro le donne.

Progetto che ha visto in prima fila in Valceresio l’associazione Eos che l’ha sottoposta la proposta direttamente al sindaco Angelo Pierobon, con l’obiettivo di promuovere la raccolta delle firme dei cittadini in comune.

Ma l’impegno dell’amministrazione, secondo la lista civica di opposizione Liberarcisate, “è stato deludente”.

“Alla fine di novembre – chiarisce il capogruppo Daniele Resteghini -  dopo tre settimane vi era un sola firma. I manifesti e i volantini relativi all’iniziativa non erano stati affissi in alcun luogo dell’edificio comunale. È chiaro che non poteva andare diversamente: nessun cittadino ha sottoscritto la proposta in municipio. Sui moduli depositati, poi, non c’era la firma del sindaco, né quella dell’assessore ai Servizi sociali o di altri assessori, né quella di alcun consigliere di maggioranza. Il solo commento del sindaco di fronte alla interpellanza presentata in consiglio comunale è stato di aver debitamente trasmesso il plico all’ufficio competente informando il personale; dopodiché “vista la complessità della materia” ha preferito rimandare la risposta alla prossima seduta consigliare”.

Atteggiamento che invece, confermano da Liberarcisate, “in altri comuni è stato ben diverso”. “A Malnate – aggiunge Resteghini – dove la maggioranza è di centrodestra come quella di Arcisate, si è ottenuto il record di oltre 600 firme, raccolte sul territorio comunale con l’attiva partecipazione di consiglieri e assessori, dimostrazione del fatto che la sensibilità su un tema del genere non è questione di appartenenza politica ma di senso civico”.


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Offline COSMOS1

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #16 il: Dicembre 31, 2009, 14:30:42 pm »
Poveretta...

chissà perchè, poi, a 66 anni...

lei ne ha 63...

15 giorni...  (mah, anche un solo colpettino con un oggettino contundente dà una prognosi molto superiore a 15 gg)

forse a 66 anni lui è appena andato in pensione, o forse è un agricoltore che non ha mai versato contributi e non ha pensione

forse lei lo tradiva

forse ha dilapidato la pensione

forse ...

mah ...

restiamo in attesa di ulteriori particolari, prima di inserire questo caso nella lista delle violenze in famiglia...

http://agrigento.blogsicilia.it/2009/12/ennesima-violenza-sulle-donne-vittima-in-ospedale/


Citazione
Ennesima violenza sulle donne, vittima in ospedale

Una donna di 63 anni è stata ricoverata all’ospedale di San Giovanni Di Dio a causa delle percosse e lesioni causate del marito.

Un pensionato di 66 anni, adesso deve rispondere ai carabinieri di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. L’uomo ha picchiato brutalmente la moglie con calci, pugni e oggetti contundenti, procurando alla vittima gravi danni al cranio e al volto.

Per la povera donna la prognosi è di 15 giorni.
« Ultima modifica: Dicembre 31, 2009, 14:49:06 pm da COSMOS1 »
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Offline Warlordmaniac

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #17 il: Dicembre 31, 2009, 14:35:26 pm »
O forse è meglio separarsi prima.

Offline etica

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #18 il: Gennaio 19, 2010, 00:12:14 am »
Chiedo scusa se mi intrometto... una delle storie che sono qui riportate io la sto vivendo dal di dentro. Ho potuto così constatare come gli eventi possano venire distorti, amplificati, manipolati. Come la giustizia cambi a seconda della Procura, come lo stesso reato possa venire considerato in maniera diametralmente opposta a seconda di chi giudica. I giornali hanno ascoltato una sola campana, hanno scritto tutto quello che veniva loro detto senza alcun tentativo di comprendere la verità. Sono state raccontate menzogne incredibili, è stata violata la privacy di molte persone, è stata percorsa solo ed univocamente la strada della demonizzazione di una persona immolata sull'altare del diritto delle donne ad essere rispettate. Una vita sta andando immeritatamente in rovina per false accuse. Mi dispiace sempre infinitamente quando devo constatare quanto le donne possano essere crudeli e meschine, astiose e vendicative e purtroppo la legge oggi le aiuta. Non sono qui a sostenere che gli uomini sono poveri esseri ingiustamente bistrattati per secoli. Purtroppo è un fatto che ancora oggi alcuni si sentano in dovere di prendersi con la forza ciò che viene loro negato, ma certamente la maggioranza non lo fa ed è intollerabile che debba vivere con una spada di damocle terribile sospesa sul capo. E anche le donne, non tutte ovviamente, ma parecchie, dovrebbero farsi un esame di coscienza per non trasformarsi da vittime a carnefici e diventare così emuli proprio di coloro che da sempre combattono.

Offline twentyh

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #19 il: Gennaio 19, 2010, 00:46:27 am »
Il Pd insorge, il je accuse agghiacciante, il marito erotomane edotto della castità della moglie e i due anni al pericoloso smanaccione, che potrebbe anche non smanacciare in effetti.

Evirarsi preventivamente o lasciarsi evirare giorno dopo  giorno?

Si parla di tono, le vicende appaiono spesso nebulose, non saprei
 il tono invece è conosciuto.
Quando scatterà la noia? Perché non scatta la noia?
Ma proprio da parte delle donne in quanto consumatrici di informazioni.
L'assuefazione al posto della saturazione? Sarà questa la forza delle donne di cui sento parlare?
 :huh:

Offline COSMOS1

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #20 il: Luglio 23, 2010, 13:41:41 pm »
un milione di euro per le case rifugio per le donne  :w00t: ma quanto ci devono mangiare sopra i nostri amministratori?

per dire minchiate: se il Veneto è al 4° posto per denuncie di maltrattamenti, sarà anche al 4° per false accuse. Va da sè ...

per fare cose inutili: le donne non denunciano i maltrattamenti (inesistenti) perchè il comune gli dia una casa, ma per sbattere il marito fuori di casa! In realtà le donne vorrebbero tanto che le istituzioni facessere le case non per le donnine maltrattate, ma per i mariti violenti, così loro non hanno neppure il rimorso di farli dormire in macchina o sotto i ponti...

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Regione/168653__violenze_su_donne_un_milione_di_euro_per_case-rifugio/


Citazione
Violenze su donne Un milione di euro per case-rifugio
REGIONE. Tra gli obiettivi non separare le mamme dai bambini
Finanziamenti per i Comuni che hanno strutture L'assessore: «Siamo i quarti in Italia per numero di denunce, ma i primi nel rompere il silenzio»
21/07/2010

Violenza su donne (e su bimbi): il Veneto è la 4a regione per denunce

Antonella Benanzato
VENEZIA
La violenza comincia in famiglia. Paradossalmente nel luogo che dovrebbe essere più sicuro: tra le mura di casa. E le vittime sono ancora una volta le donne e i loro bambini. Il Veneto vanta un "triste" primato: è la quarta regione per numero di denunce su scala nazionale. Ma è anche capofila negli interventi per arginare un fenomeno in drammatico aumento. «È vero - ammette l'assessore veneto all'economia con delega alle politiche di genere, Maria Luisa Coppola - abbiamo il triste primato di essere al quarto posto in Italia; ma vantiamo anche il primato di donne che rompono il silenzio e denunciano le violenze».
La Regione Veneto corre ai ripari e ieri la Giunta veneta ha stanziato un milione di euro per consentire ai Comuni di ammodernare case-rifugio per donne e bambini oggetto di violenza domestica. Lo ha annunciato proprio l'assessore Coppola che, nel consueto punto stampa post-Giunta, ha spiegato i contenuti del bando pari opportunità al quale possono concorrere tutti i Comuni veneti.
«È un percorso durato due anni - ha sottolineato l'assessore - e che ha visto la nostra regione capofila per gli interventi compiuti nell'ambito della violenza sulle donne e per l'informazione capillare e sinergica sul territorio, tramite la collaborazione stretta con i pronto soccorso, medici di medicina generale, carabinieri, prefetture, questure e magistratura».
La Regione ha compiuto una sorta di screening per comprendere quale possa essere il fabbisogno di realtà e strutture di accoglienza per donne maltrattate e per i loro figli. «Per il momento il finanziamento stanziato dalla Regione è indirizzato soprattutto ai Comuni che da sempre offrono accoglienza, con la case rifugio e gli sportelli anti-violenza, alle donne che decidono di lasciare la propria casa e di portare con sé i figli».
Queste strutture, ha precisato Coppola sono «case dove le donne potranno portare i minori senza la classica separazione».
Inoltre, fa sapere l'assessore «i Comuni potranno fare domanda, tramite il bando, sia per ammodernare gli edifici esistenti sia per le nuove strutture».
Il bando regionale verrà inviato a tutti i Comuni , che potranno fare domanda fino a un massimo di 150 mila euro, per dare informazione capillare sui temi delle pari opportunità e del sostegno di genere, «affinché nulla sfugga».
Il Veneto è da sempre in prima linea contro la violenza ai più deboli. «Al momento siamo l'unica regione capofila a livello nazionale - chiarisce Coppola - che ha seguito in modo così approfondito il fenomeno dotando tutti gli operatori, sia sanitari che di pubblica sicurezza, di un manuale curato dall'Osservatorio nazionale per la violenza domestica. Un centro che abbiamo la fortuna di avere in Veneto – aggiunge - proprio a Verona».
Ma quante sono in Veneto le strutture in grado di dare assistenza e accoglienza alle donne che in casa hanno un marito violento? «Attualmente – prosegue l'assessore veneto - non sono numerose, forse una cinquantina».
Di queste è necessario distinguere tra pubbliche e private che, generalmente, sono gestite da associazioni. Per Coppola l'obiettivo fondamentale «è che le case rifugio possano garantire totale privacy alle vittime e la serenità che permetta alla donna di essere protetta e di accudire i suoi figli».
Lontano dalla violenza, si spera.
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Offline donnadibuonsenso

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #21 il: Luglio 23, 2010, 16:47:33 pm »
Ciao a tutti. Scusatemi, io pensavo di essere una persona abbastanza intelligente, ma evidentemente non lo sono, perchè non ho capito cosa si stia dicendo qui: volete dire che è lecito per un uomo prendere a calci o pugni la moglie o una ragazza in strada? non capisco, a me sembra comunque VIOLENZA che va punita, anche se fosse rivolta contro un uomo ovviamente. Non capisco cosa vogliate dire...se per favore poteste spiegarmi meglio (perdonatemi, forse il caldo riduce le mie facoltà cerebrali). Se io esco e vengo picchiata a scopo di rapina non devo denunciare l'aggressore? Una donna che è effettivamente finita in ospedale "fa la vittima"? ma una persona (di qualsiasi genere) che viene picchiata E' una vittima, o no? o ammettete la violenza come cosa normale? o forse volete dire che le donne colgono l'occasione per cacciare via i mariti? ma una persona che ti pesta è una persona per bene? la volenza è sempre sbagliata, non esistono giustificazioni, per nessuno/a

Offline donnadibuonsenso

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #22 il: Luglio 23, 2010, 17:30:09 pm »
scusate di nuovo, ci stavo ancora pensando :huh:
se sono ritardata mentale fatemelo notare, ma forse io essendo nuova non capisco bene i vostri messaggi perchè voi vi conoscete, mentre per me è tutto nuovo e devo imparare ad intepretare il vostro modo di esprimervi.

Dando per scontato che qui siete tutte persone a posto e la violenza la condannate tutta e sempre, ho elaborato 2 possibili spiegazioni, ditemi se una delle 2 è giusta:

volete forse dire che questi casi di violenza sono FALSI e le donne se li sono inventati per trarne dei vantaggi?
 
o volete mettere in risalto il fatto che VERI atti di violenza vengono usati come scudo da parte di donne che NON ne hanno subiti, e che ne approfittano per denunciare il marito con una scusa anche banale per liberarsi di lui e trarne profitto? Se è giusta le seconda ipotesi, allora io mi trovo d'accordo con voi!
Mi sento molto in imbarazzo :( con questa mia difficoltà interpretativa

Offline COSMOS1

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #23 il: Luglio 23, 2010, 17:43:53 pm »
hey Donna di Buon Senso

1 non usare il plurale maiestatis: non c'è un "voi" che vuole dire o pensare qualcosa, ti stai riferendo al mio post, quindi sono io ("tu") che dico qualcosa

2 se avessi letto Steffenoni o Fiorin  (trovi tutto nel settore links  -> bibliografia sulla QM) sapresti che il 90% delle accuse di violenza famigliare sono false

3 in ogni caso io volevo sottolineare che lo stanziamento è sbagliato e probabilmente anche le donne che accusano mariti e compagni di violenza lo pensano, in quanto il loro scopo non è quello di ottenre una casa, ma quello di mandare fuori l'uomo di casa. Se ad una donna che accusa il marito di violenza l'assistente sociale offre una residenza protetta quella, nel 90% dei casi, la prende per scema. Probabilmente le donne vogliono che quei soldi vengano usati per fare delle residenze "protette" per gli uomini violenti/accusati di violenza, così quando il giudice li caccia di casa hanno un posto dove andare, perchè in fondo le donne hanno un cuore d'oro e sono pure dispiaciute che il marito/compagno non sappia dove andare a dormire, senza considerare che se non sa dove dormire non lavora bene e se non lavora bene non può pagare gli alimenti
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Offline donnadibuonsenso

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #24 il: Luglio 23, 2010, 18:55:36 pm »
Ciao Cosmos e grazie di avermi risposto.

Non intendevo mancarti di rispetto, so bene che il post è tuo, ma visto che più persone hanno già risposto, io mi stavo riferendo a tutte le persone che hanno contribuito a questa discussione, per questo ho usato il plurale.
 
Ammetto di non avere letto Steffenoni e Fiorin, ma amo leggere e non è escluso che presto possa arricchire le mie conoscenze con questi testi.
 
Perdonami, ma continuo ad avere un dubbio: dando per scontato che sia vero il fatto che ben il 90% delle accuse di violenza in famiglia siano false, e io credo sempre alla buona fede di chi fa certe affermazioni (sicuramente una persona competente in materia, invece io non lo sono) io mi chiedevo esattamente questo, e a questo gradirei avere una risposta precisa:
 
Un VERO atto di violenza, che fa finire una persona all'ospedale (uomo o donna! e indipendentemente se l'aggressore sia uomo o donna!) va condannato o no? forse non mi spiego bene, voglio dire, se io adesso esco di casa, e un tizio mi aggredisce (ma pure fosse unA tiziA non cambia) e mi riempie di pugni per rapinarmi, e io finisco all'ospedale, io come mi devo comportare? E se io ho i segni effettivi sul mio corpo, si può dubitare che io abbia veramente subito un'aggressione?

Qui si sono riportati casi di violenza vera, o in realtà sono tutti casi inventati, mai successi? e se lo sono (inventati) come si fa a saperlo con certezza?

Spero che avrai un pò di pazienza Cosmos, sono ancora una novellina qui, e forse commetto qualche errore, se me lo fai notare mi fai solo del bene :)

Una curiosità: tu hai letto gli altri miei messaggi? Sono in "violenze con donne come aggressori". Vedo che sei una persona intelligente ed attenta, e mi piacerebbe avere un tuo parere.

Ultima cosa, ma non meno importante: ti prego (ma lo chiedo a chiunque mi stia leggendo) fammi capire se e dove sbaglio nell'esprimermi, ovvero se sto offendendo o mancando di rispetto a qualcuno di questo forum (come il fatto del plurale maiestatis) perchè io aspiro sempre a migliorarmi soprattutto nelle mie relazioni e interazioni con gli altri.

Grazie :)

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #25 il: Luglio 23, 2010, 19:15:16 pm »
1 la precisazione sul noi era solo per fugare il dubbio che vi fosse una ortodossia U3000: non c'è un punto di vista assoluto, c'è la dialettica di Rino Barnart ma + come strumento che come ideologia


2 Non c'è alcun dubbio che un atto di violenza vada condannato e punito.

3 ho letto i tuoi messaggi. Io sono un lanziano (da Lanza del Vasto -> discepolo di Gandhi) quindi sono sensibile alle tematiche Nonviolente, ma il discorso sarebbe lungo

4 non ti fare troppi scrupoli, esprimiti come ti pare. Qui di gente senza peli sulla lingua (che ti dirà subito se pisci fuori dal vaso) ce n'è anche troppa
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Offline mik

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #26 il: Luglio 23, 2010, 22:11:13 pm »
Citazione
Ciao Cosmos e grazie di avermi risposto.

Non intendevo mancarti di rispetto, so bene che il post è tuo, ma visto che più persone hanno già risposto, io mi stavo riferendo a tutte le persone che hanno contribuito a questa discussione, per questo ho usato il plurale.
 
Ammetto di non avere letto Steffenoni e Fiorin, ma amo leggere e non è escluso che presto possa arricchire le mie conoscenze con questi testi.
 
Perdonami, ma continuo ad avere un dubbio: dando per scontato che sia vero il fatto che ben il 90% delle accuse di violenza in famiglia siano false, e io credo sempre alla buona fede di chi fa certe affermazioni (sicuramente una persona competente in materia, invece io non lo sono) io mi chiedevo esattamente questo, e a questo gradirei avere una risposta precisa:
 
Un VERO atto di violenza, che fa finire una persona all'ospedale (uomo o donna! e indipendentemente se l'aggressore sia uomo o donna!) va condannato o no? forse non mi spiego bene, voglio dire, se io adesso esco di casa, e un tizio mi aggredisce (ma pure fosse unA tiziA non cambia) e mi riempie di pugni per rapinarmi, e io finisco all'ospedale, io come mi devo comportare? E se io ho i segni effettivi sul mio corpo, si può dubitare che io abbia veramente subito un'aggressione?

Qui si sono riportati casi di violenza vera, o in realtà sono tutti casi inventati, mai successi? e se lo sono (inventati) come si fa a saperlo con certezza?

Spero che avrai un pò di pazienza Cosmos, sono ancora una novellina qui, e forse commetto qualche errore, se me lo fai notare mi fai solo del bene :)

Una curiosità: tu hai letto gli altri miei messaggi? Sono in "violenze con donne come aggressori". Vedo che sei una persona intelligente ed attenta, e mi piacerebbe avere un tuo parere.

Ultima cosa, ma non meno importante: ti prego (ma lo chiedo a chiunque mi stia leggendo) fammi capire se e dove sbaglio nell'esprimermi, ovvero se sto offendendo o mancando di rispetto a qualcuno di questo forum (come il fatto del plurale maiestatis) perchè io aspiro sempre a migliorarmi soprattutto nelle mie relazioni e interazioni con gli altri.

Grazie :)
Sicuramente che un vero atto di violenza va condannato(chiunque ne sia la vittima e chiunque ne sia l'autore-o l'autrice):su questo mi pare non possano esserci dubbi o malintesi.
Ne' io sono contrario all'esistenza di strutture protette per le vittime della violenza(anche per gli uomini,naturalmente).
Mi pare semplicemente un atto di civilta' arginare,per quanto possibile,gli atti di violenza.
Quello di cui si discute spesso in questo forum e' l'uso distorto che se ne puo' fare:ci ricordiamo tutti di come alcuni atti di violenza commessi da stranieri su Italiani siano stati usati strumentalmente per giustificare politiche xenofobe,non e' vero?
Lo stesso fa il femminismo:prende casi di violenza reale e li usa come pretesto per campagne sessiste contro gli uomini(tutti gli uomini,anche quelli che mai hanno fatto o faranno violenze).Crea un clima di allarme sociale in chiave anti-maschile del tutto simile a quello attuato contro alcune minoranze(in questo con l'aiuto massiccio dei mass-media,equamente schierati dalla parte della xenofobia e del sessismo ),ingigantisce i dati sulla violenza(tipica e' l'affermazione che la causa prima di morte per le donne fino ai 44 anni sarebbe l'assassinio da parte di un uomo-circa 160 casi annui a fronte di alcune migliaia di donne morte solo in incidenti ed infortuni,per non parlare delle malattie),chiede l'introduzione di legislazioni che riducano i diritti civili di tutti gli uomini,di fatto abolisce(solo per gli uomini,naturalmente)lo stato di diritto stabilendo l'inversione dell'onere della prova(e' l'imputato che,nel caso di mancanza di prove oggettive,deve comunque provare la sua innocenza,poiche' la sua testimonianza non e' ritenuta di eguale valore rispetto alla donna;non ricorda forse il diritto islamico,dove la parola di una donna vale la meta' di quella di un uomo?).
Ora,le femministe hanno spesso ricordato(giustamente)che le vittime delle violenze sono le nostre sorelle,le nostre figlie,le nostre madri,le nostre amiche,le nostre compagne;peccato che dimentichino che gli uomini accusati ingiustamente(e che facilmente finiscono,e restano,in carcere da innocenti)sono i loro figli,i loro amici,i loro compagni,i loro padri,i loro fratelli.O forse il punto e' che per loro essi non sono realmente altro che "maschi",una categoria di esseri subumani del tutto sacrificabili(anche altri nel passato hanno visto le cose in questo modo e,nonostante l'ideologia ufficiale affermi che viviamo in un'era di continuo progresso,la realta' e' ben diversa).
Non saprei poi dire quanti siano i casi di innocenti denunciati(non credo proprio siano il 90%,ma sono sicuramente molti di piu' di quelli ammessi dalle femministe e i loro seguaci-se non altro perche' un uomo,un "maschio" come usano" gentilmente" chiamarci-per loro e' sempre colpevole del massimo crimine immaginabile:essere un uomo).
Come ho gia' detto,tutti i violenti/e vanno fermati/e e tutte le vittime vanno adeguatamente e fermamente difese/i,ma cio' non ha nulla a che fare con i veri obiettivi del femminismo.
ciao

Offline Giulia

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #27 il: Luglio 23, 2010, 22:52:26 pm »
Un VERO atto di violenza, che fa finire una persona all'ospedale (uomo o donna! e indipendentemente se l'aggressore sia uomo o donna!) va condannato o no?
ciao DBS,sinceramente non è così facile rispondere...
come si fa a stabilire che quell'atto è un VERO atto di violenza comessa dalla persona che la presunta vittima denuncia?

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se un tizio mi aggredisce (ma pure fosse unA tiziA non cambia) e mi riempie di pugni per rapinarmi, e io finisco all'ospedale, io come mi devo comportare? E se io ho i segni effettivi sul mio corpo, si può dubitare che io abbia veramente subito un'aggressione?
tu ovviamente hai diritto di denunciare l'aggressione, e il presunto l'aggressore, ma non sono certo i segni sul un corpo che stabiliscono l'autenticità dell'aggressione presumibilmente commessa dal tizio (o tizia).
tutti noi siamo innocenti fino a prova contraria, o meglio dovrebbe essere così, non bastano lividi, o l' ospedale per sostenere che io, per esempio ho picchiato qualcuno. ma se quel qualcuno decide di denunciare me, di fare il mio nome  allora sono colpevole, solo perchè qualcuno pieno di lividi dice che l'ho picchiato io?
punire chi commette reati è ovviamente giusto, ma non essendoci la CERTEZZA ASSOLUTA che chi è accusato di aggressione  abbia commesso il reato, ci vuole molta ma molta più attenzione con le varie denunce, ci si dovrebbe andare cauti con il raccogliere denunce, non si possono trattare come se fosse assoluta verità.

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #28 il: Agosto 09, 2010, 15:54:24 pm »
sulle ultime vicende .e sul bombardamento che leggo in molti siti e blog ,ho espresso il mio pensiero in un forum generalista

ho letto in giro molti siti che commentano questo "massacro" ,non so come altro chiamarlo questi ,siti e blog si fermavano ad una parola "maschi" ,dopo ,solo dopo averlo fatto notare che esistono i maschi buoni e cattivi ,loro intendevano i maschi assassini ,grazie quello ci arrivavo anch'io ,ma è tanto ,ma tanto importante il genere di appartenenza ,non si può solo dire assassini ,senza tanto specificare questo maledetto "genere"??
perchè ,pensateci bene ,se il problema sono i maschi ,cosa manca ,di questo passo ad una pulizia del genere ,si inizia a guardare con sospetto uno solo perchè è maschio, poi , si porta a colpevolizzare l'uomo solo per il suo aspetto il classico "brutto .sporco e cattivo " ,cosa altro poi ???
senza contare che poi ,ci sono le rivendicazioni ,gli uomini fanno cosi e giù link di giornali ,le donne hanno fatto altre cose e altri link di giornali ,in una e vera propria esposizioni di orrorri .... andando indietro ,anche te formica rossa sei caduta nella trappola di scrivere "MASCHI" senza precisare ,all'inizio quali.....
alla vittima ,credo che poco importi se è stato un uomo o una donna a causare il delitto , perchè , scusami se insisto ,sono un maschio ,ma non sono un assassino ...


Offline COSMOS1

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Re: violenza sulle donne - terribile realtà
« Risposta #29 il: Agosto 09, 2010, 18:32:16 pm »
hey recher, perchè stai sul vago? xkè non inserisci il link?
se non vuoi che appaia il sito origine puoi anonimizzare il link con l'eccezionale utility di Milo (clicca sull'icona  :ph34r: prima di battere il link)

[anonym]http://www.iltempo.it/[/anonym]
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