Autore Topic: Grillo su coppie di fatto  (Letto 1149 volte)

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Offline Giuseppe83

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Grillo su coppie di fatto
« il: Luglio 17, 2012, 14:13:49 pm »
http://www.beppegrillo.it/2012/07/nozze_gay.html

All'assemblea del pdmenoelle, il partito che vorrebbe governare l'Italia (non ridete per favore), si è discusso principalmente di un fatto che dovrebbe essere scontato, pacifico: le nozze gay e i diritti delle coppie omosessuali. Io sono favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso, ognuno deve poter amare chi crede e vivere la propria vita con lui o con lei tutelato dalla legge. La Bindi, che problemi di convivenza con il vero amore non ne ha probabilmente mai avuti, ha negato persino la presentazione di un documento sull'unione civile tra gay. Vade retro Satana. Niente sesso, siamo pidimenoellini. La Binetti sotto il palco gridava "Devianza, devianza!", mentre indossava un cilicio osè sulla coscia e si flagellava con un frustino di corda (*). Nessuno deve dimenticarsi che durante il governo Prodi non venne approvata la legge sui PACS che avrebbe parificato le coppie di fatto a quelle sposate. La coppia di fatto, etero o omo, anche se convive per decenni, anche se ha dei figli, non è riconosciuta giuridicamente. L'Italia non ha una legislazione per le unioni di fatto. E' una vergogna che va attribuita in ugual misura al pdmenoelle, al pdl e a Santa Madre Chiesa, la convitata di pietra. Chi convive, in caso di morte, non lascia al suo compagno o compagna, la pensione o la casa in cui vive. Non è prevista alcuna eredità. Nulla di nulla.
Questi farisei, sepolcri imbiancati spruzzati di un rosso antico ormai stinto, pretendono di dettare le regole della morale. Una Bindi, un Bersani, un Rutelli. Quanti sono gay nel pdmenoelle e non lo dichiarano? Fate outing, vi farà bene. I vostri nomi sono già conosciuti. Non c'è nulla di male a essere gay. Fa invece schifo negare diritti sacrosanti per un pugno di voti.
"Ama e fa ciò che vuoi (dilige et quod vis fac)", disse Sant'Agostino.

(*) il pezzo sulla Binetti è di fantasia, ma totalmente verosimile


LE COPPIE DI FATTO NON HANNO DOVERI RECIPROCI PERCHE', EVIDENTEMENTE NON VOGLIONO ESSERE GRAVATE DA TALI DOVERI (ALTRIMENTI SI SPOSEREBBERO, OTTENENDO IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO CON RELATIVI EFFETTI). CHI CAZZO SEI TU PER IMPORGLIELI?

Online Massimo

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Re: Grillo su coppie di fatto
« Risposta #1 il: Luglio 17, 2012, 14:18:10 pm »
Su una cosa, però, Giuseppe83, Grillo ha straragione: la Rosy Bindi non ha alcun problema di
convivenza con il vero amore (che non sa cos'è). Non ha problemi neppure a restare vergine.
Il PD (meno elle) è pieno di anime belle che, chissà perchè, hanno bruttissime facce.

Offline COSMOS1

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Re: Grillo su coppie di fatto
« Risposta #2 il: Luglio 17, 2012, 15:27:49 pm »
si fa un can can per nulla

le coppie di fatto, se vogliono ereditare, pagare, spendere e spandere, si sposino e stop -> la differenza tra copia di fatto e coppia sposata è unicamente lì

le coppie omosex che si arrangino con donazioni e comproprietà: chi glielo impedisce?  :doh:
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline vnd

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Re: Grillo su coppie di fatto
« Risposta #3 il: Luglio 17, 2012, 16:19:41 pm »
In tutta onestà io credo che il matrimonio, con le sue implicazioni patrimoniali, la pensione di reversibilità e i passaggi ereditari tra coniuge defunto e superstite, abbia fatto ormai il suo tempo.
Io credo che i beni debbano passare dai genitori ai figli e non da marito a moglie o viceversa. Posso accettare che al coniuge superstite vada l’usufrutto gratuito della casa coniugale ma il resto sarebbe una inutile dispersione di beni che, in caso di seconde nozze finirebbe nelle mani di estranei.
Un tempo il matrimonio era quel contratto che serviva a tutelare la madre (matri-monium). Le donne morivano frequentemente di parto, per cui la cultura tradizionale riconosceva loro alcuni privilegi, come l’esonero dal lavoro retribuito o dal combattimento. Quindi serviva qualcosa che le tutelasse.
Oggi quei tempi sono finalmente finiti, la donna non è più un individuo speciale, è uguale all’uomo, con diritti e doveri.
Concetti come coniuge economicamente più forte o più debole dovranno presto sparire con tutto il loro bagaglio di truffaldine implicazioni.
Si è il più forte o il più debole per scelta, soprattutto propria.

Eliminiamo le pensioni di reversibilità, diamo valore ai testamenti a prescindere dalle relazioni di parentela (fatta eccezione per la tutela dei figli naturali (riconosciuti)  o adottati) e vedrete che nessuno romperà più le balle perché vuole che l'unione di fatto sia riconosciuta.
La gente non si sposa apposta per non farsi fottere...
I gay, per loro naturale disposizione, vorrebbero che prenderla in quel posto fosse previsto per legge?
Vnd [nick collettivo].

Offline Giulia

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Re: Grillo su coppie di fatto
« Risposta #4 il: Luglio 18, 2012, 11:20:47 am »
Su una cosa, però, Giuseppe83, Grillo ha straragione: la Rosy Bindi non ha alcun problema di
convivenza con il vero amore (che non sa cos'è). Non ha problemi neppure a restare vergine.
Il PD (meno elle) è pieno di anime belle che, chissà perchè, hanno bruttissime facce.
Sei un grillino?:unsure: