....Non è che io voglia portare avanti sempre lo stesso argomento, ma tanto leggo che viene portato avanti comunque, quindi tanto vale parlarne, speriamo serva per chiarirsi una volta per tutte.
Allora, chi è costei? Per quel che ne so io, è una donna che si è data molto da fare sul versante opposto al nostro, ovvero sul versante femminista. Fin qui ci siamo.
Da dove nasce il particolare interesse che le sta tributando il nostro forum? Nasce dal fatto che un giorno costei capita qui, scrive che vorrebbe dialogare con noi, che vorrebbe capire meglio se esiste un modo per comunicare e comprendere meglio le rispettive ragioni e posizioni. Cosa è successo, poi? E' successo che per un pò ha potuto dialogare civilmente, poi non più.
Ora seguono le mie opinioni personali:
Dovevamo stare ad ascoltare e dialogare civilmente ...in modo schietto ma civile? Si, secondo me si.
Questo per tutta una serie di motivi.
Ad un certo punto FS scrive:
che dire, Rita, io non so fare quello che fai tu. non sono qui per evangelizzare o per fare esperimenti sociologici né come dici tu per vedere la reazione della gente. non sono in grado di misurarmi senza stabilire contatti umani, empatici, anche con le persone pessime e sgradevoli. non è per me. non parlo di te - affatto - ma io non sono cinica e motivata da una ideologia che mi impone di restare a caldeggiare i miei argomenti in nome di una sacra missione.
Non sono certo a chi si riferisse, se si fosse riferita a me, le avrei risposto:
"...quel che scrivi non mi stupisce affatto; nel vecchio forum abbiamo discusso a lungo sul diverso modo che hanno UU e DD di interpretare la realtà, la donna "legge" il mondo principalmente con lo strumento dell'empatia (che non significa "bontà", intendiamoci: significa solo che legge il mondo principlamente attraverso i sensi), mentre l'uomo legge la realtà per lo più attraverso la razionalità e la logica. Ci sarebbe da scrivere un ,libro, per sviscerare appena l'argomento, (qualcuno lo ha fatto:
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=3045325) senza però esaurirlo. Quindi lasciamo stare.
Non è vero che uno che crede in qualcosa, inoltre, debba essere per forza cinico: semplicemente sostiene le proprie tesi e questo non significa affatto che non rispetti l'interlocutore, magari significa solo che interpreta i fatti in maniera diversa, che bada di più alla sostanza e meno ai sensi, signifca che cerca di dialogare in maniera schietta. Ed ogni interpretazione andrebbe rispettata, se si desidera dialogare ".
Questa è una risposta che dovevo a FS, e meglio tardi che mai.
Il rispetto. ...Io ho rispettato FS e la rispetto ancora. Non per ciò che ha fatto in passato (e ci mancherebbe), ma perchè ha avuto il coraggio di rimettere in discussione le proprie convinzioni (che le modifichi o no è un altro paio di maniche) ed ha rischiato "del suo" nel venire qui a tentare un dialogo.
Ma anche a prescindere da quelle che sono le mie convinzioni personali, credo anche che -strategicamente- un atteggiamento di rispetto e di dialogo (accorto, ma civile) avrebbe solo potuto giovare al forum ed ai suoi frequentatori.
In ultimo, sempre secondo me, se vogliamo tenere aperto uno spiraglio per il dialogo con eventuali controparti (ed io lo terrei aperto, senza dubbio), allora dovremmo comportarci civilmente quando arrivano qui come ospiti.
Se decidiamo che il dialogo non ci serve (o non ci piace, o chissà che), allora le dovremmo semplicemente ignorare.
Ma, sempre per me, è molto antipatico nonchè poco logico, prima far andare via FS, (che peraltro aveva inziato un discorso ed un progetto pregevole), e poi continuare a citarla un giorno si e l'altro no.
Non l'abbiamo...cioè: alcuni non l'hanno voluta qui? Ok, ma si smetta ora di tirarla sempre in ballo.
La si dimentichi. Altrimenti il tutto ricorda un pò la "nostalgia dell'ex".
Io la vedo così.