Autore Topic: feminoska contro la festa della mamma  (Letto 1805 volte)

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Offline COSMOS1

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feminoska contro la festa della mamma
« il: Giugno 23, 2012, 08:56:56 am »
facciamo finta per un attimo di aver dimenticato che le FAS si sono bruciate anche l'ultimo neurone
leggiamo questo loro post e domandiamoci: ma che cosa c'hanno tra le orecchie? il vuoto pneumatico?

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/22/basta-un-poco-di-zucchero-e-la-pillola-va-giu/#more-18218

Citazione
No, davvero, questo me lo dovete spiegare sul serio: io voglio capire chi ha cominciato a definire gli ideatori di certe campagne pubblicitarie “creativi”. Stante che i capisaldi della creatività made in italy (ma non solo eh) sono:

1-ciò che il cliente vuole, tu daglielo: e mediamente il cliente vuole una gnoccolona languidamente abbarbicata a …(una moto, un box doccia, una cucina in muratura, un pannello solare…ecc,ecc).
2-se il cliente però è un pò puritano allora passa alla versione b: la donnina tanto materna dal sorriso rassicurante e vestita in colori ecrù, con il trucco che c’è ma non si vede, graziosa ma non appariscente, e con quel fascino che deriva dalle manine sante curate sì, ma comunque screpolate da anni di lavaggi di stoviglie (che “lei preferisce lavarli a mano, la lavastoviglie non lava bene i piatti come lei!”)
3 – nel dubbio, metti una figa.

E allora, squillo di trombe… ecco qui, dopo le fashion scienziate, il contraltare catto-fascista dell’ideale di donna che va per la maggiore… la retorica della MADRE dispiegata a piene mani, il MOMIFESTO!:


Not a valid youtube URL
Finito di vomitare? Io non ancora…Eccola qui, la mater dolorosa, colei che si sacrifica per guardare dagli spalti dello stadio (e della sua stessa vita, ma non diteglielo!) il frutto dei lombi suoi e del consorte che realizza le sue aspirazioni!

Geniale e sempiterno lo stereotipo dell’angelo del focolare, o sublime creativo che hai immaginato questo spot strappalacrime, i miei più vivi complimenti!

E che dire dell’assenza dei padri…qualcun* se n’è accort*? I padri appaiono solo alla fine dello spot a guardare i risultati dei figli campioni (orgogliosi loro, senza aver fatto un cappero per tutto lo spot, probabilmente presenti – ma è da verificare – solo al momento di fecondare l’ovulo materno… loro ai successi dei pargoli contribuscono con la genetica, si sa!).

“Il lavoro di essere mamma”… già, parliamone, di questo lavoro di cura gratuito, noi non ci si stanca mai!
E’un lavoro massacrante, certo, quando si è sole a farlo, senza la presa di responsabilità di un padre e una società che *dovrebbero* spartire con le donne le fatiche di crescere un bambin*.
Essere madri potrebbe a quel punto diventare uno degli aspetti della vita di una donna che però non abdica a sé stessa per diventare “100% mamma”, tristissimo destino che invece ancora troppo spesso relega le donne ai margini della propria stessa vita, frustrate e capaci di realizzarsi solo mimeticamente in una piccola versione di sé che rischia per di più di essere schiacciata dalle aspettative altrui.

La retorica non si ferma peraltro all’immagine della madre, ma, guardandone le diverse versioni, la tipologia di donna che prevale è quella di classe medio-bassa, che vive in condizioni non certo agiate ma che grazie ai successi dei figli* (e alla P&G che tanti prodotti sforna per renderla una cenerentola di casa felice e performante), può finalmente sentirsi parte, per interposta persona, della realizzazione (altrui)…e il cerchio si chiude!

Ps: La pubblicità è stata commissionata dalla Procter & Gamble, multinazionale tentacolare che di “umano” non ha nulla, peraltro sotto boicottaggio da moltissimi anni per l’uso massivo di animali nelle prove di laboratorio “necessarie” ad immettere sul mercato sempre nuovi e mirabolanti prodotti chimici in grado di rendere il bianco splendente e di causare tumori a quelle persone, per lo più di sesso femminile, a contatto con quelle stesse sostanze ogni giorno per molti anni.

Possiamo criticare la P&G perchè ha elogiato solo le mamme, possiamo lamentarci del fatto che ha dimenticato i papà e che anche noi facciamo la nostra parte (ci sono i papà farfalloni e donnaiuoli, ci sono  papà violenti, come ci sono le mamme farfalline e disponibili, le mamme violente, ma ci sono anche i papà e le mamme che fanno il loro dovere)

Ma che le femministe si lamentino perchè viene esaltato il valore delle donne è davvero da fuori di testa.
A loro pesa essere nate femmine, ci colpevolizzano per questo nostro peccato reciproco (essere nati maschi). Vorrebbero un mondo amorfo, neutro, appiattito sull'indifferenza sessuale.

povera feminoska!
Dio cè
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Offline vnd

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #1 il: Giugno 23, 2012, 10:00:02 am »
Mi domando quanto possa essere ancora utile curiosare in quel sito d'infelici sfigate arrabbiate col mondo intero e soprattutto con gli uomini.
Lo sappiamo ormai che gente è...
Forse ci anima quella stupida curiosità che ci porta a rallentare e buttare un'occhiata all'incidente capitato nell'altra corsia....
Lo diciamo tra noi e noi: "Ma guarda sti coglioni che rallentano! Col rischio di fare ammazzare qualcuno anche di qua! Ma io no! Io non guarderò! Questa volta non voglio vedere!". E invece...
Forse perché la vita in questo mondo televisivo e femminista è diventata show, fiction, telenovela.... E così, almeno, se guardiamo, avremo qualcosa da raccontare ai clienti o ai colleghi, sperando di catturare la loro attenzione.
Prego, si accomodi.... Oh... Non mi dica... Pensi che stamattina....
Ma nessuno ci starà mai davvero ad ascoltare...
E noi ci sentiremmo ancora più fessi....

Non volevo leggere un articolo tanto stupido... Ma l'ho fatto... di nuovo...
Ed ecco due perle:
1.
L'odio antimaschile. Il rancore per un padre, il suo, con tutte le colpe del mondo. Sempre assente. Forse soltanto perché il poveraccio sgobbava perché lei potesse andare a scuola. Peccato che il risultato ottenuto sia soltanto quello di essere sputato in faccia con maggiore efficacia:
"E che dire dell’assenza dei padri…qualcuna se n’è accorta? I padri appaiono solo alla fine dello spot a guardare i risultati dei figli campioni (orgogliosi loro, senza aver fatto un cappero per tutto lo spot, probabilmente presenti – ma è da verificare – solo al momento di fecondare l’ovulo materno… loro ai successi dei pargoli contribuscono con la genetica, si sa!)."
L'odio  per il padre è odio per se stesse.
2. Il senso di inadeguatezza lo si riscontra soprattutto in questa frase:
"“Il lavoro di essere mamma”… già, parliamone, di questo lavoro di cura gratuito, noi non ci si stanca mai!". Chi scrive potrebbe mai essere una buona madre?
Quella parolaccia: "Gratuito" è intrisa di berlusconismo.
Fare qualcosa per niente.
Come il volontariato, come una passeggiata, come un giro in moto....
L'esigenza di mercificare ogni cosa.  Ciò che non porta guadagno è inutile.
Bella vita di merda!

Come non voglio cedere alla curiosità e guardare all'incidente nell'altra corsia, non volevo costituire un contatto in più... perché poi, le nazi-odiatrici sarà di questo che si vanteranno quando venderanno i loro spazi publicitari.

E il mio curiosare tra le lamiere, in quelle intelligenze orrendamente distrutte e contorte come lamiere di macchine accartocciate e fumanti, non è altro che questo: un contatto in più da poter vendere.

Maledizione!
Ci sono cascato!
Smettiamola di far loro pubblicità.
Abbiamo visto che in web ci sono anche femministe intelligenti...
Vale ancora la pena di perder tempo a ragionare di sta gente?
Vnd [nick collettivo].

Offline Giulia

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #2 il: Giugno 23, 2012, 11:29:38 am »
Ahh io la trovo stupenda sta pubblicità, sarà commerciale, sarà che P&G ha pensato bene di arruffianarsi il suo cliente preferito, tutto quello che volete cmq lo spot è pathos, arriva e fatto bene, e soprattutto Ludovico Einaudi è un grande, è l'autore dellla musica  di sottofondo.
Che c'è non è vero che le nostre mamme hanno fatto e fanno questo?
La mia sì, a me racconta la verità, ma mica lo ha fatto perché intrappolata o costretta, (io non lo faccio infatti).
E sì mi commuove, mi ci fa pensare e ora ho l'età giusta per prenderne atto, sentirlo, non darlo per scontato e mi commuove, anzi mi dispiace per chi non rivede qualcosa di suo.

Offline Lucia

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #3 il: Giugno 23, 2012, 11:48:57 am »
se doveva collegare la mamma con i campioni olimpici allora si è ok, anche se la cosa è un po forzata ma è una pubblicità.
Come campione olimpico penso hai più da ringraziare ai allenatori e alla prorpia ambizione, come madre penso che ami altrettanto figli che non sono campioni olimpici e in questa mi sembra forzata. Ma...è una pubblicità come molte altre.

Offline Effe

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #4 il: Giugno 23, 2012, 19:03:37 pm »
Non comprendo l'accostamento ... cosa c'entrano le mamme con lo sport? Da sempre sono i papà a seguire i figli nelle loro aspirazioni ed a incentivarli affinchè si impegnino maggiormente e vincano o comunque diano il massimo. Sono i papà che quando il figlio vince o perde sono più contenti o tristi del figlio stesso.
E' la stessa logica perversa per cui la macchina, con tutte le sue belle qualità, è donna. Alla guida c'è sempre un gruppetto di donne aggressive pronte a divertirsi e capaci di aggredire il mondo ... ma poi di fatto non sanno cambiare una gomma alla bicicletta o rimettere su la catena. Per quanto riguarda la macchina hanno paura anche di fare benzina.
Io resto della mia idea ... le madri stanno ai figli campioni olimpionici come le donne alla macchina.
In entrambi i casi al posto della donna sarebbe stato corretto metterci un uomo.
Fino a quando il femminismo continuerà a ribaltare la realtà? Quando questa finzione di cui (quasi) tutti siamo complici avrà termine?

Offline Lucia

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #5 il: Giugno 23, 2012, 19:23:16 pm »
Probabilmente perché i prodotti P&G (prodotti di bellezza e detersivi) li comprano più le donne che gli uomini, e devono soddisfare il narcisismo della propria clientella, per questo sono le mamme non i papà

Offline COSMOS1

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #6 il: Giugno 23, 2012, 21:03:24 pm »
@vnd hai ragione sul fatto di dimenticare le paucineuroniche
il problema è che ho un "lavoro" da fare che è seguire il numero dei femminicidi. Non è banale, se non seguiamo quell'osservatorio ogni giorno ci beviamo sui giornali la solita solfa: 70 donne uccise dall'inizio dell'anno, no 71, no 75 ...
ormai quell'osservatorio fa testo, x cui è importante seguirlo passo passo e documentare che in realtà contano anche uomini e bambini e in genere è molto raro (direi finora non trovato) il caso di una donna ammazzata in quanto donna. Le donne vengono ammazzate nel corso di conflitti famigliari o economici o malavitosi o ... , ma a prescindere dal loro sesso. Perciò devo fare un giro su quei siti per un impegno,. diciamo, professionale. Poi però cerco di riportare tutto ciò che vale la pena di essere riportato come citazione, in modo da evitare la scocciatura di andarci a chi ci legge.
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Offline Giulia

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #7 il: Giugno 23, 2012, 21:05:47 pm »
Non comprendo l'accostamento ... cosa c'entrano le mamme con lo sport? Da sempre sono i papà a seguire i figli nelle loro aspirazioni ed a incentivarli affinchè si impegnino maggiormente e vincano o comunque diano il massimo. Sono i papà che quando il figlio vince o perde sono più contenti o tristi del figlio stesso.

Boh i tutti gli sport che ho praticato io mi ci ha sempre portato mia madre, e tutto il necessario se ne è sempre occupata lei, altro è l'incentivo che ovviamente non esclude il padre tipo io avevo una paura folle dell'acqua e sicuramente anche mio padre ha avuto un ruolo fondamentale per farmela superare fino a capovolgere completamente la mia situazione, ma ora dire che le madri non c'entrano nulla con lo sport perché lo si ritiene una cosa più maschile, credo che non si è compreso il ruolo della madre che invece lo spot fa capire bene; ed è tipicamente femminile, che uno pratichi sport o meno, occuparsi dei figli: farli mangiare, vestirli, accompagnarli, seguirli in tutto ciò che fanno, fin da bambini.

Offline vnd

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #8 il: Giugno 24, 2012, 19:14:42 pm »
@vnd hai ragione sul fatto di dimenticare le paucineuroniche
il problema è che ho un "lavoro" da fare che è seguire il numero dei femminicidi. Non è banale, se non seguiamo quell'osservatorio ogni giorno ci beviamo sui giornali la solita solfa: 70 donne uccise dall'inizio dell'anno, no 71, no 75 ...

Concordo.

Comunque... qualcuno deve ben vigilare affinché non le sparino troppo grosse.
Certo, se non fossero fasciste potremmo smentirle a casa loro. Risparmieremmo un sacco di lavoro...
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Offline Peter Bark

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #9 il: Giugno 24, 2012, 19:53:35 pm »
l'ideale di donna che va per la maggiore...
ste dementi considerano il loro sesso incapace d'intendere e di volere e non se ne accorgono nemmeno.
prendete una femmina,sbattetela in tv,conciatela come volete,tanto è un automa e non aprirà bocca.l'importante è soddisfare l'esigenze dell'uomo causa di tutti i mali del mondo.
eppure secondo me,queste donnine così bistrattate,che si prestano a spot indecenti ed umilianti per la figura della femmina,sanno far benissimo i calcoli.
partono dalla pubblicità dei detersivi in cui mostran le loro forme e arrivano chissà dove.
non è che sotto sotto queste femministe del cavolo invidiano le femmine ben curate e con le tette al vento degli spot televisivi perché vorrebbero esser al loro posto e far venire pensieri sconcissimi a molti maschietti,che come sappiamo,sono peggio di cani in calore,degli erotomani senza speranza? bella sta convinzione femminile,ok il potere della figa,ma queste mi sembra abbiano una visione veramente pessima dell'uomo medio italiano.
avete un bel coraggio a leggere ancora le stronzate vomitate da queste mentecatte,perché non lasciate perdere??
 

Offline vnd

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Re: feminoska contro la festa della mamma
« Risposta #10 il: Giugno 25, 2012, 08:05:29 am »
Cito l'articolo: "E allora, squillo di trombe… ecco qui, dopo le fashion scienziate, il contraltare catto-fascista dell’ideale di donna che va per la maggiore… la retorica della MADRE dispiegata a piene mani, il MOMIFESTO!"

Povere imbecilli... Chissà che cosa pensano...

Le donne piacciono agli uomini, non certo perché possono rendersi utili per sostituire una gomma bucata, riparare la lavastoviglie o sostituire una presa o un rubinetto...
La maggior parte di loro non lo sa fare...
Quindi... Perché gli uomini cercherebbero le donne?
(Sto per collassare, talmente e scemo il concetto che mi trovo costretto a spiegare....)
Gli uomini cercano nelle donne capacità progettuali? No.... Ci sono uomini che progetano molto meglio delle donne.
Gli uomini cercano nelle donne capacità manageriali? Ma dai! E per quali ragioni?
Cercano delle filosofe? Ma per favore....

Gli uomini cercano le donne perché le donne hanno la bernarda e, all'occorrenza possono divenrtare madri. Perché uomini e donne sono animali come quasi tutti gli altri e la natura ha previsto che le cose andassero così

Bisognerebbe farsene una ragione...

Se vivere con qualcuno significasse divertimento, svago, sapere di potersela cavare in ogni situazione, avventura e brivido avrei potuto mettermi con uno qualsiasi dei miei peggiori amici.

Ma visto che  io ho anche bisogno di amare di dare e ricevere affetto e di avere figli, vivo con una donna..

Non so se mi sono spiegato.
Qualcuno può dirmi e spiegarmi se quello che ho scritto può essere scambiato per roba da maschilisti?
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