mettiamo caso che un uomo, dopo aver cresciuto e mantenuto un presunto figlio per 10 anni, dopo questo lasso di tempo, scopre che quello non è suo figlio legittimo... in pratica, causa bugie della moglie, gli è stato fatto credere che quella fosse la sua vera famiglia, impedendogli, di fatto, di ricostruirsi una vita o un nucleo famigliare con dei figli suoi; il danno causato a lui è molto grave perchè per molti anni è stato costretto, a sua insaputa e quindi con la forza, di sacrificare la sua vita subordinandola alle pretese di una donna disonesta e di un presunto figlio che a conti fatti è un perfetto sconosciuto... è una forma di costrizione
leggendo di sentenze uguali mi pare di capire che più tempo passa e più sarà facile per lei farla franca, mentre per l'uomo il danno aumenta man mano che passano gli anni... ma dovrebbe essere il contrario: cioè, condannare lei ad una pena che sia proporzionale al danno causato e risarcire l'uomo