Autore Topic: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia  (Letto 18037 volte)

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Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« il: Giugno 12, 2012, 13:54:31 pm »
Una femminista si lamenta perchè un nostro utente le ha dato della pedofila
Da un punto di vista etimologico (=amore dei bambini) dovrebbe essere un complimento.
Tuttavia il significato corrente dato dal dizionario è dispregiativo:
Citazione
Attrazione erotica verso bambini e fanciulli, spec. del proprio sesso
Il comportamento criminale che ne deriva

Il vero nome del reato però dovrebbe essere pederastia

Citazione
s. f. [dal gr. παιδεραστία, der. di παιδεραστής «pederasta», attraverso il fr. pédérastie]. – Tendenza e pratica erotica che nel sign. originario del termine è costituita dal rapporto sessuale di un adulto con un adolescente. Con sign. più ampio, e più com. nell’uso moderno, omosessualità maschile.

purtroppo è una tendenza delle società decadenti l'utilizzo traslato dei termini senza una relazione oggettiva ad un qualche significato. Se vogliamo discutere dobbiamo però dare ai termini un senso univoco, e quello migliore (cioè più univoco) credo che sia quello etimologico (fino a prova contraria).

Ora:
possiamo dire che la femminista in questione sia pedofila in senso etimologico (amante dei bambini)? molto, molto improbabile. Se non altro per il fatto che la stessa risulta essere una negatrice della PAS, quella sindrome originata dal conflitto dei genitori, in genere in fase di separazione e divorzio. Chi ama i bambini dovrebbe essere preoccupato che essi non subiscano i traumi derivati dai conflitti tra gli adulti. Negare tali traumi è un modo per non combatterli.

Possiamo dire che la stessa sia pederasta? Non abbiamo elementi, non possiamo escluderlo, soprattutto considerato che la stessa si definisce libertaria e la corrente libertaria rivendica anche la libertà sessuale, anche se in genere per quel che riguarda il sesso le femministe fanno la parte del cane che abbaia ma non morde: a loro dire sono vogliose di sesso, libere e spregiudicate, le nostre esperienze dirette in genere ce le fanno conoscere piuttosto come algide zitelle. In ogni caso a noi non piace andare a pescare nel torbido, e se effetivamente le femministe hanno di queste abitudini erotiche preferiremmo ignorarlo. Nel momento in cui invece venisse accertato, auspichiamo soltanto che la giustizia agisca in modo rapido e preciso.

Possiamo invece dire che la femminista sia pedofoba?
Citazione
chi prova avversione morbosa per i bambini

anche qui il significato corrente è livemente traslato: direi che non c'è alcun dubbio che la suddetta sia pedofoba in senso etimologico (ha paura dei bambini): lo dimostrano i fatti e decenni di campagna a favore dell'aborto. Se non è pedofoba ella, questo è necessariamente un termine orfano. Se la paura dei bambini si accompagni altresì ad una avversione morbosa, non saprei dirlo ma mi pare molto probabile.
D'altra parte, se la femminista non fosse pedofoba, sarebbe ancora peggio. Cioè, se è responsabile dell'eliminazione di 5-15 milioni di bambini e non li odiava neppure, è molto peggio di Adolfo.
È chiaro che la responsabilità di Hitler e di un qualunque nazista, magari addetto a lavoro d'ufficio e propaganda, che non ha mai visto una sola camera a gas, è diversa. Ma la nostra femminista non è paragonabile al nazista d'ufficio: anzitutto non risponde ad una scala gerarchica che in qualche modo la giustifichi, lei non rischia di finire nella camera a gas dalla quale potrebbe voler salvare qualche ebreo/bambino. Ma la differenza più grande è che i nazisti odiavano gli ebrei. Ora, se qualcuno uccide il proprio nemico, uccide colui che odia, la cosa ha un senso. Ma se le femministe fanno di tutto per eliminare bambini che non odiano neppure, siamo ben oltre e ben peggio di Hitler.

A questo punto ci resta un problema etimologico: poichè la femminista in oggetto odia i bambini (fatto dimostrato senza ombra di dubbio in quanto nega la PAS a prescindere da qualunque ragionamento scientifico da un lato, ed è corresponsabile dell'eliminazione fisica di 5-15 milioni di bambini dall'altro) e quindi definirla pedofila è senz'altro diffamatorio, quale termine le si addice meglio senza che ella debba lamentarsi di essere diffamata?

Pedomisa?

Misopedica?

Infanticida?



Questo vuoto semantico è significativo: in una società che odia i bambini non c'è un termine per significare questo odio universale e assoluto, mentre la pedofilia (amore per i bambini) è un crimine.

D'altra parte è possibile odiare le altre razze (razzismo) le altre nazioni (nazionalismo) le altre classi (classismo) gli altri generi sessuali (sessismo) gli ebrei (antisemitismo). Non è possibile odiare i bambini.
Un autore di 2.500 anni fa scriveva:
Citazione
si deimentica forse una donna del suo bambino?
Anche se ci fosse, Io (l'amante) non ti dimenticherò mai

Le femministe hanno realizzato l'inesprimibile, l'inconcepibile: l'odio degli infanti.
Oltre la lotta di classe, il nazionalismo, il nazismo. Tutte quelle erano atrocità che avevano un nome, questa è addirittura senza nome.
Perciò la lotta contro il femminismo è la lotta definitiva della nostra specie, lo scontro finale tra il Bene e il Male, l'Armaggedon.
« Ultima modifica: Giugno 12, 2012, 14:01:05 pm da Red- »
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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #1 il: Giugno 16, 2012, 20:44:31 pm »
Concordo...
Tuttavia, insisterei con "pedofila" per il significato che il termine ha assunto negli ultimi vent'anni.
Il bambino è indifeso.
Dal punto di vista legale, non ha facoltà di esprimere consenso.

Il pedofilo è colui che mira a soddisfare le proprie turpi voglie o i propri interessi utilizzando il bambino come un oggetto.
Questa è sempre violenza. E la pedofilia è il reato più vile in assoluto.
(Io, in barba all'etimologia, scarterei a priori l'ipotesi che il pedofilo ami sinceramente il bambino. Molto più probabilmente il pedofilo usa il bambino perché non ne teme la reazione o il rifiuto.)
Non vedo quindi alcuna differenza tra una madre che, usa violenza a suo figlio, estromettendo dolosamente il padre dalla sua vita ed un pedofilo, al fine di intascare più quattrini.
In analogia, è complice della pedofila chi incoraggia il comportamento antipaterno, negando la PAS, l'affido congiunto, condiviso e, con lo strumento dell'inversione dell'onere della prova, usa la falsa accusa di violenza per allontanare il padre.

Di qui l'uguaglianza: femministe = pedofile.

In merito all'aborto, posso aggiungere che, negli ultimi quarant'anni, abbiamo assistito al completo ribaltamento dei valori.
L'aborto è propagandato dalle femministe, come un valore. Stuprando la volontà popolare che, ai tempi, si espresse in favore dell'aborto esclusivamente in ragione del male minore.
L'aborto deve essere un ripiego, non una scelta.

Come giustamente fai notare, l'aborto è un omicidio nel quale non c'è odio per la vittima. La vittima e de-soggettivizzata si nega la sua umanità o comunque la potenzialità di divenire essere umano.
Lo zigote è vita? Sì.
Lo zigote è un essere umano? Dal punto di vista tecnico, sì. Il numero di cromosomi dello zigote è quello umano.
Comunque sia... io penso questo e, a differenza delle nazi-femministe, non voglio imporre a nessuno il mio modo di pensare.
Non mi permetterei mai di criticare la donna che abortisse in seguito ad uno stupro o ad una grave malattia propria o del bambino.
Il guaio è che ISTAT si guarda bene dal fare statistiche volte ad individuare le cause di aborto. Al dato vi si arriva soltanto per esclusione e, pare, che le donne che abortiscono per ragioni comprensibili siano meno del 3%.
Il 97% abortisce perché ha *dimenticato* di prendere la pillola.
La quasi totalità delle donne che abortisce, lo fa perché è imbecille.

Il bailame che si fa sull'aborto in questi giorni mette in evidenza tutta l'ignoranza di chi, non avendo idee, ne cerca di facili da sostenere: le idee di quella che sembra essere la maggioranza. Peccato che siano sbagliate.
;-)
Ad esempio, in questi giorni si protesta per la difesa della legge 194/78.
E' una bella legge, di quelle che si facevano una volta, prima delle leggi ad personam, prima delle leggi femministe.
Ebbene, la 194 non è una legge per l'aborto ma contro l'aborto.
La 194 non annulla, ad esempio, il reato di istigazione all'aborto, che le femministe commettono ogni giorno propagandando l'aborto come se fosse un diritto e non un reato depenalizzato.
Di qui, l'uguaglianza: femministe = criminali.

La 194, inoltre riconosce il diritto di un medico a non uccidere, eppure, le femministe e gli zerbini vorrebbero calpestare questo diritto...
Di qui l'uguaglianza: femministe = fasciste.

Le donne (e gli uomini) del movimento per la vita, quando si limitano a suggerire l'abbandono del bimbo in ospedale come alternativa all'aborto, si muovono in conformità alla legge 194. Le femministe, invece le definiscono fanatiche e integraliste.
Ma dico? Protesti per difendere una legge e non te la sei nemmeno letta?
Di qui l'ugualgianza: femministe = ignoranti.

Ricapitolando, è dimostrato che le femministe sono: pedofile, criminali, fasciste ma, soprattutto, ignoranti.

Ora... se io chiamo panettiere chi dichiara di fare il pane, quale sbaglio faccio?
Se dò dell'ignorante a chi si autodefinisce femminista, commetto forse un errore?

O  è come per il termine mignotta?
Tutti sappiamo esattamente cosa significa e tutti pensiamo che una donna, con figli, che lascia il marito per un'altro è una gran zoccola. Però non lo diciamo.
Siamo tutti un po' ipocriti.






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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #2 il: Giugno 17, 2012, 08:35:12 am »

Perciò la lotta contro il femminismo è la lotta definitiva della nostra specie, lo scontro finale tra il Bene e il Male, l'Armaggedon.

Questa frase merita un piccolo approfondimento.
Uno degli slogan femministi degli anni settanta era: "tremate, tremate, le streghe son tornate".
A me, bambino, sto "tremate" mi faceva girare i già suscettibili coglioncini.
Ma come... vuoi qualcosa che ritieni di non avere e minacci?
Ti sembra il modo più intelligente per conquistare qualcosa?
Mah....

A parte  questo, è singolare che le prime femministe italiane abbiano scelto le streghe come metafora del femminismo. Pur con tutto il bagaglio che il revisionismo storico anticlericale associa alla caccia alle streghe.
Già... perché si dimentica che si sta parlando di secoli bui. Popoli lasciati dolosamente nell'ignoranza e strade senza illuminazione... ove, nella notte, poteva davvero accadere di avere l'impressione d'essere seguiti da un lupo mannaro o di veder volare una strega... E poi finire col crederci davvero.
Secoli nei quali, certe donne, ricorrevano a piccoli espedienti per poter sbarcare il lunario,     cure con le erbe, lettura delle carte, riti esoterici, alle quali, qualcuna di queste poteva finire col crederci davvero e cadeva in una spirale che poteva anche portare al sacrificio dell'animale o del bambino.
Un po' come accade oggi, quando gruppi altolocati di studio dell'occulto si riuniscono e con la scusa del rito sessuale, si divertono a fare orge memorabili. L'imbecille che finisce col crederci davvero non manca mai e... son sempre dolori, per lui e per chi non c'entra nulla.
Ad ogni modo, durante i secoli della caccia alle streghe a certe cose ci credevano... O perlomeno ritenevano che invocare le entità maligne, se non altro, portasse sfiga.
E all'epoca non è che si andasse tanto per il sottile. La giustizia aveva i suoi metodi e... l'onere della prova spettava all'imputato...
Per cui la cosa si prestava a strumentalizzazioni da parte dei furbi e furbastri del tempo.
E l'accusa di stregoneria poteva venir comoda per eliminare soggetti sgaraditi o d'impaccio come oggi si fa per l'aborto o per le false accuse di stupro.
L'accusa di violenza sessuale ai padri, la pallottola d'argento, la panacea d'ogni causa civile femminile, in un certo senso, è la risposta femminista alla caccia alle streghe.
Solo che noi non eravamo nel medio evo. Però ci stiamo scivolando...

Ora...  si parla di femminismo come "male assoluto" http://www.neovitruvian.it/2012/04/16/linganno-del-femminismo-lelite-e-la-battaglia-contro-le-donne/
Se si guarda agli aspetti esoterici del femminismo, potrebbe venire a galla qualche verità un po' scomoda....
In Italia sono attivi gruppi massonici femminili (e femministi). Ci sono gruppi femministi di ricerca esoterica e... vuoi vedere che qualche cretina che ci crede davvero prima o poi viene fuori?

E questo senza tirar fuori le tesi sull'ingegneria sociale che Nick Rockefeller avrebbe rivelato a Aaron Russo e che, molto verosimilmente, vedrebbero nel capitalismo il vero mandante del femminismo.

Ora.... io a certe cose non posso certo dire di crederci ma, nel dubbio, preferisco non toccarle...
Metti che ci sia del vero...

Che le femministe siano avviate ad un progressivo avvicinamento al maligno, però, potrebbe essere una possibilità.

E questo lo scrivo non tanto per mettere in guardia dai pericoli del femminismo quanto per mettere in evidenza quanto cretine siano le femministe.
Una vergogna per noi uomini e per le stesse donne.

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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #3 il: Giugno 17, 2012, 11:04:01 am »
Tuttavia, insisterei con "pedofila" per il significato che il termine ha assunto negli ultimi vent'anni.
Il bambino è indifeso.
Dal punto di vista legale, non ha facoltà di esprimere consenso.

Il pedofilo è colui che mira a soddisfare le proprie turpi voglie o i propri interessi utilizzando il bambino come un oggetto.
Questa è sempre violenza. E la pedofilia è il reato più vile in assoluto.
(Io, in barba all'etimologia, scarterei a priori l'ipotesi che il pedofilo ami sinceramente il bambino.

Sagace ... :hmm:
Io ho l'impressione, correggetemi se sbaglio, che molti antifemministi (qualche centinaio), con l'eccezione di un numero così ristretto da contarsi sulle dita di una mano (2,3,4?), vedano la solita pagliuzza, il femminismo, e non la trave (il cristianesimo, se non in toto, escludendo quello che ancora gli sopravvive della base ebraica, sicuramente nella sua parte nuova, quella "salvifica").

Dunque, caro Vnd, il sacrificio (o il crimine? dipende dai punti di vista...) più grande che si possa concepire, quello del figlio di Dio, onde salvare l'umanità, non c'entra nulla...
Cosa sarebbe questo, amore .. o odio?

Certo, noi lo chiamiamo amore.
E se invece fosse odio?
La mia domanda è, ce ne accorgeremmo?
Io credo di no.

Non mi riferisco a quello che hai scritto te, caro Vnd, evidentemente scartando subito l'ipotesi, considerandola al meglio, una boutade,  non può averti nemmeno toccato il dubbio sulla sua eventuale ....profondità.
"in una società che odia i bambini non c'è un termine per significare questo odio universale e assoluto, mentre la pedofilia"

Una società che odia il figlio, e dunque i bambini, perché la sua funzione è quella di essere immolato a fini salvifici, l'odio per il figlio è l'innominato (non ha nome), e l'amore, pedofilia,  è un termine ...osceno.

E' chiaro ora, o devo essere ancora più...banale:hmm:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #4 il: Giugno 17, 2012, 12:22:53 pm »


E' chiaro ora, o devo essere ancora più...banale:hmm:

Forse è il caso.
Anche perché io non penso che sia questione di religione.
Piuttosto è questione di vizio, egoismo, interessi, potere, sopraffazione.

Il fatto che nella storia delle religioni questi fattori siano stati accavallati ai valori positivi, non significa che le religioni siano tutte da buttare.

Secondo me, il pensiero religioso è ancora la maggior espressione del pensiero umano.

Abbiamo avuto preti santi e preti pedofili, preti avidi, prodighi e giusti...
Per chi è abituato a distinguere l'uomo dal prete, la fede dalla religione, il vaticano dalla chiesa, questi sono dettagli senza importanza.
I preti si estingueranno e la religione cattolica sopravviverà.
Gli ebrei fanno a meno dei preti da duemila anni e stanno benissimo.

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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #5 il: Giugno 17, 2012, 17:29:38 pm »
le femministe possono essere accusate di pedofilia nel senso negativo del termine?
con le dovute argomentazioni, sì
qualche giorno fa c'è stata una generalizzata levata di scudi nel forum a difesa di una femminista accusata di pedofilia
questo post vuole tentare di spiegare che c'è differenza tra gli insulti gratuiti e le argomentazioni
non sono d'accordo con coloro che a priori hanno difeso la femminista
ma non sono neppure d'accordo nell'offesa gratuita
tra l'offesa gratuita e l'argomentazione c'è una differenza quantitativa prima che qualitativa
l'offesa gratuita è "tu sei pedofila"
l'argomentazione è "il pedofilo è A, tu sei A, quindi tu sei pedofila"
di fronte ad un ragionamento non vale la difesa d'ufficio
vale il contro-ragionamento: o A<>B o  B<>C

Ciro ha una sua visione della storia e del cristianesimo, e ogni volta anzichè andare a cercare le basi comuni con gli altri utenti e a discutere su quelle basi, prende pretesto dalle discussioni per propagandare il suo punto di vista
La discussione di tale punto di vista di per sè richiede un impegno per il quale un forum è probabilmente poco. Non so dove possano portare questi suoi continui "affondi". Sembra un testimone di Geova che ha come mission la conversione/convinzione dell'umanità.
È evidente che non condivido la sua visione di fondo: ad esempio non è il Padre che ha sacrificato il Figlio, nella morte in croce il Padre non ha provato alcun piacere. Tant'è che per secoli i giudei sono stati accusati di deicidio in massa, in quanto popolo, e su questa accusa per alcuni ha messo radice l'antisemitismo. L'uccisione di Cristo è comunque il delitto più orrendo della storia, non solo perchè il Cristo era innocente, come anche i bambini abortiti prima di nascere, ma anche perchè si conosceva già il suo amore per gli uomini e che ovunque passava faceva del bene: faceva udire i sordi e vedere i ciechi.
Il Padre non ha voluto la morte in croce del Figlio: non ha impedito che accadesse solo per mostrarci che il male non può vincere, l'ultima parola non è del potere. Infatti il Cristo è risorto e regna per sempre.
Perciò vedere delle analogie tra la morte in croce e l'aborto è una forzatura.
Difficile credo che qualcuno sostenga che tutti quei bimbi morti portino un qualche bene all'umanità. Anche le donne che abortiscono non ritengono di fare alcun bene.
Se la morte in croce fosse in qualche modo una premonizione dell'odio (senza nome) per i bambini delle femministe e della contemporaneità, avrebbe un nome, perchè il deicidio ha un nome. Al contrario l'odio femminista per i bambini è una novità assoluta nella storia, una necrofilia, un desiderio di autodistruzione che non ha precedenti. Anche i manichei (i quali hanno strane consonanze con le femministe) odiavano il mondo e ne desideravano la fine, fino a riti di suicidio collettivo (comunità monastiche di diverse centinaia di persone, stile Guayana). Ma le femministe perseguono questa autodistruzione passando per l'eliminazione dei figli. È davvero un crimine senza precedenti.

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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #6 il: Giugno 18, 2012, 10:45:49 am »
COSMOS1
qualche giorno fa c'è stata una generalizzata levata di scudi nel forum a difesa di una femminista accusata di pedofilia

vnd
in realtà non era stata accusata. si trattava di una similitudine spiegata due messaggi precedenti, dallo stesso autore con ferrea logica aristotelica
se A=B e B=C => A=C.

Pedofoba sarebbe maggiormente calzante, però rischiamo di non essere capiti...
Bah...
Usiamo "pedofoba"?
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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #7 il: Giugno 18, 2012, 13:00:53 pm »
La discussione di tale punto di vista di per sè richiede un impegno per il quale un forum è probabilmente poco. Non so dove possano portare questi suoi continui "affondi". Sembra un testimone di Geova che ha come mission la conversione/convinzione dell'umanità.

[...]

È evidente che non condivido la sua visione di fondo: ad esempio non è il Padre che ha sacrificato il Figlio, nella morte in croce il Padre non ha provato alcun piacere. Tant'è che per secoli i giudei sono stati accusati di deicidio in massa, in quanto popolo, e su questa accusa per alcuni ha messo radice l'antisemitismo.

Quando ho realizzato di essere cristiano mentre Cristo era ebreo mi sono stupito del fatto che una verità così importante mi fosse sfuggita fino a quel momento.
Ecco perché, anche se, laici,  distratti, non praticanti o atei, non solo "non possiamo non dirci cristiani" ma nemmeno potremmo "non dirci ebrei".
Questo rende ancora più assurda l'idiozia dell'antisemitismo.
Tuttavia ricercare le ragioni dell'antisemitismo nel mito (*1) della redenzione di Gesù sarebbe disonesto perché l'antisemitismo è un fenomeno che si è verificato soprattutto in culture non cristiane.
Forse una delle ragioni dell'antisemitismo può risiedere nel fatto che gli ebrei si considerino "altri".
Non migliori, non peggiori ma, diversi.

In questo c'è una certa somiglianza con le femministe.
Loro pensano alla storia come frutto della sola volontà maschile invece che al risultato delle scelte minori di una umanità fatta da uomini e da donne.
Il mito del maschilismo, è stato inventato apposta per creare nel "nemico comune" quell'unità che non avrebbe potuto esserci nelle mille sfaccettature del femminismo.
Il pensare a se stesse come "altre" è per le femministe, e soprattutto la loro ideologia, un pericolo.


In tema di riti esoterici, poi, non so dove l'ho letto ma qualcuno sosteneva che la cultura negativa costruita attorno all'aborto avesse come finalità il sacrificio umano di innocenti.
In questo senso, il termine "strega", scelto dalle stesse femministe per presentarsi, è ancora più significativo.
Non foss'altro che l'aborto fu una scelta di popolo (maschile e femminile), il ripiego, la scelta del male minore per sottrarre donne sventurate al rischio di divenire sacrificio delle mammane (altre streghe).
L'aborto non fu una conquista femminista anche se è presentata come tale.

(*1) Il termine "mito" è forte, ma sta a significare che la Novità del Gesù ebreo, non sta:
- nella guarigione del paralitico ma nella conferma del perdono dei suoi peccati della quale la guarigione è soltanto evidenza della capacità di operare il perdono (il perdono dei peccati è già ebraico);
- non sta nell'aver anteposto l'uomo all'ortoprassi ma nell'aver guarito di Sabato e nel Tempio. Conferma che la regola è importante ma non assoluta;
- non sta, infine, nella morte, ma nella risurrezione. Conferma che la morte è vinta.

Inoltre, il sacrificio (umano o animale), in contesto cristiano, non è previsto. Al suo posto c'è la rinuncia se finalizzata alla condivisione.
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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #8 il: Giugno 18, 2012, 13:25:40 pm »
Quando ho realizzato di essere cristiano mentre Cristo era ebreo mi sono stupito del fatto che una verità così importante mi fosse sfuggita fino a quel momento.
Ecco perché, anche se, laici,  distratti, non praticanti o atei, non solo "non possiamo non dirci cristiani" ma nemmeno potremmo "non dirci ebrei".

Mah, in realtà è sfuggita alla stessa Chiesa, visto che, solo per fare un es., durante l'inquisizione (spagnola), chi praticava riti giudaici era considerato alla stregua di chi praticava riti satanici (e dunque streghe, omosessuali, etc)

Essì che il cristianesimo è, nella sua parte fondante(l'antico testamento),  proprio di origine ebraica!
Io direi dunque ... come possiamo dirci cristiani? (ecco perchè spesso uso il termine...cristianismo, nel mio immaginario evoca un cristianesimo "reale", per usare termini strappati al comunismo, un cristianesimo...satanico  :rolleyes:)

Paradossalmente, gli ebrei furono maggiormente "tollerati" dagli arabi ...che dai cristiani!

Sia chiaro, lo dico da non ebreo, quindi a me di questioni semitiche/anti-semitiche, me ne frega una cippa.
Non posso non notare, che questa religione, il cristianismo, è assurda. :cry: :doh:
Una contraddizione...in termini!
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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #9 il: Giugno 18, 2012, 13:51:09 pm »
Mah, in realtà è sfuggita alla stessa Chiesa, visto che, solo per fare un es., durante l'inquisizione (spagnola), chi praticava riti giudaici era considerato alla stregua di chi praticava riti satanici (e dunque streghe, omosessuali, etc)

gli ebrei non erano soggetti all'Inquisizione
se un ebreo veniva giudicato dall'Inquisizione si trattava di un cattolico falsamente convertito, cioè un ebreo che fingeva di essere cattolico per i vantaggi materiali correlati
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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #10 il: Giugno 18, 2012, 13:57:12 pm »
In tema di riti esoterici, poi, non so dove l'ho letto ma qualcuno sosteneva che la cultura negativa costruita attorno all'aborto avesse come finalità il sacrificio umano di innocenti.

io eviterei di ripetere affermazioni non verificate o non verificabili
all'inizio è un "ho sentito dire" poi "si dice" poi "è così" e nascono le leggende metropolitane
le femministe hanno molti torti veri, non serve a nulla inventarne di nuovi o attribuirgliene uno in più non verificato
si rischia di far brutta figura su un particolare e invalidare tutto il discorso: la forza di un ragionamento sta nel suo anello più debole
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« Risposta #11 il: Giugno 18, 2012, 14:04:00 pm »
gli ebrei non erano soggetti all'Inquisizione
se un ebreo veniva giudicato dall'Inquisizione si trattava di un cattolico falsamente convertito, cioè un ebreo che fingeva di essere cattolico per i vantaggi materiali correlati

 :D
Cosmos, sei divertente nel tentativo di difendere a tutti i costi i reati della tua fede.

Allora, se non si convertivano/non si erano convertiti (guarda che è storicamente documentato, l'editto di granada) venivano espulsi(e probabilmente i loro beni confiscati), se invece si erano convertiti, erano ...marrani, falsamente convertiti. :hmm:

Ricorda il metodo della prova dell'affogamento delle streghe.
Se sopravviveva, era posseduta dal demonio, e quindi andava bruciata, se invece moriva affogata....
Ok, non era posseduta.

Avanti un'altra.
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Offline Animus

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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #12 il: Giugno 18, 2012, 14:15:41 pm »
se invece si erano convertiti, erano ...marrani, falsamente convertiti. :hmm:


Il grande numero di marrani, così come la loro ricchezza e influenza, fecero crescere l'invidia e l'odio della popolazione, che veniva incitata dal clero contro di loro, in quanto cristiani non credenti ed ipocriti. I neo-cristiani erano odiati molto più che gli ebrei, ed erano perseguiti, con la stessa durezza con cui lo erano stati i loro ex correligionari. La prima rivolta contro di essi esplose a Toledo nel 1449, e venne accompagnata da omicidi e saccheggi. Istigata da due canonici, Juan Alfonso e Pedro López Gálvez, la folla saccheggiò e diede fuoco alla casa di Alonso Cota, un marrano benestante, e guidata da un manovale attaccò similarmente le residenze dei Neo-Cristiani facoltosi del quartiere di La Magdelena. I marrani, capeggiati da Juan de la Cibdad, si opposero alla folla, ma vennero respinti e, assieme al loro capo, appesi per i piedi. Come conseguenza immediata di questa rivolta, i marrani Lope e Juan Fernández Cota, i fratelli Juan, Pedro, e Diego Núñez, Juan López de Arroyo, Diego e Pedro González, Juan González de Illescas, e molti altri, vennero deposti dal loro incarico, in obbedienza ad un nuovo statuto.
Un altro attacco venne fatto ai danni dei neo-cristiani di Toledo nel luglio 1467. Il capo magistrato ("alcalde mayor") della città era Álvaro Gómez de Cibdad Real, che era stato segretario privato di re Enrico IV di Castiglia, e che, se non egli stesso un "converso", come è probabile, era almeno un protettore dei neo-cristiani. Egli, assieme agli eminenti marrani Fernando e Álvaro de la Torre, desiderava vendicarsi di un insulto inflitto dai Conti di Fuensalida, capi dei cristiani, e prendere il controllo della città. Ne scaturì un conflitto selvaggio. Le case dei neo-cristiani vicine alla cattedrale vennero incendiate dagli avversari, e la conflagrazione si diffuse così rapidamente che 1.600 case vennero arse dal fuoco, compreso il bel palazzo di Diego Gómez. Molti cristiani e molti più marrani perirono nelle fiamme o furono uccisi; i fratelli De la Torre vennero catturati e impiccati.
http://it.wikipedia.org/wiki/Marrano#In_Spagna
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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #13 il: Giugno 18, 2012, 15:52:50 pm »
Non posso non notare, che questa religione, il cristianismo, è assurda. :cry: :doh:
Una contraddizione...in termini!

A me invece il cristianesimo, piace.
Il concetto di un D-o che ama la sua stessa creatura, tanto da sottomettervisi e adorarla, è di una genialità pazzesca.

Ma non sarò certo io a farti cambiare idea.

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Re: Pedofilia, Pederastia, Pedofobia
« Risposta #14 il: Giugno 18, 2012, 15:55:36 pm »
gli ebrei non erano soggetti all'Inquisizione
se un ebreo veniva giudicato dall'Inquisizione si trattava di un cattolico falsamente convertito, cioè un ebreo che fingeva di essere cattolico per i vantaggi materiali correlati

Altrimenti definiti marrani.

La chiesa, nel suo accanimento per la lotta all'eresia, si è dimostrata più spietata coi suoi che con gli altri.
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