Autore Topic: Ma guarda guarda (Olimpiadi...)  (Letto 5522 volte)

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Offline Ethans

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Re: Ma guarda guarda (Olimpiadi...)
« Risposta #15 il: Febbraio 28, 2010, 16:42:27 pm »
Comunque credo sia un fatto abbastanza "normale".

Nel senso che in molti altri ambiti, come scienza, economia ma sopratutto POLITICA, vi siano situazioni simili...

Situazioni in cui tutte le prove portano a una conclusione della realtà, ma a causa di sentimenti inconsci nati dall'indrottinamento mediatico e inconscio la ragione viene messa a tacere.

Questo è il "grande schifo" della società moderna

Questo indottrinamento mediatico fa leva sulla maggioranza delle persone che non ha il tempo di approfondire i fatti. Per ciò che concerne tale questione non penso che le donne abbiano interesse ad approfondirli. Le donne non cercano la verità. Figuriamoci quando questa verità diviene scomoda a loro.

Online fabriziopiludu

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Re: Ma guarda guarda (Olimpiadi...)
« Risposta #16 il: Marzo 01, 2010, 20:59:53 pm »
Questo indottrinamento mediatico fa leva sulla maggioranza delle persone che non ha il tempo di approfondire i fatti. Per ciò che concerne tale questione non penso che le donne abbiano interesse ad approfondirli. Le donne non cercano la verità. Figuriamoci quando questa verità diviene scomoda a loro.
Ci sei!
Vogliono pure far dimenticare i crimini delle donne delle SS, a Poltava!

Offline Warlordmaniac

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Re: Ma guarda guarda (Olimpiadi...)
« Risposta #17 il: Luglio 30, 2012, 10:51:36 am »
Dò il via alle danze.

http://www.repubblica.it/mobile-rep/sera/2012/07/12/news/sorelle_ditalia-38953849/

Sorelle d’Italia
Mai una delegazione così rosa alle Olimpiadi Molte delle nostre speranze di medaglia per Londra 2012 sono donne (e mamme)di FULVIO NIBALI

La spedizione azzurra per la XXX Olimpiade di Londra 2012 è costituita per il 43% da donne nonostante sia una delle più ridotte della storia. Sono 292 gli atleti che parteciperanno alla ressegna olimpica che scatterà il 27 agosto con la cerimonia di apertura. Meno atleti significano sicuramente meno speranze di medaglia, ma come italiani possiamo stare tranquilli perchè siamo nelle mani di donne e mamme molto agguerrite. Si va a Londra con un piccolo, ridotto, contingente olimpico e con basso profilo, nella speranza di affrontare una competizione dignitosa e di ottenere qualche medaglia, anche se non del metallo più prezioso. Si va a Londra anche con un’altro desiderio: veder nascere la Stella, il talento che si sveglia grazie allo spirito olimpico. Il nuotatore, la tennista, la pallavolista o il canottiere che infiammano gli spettatori e che si rivelano al mondo entrando quasi dalla porta secondaria e che da questa trentesima Olimpiade inaugurano una serie di successi che li innalzano a protagonisti mondiali della loro disciplina. Si va a Londra anche con nomi pesanti. Nomi di donne. Leggende e mamme. Valentina Vezzali mamma schermitrice, e che schermitrice. Praticamente ai Giochi è imbattuta da Sidney 2000 quando vinse la prima di tre medaglie d’oro consecutive nel fioretto individuale (vinse l’argento ad Atlanta ‘96) e due ori (Atlanta e Sidney) ed un bronzo (Pechino) nel torneo a squadre. Inoltre, nel suo palmarès ci sono anche ben 7 titoli mondiali e 11 coppe del mondo di specialità. La schermitrice
di Jesi sarà la nostra portabandiera e raccoglierà il testimone che a Helsinki 1952 fu di una giovanissima Miranda Cicognani, a Los Angeles 1984 di Sara Simenoni e ad Atlanta 1996 di un’altra schermitrice, Giovanna Trillini. Altra mamma d’assalto è Elisa Rigaudo che dopo il bronzo di Pechino nella 20km di marcia ha avuto il tempo di prendere un anno sabbatico per avere un figlio e si è ripresentata ai mondiali di atletica di Daegu 2011 con un ottimo quarto posto. A Londra ci sarà anche lei assieme ad un’altra mamma olimpica, tedesca di nascita ma italiana di cuore. Josefa Idem che in bacheca ha 35 medaglie olimpiche, mondiali ed europee conseguite nel canottaggio classi K2 e K1. Mamma anche lei, con Londra 2012 sarà alla sua ottava olimpiade, la sesta da cittadina, da moglie e da mamma italiana. Ci sono anche le stelle, sempre donne. Federica Pellegrini, nuotatrice, la più forte nei 200m e una delle migliori 400m stile libero. Campionessa olimpica a Pechino 2008 nei 200 stile libero e argento ad Atene 2004, campionessa mondiale dei 200 e 400 stile libero a Shanghai 2011 e a Roma 2009 e seconda a Montreal 2005 sempre nei 200m stile. Infine, campionessa europea dei 200 stile libero ai campionati europei di Debrecen 2012 e Budapest 2010 e tanti tanti altri piazzamenti d’onore. E poi ancora le ragazze della pallavolo con nomi pesanti come Piccinini, Cardullo e Lo Bianco, le ragazze dei tuffi come Tania Cagnotto e Francesca Dellapè che, dopo importanti risultati a livello europeo e tuffatrici cinesi permettendo, possono fare il salto di qualità anche nella rassegna olimpica, c’è il fortissimo Setterosa di pallanuoto, ci sono le tenniste Roberta Vinci e Sara Errani, capaci di vincere il torneo di doppio del Roland Garros e c’è anche la promessa dell’atletica Libania Grenot che si presenta come probabile outsider. La nostra squadra olimpica sarà sicuramente ridotta, 292 atleti contro i 345 di Pechino, ma le speranze di medaglia sono poche ma buone e soprattutto sono anche donne. È una tendenza, questa dell’aumento del numero delle atlete nelle spedizioni olimpiche, che è stata portata avanti anche dallo squadrone americano dove il numero delle donne sovrasta quello degli uomini: 269 contro 231. Una rivoluzione rispetto a quarant’anni fa, quando il gentil sesso costituiva appena il 20% di tutte le delegazioni. Se poi si considera anche che la tennista Maria Sharapova sarà portabandiera per il suo paese, la Russia (nonostante le critiche di colleghi che la considerano ormai americana), che la schermitrice francese Laure Flessel-Colovic farà lo stesso per la Francia, allora è facile rendersi conto come le "quote rosa" olimpiche si stiano ampliando inesorabilmente sia numericamente che simbolicamente. E questo ampliamento è confermato in ultima istanza dal fatto che in ogni delegazione sarà presente almeno una donna, come annunciato dal Comitato olimpico internazionale dopo la presentazione della delagazione dell’Arabia Saudita in cui figurano l’atleta Sarah Attar e la judoka Wodjan Ali Seraj Abdulrahim Shahrkhani. Quindi, senza nulla togliere ad atleti di blasone come Magnini per i nuoto e il Settebello di pallanuoto o ai campioni intarnazionali come Bolt, mai come in questa trentesima edizione dei Giochi Olimpici, molte speranze di medaglia, italiche e non solo, sono "donne" e sono anche "mamme".

Offline krool

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Re: Ma guarda guarda (Olimpiadi...)
« Risposta #18 il: Luglio 30, 2012, 11:05:10 am »
Ahah, prevedibile, solita sviolinata rosa...

Offline Lucia

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Re: Ma guarda guarda (Olimpiadi...)
« Risposta #19 il: Luglio 30, 2012, 11:14:29 am »
Uffa, è cosi deludente quando invece di essere felici che vince Italia si guarda che mo sono donne o uomini a vincere le medaglie.  :(

Offline in vino veritas

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Re: Ma guarda guarda (Olimpiadi...)
« Risposta #20 il: Luglio 30, 2012, 12:28:27 pm »
Ma chi scrive articoli come questi non prova nemmeno un pò di vergogna?! :doh: