Cassano non ha detto semplicemenete che gli piace essere etero, ha detto invece che non vuole compagni di squadra omosessuali. La sua è stata una discriminazione, giusto quindi criticarlo, ...
E' proprio questo il busillis. Se Cassano avesse detto di punto in bianco che spera di non avere compagni di squadra omosessuali, allora avresti ragione tu, ma non è questo che è avvenuto.
E' avvenuto e avviene, infatti, che più o meno subdolamente esiste uno schieramento di idee secondo cui l'eterosessualità deve scomparire, un ordine di idee secondo cui essere gay è un orgoglio, un pride, da sbandierare ai quattro venti, è una cosa moderna ed evoluta, propria di un umano evoluto, e l'essere eterosessuale è da trogloditi.
Questa è l'ambientazione in cui collocare le parole di Cassano il quale, secondo me, come dice ilmarmocchio, ha solo sbagliato a chiedere scusa.
Ci troviamo in un set teatrale isterico e fanatico, dove se la parola "frocio" la pronuncia la Carrà allora era una goliardata, e se invece la pronuncia un esponente maschile dell'eterosesso, allora è omofobia e incitazione alla violenza di genere.
L'attacco a Cassano è stato studiato a tavolino, come passaggio simbolico per destrutturare l'identità maschile, facendo leva sulla esposizione mediatica della nazionale di calcio.