Stavo parlando di altro.
Non ho detto assolutamente che l'uomo se la deve tenere nonostante tutto, quelle sono scelte personali.
Ci hai messo in mezzo la politica ma non serviva.
Però spero che almeno tu mi darai ragione che se una donna sente dolore nel fare l'azione X, che a me piace fare, mi suona un po' strano che pretenda da lei quell'azione nonostante lei ne soffra.
Penso che nel periodo nel quale lui provava ad insistere non aveva ancora bene capito se la malattia era la solita palla, una come un'altra, che le ragazzine raccontano quando non hanno intenzione di mollartela ma sono soltanto interessate ad avere un tassista e un cameriere che paga le consumazioni.
E' anche possibile che, una volta compresa la reale entità del problema, sia stato necessario un po' di tempo prima di capire che senza l'azione X proprio non si poteva andare a vanti.
Chiamarlo stronzo è assolutamente ingiustificato.
Vediamo una storia normale.
M punta F. F sembra starci, M prende l'iniziativa. F ci sta. Trombano.
Comincia il bombardamento ormonale e l'autocompensazione.
M ritiene davvero di essere innamorato di F.
Poi M comincia a realizzare che F vota Berluska, ha il padre in galera, il fratello drogato, ha abortito due volte, è sposata con un marocchino e aspetta il divorzio e lei è una lurida nazi-femminista ...
Ci vuole un po' di tempo affinché i bollori ormonali cessino per lasciar spazio alla razionalità di M.
Perché dire che è stronzo?