Ma se l'hai scritto sopra che non esiteresti a farti giustizia da solo. E che fosse per te con le buone o con le cattive avresti risolto il problema.
In casi estremi (per esempio se dovessi trovarmi in galera per false accuse), si, pur andando contro i miei principi. Ok, sono una persona tranquillissima che non ha mai fatto del male ad una mosca, ma a tutto c'è un limite, eh. Bravi si, scemi no.
Io comunque sto parlando di tutt'altro ma soprattutto di ciò che potrebbe risolvere il problema. I miei sentimenti contano poco perché in questo caso bisogna ragionare col cervello se non si vuole rischiare di peggiorare le cose.
Forse è colpa mia che ho fatto un minestrone, facendo confondere chi mi legge. Non ho mica detto "armiamoci e uccidiamole tutte", eh
Ribellarsi non significa usare la violenza, se non in casi estremi.
No, aspettare che ci siano le condizioni politiche sociali ed economiche affinchè l'uomo possa avere un margine di manovra più ampio. E magare cercare di andarsi ad aprire delle strade. In modo lecito (e furbo possibilmente) e non all'arrembaggio. Magari iniziando a fare proseliti (in senso buono), facendo interessare alla QM uomini noti del mondo televisivo e/o culturale che sono stati colpiti in prima persona dal fardello e che non hanno ancora avuto il coraggio di esporsi in quanto non correttamente supportati o magari ancora in un uno stato di semi-consapevolezza. Personaggi di questa caratura che mostrano una sorta d'interessamento andrebbero avvicinati (Timperi ad es.).
Quando parli di condizioni economiche a cosa ti riferisci? Per il resto, concordo: io stesso ripeto spesso che coinvolgere più uomini famosi possibili sarebbe un bel passo in avanti.
La forza del femminismo sono pure -e direi soprattutto- le donne famose.
Queste hanno dalla loro parte Beyonce che fa le canzoncine misandriche e che si dichiara fiera femminista, Sharon Stone che insulta gli uomini e che si dichiara fiera femminista, più svariate attrici, giornaliste, cantanti, etc etc che si dichiarano fiere femministe, che insultano gli uomini e che si attivano personalmente in favore del femminismo.
L'attrice che sputtana il film in cui ha recitato in quanto, secondo lei, è maschilista. La conduttrice (Paola Barale) che rifiuta di condurre una trasmissione televisiva in quanto, secondo lei, è maschilista. O la dirigente di una tv francese che rinuncia ad un reality (e a tanti bei soldini) chiaramente misandrico convinta che sia maschilista.
Donne che si candidano solo ed esclusivamente per usare il potere acquisito per scopi personali, ossia favorire il proprio sesso.
Ecc ecc.
Noi?
Que simpatici zerbini senza dignità -attori, giornalisti, registi, cantanti e via dicendo- che parlano di superiorità femminile, di uomini cretini, che accettano e, peggio ancora, producono film, canzoni o trasmissioni televisive misandriche? O che scrivono articoli/libri misandrici? Scienziati (per modo di dire) che vorrebbero provare l'inesistente superiorità femminile con studi farsa?
O politici che usano il proprio potere per favorire in tutti i modi le donne creando leggi contro il proprio sesso?
O, nella migliore delle ipotesi, uomini che se ne sbattono le palle?
Andiamo bene.
Una volta fatto ciò, sempre che questi, vuoi per paura, vuoi per idee personali, accettino, il problema di fondo ritorna a galla. Che si fa? Continuiamo a guardare?
Giustamente tu mi chiedi...
i è già stato chiesto più volte mi sembra: tu, cosa proponi? A parte lo sfogo? Legittimo, sia chiaro...
Premesso che quando parlo di "ribellarsi" non mi riferisco solo ed esclusivamente agli utenti di Metromaschile, mi ricollego a ciò che ho scritto sopra. Non ci credo che non esistano giornalisti, politici (anche a livello locale), etc etc che non siano antifemministi.
Ora non so di preciso quale strategia adottare, altrimenti non avrei aperto questo post. Lo scopo era sentire anche le vostre idee.
Io mi baso sempre su ciò che hanno fatto in passato quelle categorie prese di mira. O anche quelle categoria che fingono di essere prese di mira: ogni riferimento è puramente casuale.
Come hanno fatto i gay, che sono due gatti, a conquistare la ribalta mediatica e a farsi rispettare?
Si sono ribellati ed hanno agito.