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Assange e la nemesi del femminismo

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ilmarmocchio:
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=23748&typeb=0&-Il-caso-Assange-lacera-le-femministe

vnd:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Giugno 20, 2012, 18:42:58 pm ---http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=23748&typeb=0&-Il-caso-Assange-lacera-le-femministe

--- Termina citazione ---

Certo che la Svezia è diventata un paese di merda....

falseaccuse:
Il femminismo da sempre ha fatto rima con opportunismo. Lo stesso reato di violenza sessuale coniuga le esigenze della donna di poter fare sesso e quella di non sentirsi in colpa, garantendole cioè la possibilità di scaricare la colpa sul contraente di sesso maschile; è quello che è successo ad Assange. Questo è perfettamente in linea con l'intrinseco egoismo femminile, che sacrifica volentieri la libertà altrui pur di soddisfare anche le più piccole voglie e vendette. E tutto questo grazie alla legittimazione dello Stato: per questo è corretto parlare di femminismo di Stato. Di fatto si assiste ad una legalizzazione del concetto per cui il maschio è intrinsecamente violento e dunque merita la privazione della propria libertà, al fine di giustificare le azioni e i comportamenti delle troie di turno che intendono godere con tutte le giustificazioni possibili e al tempo stesso vendicarsi

falseaccuse:

--- Citazione da: vnd - Giugno 20, 2012, 19:30:45 pm ---Certo che la Svezia è diventata un paese di merda....


--- Termina citazione ---
Non solo la Svezia.

Fazer:
Intanto, Julian...

http://www.corriere.it/esteri/12_giugno_19/assange-wikileaks-chiede-asilo-politico-all-ecuador_13b58b2c-ba46-11e1-88e3-74eab70f59c2.shtml

Julian Assange chiede asilo politico all'Ecuador
 
Il fondatore di Wikileaks si è rifugiato nell'ambasciata equadoriana a Londra. La polizia: «Se esce, lo arrestiamo»

Ancora un colpo di scena per il «caso Assange», il fondatore di Wikileaks, che si è rifugiato lunedì nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra e ha chiesto asilo politico al paese latino-americano. Il gesto di Assange arriva dopo che il fondatore di Wikileaks ha perso il ricorso in appello contro l'estradizione in Svezia dove è accusato di violenza sessuale su due donne. «Confermo che sono arrivato oggi (lunedì) all'ambasciata dell'Ecuador dove ho chiesto appoggio diplomatico e asilo politico. La mia domanda è stata trasmessa al ministero degli Esteri di Quito», ha dichiarato Julian Assange.             

Il Foreign Office ha confermato la notizia, precisando in un comunicato che «considerata la sua presenza nell'ambasciata ecuadoregna, Assange si trova in territorio diplomatico, fuori dalla portata della polizia». «Cerchiamo di risolvere questa situazione il più velocemente possibile con le autorità di Quito», aggiunge il ministero. Dal giorno del suo arresto, l'australiano, 40 anni, è sottoposto a un regime di libertà vigilata con un braccialetto elettronico e l'obbligo di presentarsi regolarmente a un commissariato. Il primo ministro australiano, Julia Gillard, ha assicurato ad Assange l'assistenza consolare del suo Paese e ha ribadito l'opposizione alla sua estradizione.
 
«VERRA' ARRESTATO SE ESCE» - Scotland Yard ha fatto sapere che Assange verrà arrestato se lascerà l'ambasciata. Lo ha reso noto un comunicato della polizia britannica, precisando che il 40enne australiano ha violato i termini della libertà condizionata rifugiandosi nella sede diplomatica. In precedenza il ministero britannico degli Esteri aveva confermato questa mattina che Assange si trovava in un «territorio diplomatico».

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