Krool le obiezioni e i dubbi che poni mi sembrano pienamente legittimi e fondati. Il fatto è che questa società vige quella mentalità politicamente corretta secondo cui "la donna può fare tutto ciò che vuole"(anche divorziare per motivi futili e ridurre il marito in disperazione), quindi senza limiti etici e morali di sorta, Ciò significa che quella che noi chiamiamo violenza subdola e psicologica femminile, per le donne, ma anche per la maggior parte degli uomini(vedi ad es. quel "Paolo1984"), è "libertà delle donne". Quindi è difficile che questa società occidentale riconosca la violenza morale e psicologica femminile contro gli uomini. Però non è che non ci siano donne, femministe o non femministe, che riconoscono e condanno la violenza psicologica femminile contro gli uomini. Non bisogna mai generalizzare.
Per quanto riguarda invece il 50% e 50% nei posti di potere, non so che ne pensano.