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Cassazione: impossibile disconoscere un figlio dopo due anni dalla nascita
ilmarmocchio:
bravissimo CAD : questo proogetto di legge è gravissimo e tende ad affibbiare il figlio al presunto padre anche se tale non è.
Dirò di più : è in linea con la svalutazione del ruolo paterno e teso a dare un pagatore qualsiasi alla donna che partorisce un figlio .
Infatti, si potrebbe anche abolire l' obbligo di fedeltà , però andrebbe introdotto il test del DNA obbligatorio alla nascita.
Chissà perchè non lo si vuole :cool:
Copmunque, questi parlamentari delinquenti meritano la gogna
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/46539.pdf
propongo di mettere in evidenza questa proposta di legge
Cad.:
--- Citazione da: ilmarmocchio - Dicembre 12, 2016, 17:30:59 pm ---bravissimo CAD : questo proogetto di legge è gravissimo e tende ad affibbiare il figlio al presunto padre anche se tale non è.
Dirò di più : è in linea con la svalutazione del ruolo paterno e teso a dare un pagatore qualsiasi alla donna che partorisce un figlio .
Infatti, si potrebbe anche abolire l' obbligo di fedeltà , però andrebbe introdotto il test del DNA obbligatorio alla nascita.
Chissà perchè non lo si vuole :cool:
Copmunque, questi parlamentari delinquenti meritano la gogna
--- Termina citazione ---
In Francia è vietato effettuare il test del DNA per verificare la paternità, l'uomo rischia la prigione e la multa.
Può effettuarlo solo su consenso del Tribunale....ossia in pochissimi casi.
La strada è questa, piena libertà alle donne, divieti e imposizioni agli uomini.
Certo che la Francia insegna: piena libertà di abortire, pene per chi critica l'aborto; piena libertà di concepire con un estraneo, obbligo di mantenimento del figlio non suo a carico del marito; piena libertà di prostituirsi, sanzioni penali per chi va con le prostitute.
ilmarmocchio:
@ Cad : infatti , e noi stiamo seguendo quella via. Io ho scaricato il pdf del disegno di legge , perchè questa storia ce la ritroveremo e dovremo darle risalto
ilmarmocchio:
--- Citazione ---1.2.1. Testo DDL 2253
collegamento al documento su www.senato.it
Senato della Repubblica
XVII LEGISLATURA
N. 2253
DISEGNO DI LEGGE
d'iniziativa dei senatori
CANTINI
,
BENCINI
,
BORIOLI
,
CAPACCHIONE
,
CARDINALI
,
CIRINNÀ
,
Stefano ESPOSITO
,
FABBRI
,
LO GIUDICE
,
LUMIA
,
MARAN
,
MATURANI
,
MORGONI
,
PEZZOPANE
,
PUGLISI
e
Gianluca ROSSI
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 24 FEBBRAIO 2016
Modifiche all'articolo 143 del codice civile, in materia di soppressione dell'obbligo reciproco di fedeltà
tra i coniugi
Onorevoli Senatori. -- Il presente disegno si propone di modificare l'articolo 143 del codice civile
sopprimendo l'obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi in quanto retaggio di una visione ormai
superata e vetusta del matrimonio, della famiglia e dei doveri e diritti dei coniugi.
Secondo giurisprudenza costante della Suprema Corte, la dichiarazione di addebito della separazione
richiede la prova che l'irreversibilità della crisi coniugale sia collegabile al comportamento contrario ai
doveri nascenti dal matrimonio di uno o di entrambi i coniugi sussistendo un nesso di causalità fra di
esso e il determinarsi dell'intollerabilità della convivenza.
In particolare riguardo l'obbligo di fedeltà secondo la sentenza della Corte di cassazione, sez. I, civile,
4 aprile 2014, n. 7998, il giudice non può fondare la pronuncia di addebito della separazione sulla
mera inosservanza del dovere di fedeltà coniugale, ma deve verificarne l'effettiva incidenza causale sul
fallimento della convivenza coniugale previ accertamento rigoroso e valutazione complessiva e
comparativa del comportamento di entrambi i coniugi, tenendo conto anche della frequenza e delle
modalità con cui l'infedeltà è avvenuta. Dello stesso tenore, la sentenza della Cassazione civile, 11
giugno 2008, n. 15557, ove si legge: «(...) il Giudice non può fondare la pronuncia di addebito sulla
mera inosservanza dei doveri di cui all'articolo 143 del codice civile dovendo, per converso, verificare
l'effettiva incidenza delle relative violazioni nel determinarsi della situazione di intollerabilità della
convivenza. (...) A tale regola non si sottrae l'infedeltà di un coniuge la quale, pur rappresentando una
violazione particolarmente grave, specie se attuata attraverso una stabile relazione extraconiugale, può
essere rilevante al fine dell'addebitabilità della separazione soltanto quando sia stata causa o concausa
della frattura del rapporto coniugale e non anche, pertanto, qualora risulti non aver spiegato concreta
incidenza negativa sull'unità familiare e sulla prosecuzione della convivenza medesima: come avviene
allorquando il giudice accerti la preesistenza di una rottura già irrimediabilmente in atto perché
autonoma ed indipendente dalla successiva violazione del dovere di fedeltà».
Inoltre, con la legge 10 dicembre 2012, n. 21 («Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli
naturali») è stato superato il problema annoso della distinzione fra figli legittimi e figli naturali,
distinzione odiosa che ha portato il legislatore a prevedere l'obbligo di fedeltà tra i coniugi. Infatti,
l'articolo 143 del codice civile stabilendo l'obbligo di fedeltà tra i coniugi si richiama soprattutto alla
fedeltà sessuale della donna perché, fino a non molto tempo fa, solo la fedeltà della medesima era un
modo per «garantire» la legittimità dei figli.
--- Termina citazione ---
Basta introdurre il test del DNA obbligatorio alla nascita.
Capito che razza di pseudo deficienti ( parlo dei maschietti ) ci ritroviamo in parlamento ?
Cad.:
sopprimendo l'obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi in quanto retaggio di una visione ormai
superata e vetusta del matrimonio, della famiglia e dei doveri e diritti dei coniugi.
Naturalmente non usano le stesse parolone quali "visione superata", "vetusta" quando c'è di mezzo l'assegno di mantenimento.
(Molti uomini su questi temi approvano, accettano, mai un minimo di accenno di difesa di uno straccio di proprio diritto. Usando un termine non eccessivo, sono dei polli).
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