I credenti non devono cercare segni, prove sull'esistenza di Dio, ci credono e basta.
L'ufologo cerca, studia i fenomeni naturali, divide le prove "false" da quelle non ancora chiarite non deve crederci per fede.
Anche un credente può stare lì a raccontare i miracoli non spiegati scientificamente, certo, ma per il primo non è necessario cercare prove per il secondo sì, o almeno dovrebbe.
Effettivamente sono discipline difficilmente conciliabili.
Non credo, invece, che l'eventuale evidenza dell'esistenza di vita extraterrestre possa minare le basi della religiosità naturale umana. Come diceva qualcuno.
Le fedi del ceppo ebrico, ad esempio, sono passate indenni all'anno mille, alla scoperta dell'America e del moto di rivoluzione terrestre... La mente umana è fantasiosa e si troverebbe sicuramente un appiglio teologico che consentirebbe alle religioni di assorbire il colpo.
Dicevo delle differenze tra fede in una divinità e l'esistenza di altre forme di vita.
Per la prima, non è tanto importante l'evidenza di un'esistenza certa, quanto la possibilità che una divinità esista. E il rapporto nei riguardi di questa entità sarà variabile dipendente della qualità nostra vita o delle giustificazioni che siamo stati in grado di elaborare per accettarne il dolore. E' agghiacciante constatare come alcuni siano letteralmente perseguitati dalla sventura....
Se esiste una soddisfazione del vivere, può esserci una certa gratitudine verso l'entità che potrebbe esserne stata la causa e allora questa potrebbe giustificare l'adesione ad una religione. Anche solo per evitarsi figure di merda qualora vi fosse mai un faccia a faccia con chi è stato tanto generoso.
Mi riesce già più difficile immaginare le ragioni per cui una persona sfortunata possa abbracciare una fede.
L'esistenza di estraterresti mi sembra invece un fatto quasi inevitabile.
Lo è, se non altro, considerate le probabilità.
Poi... che chi pensa agli annukà, chi ai grigi, chi ai verdi...
Tuttavia quali domande può porre la possibilità dell'esistenza di vita intelligente extraterrestre?
Come si comporteranno con noi?
Come ci comporteremo noi con loro?
L'uomo è abituato ad esercitare dominio sulle altre forme di vita terrestri.
Gli esiti di incontri di civiltà che possono essersi verificate nel corso dalla storia sono stati infausti.
Penso ad esempio alla sorte dei nativi americani.
E non è detto nemmeno che un popolo extraterrestre in visita sulla terra possa stare tranquillo.
L'uomo è per natura deicida.
Insomma.... verdi o grigi, che esistano o meno, spero siano abbastanza furbi da restarsene a casa loro.