Autore Topic: Tremate tremate le streghe son tornate  (Letto 24617 volte)

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #15 il: Luglio 16, 2012, 15:11:55 pm »
non ho mi sentito di un partner maschile di Diana. M se era vergine e uccideva chi la guardava  :hmm:

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #16 il: Luglio 16, 2012, 15:26:32 pm »
Un'ideea di Jung che mi piace è quello di Abraxas, una divinità già conosciuta dai gnostici e reinterpretata da lui in un suo scritto giovanile Septem Sermones ad Mortuos. Jung è anche quello che ha rivalutato l'alchimia (una volta considerata  stegoneria poi scienza considerandola un sistema di simboli hce portano all'individuazione.
Eco Abraxas

L'effettività li unisce. Quindi l'effettività è al di sopra di loro ed è un Dio sopra Dio, poiché nel suo effetto unisce pienezza e vuotezza.
Questo è un Dio che voi non avete conosciuto, perché gli uomini lo hanno dimenticato. Noi lo chiamiamo col nome suo ABRAXAS. Esso è più indistinto ancora di Dio e del demonio.
Per distinguere Dio da lui, chiamiamo Dio o luce, il Summum Bonum.
Abraxas è effetto. Niente gli sta opposto se non l'ineffettivo; perciò la sua natura effettiva si
dispiega liberamente. L'inefettivo non è, e non resiste. Abraxas sta al di sopra del sole e al dì sopra del demonio. E' probabilità improbabile, realtà irreale. Se il Pleroma avesse un essere, Abraxas sarebbe la sua manifestazione.


Il sole ha un effetto definito, e così pure II demonio. E quindi ci appaiono molto più effettivi
di Abraxas che è indefinito. E' forza, durata, mutamento

"Ma Abraxas pronuncia la parola santificata e maledetta che è vita e morte insieme. Abraxas genera verità e menzogna, bene e male, luce e tenebra, nella stessa parola e nello stesso atto. Perciò Abraxas è terribile. E' splendido come il leone nell'attimo in cui abbatte la preda. E' bello come un giorno di primavera. Si, è il grande Pan in persona e anche il piccolo. E' Priapo.
E' il mostro del mondo sotterraneo, un polipo dalle mille braccia, nodo intricato di serpenti alati, frenesia. E' l'ermafrodito del primissimo inizio. E' il signore dei rospi e delle rane che vivono nell'acqua e calpestano la terra, che cantano in coro a mezzogiorno e a mezzanotte. E' la pienezza che si unisce col vuoto. E' il santo accoppiamento, E' l'amore e il suo assassinio, E' il santo e il suo traditore, E' la luce più splendente del giorno e la notte più oscura della follia, Vederlo significa cecità, Conoscerlo è malattia, Adorarlo è morte, Temerlo è saggezza, ..."

 

“Abraxas è il Dio duro a conoscere. Il suo potere è il più grande perché l’uomo non lo vede. Del sole egli vede il summum bonum, del demonio l’infimum malum; ma di Abraxas la VITA, indefinita sotto tutti gli aspetti, che è la madre del bene e del male….Duplice è il potere di Abraxas. Ma voi non lo vedete, perché ai vostri occhi gli opposti in conflitto di questo potere si annullano…Ogni cosa che chiedete supplicando al Dio sole genera un atto del demonio. Ogni cosa che create col Dio sole dà al demonio il potere di agire. Questo è il terribile Abraxas."” . (C.G.Jung)

Offline COSMOS1

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #17 il: Luglio 16, 2012, 19:47:37 pm »
è uno che ha scritto, questo Centini!

Citazione
Un avvincente viaggio che analizza e rivela le vicende che hanno caratterizzato le streghe e la caccia alle streghe in Piemonte: un viaggio nel passato, condotto con rigore ma proposto con un linguaggio semplice e accessibile che per la prima volta raccoglie i casi piemontesi documentati. Un viaggio nel mistero, ma soprattutto nella storia, effettuato con gli strumenti dell’antropologia, della criminologia, della sociologia del diritto e della psicologia.
Un viaggio che ci riporta ai tempi in cui nelle nostre campagne le streghe si ritrovavano al sabba per praticare i loro riti contesi tra magia e culto dei diavoli; dove vengono a galla le storie di alcuni inquisitori piemontesi, chi fu artefice di grande repressioni e mandò al rogo molte streghe e chi invece fu assassinato da mano ignota; un viaggio che ci mostra come perfino la corte sabauda non fu indenne dalla paura delle streghe e che durante il governo di Vittorio Amedeo II vi fu chi fu squartato perché colpevole di aver praticato magia nera per uccidere il duca.
Un viaggio originale che sarà l’occasione per conoscere un volto poco noto del Piemonte dove storia e filologia sono continuamente messe sotto assedio da leggenda e mito.

STREGONERIA IN PIEMONTE
TRA FONTI STORICHE E LEGGENDE
Parlare della caccia alle streghe è sempre rischioso: infatti si tratta di un argomento problematico, contrassegnato da numerosi ostacoli in cui la storia e la filologia sono continuamente messe sotto assedio dalla leggenda e dal mito. Tale situazione è determinata prevalentemente dal forte peso esercitato dalla strega nell'immaginario collettivo, in cui a dominare sono soprattutto stereotipi e luoghi comuni di tradizione letteraria, ma inaccessibili dalla storiografia moderna.
Questo libro intende essere un contributo per offrire al lettore l'occasione di « farsi un'idea » sulla stregoneria in Piemonte, avendo come referente sempre le fonti storiche. Detto in parole povere, non si parlerà delle leggende sulle masche che tanto peso hanno esercitato nel folklore pedemontano, ma si farà riferimento a fatti realmente accaduti, con tanto di nomi e cognomi, luoghi e riferimenti a documenti che, in numerosi casi, sono ancora consultabili.
Per effettuare questa opera divulgativa, si propone un libro con un impianto sostanzialmente propedeutico: dopo questo capitolo, il successivo sarà dedicato alle motivazioni che condussero alla caccia alle streghe; in seguito, il capitolo « De haereticis et sortilegis » si soffermerà soprattutto sul Tribunale dell'Inquisizione in Piemonte.
Farà seguito « Sulle tracce delle streghe e degli stregoni piemontesi », in cui si offrirà una panoramica generale, impostata cronologicamente, sulle vicende « di streghe » di cui esiste documentazione attendibile.

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Offline Lucia

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #18 il: Luglio 19, 2012, 21:04:52 pm »
Ho visto una volta un libro col titolo le streghe e il transfert. In questo caso l'attrattività era indice di essere strega.

Claudio Risé nel Maschio selvatico da una interpretazione molto interessane alla caccia delle streghe. La caccia delle streghe comincia dopo la crociata contro gli albigesi e distrugge le corti dell'amor cortese provenzali. Con questo tutto ciò che è istinto e ritorno alla natura è condannato e dannato.

Offline Peter Bark

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #19 il: Luglio 22, 2012, 16:12:13 pm »
Balle,il martello delle streghe è diventato solo un bel pretesto per avvalorare le cazzate delle femministe.Che questo fosse l'unica causa del massacro di quegli anni non è più sostenibile,anche secondo molti trattati che rivalutano il fenomeno pure in termini numerici.
A Montsegur (bellissima) c'é ancora un monumento che ricorda lo sterminio di 220 uomini,cavalieri che dopo la caduta della fortezza non rinnegarono la propria fede,ora non ricordo se erano faydit che proteggevano i catari,sta di fatto che li le uniche femmine che vennero condannate furono la madre e la figlia del fondatore del castello.
Il catarismo poi non ha niente a che spartire con l'amore cortese provenzale,se è questo che s'intende dire.
   

Offline Lucia

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #20 il: Luglio 22, 2012, 16:46:47 pm »
è l'interpretazione di Risé che non è femminista, al contrario.
e mi sembra anche credibile.

Offline Peter Bark

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #21 il: Luglio 22, 2012, 18:40:31 pm »
se non sbaglio l'amore cortese provenzale incensa la natura superiore della femmina.si vuol dire per caso che la persecuzione si estese unicamente dove prese piede l'arte dello spregevole leccaculismo verso il mondo femminile?
oltretutto non vedo perché si continui a parlare di caccia alle streghe.si parli di caccia agli eretici senza decontestualizzare al solito modo i motivi storici che hanno causato più decessi di femmine che di uomini.Sarebbe già un buon punto di partenza secondo me,se devo discutere con una che vaneggia di caccia alle streghe,attrazioni e spiriti femminili tentatrici come motivi principali che hanno scatenato il tutto,mi arrendo subito.  

Offline Lucia

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #22 il: Luglio 22, 2012, 19:43:35 pm »
se non sbaglio l'amore cortese provenzale incensa la natura superiore della femmina.si vuol dire per caso che la persecuzione si estese unicamente dove prese piede l'arte dello spregevole leccaculismo verso il mondo femminile?

La crocciata contro i catari siccuramente è stata li, nello stessto periodo.

Era giusto che in maggior parte dei cristiani come te i corti d'amore provocassero solo ribrezzo"pfui leccaculismo verso il mondo femminile, che orrore!".
Questo lo dice anche Risé ma lui parla dell'uomo allontanato dai suoi istinti naturali e ammira quelli corti. Mi piace.

Citazione
oltretutto non vedo perché si continui a parlare di caccia alle streghe.

io ti posso parlare anche dalla caccia ai eretici ma qui (in questo libro che fa parte della bibliografia del QM) si parla della caccia delle donne che erano cosi belle che secondo gli Inquisitori potevano essere solo streghe. Riséa anche citazioni. E non mi è difficile immaginare l'odio fortissimo di un uomo verso una donna bella e irraggiungibile per lui.
Poi ognuno studia ciò che vuole. 
A si , riccorda anche la caccia alla magia quindi a tutto ciò che è legato alla natura selvaggia dell'uomo.

Citazione
se devo discutere con una che vaneggia di caccia alle streghe,attrazioni e spiriti femminili tentatrici come motivi principali che hanno scatenato il tutto,mi arrendo subito.  

Qui l'unico che vaneggia sei  tu. C'è una bibliografia abbastanza grande su questo fenomeno mica l'hanno inventato le femministe. Gia sant'antonio eremita conosceva quelli spiriti che certo erano solo nella sua testa. C'è un'intera psicologia rinascimentale sull'immaginazione e incubi e succubi e il corpo pneumatico che viaggia di notte mentre dormi. Chiaramente un secolo deve essere capito attraverso le sue proprie cattegorie. Se tu ab ovo le consideri stupidate allora non ho niente da discutere con te.
Il mondo è grande, stai tranquillo non devi discutere con me tanto non sai dire niente in merito.

Sarei felice di discuterne con qualcuno che ha letto "Il maschio selvatico" (eventualmente di recente) di come lo pensa su questo argomento.  :)

Offline Lucia

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #23 il: Luglio 23, 2012, 09:15:09 am »
Risé non contrappone il maschio con la femmina quando parla di caccia alle streghe, ma la civiltà ipocrita con l'istintività e la selvatichezza originaria (dell'uomo e della donna). E facillissimo vedere che l'Occidente ha  interrato vivo  l'istinto e la selvatichezza sia della natura che dell'essere umano anche semplicemente se cerco l'origine della parola selvatico o forestiero. Già queste espressioni esprimo la paura occidentale davanti alla natura originaria e semplice.

Offline COSMOS1

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #24 il: Luglio 23, 2012, 10:06:28 am »
se cerco l'origine della parola selvatico o forestiero. Già queste espressioni esprimo la paura occidentale davanti alla natura originaria e semplice.

 :wub:
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Offline Ethans

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #25 il: Luglio 23, 2012, 11:30:47 am »
Tramite la figura di Abraxas Jung ha cercato di rappresentare in una forma intelligibile le qualità del Divino entro il quale gli opposti si annullano e due forze diametralmente opposte convivono e anzi si compenetrano l'una nell'altra. Solo col contatto con la realtà, con la natura queste forze subiscono una distinzione entrando nel gioco dei contrari che sono la caratteristica fondamentale del mondo come noi lo conosciamo: la realtà crea distinzione, discrimina.

E' un pò quello che succede, sempre secondo la visione junghiana, alla coscienza quando si stacca dall'inconscio personale e, più a fondo, da quello collettivo ed entra nella dimensione dell'esperienza umana.

Una visione particolarmente suggestiva, quella di Jung, che da un punto di vista meramente intuitivo, per ciò che mi riguarda, ha trovato parecchi riscontri con il mio modo di approcciarmi alla realtà. Purtroppo è stata oggetto di troppi fraintendimenti, in quanto "al di là del pensiero e della parola" e molto poco scientifica ovviamente.

Per leggere i Sette Sermoni e più in generale l'opera di Jung bisognerebbe sospendere un attimino la coscienza e lasciarsi cullare dalle proprie sensazioni, mantenendo sempre acceso un certo barlume di ratio in maniera tale da poter rendere decifrabili alla mente le correnti che sgorgano dal profondo anzichè perdercisi dentro e scivolare in un ingenuo misticismo che non spiega nulla ma anzi complica una materia già di per sè immensamente complessa e indecifrabile quale la psiche umana e più in generale il senso della vita (da dove veniamo, dove andiamo ecc).
« Ultima modifica: Luglio 23, 2012, 11:46:39 am da Ethans »

Offline Ethans

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #26 il: Luglio 23, 2012, 11:57:00 am »
Tra l'altro nei "Septem Sermones ad Mortuos" colgo la stessa forma espositiva dello "Zarathustra" di Nietzsche: un linguaggio mitopoietico in cui si fa abbondante uso dell'allegoria. Due libri che parlano all'anima non certo al cervello e che trasmettono una pressochè infinita serie di sensazioni che si rinnovano ogni volta che li si rilegge.

Almeno questa è l'impressione che hanno dato a me.

Offline Animus

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #27 il: Luglio 23, 2012, 12:12:56 pm »
E non mi è difficile immaginare l'odio fortissimo di un uomo verso una donna bella e irraggiungibile per lui.

I casti clericali? :D


Sarei felice di discuterne con qualcuno che ha letto "Il maschio selvatico" (eventualmente di recente) di come lo pensa su questo argomento.  :)

Io l'ho letto ma non di recente.
La verità?
Non ne ricordo nulla...l'ho cancellato dalla mia mente. :sleep:
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Offline Animus

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #28 il: Luglio 23, 2012, 12:37:54 pm »
La distinzione è la creatura. Essa è distinta. La distinzione è la sua essenza, e perciò essa distingue. Di conseguenza l’uomo distingue perché la sua natura è la distinzione

 è un Dio sopra Dio, poiché nel suo effetto unisce pienezza e vuotezza. Questo è un Dio che voi non avete conosciuto, perché gli uomini lo hanno dimenticato. Noi lo chiamiamo col nome suo ABRAXAS. Esso è più indistinto ancora di Dio e del demonio .... è probabilità improbabile, realtà irreale.

Abraxas genera verità e menzogna, bene e male, luce e tenebra, nella stessa parola e nello stesso atto. Perciò Abraxas è terribile.


Jung

--

Per il dio tutto è bello, buono e giusto, gli uomini invece ritengono giusta una cosa, ingiusta l'altra.
(frammento 102)

Di questo lógos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato sia subito dopo averlo ascoltato; benché infatti tutte le cose accadano secondo lo stesso lógos, essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole ed in opere tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com'è. Ma agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo che non sono coscienti di cio che fanno dormendo.
(frammento 1)

Il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame, e muta come il fuoco, quando si mescola ai profumi e prende nome dall'aroma di ognuno di essi
(frammento  67)

Eraclito



A questo punto i morti fecero un grande tumulto, perché erano cristiani.
(:D)
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Offline Rita

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Re: Tremate tremate le streghe son tornate
« Risposta #29 il: Luglio 23, 2012, 12:39:30 pm »
Mi sono un po' persa tra i post..  :P

Tendenzialmente comunque, la materia è vasta e la/le cause della caccia alle streghe sono riconducibili a più fattori, molti dei quali ancora sconosciuti, ricordate l'interrogativo, perchè nel momento e nei luoghi in cui si affaccia sulla scena la "ragione" intesa come struttura e organizzazione sia scientifica sia sociale (almeno nel pensiero) scatta contemporaneamente la caccia all'eresia.

Facevo riferimento all'inizio al fatto che l'unico denominatore comune era l'eresia con la quale si sono probabilmente giustificate paure e interessi sia individuali sia  collettivi. Ora, secondo me, ma questo è un mio pensiero, è molto meno facile distinguere il confine fra le paure individuali e quelle collettive, al contrario di quello che accade con l'interesse. Per esempio, l'interesse di una piccola comunità a far fuori una strega o un eretico, può non coincidere con l'interesse dei grandi poteri dell'epoca (tra cui anche la Chiesa).

Per riprendere la motivazione dell'accusa intesa come "paura" della strega (o vecchia o giovane e bella, ma sempre sola appunto), riporto qui un brano tratto dal libro "Sciamanismo e stregoneria" scritto da Centini in collaborazione con Gilberto Camilla, laddove si tenta di spiegare la fobia delle masse, più che quella del clero o del potere secolare, proprio perchè la "caccia" partiva dal basso.

"Si può comprendere che la paura delle donne, connesse principalmente al concepimento e al parto fosse un prolungamento  delle paure infantili originale dal senso di colpa del bambino: agli occhi delle donne le streghe dovevano essere personificazioni della madre odiata e temuta, che la bambina sente ostile ai propri desideri intimi. In quanto agli uomini il problema si presenta meno chiaro: almeno in apparenza non si spiega il perché gli uomini abbiano tanta paura di certe donne. Naturalmente sappiamo che, sia negli uomini che nelle donne, esiste una ben radicata tendenza a temere ogni intromissione nella funzione sessuale e questa è sempre collegata all’idea della punizione per i propri desideri colpevoli. Tuttavia nella pratica clinica, siamo maggiormente abituati a trovare l’idea della punizione associata ad altri uomini e non alle donne".

E' abbastanza interessante l'ipotesi che pone successivamente e cioè che le religioni monoteistiche sarebbero inconsci tentativi di soluzioni "maschili" del rapporto edipico padre/figlio. Elaborazioni solo maschili che escludono quindi necessariamente tentativi di elaborazione e soluzione strutturati di quello femminile con la madre.

E comunque più leggo e più vedo come cause/conseguenze si diramano in mille rivoli e si autoalimentano.  :P

Non ultima, a proposito di autoalimentarsi, la causa alimentare: carestie, e cibo avariato come spiegazioni di fenomeni allucinatori di massa.[/b]http://it.wikipedia.org/wiki/Claviceps_purpurea
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli