Autore Topic: La cybercozza che mi spiazza  (Letto 1520 volte)

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Offline vnd

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La cybercozza che mi spiazza
« il: Luglio 21, 2012, 13:15:13 pm »
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/07/21/la-differenza-non-sempre-e-un-valore/#more-19045

Sono quasi basito.
E' la seconda volta in poco più di un mese che sul FASc-site pubblicano un articolo che a girarlo e rigirarlo ha un suo perché.
Il che, se davvero lo prendessi sul serio e non dessi invece per scontato che si tratta di semplice dissimulazione, potrebbe addirittura confondermi.
Ho poche certezze. E che le femministe sono imbecilli, in massa, senza distinzioni, l'ho scoperto tanti anni fa. Ogni esperienza della mia vita ha consolidato questa certezza.

Però... di questo articolo, l'ennesima presa per i fondelli, sullo stile dell'appello ai padri separati del mese scorso, vi voglio parlare.

Ipotesi:
Fingiamo che la cibercozza dica davvero quello che pensa.

Pronti?
Via!

La differenza non sempre è un “valore”
Da qualche parte qualcuna ha commentato il post che critica gli obiettivi Snoq dicendo che le donne non dovrebbero litigare tra di loro perché là fuori ci sarebbe un nemico comune, l’uomo, che se la ride e ci fa male. Unirsi sulla base di un presunto nemico esterno, dunque del genere di appartenenza e non sugli obiettivi è una cosa che non mi/ci appartiene.

Lo abbiamo sempre saputo.
Quando il femminismo è stato inventato, per poter sfruttare meglio le masse e impoverirle senza esagerare e così rischiare un'altra ribellione, già si sapeva che le donne non sarebbero andate d'accordo.
Chi l'avrebbe voluta cotta... chi cruda...
E allora è stato anche inventato un nemico comune, come si fa per spingere i popoli divisi a combattere. Il miglior nemico delle femministe è il mito del maschio.
I musulmani non fanno forse così per convicere i loro fanatici a farsi saltare in aria contro l'occidente?

E... se uno legge gli interventi delle loro utenti, in genere trova che il concetto sia stato perfettamente assimilato dalla base non pensante.


E gli obiettivi di Snoq, quelli che hanno esplicitato, non somigliano ai nostri. Ma c’è dell’altro.

Probabilmente, gli obiettivi di snoq sono proprio i vostri, solo che siete in concorrenza.
Voi ricevete sovvenzioni dalla Regione Sicilia... e .. occhio... che stanno per finire...

Loro li ricevono dal Ministero dell IMPari Opportunità.

Una piccola competizione...


A parte il metodo decisamente leghista, del tipo “Arrivano gli invasori uniamoci tutti sotto un’unica bandiera”, tutto ciò che genera il terrore dell’altro in quanto tale è una cosa che si chiama razzismo o sessismo.

Oh... a parte il riferimento alla lega, che non mi è chiaro, riecco un barlume di ragione.


Ma a parte questo poi osserviamo e vediamo donne che realizzano provvedimenti assurdi, terribili, che ci fanno malissimo, a tutti e a tutte, e dunque perché dovremmo sentircele sorelle?

Bingo!
Cibercozza comincia a capire che il mondo è diviso in ricchi e poveri e non in maschi e femmine.


Non sono gli uomini in quanto tali i nostri nemici.

Incredibile!
Ma certo!
Ti ci voleva così tanto a capirlo?

Noi le donne vogliamo amarle e scoparle, non sottometterle.

E non è plausibile che tale sessismo sia utilizzato da chi usa le vittime di violenza maschile per abbattere differenze di classe e di identità politica ed esigere una comunanza di intenti dove quella comunanza è assolutamente inesistente.


Bene.

Asserire che le donne siano state oppresse da una cultura patriarcale è corretto.

Male.
Questa è la solita troiata  femminista.
L'uomo subisce la cultura tradizionale molto più che la donna.
Mi rendo conto che le ci vorranno almeno altre due dozzine d'anni per capire anche questo concetto.

Dire oggi che quella cultura sia generata solo dagli uomini ponendo le donne sempre su un piedistallo, assolvendole a priori o supponendo una loro superiorità morale, è assolutamente sbagliato.

Bene.


Ci sono uomini e donne che ci massacrano la vita e ci sono donne e uomini che scendono in piazza con noi per rivendicare diritti e perseguire obiettivi comuni e che si capisca o meno l’antisessismo non è una prerogativa delle donne.

Quasi giusto.
Ci sono uomini per i quali le vostre rivendicazioni sono uno sciocco contrattempo nel cammino verso una migliore giustizia e uguaglianza. Che non manifesteranno mai con voi ma che non vi avrebbero mai combattuto se voi, per prime, non li avreste scelti come nemici.
Io lo so perché sono uno di questi.
E' vero... io sono tuo nemico. ma non l'ho dichiarata io questa guerra.


C’è di mezzo una intera teoria queer a dimostrare che 1) i generi sono più di due e 2) che il sessismo è trasversale a tutti i generi. Poi ci sarebbe un punto 3) che dice che chiunque pratichi versioni accentuate di teorie della differenza realizza stereotipi sessisti ma vabbè.

No.. No... Ci sta tutta...
Finisci la tua frasetta...
Tutti hanno diritto ad equità, giustizia e libertà.
Uomini, donne, froci, lesbiche...
Purché senza rompere le balle agli altri.

Ne vogliamo parlare? Perché credo che se non risolviamo questo problema, questo assillo, questo tema, non ne usciamo.

Ecco... sbrigatevi a parlarne e quando vi siete messe d'accordo, fatemi un colpo di telefono che controllo se avete indovinato.


Davvero vogliamo essere funzionali a chi ci dice di restare compatte di fronte al nemico quando poi il nemico è proprio lei, l’altra, o chi lo sa?


Incredibile...

Il separatismo ha una sua dimensione fatta di dignità e valore e nulla c’entra con il patto di branco (meglio conosciuto come patto de-genere) tra un nutrito numero di persone trasversalmente poste che immaginano di essere eguali tutte in quanto donne.


Non ho parole!

 differenze, checchè se ne dica, non rappresentano sempre un “valore”.

Finiamo anche di dire ‘sta gran cazzata. Qual è il valore della differenza tra me è la Mussolini? Che valore mi porta la Fornero?

Molto bene


Cosa dovrebbe accomunare una donna lesbica a Rosi Bindi?

Il fatto che non trombino.


E alla Binetti?

Pure...

Perché di valore in valore allora non si capisce perché gli unici a non portarmi valore dovrebbero essere giusto gli uomini.

Ce lo siamo sempre chiesti anche noi.
Oltretutto le evidenze dimostrano l'esatto contrario
.


E in questo ragionamento dò per scontato il fatto che tante donne muoiano per mano di un uomo, che lo stupro sia una cosa grave e tutto quello che sappiamo e di cui parliamo tutti i giorni, ma il fatto che le violenze sulle donne avvengano in numero maggiore non significa che tutti gli uomini siano carnefici o che tutte le donne siano vittime.

Bene.

Cioè...  a lei interessa la violenza contro le donne...
Eh... non possiamo pretendere che capisca che ne esistono altre di più gravi, causate dalle stesse donne...
Forse è un limite femminile quello di non considerare veri problemi quelli che non possono riguardarle personalmente...


[CUT]
Il resto è inutile ripetizione...


« Ultima modifica: Luglio 21, 2012, 13:25:29 pm da vnd »
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Offline COSMOS1

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Re: La cybercozza che mi spiazza
« Risposta #1 il: Luglio 21, 2012, 16:32:53 pm »
SI, HAI RAGIONE
eppoi è cybergrriz, una che non ha mai detto altro che cazzate
invece una certa evoluzione è chiara
restano alcune palle colossali, tipo:

Citazione
le violenze sulle donne avvengano in numero maggiore



è evidente che muoiono molti più uomini che donne per cause non naturali! chissà, forse ci arriverà anche la cybercozza  :wub:

altro baco assoluto è lo spazio che danno ai disertori  :sick:
se vogliono una discussione civile, se vogliono essere rispettate come donne e (addirittura) come femministe, devono maturare e capire che come loro hanno il diritto di non vergognarsi di essere donne, lo stesso diritto lo abbiamo noi
abbiamo il diritto di esprimerci e di essere fieri per quello che siamo, anche dei nostri errori (se ne abbiamo fatti) anche del diritto di dire: ho sbagliato, palla al centro si ricomincia
abbiamo il diritto di relazionarci senza iniziare con un mea culpa non per le nostre azioni (chè di errori ne abbiamo fatto tutti, mm e ff) ma per il nostro genere, per una colpa oscura e arcaica che ci troveremmo a loro modo di vedere appiccicata addosso con il primo cromosoma Y  :wacko:

però, come ha capito che non tutti gli uomini sono criminali  :yahoo: così forse capirà altri particolari  :cool:


Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline vnd

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Re: La cybercozza che mi spiazza
« Risposta #2 il: Luglio 21, 2012, 16:48:56 pm »
Citazione da: COSMOS1 link=topic=5889.msg65490#msg65490
però, come ha capito che non tutti gli uomini sono criminali  :yahoo: così forse capirà altri particolari  :cool:




Credo sia solo questione di tempo...
Del resto anche noi siamo il prodotto di milioni di anni di selezione naturale e almeno diecimila di selezione culturale.

Speriamo non ci voglia tanto.

« Ultima modifica: Luglio 21, 2012, 16:52:19 pm da COSMOS1 »
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Offline COSMOS1

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Re: La cybercozza che mi spiazza
« Risposta #3 il: Luglio 23, 2012, 11:19:35 am »
cyber va avanti
ci sono ovviamente resistenze mentali assurde, ma ci sono anche ragionamenti
le difficoltà più grosse a mio avviso sono:
1 la logorrea. Io non ho molto tempo, un lavoro (in tempi di crisi) i (le) dipendenti, una moglie, tre figli, etc. La cyber scrive a fiume, non riesco a starci dietro
2 una violenza sotterranea irrazionale e difficile da tematizzare, che si manifesta in accuse ridicole, delle quali le mancano sempre più i termini(fascisti, misogini, autoritari ...)
3 il rifiuto ad oltranza, irrazionale della PAS e della ridiscussione degli equilibri nei processi sui divorzi. Credo che nessuno di noi abbia mai sposato la PAS a priori, riteniamo che sia difficile negare sintomi psichiatrici in bambini che vengono indotti a scegliere tra un genitore e l'altro. Non so se cyber abbia figli, se non ne ha pensi alla propria vita, fratelli, sorelle, amici: il ruolo del padre e della madre, l'amore per il padre e per la madre, sono entrambi centrali per la crescita equilibrata di una persona. La ricerca del proprio padre biologico da figli nati con inseminazione eterologa o di figli di ragazze madre (recentemente sul Gazzettino di Venezia una donna che cercava il padre biologico: sua madre, governante in una casa aristocratica, negli anni di guerra aveva avuto una notte d'amore) lo dimostra a fortiori. È irrazionale negare che obbligare un figlio a scegliere provochi scompensi psicologici: poi chiamali come vuoi, pas o fragilità adolescenziale o instabilità emotiva, cambia poco. Per la stessa ragione è fondamentale un maggior equilibrio nelle decisioni dei tribunali sui divorzi e l'affidamento dei figli.

per quel che riguarda i positivo, estrapolo un passaggio (assurdamente lungo, come il resto) in cui cyber parla dell'esperienza che fikasucula ha fatto tra noi:

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/07/22/siti-cloni-e-cattive-pagine-facebook-serve-parlare-di-ddl-957-affido-condiviso-e-pas/#more-19066

[a sx cyber, a dx il commento mio]

- lei è stata attenta a non inserire link, a non usare quel luogo per trollare o veicolare contenuti non richiesti, in poche parole non si è comportata come altri hanno fatto e fanno qui, non ha tenuto un atteggiamento aggressivo e polemico e per questo non è stata censurata. di fatto però l’hanno mobbizzata per fare in modo che lei ponesse termine alla discussione.
non le fa molto onore a dir la verità attribuire a fikasicula il merito di non essere stata censurata! noi non l'abbiamo censurata perchè NOI siamo democratici e le critiche non ci spaventano. Altrettanto falso è che sia stata mobbizzata: nessun utente wiki l'ha mai neppure lontanamente offesa. Certo sarebbe contradditorio chiederci di censurare utenti che criticano anche in modo pesante fikasicula e di non censurare fikasicula. Perchè mai? forse che l'opinione di fs vale più di altre?  :wacko:

- non sono il diavolo. tra loro ci sono persone normali con vite normali. persone con le quali si può assolutamente parlare e sarebbe auspicabile farlo perché rappresentano un punto di vista altro e un’interpretazione delle questioni sociali della quale bisogna tenere conto.

- sono frammentatissimi, hanno idee diverse, esiste un’area di sinistra che racconta cose comprensibili, perfino condivisibili, a volte. l’area di destra è in parte fascista, in parte cattolico/integralista, in parte terzoposizionista e si camuffa anche se su alcune questioni precise poi emerge in tutto il suo splendore.

- si dicono libertari, antiautoritari, ma in realtà alcuni sono eventualmente libertariani e sono molto autoritari. la loro fede nell’ideologia della pas, prodotto fasullo della più bieca psichiatria autoritaria, lo dimostra e se non fosse sufficiente basta vedere quante forme punitive autoritarie (carcere, pena di morte e affini) taluni auspicano contro le ex mogli e le femministe.
:lol:

- i fascisti e gli antiabortisti sono intolleranti e le femministe le vogliono virtualmente morte a prescindere. prendono a pretesto la questione dei padri separati per cercare e trovare ampio consenso tra gli uomini sui loro argomenti misogini.
:lol: :lol:

- quando la discussione tra la nostra amica e alcuni di loro si faceva interessante e si svolgeva in toni civili sono arrivati ex novo alcuni soggetti da una nicchia estremista riconoscibile nel web e hanno fatto quadrato – insultando e trollando –  con soggetti antiabortisti e fascisti per mettere fine alla discussione, per fornire elementi a pretesto per demonizzare la femminista (ché non era possibile che qualcun@ la trovasse “umana” e le desse perfino ragione), per offenderla, calunniarla, diffamarla, così da tornare al loro equilibrio di sempre: quello in cui noi siamo le nemiche e loro sono lì a insultarci o a depositare qui, sul nostro blog, astio tra i commenti. Loro sono il bene e noi il male.
vedi sopra: sembra che le donne (anche le femministe) abbiano una pretesa di cavalleria a priori nei nostri confronti: noi democratici avremmo dovuto lasciar parlare fs e impedire ad altri di intervenire  :wacko:


- la rivendicazione di paternità e alcune questioni di rilievo di cui alcuni parlano sono assolutamente riconoscibili. alcune. altre sono speculari alla strumentalizzazione che i fascisti fanno sul problema, soprattutto economico, delle separazioni e sul problema della negazione della paternità.

- parlano di diritto alla paternità, cosa più che auspicabile, e poi alcuni si incastrano nella contraddizione dei ruoli per cui il padre dovrebbe essere mediamente autoritario senza mai confondersi con i compiti che invece sarebbero essenzialmente destinati alle donne. Così riproducono una serie di stereotipi sulla differenza uomo/donna, lui forte e lei quella da salvare, lui tiene il timone e lei fa da brava accompagnatrice. Altri invece sono strenui sostenitori dell’autonomia delle donne e quel che rivendicano è una diversità declinata aderendo al concetto di “natura” (una sorta di teoria della differenza pronunciata al maschile).

:wacko:
se proprio ci devi criticare e la cosa ti fa piacere, ok, ma un minimo di onestà, please. Nessuno qui ha risposte su come uscire dalla guerra tra i sessi, abbiamo tante ipotesi, constatiamo che con la famiglia patriarcale è andato perduto un equilibrio e non demonizzandola ci rendiamo conto che aveva dei vantaggi anche per le donne. Sappiamo anche che la storia non gira secondo i nostri desideri e cerchiamo di ragionare.
Dicci tu, se sei tanto brava, qual è il modello di rapporto dei sessi che preferisci, parliamone. Ma senza demonizzare alcun modello, perchè la nostra impressione è che la cosiddetta "liberazione femminile" l'abbiano pagata per prime le donne.


- la loro ostilità nei confronti di un determinato tipo di femminismo, quello autoritario, talvolta coincide perfino con i nostri contenuti.

- la loro analisi sul moralismo bacchettone forcaiolo di cui si sono fatte portatrici le femministe radicali negli Stati Uniti, con toni persecutori contro prostituzione e pornografia, è condivisibile.

- la loro avversione per le “quote rosa”, qualunque sia la ragione per cui li riguarda, possiamo dire che probabilmente per ragioni diverse è pari alla nostra.

:drinks:


- esprimono una contraddizione in termini per cui da un lato dicono che sia brutto che gli uomini vengano riconosciuti come colpevoli dalla nascita, con lo stigma dello stupratore e del violento a prescindere, dall’altro confabulano per l’appunto su una contro teoria della differenza (al maschile) per cui laddove noi vediamo superati questi dettagli da altre teorie post gender e queer, loro definiscono diversità unicamente tra uomo e donna attribuendo agli uomini degli istinti naturali circa la sessualità che potrebbero essere origine di stupri e quant’altro. Ovvero alcuni, non tutti, dicono che le donne debbano tenere conto di alcune pulsioni e di questa differenza ed evitare di “provocare” perché non tenerne conto sarebbe configurabile in quanto violenza psicologica.


 :hmm:
embè, è male a priori non accettare le teorie post gender e queer? c'è una ortodossia da rispettare? c'è un tribunale dell'inquisizione con un indice delle tesi proibite?
 :wacko:


- è un forum dalle mille anime per cui c’è da distinguere tra laici, meno laici, cattolici, fascisti, persone di sinistra e la contraddizione che salta all’occhio dove c’è chi dice che il femminismo non dovrebbe essere, e noi siamo d’accordo, una cosa politicamente trasversale e interclassista, è che loro costituiscono un movimento politicamente trasversale e interclassista dove chi fa la voce più grossa, generalmente qualche fascista, è in grado di inibire le critiche da parte di quelli che stanno più a sinistra. Potremmo sbagliarci ma ci pare di trovare una analogia con Snoq. Perciò noi con le fasciste e con le rappresentanti di partiti più o meno moderati abbiamo difficoltà a relazionarci in quanto donne senza averci assolutamente obiettivi condivisibili in comune.


in parte è vero, c'è gente che pensa di avere ragione perchè replica all'infinito gli stessi argomenti (Ciro per caso?  :P) è falso che si tratti soprattutto di fascisti: mi sembra anzi che ci sia un buon e bell'equilibrio tra noi sui diversi schieramenti, e non mi sembra affatto che posizioni di destra o di sinistra abbiano un qualche vantaggio

- sono tendenzialmente spaventati dal fatto che basti una denuncia per stupro per rovinare la vita e la reputazione ad un uomo che può anche non aver fatto nulla. dicono che le leggi siano sbilanciate e che esiste un margine di discrezionalità che favorisce le donne. dalle sentenze che vediamo a noi non sembra ma dato che non ci piace il carcere in generale, figurarsi se ad andarci è un innocente, ci poniamo chiaramente il problema. abbiamo letto di sentenze di condanna per aver “guardato” una donna dove invece per stupri e aggressioni ci sono state assoluzioni e si può concludere che la giustizia va per conto suo. come si è visto per le sentenze sui fatti del G8 di Genova.

- da qui viene l’altro dogma, quello delle false accuse, per cui un caso, due, tre, lo 0.6 % secondo i procuratori statunitensi, diventano motivo per dire che tutte le donne mentono e che gli stupri sono tutti falsi.

- ritengono che la lotta contro la violenza sulle donne sia articolata su elementi sessisti che criminalizzano gli uomini tutti senza distinzione alcuna e immaginano che il “femminicidio” sia una mistificazione voluta da donne che inventano statistiche per ottenere più fondi e più finanziamenti per le proprie organizzazioni.

- alcuni giustificano la violenza sulle donne, la negano o la banalizzano, altri, pur concordando sul fatto che secondo alcuni le statistiche siano gonfiate, sono contro la violenza sulle donne senza se e senza ma. ci tengono a chiarire che però esiste un dato significativo: la violenza delle donne non viene considerata un problema sociale e quando è lei che produce violenza, fisica o più spesso psicologica, gli uomini non sanno cosa fare perché qualunque reazione abbiano comunque sarebbero criminalizzati.

- rivendicano l’autonomia per ragionare di identità maschile senza sentirsi schiacciati da quella che loro ritengono una ideologia dominante che mette al centro di tutto la donna. Va da se’ che negano l’esistenza di una cultura di radice patriarcale. Quelli più a sinistra pensano che un certo tipo di femminismo e perfino di lotta contro la violenza sulle donne siano supportati dal capitalismo perché funzionali ad esso.


 :ok:


- in generale non sono dei grandi addomesticatori di uomini rabbiosi e rancorosi. li lasciano dire e sparlare e sfogare anche se, mostrando un minimo di buon senso, dicono che gli uomini prima dovrebbero superare il momento del rancore personale “altrimenti non saranno utili alla causa”.

vabbè, se c'è qualcuno più bravo di noi a dare spazio al rancore maschile e ad offrire spazi di razionalizzazione e di riflessione, che si faccia avanti!  :D

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Offline krool

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Re: La cybercozza che mi spiazza
« Risposta #4 il: Luglio 23, 2012, 16:17:01 pm »
Citazione
da qui viene l’altro dogma, quello delle false accuse, per cui un caso, due, tre, lo 0.6 % secondo i procuratori statunitensi, diventano motivo per dire che tutte le donne mentono e che gli stupri sono tutti falsi.
Lo 0,6%, ahahah...

Se lo dicono i signori procuratori statunitensi... :doh:

Offline vnd

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Re: La cybercozza che mi spiazza
« Risposta #5 il: Luglio 23, 2012, 18:20:28 pm »
Lo 0,6%, ahahah...

Se lo dicono i signori procuratori statunitensi... :doh:

Da noi le giudicesse stesse parlano di 80% di accuse strumentali.
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