Autore Topic: Il sesso e l'amore ai tempi delle escort...  (Letto 1292 volte)

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Offline Fazer

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Il sesso e l'amore ai tempi delle escort...
« il: Giugno 15, 2012, 11:29:58 am »
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Il sesso (e l’amore) ai tempi delle escort Che cosa cercano uomini e donne?

di Giovanna Pezzuoli

Il dilemma, l’apparente paradosso scaturisce spontaneo a pagina 11 di un libro singolare che fa riflettere: “Perché aumenta la domanda di rapporti sessuali a pagamento, in un’epoca in cui le donne non sono più inaccessibili fortezze da espugnare? Ovvero che cosa cerca, oggi, chi vuole comprare sesso? Se lo chiede Bia Sarasini, giornalista culturale, già direttrice di Noi donne e tra i fondatori del sito DeA, http://www.donnealtri.it/, introducendo la nuova edizione di Sesso al lavoro (ilSaggiatore), il libro provocatorio e ancora attualissimo – ai tempi delle escort e degli intrecci quasi inestricabili sesso-denaro-potere – che Roberta Tatafiore (1943-2009), una delle protagoniste del femminismo italiano, scrisse nel 1994. E che è una fotografia puntuale e partecipe della prostituzione in Italia e in Europa a cavallo del nuovo millennio, tra l’esplosione dell’immigrazione clandestina e il panico per l’Aids.
 
Detta in altri termini, era la stessa domanda che la disinibita Valerie “alter ego dell’uomo consumatore di sesso” rivolgeva al protagonista Michel in Piattaforma, romanzo sgradevole e acuto di Houllebecq dedicato al turismo sessuale:
 
“E’ questo che non riesco a capire. Cosa hanno in più quelle ragazze? Fanno davvero l’amore meglio di noi?”
 
Ma se alle donne non sono chiari i desideri degli uomini, d’altra parte l’indiscutibile libertà sessuale, disponibile ora fin dall’adolescenza nella nostra parte del mondo, pare non  aver risolto l’enigma “cosa vuole una donna” con cui Freud sottolineava il mistero della sessualità femminile. Vengono meno inibizioni e proibizioni ma manca un discorso contemporaneo femminile del sesso che sia approfondito e coerente. E Bia racconta un episodio rivelatore dell’incrociarsi di desideri e comportamenti contradditori. Valeria di Napoli, giovane autrice nota con il nome di Pulsatilla, da lei intervistata qualche anno fa, ammetteva: “Sì le ragazze si presentano in maniera corporale.
 
Ti metti… i jeans a vita bassa con il filo delle mutande che esce fuori, ti acconci come un corpo disponibile, sembri e forse ti pensi pronta a tutto. Eppure quello che vuoi non è procurarti un orgasmo, ma è una vicinanza del cuore e dell’anima”.
 
“Oggi il sesso come colpa non esiste più – dice Bia Sarasini – e questo rende tutto più ambiguo e confuso. Roberta Tatafiore cercava chiavi di lettura nelle persone che fanno sesso per lavoro, e anche dire che la prostituzione è un lavoro non è così scontato. La mia chiave è stata guardare al suo “reportage intellettuale” per capire che cosa avviene oggi nello scambio sessuale tra uomini e donne”.
 
Un libro anche per le nuove generazioni, frastornate dalla continua offerta dei corpi femminili in uno spazio pubblico e simbolico interamente permeato dal sesso commerciale. Esiti che portano a vedere il femminismo storico come “ingannatore”:
 
“E’ colpa vostra”, si è sentita dire Bia da una giovanissima amica precaria nell’editoria “ci avete illuso che fosse possibile lavorare senza trovarsi di fronte a ricatti sessuali”
 
E dunque vale la pena di ripercorrere la lucida e pungente analisi di Roberta Tatafiore, che esplora l’intreccio mercato-clienti-sex workers e i conflitti fra prostitute e donne emancipate. Un’anticipazione, in un certo senso, della vibrante condanna espressa dalle donne “perbene” nei confronti della mercificazione del sesso durante la manifestazione del 13 febbraio 2011.
 
Ora non interessa a Bia Sarasini “argomentare se le ragazze dell’Olgettina sono riprovevoli perché hanno usato il loro corpo per ottenere denaro o altro, interessa invece che la diagnosi della crisi della prostituzione degli anni ’90 offerta da Roberta Tatafiore offre strumenti per leggere l’alienazione di sessualità e sentimenti che ci invade”. Perché
 
“il dilagare nello spazio pubblico dei divertimenti nelle case dell’ex premier, di cui tutti – complici o indignati – siamo stati spettatori” è forse il sintomo più vistoso e non la causa di una “libertà sessuale”, dove sono saltati i confini tra pratiche sessuali commerciali e non, tra vizi e virtù, pubblico e privato
 
E dunque in crisi non è uno specifico settore ai margini della vita sociale, bensì la passione sessuale, il desiderio. “Di cui il mercato dei corpi è insieme sintomo, causa, specchio, elemento di contagio e diffusione. Il tutto plasmato alimentato, dilatato da immagini e comunicazioni che corrono via Internet”.
 
Le domande possibili sono tante. Per esempio: ma il sesso può essere un lavoro?
 
E’ giusto definire come prostituta chiunque venda l’integrità del proprio corpo per denaro? E ancora, tutti gli scambi sesso-denaro sono immorali? Pensate sia possibile tracciare un confine netto tra donne perbene e “malefemmine”?
 
Che dire dunque di film come “Proposta indecente” o “Pretty Woman” con Julia Roberts prostituta “riscattata” dall’amore?
 
“Sesso al lavoro. La prostituzione al tempo della crisi” di Roberta Tatafiore verrà presentato a Genova il 22 giugno con Emanuela Abbatecola, Giuliano Galletta, Paola Pierantoni, Silvia Neonato (Cambia Café, vico Falamonica 9R, ore 17.45) e a Roma il 25 giugno con Pia Covre, Maria Rosa Cutrufelli, Flavia Perina, Livia Turco, Franca Fossati. Sarà presente la curatrice, Bia Sarasini (libreria Arion Palaexpo, via Milano 15/17, ore 18.30).


Muhahahah.
"Perché aumenta la domanda di rapporti sessuali a pagamento, in un’epoca in cui le donne non sono più inaccessibili fortezze da espugnare", si chiede l'articolista?

Uno dei lettori commenta:

"Ho letto tutto l’articolo: il solito “pistolotto” pieno di seghe mentali al femminile. Non voglio essere offensivo, ma solo brusco e molto pratico: gli uomini di potere vogliono solo scopare (non far l’amore) senza rotture di scatole, senza star lì a pensare a tutte le vostre pippe mentali o implicazioni freudiane. E sono disposti a pagare. E molto bene. Mi ricordo la scena di un bellissimo film in cui uno degli interpreti va in un casino e la prostituta gli chiede come vuole farlo. E lui risponde: facciamolo in silenzio."

 :lol:

I Metallica direbbero: "sad but true"...

Offline cancellatow

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Re: Il sesso e l'amore ai tempi delle escort...
« Risposta #1 il: Giugno 15, 2012, 12:07:04 pm »

Offline Fazer

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Re: Il sesso e l'amore ai tempi delle escort...
« Risposta #2 il: Giugno 15, 2012, 12:27:22 pm »
Certo, il messaggio che mandi è chiarissimo:
Voglio "la vicinanza del cuore e dell'anima", perciò...vado in giro senza mutande. :doh: :doh: :doh:

Offline Brutale

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Re: Il sesso e l'amore ai tempi delle escort...
« Risposta #3 il: Giugno 15, 2012, 14:14:17 pm »
Citazione
Perché aumenta la domanda di rapporti sessuali a pagamento, in un’epoca in cui le donne non sono più inaccessibili fortezze da espugnare?

perchè le escort e le prostitute di strada costano meno rispetto ad una zoccola "borghese", cioè: mogli, fidanzate, trombamiche ecc... è inoltre dopo che mi sono fatto i miei porci comodi ognuno se ne va per conto suo

Citazione
Ovvero che cosa cerca, oggi, chi vuole comprare sesso?

evitare come la peste relazioni vincolanti, paranoie infantili sui rapporti di coppia e, soprattutto, risparmiare  :lol:

Offline TheDarkSider

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Re: Il sesso e l'amore ai tempi delle escort...
« Risposta #4 il: Giugno 15, 2012, 14:29:53 pm »
Certo, il messaggio che mandi è chiarissimo:
Voglio "la vicinanza del cuore e dell'anima", perciò...vado in giro senza mutande. :doh: :doh: :doh:
Ma come non capisci? E' la famosa logica femminile :w00t:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline beta

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Re: Il sesso e l'amore ai tempi delle escort...
« Risposta #5 il: Giugno 15, 2012, 14:46:05 pm »
Certo, il messaggio che mandi è chiarissimo:
Voglio "la vicinanza del cuore e dell'anima", perciò...vado in giro senza mutande. :doh: :doh: :doh:

che poi "la vicinanza del cuore e dell'anima" un par di ciuffole. non è certo la vicinanza del cuore e dell' anima a distinguere un beta da un alfa.

Offline yamamax

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Re: Il sesso e l'amore ai tempi delle escort...
« Risposta #6 il: Giugno 15, 2012, 15:24:00 pm »
Ti metti… i jeans a vita bassa con il filo delle mutande che esce fuori, ti acconci come un corpo disponibile, sembri e forse ti pensi pronta a tutto. Eppure quello che vuoi non è procurarti un orgasmo, ma è una vicinanza del cuore e dell’anima”.

Ecco questa frase riassume in due righe la personalità e l' atteggiamento della maggioranza delle donne di oggi.

Come "rode" il dilagare del sesso a pagamento alle "stronzette" finto-perbene che vogliono lo zerbino/bancomat a disposizione .... in cambio di qualcosa ogni tanto !!  :P
Il sesso viene sempre alla fine presentato come ricatto e allora scegliamo il più conveniente senza doversi rovinare l' esistenza dietro mille discorsi contorti ... che fanno passare la voglia a chiunque ! Ma le donne lo capiranno mai questo concetto semplice semplice !? Non credo.
Tanto si limitano a dirci che noi uomini non abbiamo in testa altro....invece una che se la tira 24 ore al giorno a cosa pensa di tanto più intellettuale ?  :doh:

Offline COSMOS1

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Re: Il sesso e l'amore ai tempi delle escort...
« Risposta #7 il: Giugno 15, 2012, 18:20:57 pm »
ciascuno ha i propri bisogni: sesso, affetto, amore, sicurezza, soldi
ciascuno pensa di dare qualcosa (pagare) per soddisfare i propri bisogni

l'analisi utilitaristica sarebbe già finita
peccato che, quando hai soddisfatto i tuoi bisogni la storia non è mica finita
solo ti accorgi che sei un pirla, come prima
prima eri un pirla insoddisfatto, dopo un pirla soddisfatto
ed è già un altro giorno
(gli alfa hanno questo vantaggio sui beta: che sanno di essere pirla soddisfatti)

Dio cè
MA NON SEI TU
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