Autore Topic: Cibercozz e la cura al fosforo  (Letto 4643 volte)

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Offline vnd

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Re: Cibercozz e la cura al fosforo
« Risposta #15 il: Luglio 04, 2012, 16:26:12 pm »
Forse non mi sono spiegata bene..

Ah... Adesso ho capito.
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Offline Fazer

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Re: Cibercozz e la cura al fosforo
« Risposta #16 il: Luglio 04, 2012, 16:34:13 pm »
Non sono del tutto d'accordo.
Gasparini, a casa sua, può fare quello che vuole.
Non so... se vivesse in città, se lui e la moglie facessero un lavoro ugualmente faticoso,  gli stessi orari, ed entrambi non fossero in grado di cambiare una lampadina tanto da redere impossibili il consolidamento di quelle specializzazioni che, di solito, sono maschili, perché non dovrebbe sparecchiare anche lui o mettere i piatti in lavastoviglie, soprattutto  se la cosa lo aggradasse?

Si, infatti non mi preoccupa tanto l'uomo (?) Gasparini (o come si chiama), ma la...produzione su scala industriale di suoi cloni, ecco.

Offline COSMOS1

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Re: Cibercozz e la cura al fosforo
« Risposta #17 il: Luglio 04, 2012, 18:52:40 pm »
il problema sollevato da Rita suona +/- così:

il femminismo chiede il superamento della discriminazione sessuale
richiede questo superamento in nome dell'interesse delle donne
ma se l'analisi della realtà arriva a dimostrare che la parità è contro gli interessi delle donne, l'impianto va in crisi: a questo punto che cosa combattono a dare?

giusto Rita?
Dio cè
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Offline COSMOS1

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Re: Cibercozz e la cura al fosforo
« Risposta #18 il: Luglio 04, 2012, 19:37:53 pm »
le paucineuroniche ci offrono ulteriori spunti per approfondire l'ipotesi di Rita (qualcosa di simile al bosone di Higgs  :D)

antefatti: una donna adultera in fase di separazione viene privata della casa, deve pagare il mantenimento al marito e la figlia, pur affidata ad ambedue, viene seguita di più dal padre.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/371342_lei_lo_ha_tradito_pagagli_alimenti_a_lui_labitazione/?refresh_ce

dal punto di vista del femminismo come pretende di essere (uguali diritti a prescindere dal sesso) la sentenza non dovrebbe suscitare alcun scalpore, infatti sarebbe solo una rondine che non necessariamente fa primavera, considerate tutte le separazioni che a parti invertite vengono sentenziate appunto al contrario

ma le paucineuroniche non ci stanno
a dir la verità non argomentano alcunchè, anzi, il loro unico argomento è che una associazione di padri separati esulti alla sentenza e la definisca una rondine che potrebbe annunciare la primavera http://www.genitorisottratti.it/2012/06/trib-vicenza-una-rondine-fa-primavera.html . Tutto il NON-ragionamento di miss fasst http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/07/04/per-i-padri-separati-e-una-primavera-il-ripudio-di-una-moglie-adultera/#more-18608 è una lamentela del fatto che i padri separati si lamentano quando loro finiscono sulla strada e non quando ci finisce una donna.

Il ragionamento di Rita pare dimostrato al millimetro!
Le femministe non chiedono l'abolizione dell'addebito del divorzio: non chiedono che ai mariti fedifraghi o violenti non venga addebitata la causa della rottura del matrimonio.
Loro vogliono solo che non venga addebitata alla donna  :w00t:
Cioè: una donna può tradire il marito e restare nella casa coniugale buttando fuori il marito, prendendosi gli alimenti e l'affidamento esclusivo dei figli.
Un uomo perde la casa, il mantenimento e i figli comunque, che la colpa della separazione sia sua o no.

È evidente che un ragionamento non-sessista avrebbe potuto seguire due canali:
A nella separazione non si tiene conto di chi è la colpa, beni e figli si dividono senza tenere conto di nulla, neppure del sesso
B nella separazione la casa, gli alimenti e i figli vanno al coniuge "incolpevole", indipendentemente dal sesso

sono due soluzioni non-sessiste, ambedue ragionevoli

come faccia fasst ad arrampicarsi sugli specchi e a scandalizzarsi perchè una volta tanto ad una donna responsabile della separazione, la stessa viene addebitata, è davvero difficile da spiegare
evidentemente da un femminismo che lotta contro le discriminazioni ad un femminismo sessista che lotta per gli interessi delle donne e la discriminazione dei maschi, il passo è breve

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Offline vnd

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Re: Cibercozz e la cura al fosforo
« Risposta #19 il: Luglio 04, 2012, 20:14:25 pm »
antefatti: una donna adultera in fase di separazione viene privata della casa, deve pagare il mantenimento al marito e la figlia, pur affidata ad ambedue, viene seguita di più dal padre.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/371342_lei_lo_ha_tradito_pagagli_alimenti_a_lui_labitazione/?refresh_ce

dal punto di vista del femminismo come pretende di essere (uguali diritti a prescindere dal sesso) la sentenza non dovrebbe suscitare alcun scalpore, infatti sarebbe solo una rondine che non necessariamente fa primavera, considerate tutte le separazioni che a parti invertite vengono sentenziate appunto al contrario

Non foss'altro che in questo caso ci si possa permettere di scrivere: "Il caso, che ha anche strascichi penali, è tutt'altro che chiuso, perchè si attende anche l'intervento dell'ufficiale giudiziario visto che la donna non pare abbia intenzione di obbedire a quanto stabilito dal giudice."



« Ultima modifica: Luglio 04, 2012, 20:23:26 pm da Fazer »
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Offline Fazer

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Re: Cibercozz e la cura al fosforo
« Risposta #20 il: Luglio 04, 2012, 20:25:08 pm »
vnd, per maggiore chiarezza sono stato costretto a modificare il tuo post correggendo il quote sballato.
Occhio a scrivere i tuoi pensieri DOPO il (quote), sennò và tutto a puttane... ;)

Offline Rita

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Re: Cibercozz e la cura al fosforo
« Risposta #21 il: Luglio 04, 2012, 21:38:32 pm »
il problema sollevato da Rita suona +/- così:

il femminismo chiede il superamento della discriminazione sessuale
richiede questo superamento in nome dell'interesse delle donne
ma se l'analisi della realtà arriva a dimostrare che la parità è contro gli interessi delle donne, l'impianto va in crisi: a questo punto che cosa combattono a dare?

giusto Rita?


ehh.. più o meno sì.

io direi

il femminismo (FaS in questo caso) chiede il superamento della discriminazione sessuale
richiede questo superamento in nome dell'interesse di tutti *
ma se l'analisi della realtà arriva a dimostrare che esiste anche una discriminazione sessuale al maschile, l'impianto va in crisi, ma va in crisi perchè sono ad un'empasse: o riconoscono anche il problema della discriminazione sessuale al maschile oppure non possono più dichiarare che il superamento della discriminazione è nell'interesse di tutti.



* spesso FS ci ha ripetuto che il suo femminismo o il femminismo che conosce lei è diverso da quello di SNOQ per esempio. L'analisi che hai fatto tu mi sembra più aderente all' (attuale) pensiero di Snoq, della Terragni e della Zanardo.
A me pare che la presa di distanza di Fas verta proprio sull'interesse. Non dichiarano più "interesse delle donne" lo continuano a chiamare femminismo, ma prendono sovente le distanze dalle donne della classe sociale diversa. Insomma parlano per l'interesse di tutti, e quindi stanno prendendo le distanze dalle iniziative come il patto de-genere  :lol:(m'è scappata la battuta idiota) perchè non basta più essere "donna" per dire cose giuste, proprio perchè dichiarano di voler fare l'interesse di tutti. Ma adesso per fare l'interesse di tutti devono sentire anche gli uomini..dar loro pari diritto di parola e anche di decisione, di autonoma e autodeterminazione, altrimenti non sono credibili, mi spiego?

E comunque l'articolo della donna condannata a lasciare l'abitazione al marito, beh sì è una conferma  :lol:

Per non cadere nell'incoerenza più smaccata devono ignorare dei passaggi, per esempio questo

Citazione
Nel frattempo il legame si logora e lei chiede la separazione. In una situazione “normale” i due coniugi avrebbero trovato un accordo per la divisione delle spese, della casa, degli assegni e per la gestione della figlia. La moglie però ha chiesto l'addebito al marito.

oh, qui non c'è violenza, perlomeno nell'articolo non ne fa cenno. Non è un marito violento, è un marito paritario, stesso lavoro, stesso stipendio, stessa cura della bambina, stesso alloggio. Lei s'innamora di un altro,  (tra l'altro pregiudicato dice l'articolo, un classico sembrerebbe, molla il bravo ragazzo suo pari per il pregiudicato) lei chiede la separazione, chiedendo l'addebito al marito  :huh:

Ecco sì, forse in una situazione normale, forse se lei non avesse chiesto la separazione con addebito, ma avesse provato con una consensuale.. magari lui non avrebbe indagato sui motivi, non avrebbe chiesto l'affidamento prevalente a lui e la casa.

Bisognerebbe saperne di più.. però l'articolo dice quello. Dall'articolo si evincerebbe che "c'ha provato, ma le è andata male"

Ora vabbè che vorrebbero imporre anche ai media il loro modo di comunicare standardizzato :unknown: ma qui non si parla in alcun modo di marito violento, bisognerebbe capire che tipo di addebito ha chiesto lei in memoria.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Fazer

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Re: Cibercozz e la cura al fosforo
« Risposta #22 il: Luglio 04, 2012, 21:43:17 pm »
Non dichiarano più "interesse delle donne" lo continuano a chiamare femminismo, ma prendono sovente le distanze dalle donne della classe sociale diversa.

Prevedo la nascita di "Donne beta"... ^_^ :doh: