Mi domando quanto possa essere ancora utile curiosare in quel sito d'infelici sfigate arrabbiate col mondo intero e soprattutto con gli uomini.
Lo sappiamo ormai che gente è...
Forse ci anima quella stupida curiosità che ci porta a rallentare e buttare un'occhiata all'incidente capitato nell'altra corsia....
Lo diciamo tra noi e noi: "Ma guarda sti coglioni che rallentano! Col rischio di fare ammazzare qualcuno anche di qua! Ma io no! Io non guarderò! Questa volta non voglio vedere!". E invece...
Forse perché la vita in questo mondo televisivo e femminista è diventata show, fiction, telenovela.... E così, almeno, se guardiamo, avremo qualcosa da raccontare ai clienti o ai colleghi, sperando di catturare la loro attenzione.
Prego, si accomodi.... Oh... Non mi dica... Pensi che stamattina....
Ma nessuno ci starà mai davvero ad ascoltare...
E noi ci sentiremmo ancora più fessi....
Non volevo leggere un articolo tanto stupido... Ma l'ho fatto... di nuovo...
Ed ecco due perle:
1.
L'odio antimaschile. Il rancore per un padre, il suo, con tutte le colpe del mondo. Sempre assente. Forse soltanto perché il poveraccio sgobbava perché lei potesse andare a scuola. Peccato che il risultato ottenuto sia soltanto quello di essere sputato in faccia con maggiore efficacia:
"E che dire dell’assenza dei padri…qualcuna se n’è accorta? I padri appaiono solo alla fine dello spot a guardare i risultati dei figli campioni (orgogliosi loro, senza aver fatto un cappero per tutto lo spot, probabilmente presenti – ma è da verificare – solo al momento di fecondare l’ovulo materno… loro ai successi dei pargoli contribuscono con la genetica, si sa!)."
L'odio per il padre è odio per se stesse.
2. Il senso di inadeguatezza lo si riscontra soprattutto in questa frase:
"“Il lavoro di essere mamma”… già, parliamone, di questo lavoro di cura gratuito, noi non ci si stanca mai!". Chi scrive potrebbe mai essere una buona madre?
Quella parolaccia: "Gratuito" è intrisa di berlusconismo.
Fare qualcosa per niente.
Come il volontariato, come una passeggiata, come un giro in moto....
L'esigenza di mercificare ogni cosa. Ciò che non porta guadagno è inutile.
Bella vita di merda!
Come non voglio cedere alla curiosità e guardare all'incidente nell'altra corsia, non volevo costituire un contatto in più... perché poi, le nazi-odiatrici sarà di questo che si vanteranno quando venderanno i loro spazi publicitari.
E il mio curiosare tra le lamiere, in quelle intelligenze orrendamente distrutte e contorte come lamiere di macchine accartocciate e fumanti, non è altro che questo: un contatto in più da poter vendere.
Maledizione!
Ci sono cascato!
Smettiamola di far loro pubblicità.
Abbiamo visto che in web ci sono anche femministe intelligenti...
Vale ancora la pena di perder tempo a ragionare di sta gente?