Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
I vaniloqui della vagina
beta:
--- Citazione da: vnd - Giugno 24, 2012, 18:24:45 pm ---Verrebbe a mancare la spinta delle multinazionali e nel giro di un decennio le femministe sparirebbero.
Nel contempo, però, il potere d'acquisto di salari e stipendi sarà dimezzato.
Siate grate alle ultime casalinghe. E' grazie a loro se vi potete ancora permettere le ferie.
--- Termina citazione ---
mah..
detta cosi non mi sembra che abbia molto senso.
vnd:
--- Citazione da: beta - Giugno 24, 2012, 13:01:18 pm ---a. Tutte le donne lavorano. Il femminismo diventa inutile.
(citazione di vnd)
anche se tutte le donne lavorassero il femminismo non si fermerebbe, ci sarebbe ancora bisogno di colpevolzzare l'uomo, la guerra morale contro gli uomini è la chiave di tutto. il lavoro (o non lavoro) femminile è del tutto marginale in questo.
--- Termina citazione ---
La guerra contro il mito del maschilismo ha il solo scopo di unire le diverse fazioni femministe (ad esempio dx e sx) contro un nemico comune.
Lo si fa con i popoli sottosviluppati e con eccesso di coscienza di se, come ad esempio i paesi islamici che invece a guardare alla disparità economica esistente tra sceicchi e popolo, sono educati ad odiare l'uomo occidentale.
vnd:
--- Citazione da: beta - Giugno 24, 2012, 18:30:11 pm ---mah..
detta cosi non mi sembra che abbia molto senso.
--- Termina citazione ---
Eh... Lo so che non sembra, ma un po' ce l'ha.
A scuola, quando ti hanno insegnato storia, hanno volutamente omesso di insegnarti le rivolte.... (beh... a parte rivoluzione francese e sovietica). Le rivolte accadono quando il popolo viene impoverito oltre una certa misura.
Quando un uomo torna a casa e vede il figlio che piange dalla fame, sente di aver fallito in qualcosa ma si sente colpevole... quando però, parlando con altri uomini, capisce che tutti si trovano nella sua situazione, capisce che non può essere colpa sua e da quell'istante la vergogna scatta in rabbia.
(Situazione molto simile alla presa di coscienza maschile...)
Ora... il gioco della classe dominante è quello di sfruttare al massimo il popolo.
Ad esempio, con l'immigrazione massiccia e clandestina, ottieni abbassamenti di salari e stipendi a causa della maggior disponibilità di lavoratori disoccupati, alcuni dei quali, spinti, per necessità, alla concorrenza sleale.
Un altro modo, geniale, è stato convincere le donne a rinunciare al privilegio dell'esonero dal lavoro retribuito in ossequio alla maternità e lavorare a fianco agli uomini e al posto degli uomini.
(Faccio presente che per ogni donna, che nelle guerre, andava a lavorare al posto di un uomo, quell'uomo, prima fortunato perché esonerato, veniva automaticamente mandato a combattere e a morire. Ogni donna lavoratrice della prima e della seconda guerra mondiale aveva sulla coscienza un uomo. Ma questa è un'altra storia...)
Avere donne lavoratrici, consente di avere due salari per famiglia e rende possibile il loro dimezzamento senza scendere al di sotto della soglia di ribellione.
beta:
--- Citazione da: vnd - Giugno 24, 2012, 19:04:17 pm ---Eh... Lo so che non sembra, ma un po' ce l'ha.
A scuola, quando ti hanno insegnato storia, hanno volutamente omesso di insegnarti le rivolte.... (beh... a parte rivoluzione francese e sovietica). Le rivolte accadono quando il popolo viene impoverito oltre una certa misura.
Quando un uomo torna a casa e vede il figlio che piange dalla fame, sente di aver fallito in qualcosa ma si sente colpevole... quando però, parlando con altri uomini, capisce che tutti si trovano nella sua situazione, capisce che non può essere colpa sua e da quell'istante la vergogna scatta in rabbia.
(Situazione molto simile alla presa di coscienza maschile...)
Ora... il gioco della classe dominante è quello di sfruttare al massimo il popolo.
Ad esempio, con l'immigrazione massiccia e clandestina, ottieni abbassamenti di salari e stipendi a causa della maggior disponibilità di lavoratori disoccupati, alcuni dei quali, spinti, per necessità, alla concorrenza sleale.
Un altro modo, geniale, è stato convincere le donne a rinunciare al privilegio dell'esonero dal lavoro retribuito in ossequio alla maternità e lavorare a fianco agli uomini e al posto degli uomini.
(Faccio presente che per ogni donna, che nelle guerre, andava a lavorare al posto di un uomo, quell'uomo, prima fortunato perché esonerato, veniva automaticamente mandato a combattere e a morire. Ogni donna lavoratrice della prima e della seconda guerra mondiale aveva sulla coscienza un uomo. Ma questa è un'altra storia...)
Avere donne lavoratrici, consente di avere due salari per famiglia e rende possibile il loro dimezzamento senza scendere al di sotto della soglia di ribellione.
--- Termina citazione ---
si, avevo capito che piu o meno il ragionamento era questo.
la mia opinone è che se si mette la questione "lavoro femminile" al centro di tutto (se le donne lavorano il femminismo finisce) si va fuori strada. non che la questione che poni tu non esista o non abbia senso, non ha senso per me porla alla radice del femminismo.
vnd:
--- Citazione da: Cassiodoro - Giugno 24, 2012, 16:43:17 pm ---Questi concetti non valgono in una economia programmata di tipo comunista.
--- Termina citazione ---
Secondo me valevano anche per il comunismo.
Metti una donna a fare il muratore... Certo, puoi farlo, ma quanto ti rende?
Considerato che la devi pagare come un uomo, che senso ha?
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