Autore Topic: Femministe Libertarie  (Letto 4740 volte)

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Offline FikaSicula

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #15 il: Giugno 03, 2012, 23:08:44 pm »
(...)
mettere in discussione il diritto all'obiezione di coscienza è la via estrema del totalitarismo, c'è ben poco di peggio
(...)
Se puoi negare la libertà dell'OdC o i suoi diritti, lo puoi fare solo in una realtà nella quale la libertà e i diritti non hanno valore, quindi neppure i tuoi. Di fatto la tradizione libertaria non ha mai percorso questa strada, fino al femminismo. Ma il mio ragionamento è appunto che il femminismo non può costituzionalmente essere libertario. Perciò possiamo tranquillamente dire che il pensiero libertario non ragiona in questo modo. Il pensiero libertario ha sempre difeso la libertà dell'individuo dall'invadenza statale. Ma l'ha difesa ad un livello molto più generico rispetto a quello di cui stiamo discutendo. Ad esempio alcune frange del pensiero libertario americano contestano ad Obama l'obbligo che vorrebbe imporre a tutti gli americani di dotarsi di una assicurazione sanitaria. Il ragionamento è ovviamente che ciascuno deve essere libero di decidere, è di difendere la libertà dell'individuo dall'invadenza della burocrazia.
Qui siamo molto oltre. Siamo addirittura alla negazione della libertà di coscienza. Siamo tornati più indietro di Lutero: Ich stehe hier...
(...)

per me qualunque ideologia invochi leggi e interventi istituzionali autoritari per il controllo dei corpi altrui è la via estrema al totalitarismo. fino al femminismo non c'era dici? e la chiesa cattolica? e il fascismo? e il comunismo?
e sono d'accordo con te che le istituzioni in un percorso di autoconsapevolezza, dove tutti e tutte sono parimenti informati e dove la sessualità non è presa in ostaggio da una istituzione forte come la chiesa cattolica, dove la mia vita non deve passare per ricatti e colpevolizzazioni, non dovrebbero avere così tanto spazio. ma il totalitarismo è in atto e sui corpi delle persone agiscono quelle istituzioni e io devo compiere la mia battaglia per evitare che quelle istituzioni mi impongano scelte che non faccio.

chi sta raccogliendo le firme in europa per fare in modo di sancire il diritto dell'embrione anteponendolo al diritto delle donne? il movimento pro/life. chi invoca l'inadenza statale o dei parlamenti dunque? chi difende la libertà dell'individuo?

quel terreno di lotta non lo abbiamo scelto noi. ce l'hanno imposto e io non ci sto neppure dentro. per me il mio corpo è mio e basta e non dovrei aver bisogno di una legge per sancire questo mio diritto. e semplicemente tutto ciò che viola la mia libertà di scelta non ha ragione d'essere. ma siamo in pieno totalitarismo e in piena invocazione di istituti autoritari da parte di chi evoca sindromi psichiatriche per medicalizzare i conflitti genitoriali, di chi vuole un tso o l'elettroshock per fare restare le donne solidamente ferme nei propri ruoli di cura.

questo è il terreno in cui ci muoviamo. anzi ci difendiamo. dall'esterno, facendo movimento d'opinione culturale oltre le istituzioni. se tu non ami alcuna forma di intervento statale e alcun impiego di formule autoritarie allora combatti con me contro tutto ciò. altrimenti esprimi una grossissima contraddizione.:)


Offline COSMOS1

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #16 il: Giugno 03, 2012, 23:24:14 pm »
miss sicula mi deve scusare, ma è talmente off topic che non ritengo utile proseguire la discussione

@ bhisma: al momento ci sono problemi nell'amministrazione del forum, altrimenti avrei già seguito il tuo consiglio; ma non vale la pena correggerli visto che a giorni dovremmo trasmigrare  :cool: il nuovo indirrizzo è già al lavoro: http://www.questionemaschile.org/
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Offline COSMOS1

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #17 il: Giugno 04, 2012, 15:04:59 pm »
fikasicula sembra a suo agio nella condizione di colei che vuole limitare la libertà di coscienza dei ginecologi

ora, credo che dobbiamo renderci conto dell'abisso in cui siamo

nessun totalitarismo ha mai voluto sostituirsi alla coscienza delle persone
Hitler, Mussolini, Stalin, il Torquemada mitologico, tutti, pretendevano o che l'eretico abiurasse o che venisse giustiziato

le femministe vanno oltre: di ciò che l'eretico pensa se ne fregano, lui deve adeguarsi al loro volere, in coscienza o contro coscienza. Il sacrificio liberatorio, quel sacrificio per il quale si poteva pensare di far perire il corpo perchè si salvasse l'anima, per loro è inconcepibile. L'eretico è perduto, anima e corpo, e nulla verrà fatto per salvarlo. Quel che conta è che la leggi lo obblighi ad adeguarsi alle richieste della regina!

Ma, e la sua coscienza? lasciate perdere, quello è un trascurabile errore.
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Offline giacca

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #18 il: Giugno 10, 2012, 19:13:13 pm »
Il fatto è che con l'obiezione di coscienza applicata senza limiti una potrebbe essere costretta a tenersi un figlio anche nel caso che questo comporta dei rischi per lei. E molti usano l'obiezione di coscienza anche per la pillola del giorno dopo.
L'obiezione di coscienza non può in nessun caso impedire che si assicurino dei servizi previsti dalla legge 194.

Offline COSMOS1

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #19 il: Giugno 10, 2012, 21:41:30 pm »
Giacca: per la pillola del giorno dopo vai a vedere la discussione apposita
per il primato della coscienza sulla stato: se hai dei dubbi sei pericoloso!
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Offline giacca

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #20 il: Giugno 13, 2012, 00:05:45 am »
Quanto meno contemperare l'obiezione col diritto ad avere la contraccezione del giorno dopo, se è stato fatto uno sbaglio. Io ho dovuto ringraziare che la mia ex abbia potuto averla se no ora, che neanche mi sento di affrontare una separazione per mancanza di soldi, dovevo mantenere un figlio in più, in una relazione finita.

Offline ilmarmocchio

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #21 il: Giugno 13, 2012, 08:21:42 am »
Quanto meno contemperare l'obiezione col diritto ad avere la contraccezione del giorno dopo, se è stato fatto uno sbaglio. Io ho dovuto ringraziare che la mia ex abbia potuto averla se no ora, che neanche mi sento di affrontare una separazione per mancanza di soldi, dovevo mantenere un figlio in più, in una relazione finita.

penso che sarebbe utile dispensare la pillola del giorno dopo senza la prescrizione medica. si faciliterebbe il suo uso in caso di errore

Offline COSMOS1

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #22 il: Giugno 13, 2012, 08:47:55 am »
i due messaggi precedenti sono off topic
per problemi di amministrazione non riesco a spostarli nella sezione giusta
per non allungare l'off topic non rispondo
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Offline Fazer

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #23 il: Giugno 13, 2012, 09:11:48 am »
i due messaggi precedenti sono off topic
per problemi di amministrazione non riesco a spostarli nella sezione giusta
per non allungare l'off topic non rispondo

 :D

Vorrei farlo io ma sono ancora recluta e non riesco a spostare i singoli post.
Forse perchè non ho accesso al thread di destinazione, che si trova in sez. moderate da altri.
 :doh:

Offline COSMOS1

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #24 il: Giugno 13, 2012, 09:21:44 am »
no non ce la fai neppure tu, è un problema di rgistri
ma rob sta lavorando al nuovo forum  :yahoo:
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Offline Salar de Uyuni

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #25 il: Giugno 13, 2012, 12:35:11 pm »
Lectio magistralis contro chi si appropria impropriamente dei termini liberale e libertario,senza sapere nulla sul loro significato e sulla storia del libertarismo,e sui suoi padri fondatori(scusatemi il termine patriarcale ''padri fondatori'',ma eran padri mica madri  :D),come Murray Rothbard che probabilmente E' STATO IL PRIMO ANTIFEMMINISTA NEL MONDO OCCIDENTALE MODERNO.

''Le ragioni di un liberale contro l'aborto legale

Il titolo di "liberale" non è protetto dalla legge, così come non è protetto quello di "professore". Chiunque, anche un comunista, può farsi chiamare liberale, così come anche un asino può farsi chiamare professore. Mi dichiaro dunque liberale, e dichiaro di non essere d'accordo col liberale Massimo Teodori, per quanto egli ha scritto ieri sull'aborto. Che due liberali non dogmatici diano in contrasto, è la cosa più naturale del mondo. Più raramente mi capita di scrivere al "Giornale" per dissentire. Avrei voluto farlo qualche giorno fa, per replicare a un articolo contro gli Stati Uniti degno di un pellerossa infuriato (non ricordo l'autore). Non lo feci prevalse la mia pigrizia. Invece replico a Teodori data l'eccezionalità del casi con lui sono di regola in armonia.
Non lo sono sull'aborto. Ma il Papa non c'entra. Non sono papalino. Non sono un cattolico integralista. Sono un laico contrario all'aborto. Credo che un liberale abbia il diritto di essere antiabortista di testa sua, per sua decisione indipendente. Credo che ne abbia il diritto perfino un libertario, cioè un liberale radicale, quale era Rothbard. Diceva costui "Il credo libertario si basa su un assioma centrale nessuno può aggredire la persona o la proprietà altrui". Ebbene, io penso che l'embrione umano sia una persona in potenza, e non sia proprietà della madre o della coppia che l'ha generato. Lo penso senza prove scientifiche, che d'altronde non sarebbero pertinenti. Lo penso, e basta.
Teodori accenna a una presunta utilità del libero aborto rispetto all'aborto illegale. Ammettiamolo (con riserva). Questo non sposta di un ette la mia opinione. Il liberale-libertario non è necessariamente un utilitarista, ed è meglio che non lo sia. Gli utilitaristi ragionano in termini di costi e benefici, e non giungono mai al medesimo risultato perché il bene e il male sono troppo interconnessi in questo mondo per tenerne una contabilità esatta. Troppo interconnessi e troppo soggettivi, aleatori, mutevoli. Perciò diffido del "bene comune" o del "bene massimo". Diffido di Bentham, capo degli utilitaristi, che era un pazzo, e diffido dei suoi seguaci.
Bisogna attenersi a dei principi. Per un laico, saranno sempre principi discutibili (non dogmatici), ma ognuno bisogna che abbia i suoi principi e che li rispetti, per rispettare se stesso. Uno di questi principi è non assassinare, se non per evitare di essere assassinato. È un caso particolare del principio più generale non togliere la libertà a nessuno, che non voglia toglierla a te o ad altri. L'embrione, una volta concepito, ha dei diritti che spetta alla società tutelare, se i genitori minacciano di non tutelarli. I quali genitori (e in ciò mi stacco dalla Chiesa) hanno ogni mezzo per evitare il concepimento, se non lo desiderano. Dunque, che pretendono di più? Assassinare "per maggiore comodità dei genitori" (della donna in particolare) mi sembra pretesa eccessiva, soprattutto quando la società promette di prendersi cura del nascituro.
La società ha dei doveri, il nascituro ha dei diritti. Però la società, accettati i suoi doveri, mantiene un diritto, essa pure il diritto di dare un severo giudizio morale sui genitori "disinvolti" con la prole. Non mi piace vivere in compagnia di padri alla Rousseau, che si vantava di depositare all'orfanotrofio i propri figli, e ne traeva spunto per dichiararsi il più onesto degli uomini, il più infiammato d'amore per l'Umanità tutta intera. Ma, appunto, Rousseau è l'esatto contrario del liberale-libertario. È il campione delle più svergognate tirannie condite di parole dolci di veleni. E disgraziatamente il mondo di oggi è ancora assai (sempre più) sotto l'insegna di Rousseau, anziché quella dei grandi libertari.
Sento odore di ipocrisia alla Rousseau anche a proposito delle metafisiche chiacchierate sul momento in cui una vita umana cessa di essere sacrificabile e diventa tutelabile a tre mesi? A sei mesi? Dalla nascita in poi? Quando finisce l'età minorile? Quando va a fare il militare di leva? Quando si laurea?
Dicono i giramondo che i giapponesi contano, o contavano, l'età dell'individuo dal momento del concepimento (ammesso di conoscerlo). C'è una logica in quest'usanza. Certo è che neanche alla nascita il bambino è in grado di esprimere la sua volontà, eppure (per ora) l'infanticidio è punito per legge. Almeno in Occidente. Se in Cina o altrove le cose vanno diversamente, mi si permetta di osservare che la Cina avrà molti meriti, ma non quello di avere cullato il liberalismo. (27 Maggio 1998)
« Ultima modifica: Giugno 13, 2012, 12:47:31 pm da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #26 il: Giugno 13, 2012, 12:44:18 pm »
Parlare di un femminismo libertario,per chi abbia un minimo di cultura e buona fede,è un ossimoro.
Ricordo per gli smemorati, che il decano dei libertari non era simone de beavuoir,ma Murray Rothbard,e costui era un'antifemminista,e anzi fu uno dei primi a pronunciarsi contro il femminismo in un momento in cui il movimento assurgeva a dimensioni di massa.
Chi si proclama femminista e libertaria dovrebbe almeno sapere questo fatto.
Comunque come ha detto Ricossa:
Il titolo di "liberale" non è protetto dalla legge, così come non è protetto quello di "professore". Chiunque, anche un comunista, può farsi chiamare liberale, così come anche un asino può farsi chiamare professore.


Qui la nostra fikasicula mi sa che confonde libertaria,con libertina.
E' d'uopo dunque una doverosa precisazione.
Intendiamoci,Casanova è un libertino,Murray Rothbard è un libertario.
Non conosco le opinioni di Casanova sul femminismo,però conosco quelle di Murray Rothbard.
RIPETO:E' STATO PROBABILMENTE IL PRIMO ANTIFEMMINISTA DELL'OCCIDENTE MODERNO.
Se tutti sanno chi è il primo,non tutti sanno chi è il secondo,e forse è per questo che si definiscono ''libertarie'',con molta direi,ehm,''libertà''...
 Il libertarismo e il femminismo non convolano propriamente a nozze,e anzi è l'unica filosofia economico-politica che abbia osato attaccare il femminismo molto prima che si generasse la q.m.
Il libertarismo,è una filosofia economico-politica che si impiccia poco di generi,MA SA CON CERTEZZA CHE QUANDO LO STATO SI PROPONE DI ''ELIMINARE UNA DISUGUAGLIANZA SOCIALE'',NEI FATTI NE CREA UNA.
 Un libertarismo femminista è un ossimoro,checchè ne pensi la nostra amica,perchè nel momento in cui una donna si pronuncia tale,in un modo diretto o indiretto anche se lo nega,denuncia una presunta diseguaglianza,o problema particolare cui lo stato o la società dovranno intervenire,per ovviare.(Si attendono verbosi dinieghi-coda di paglia-NO,NO IO NON CHIEDO QUESTO...IO DENUNCIO UNA PRESUNTA DISEGUAGLIANZA COSI' PER SPORT...)
 Per intenderci,la controparte maschile del femminismo,sono gli uomini beta:
''dal momento che noi ormonalmente siamo svantaggiati,pompini gratis di stato''.
Io appoggio questo movimento per un solo motivo,ribalta sul femminismo il suo modus operandi,costringendo molte donne a prenderne le distanze.
 
Da Murray Rothbard contro il femminismo
Notare la data 1970,questo è veramente essere una voce fuori dalcoro.
''Abbiamo indugiato fin troppo,è ora che qualcuno denunci la ''liberazione delle donne''.
 ''E' divenuto impossibile evitare di essere assaliti,senza tregua,dal noioso chiacchiericcio delle femministe'' (persino sul forum della qm,non c'è scampo aggiungo io :lol:)
Numeri speciali di riviste,programmi televisivi e quotidiani,si sono impegnati,in questo nuovo problema,appena scoperto;e circa due dozzine di libri stanno venendo catalogati per la pubblicazione dai maggiori editori''
 (quanto a verbosità direi che è un tratto distintivo femminista)

Poi Rothbard continua il suo intervento notando che:
''In tutta questa verbosa confusione,non un articolo,non un libro,non un programma ha osato presentare la tesi opposta''
 ''L'ingiustizia di questa ondata a senso unico dovrebbe essere palese''(già caro Murray,ma dopo 40 anni di stesura del tuo articolo e 10 di uomini3000 ancora non è così)
Rothbard continua:
A questo punto insieme a Rothbard ci chiediamo:
 ''Quanto ci vorrà perchè il maltrattato e sofferente americano medio,perda alla fine la propria pazienza e insorga rabbiosamente per protestare a proprio favore?''
Non so in America,ma qui in Italia patria del ''maschilismo'',e del supposto ''padre-padrone'',direi ancora molto.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline COSMOS1

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Re: Femministe Libertarie
« Risposta #27 il: Giugno 13, 2012, 19:54:19 pm »
 :clapping:
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