Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza

Tremate tremate le streghe son tornate

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Rita:

--- Citazione da: Salar de Uyuni - Luglio 24, 2012, 08:57:13 am ---
Ma il Medio Evo fu esente dalla psicosi stregonesca.
Dante ignora tutto della demonologia del sabba e dei suoi presunti eventi-chiave, la copula con Belzebù, il bacio al suo deretano, il patto stretto con lui per nuocere, il cannibalismo di bambini.
Papa Nicola I aveva vietato la tortura nell'866, in età carolingia, e - se il divieto non fu sempre osservato - il Medio Evo torturò poco.
Di fatto, il terrore delle streghe appare con il tramonto dell'età medievale (1480, poco prima che fosse pubblicato il «Malleus Maleficarum») (2); e il parossismo della persecuzione di massa, con migliaia di torture e roghi, si iscrive pressappoco - fatto altamente simbolico - nell'arco della vita di Renato Cartesio (1596-1650) il filosofo del razionalismo, per prolungarsi ben oltre la morte di Spinoza (1670).


--- Termina citazione ---

questo è anche il nucleo centrale del Centini-pensiero, da quanto ho capito, la coincidenza dell'inizio del razionalismo e della "modernità" con la psicosi di massa della caccia alle streghe.

Psicosi che coinvolse, per l'appunto, non solo la massa ignorante, ma anche dotti scienziati, medici, giuristi e teologhi senza distinzione fra laici e religiosi.

I templari, citati prima, secondo me appartengono ad un'altra parrocchia (nel senso che poco c'entrano con la psicosi demoniaca/stregonesca  :unsure:). L'epoca è precedente, infatti. Erano un'organizzazione ben definita e strutturata, casomai possono essere stati uno dei baluardi a contenimento della psicosi, data la cronologia.

Lucia:

--- Citazione da: Peter Bark - Luglio 23, 2012, 23:44:03 pm ---
salutami Vlad Tepes ed Erszebeth la sanguinaria.

--- Termina citazione ---

ma come sei bravo tu, le streghe e gli eretici in Occidente erano poveri diavoli vittime di qualche odio sociale ingiusto invece lontano lontano nel paase oltre la Foresta là ci sono stati davvero vampiri e vampiresse  :doh:

cancellatow:
Falla finita Lucia, ho scoperto la tua vera identità




 :lol: :lol: :lol:

A parte le cazzate, ma l'inquisizione verso i templari non aveva un motivo economico + che psicotico :unsure:?

Giulia:

--- Citazione da: Lucia - Luglio 24, 2012, 12:10:41 pm ---ma come sei bravo tu, le streghe e gli eretici in Occidente erano poveri diavoli vittime di qualche odio sociale ingiusto invece lontano lontano nel paase oltre la Foresta là ci sono stati davvero vampiri e vampiresse  :doh:


--- Termina citazione ---
Ccome sarebbe a dire? :unsure:

Lucia:

--- Citazione da: Salar de Uyuni - Luglio 24, 2012, 09:21:27 am ---Ti diro la verità,non conosco de Rougemont,ma credo si sbagli,nell'amor cortese,e nella letteratura trobadorica,o in quella bretone,non è esaltato l'amore alla donna quanto la sua sottomissione ad essa,fino a un punto che possiamo definire masochista,e mi viene il sospetto che questi poeti,avessero delle inclinazioni sadomaso.

''Nel Lancelot l'autore prende in esame il rapporto amore/avventura,il tipo di sottomissione che una donna può richiedere all'amante,il cavaliere,e se questi possa essere contemporaneamente uomo valoroso,ed anche perfetto amante,obbediente e sottomesso ai desideri dell'amata.''

''Il nome francese ''Lancelot'',deriva dalla parola ancel,di radica latina ''ancilla'',serva.Ancelot è il diminutivo,trasformatosi in l'ancelot,poi divenuto Lancelot;già dall'etimologia si comprende il vassallaggio dell'uomo nei confronti della donna.
In Lancillotto troviamo infatti l'esaltazione del ''servir cortese'',del ''vassallaggio d'amore'',l'innamorato che senza esitare,si sottomette interamente ai capricci dell'amata (che per questo nulla gli deve in cambio),disposto per lei persino a salire,pur essendo cavaliere,sulla carretta dei malfattori,giacchè per la morale del tempo l'amore nobilita,e l'uomo per nobilitarsi deve soggiacere alla volontà femminile:la donna diventa quindi ''madonna'',mea domina (mia padrona),mentre l'innamorato sers (servo),da cavalier servente compirà il suo servizio d'amore,in penosa umiltà e con tacita pena perche quella è la strada per ottenere il compenso.''

--- Termina citazione ---

Lancelot è quello che si voleva fare la moglie del ré Arturo, o quello era Tristan? :unsure:
Ma una libera non si è trovato? O era solo una teoria per amore e contro il matrimonio?
Non conosco cosi tanto bene perché da noi non si studiava ma penso che l'amore doveva per sempre rimanere incompiuto, dovevano morire prima di essere uno dell'altro completamente.
Per questo mi sembra credibile ciò che dice de Rougemont che la Dama era un simbolo dell'anima prigioniera in questo mondo e non di una donna vera.


Poi il cavalliere che va ala guera e amazza la gente per me e poi mi canta poesie a me proprio non mi impressiona per niente e secondo me è più lui che ha bisogno, non di una donna ma di un'immagine onirica idealizzata.

Cosa mi dici di Shirin e Farhad  o di altre storie d'amore persane-arabe dove lui si sacrifica per ottenere il suo amore? Che gli arabi-persiani sono stati femministi avant la lettre prima che l'amore cortese nascesse in Provenza?

Vabé ce ci sono anche uomini che pensano come le femministe che le cortesie in amore sono offensive e che non bisogna farli è bene cosi sono contenti tutti.

Da noi si usa ancora baciare la mano di una donna (come saluto semplice) e riconosco che mi è sempre piaciuto ma se non si fa non si fa. Non penso che Romania soffrisse cosi tanto del femminismo come l'Occidente. Basta che non mi stringano la mano come a un maschio, meglio niente allora.

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