Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza

Omuncoli mammi e casalinghi

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vnd:

--- Citazione da: Peter Bark - Luglio 26, 2012, 21:01:39 pm ---
se capitasse che ci sostituiamo completamente a loro non avrebbero più nulla per cui frignare.



--- Termina citazione ---

Qualsiasi uomo che abbia vissuto da solo per qualche tempo sa perfettamente che tutto quello che può fare una donna, noi lo facciamo meglio.
E non viceversa.

Non è il caso di infierire e farlo pesare ogni volta ma, quando te la tirano dalla tastiera, bisogna ricordarlo.

Cassiodoro:

--- Citazione da: COSMOS1 - Luglio 26, 2012, 18:22:16 pm ---Mi viene dentro una tentazione di urlare dietro a quegli omuncoli: vi siete ridotti a questo da soli? O vi ha obbligato qualcuno?
Ma soprattutto sono quelle donne che mi ispirano la maggiore pietà
--- Termina citazione ---

Non sono tanto d’accordo con l’impostazione che hai dato al 3D.
Iniziando da “Omuncoli mammi e casalinghi”.




--- Citazione da: COSMOS1 - Luglio 26, 2012, 18:22:16 pm ---I loro mariti in qualche modo si ritengono orgogliosi e progressisti, perchè spingono la carrozzina, si sono appropriati del ruolo femminile e lo svolgono senza vergogna.
--- Termina citazione ---
Quando  i ruoli, all’interno della famiglia e della società erano ben determinati, e con i ruoli gli ambiti del loro potere, alle femmine era dato il potere delle “relazioni” ed ai maschi il potere “economico”.
Con lo “strabordare” delle femmine nel potere “economico”, essendo entrate nel mondo del lavoro fuori dalle mura domestiche, hanno lasciato, volenti o nolenti, dei “buchi” o “vuoti” nel potere delle “relazioni”.
Notare molti uomini che spingono  la carrozzina o fanno delle cose che una volta erano tipicamente femminili, dimostra che anche gli uomini possono invadere il mondo femminile, e toglierli la supremazia anche nel potere delle “relazioni”.
Il padre che si occupa dei figli fin dalla loro piccola età riceverà in cambio un legame più forte e duraturo, certo se non sbraga in comportamenti più infantili di quelli del figlio (e della madre).
Cambiare pannolini, dare il biberon, spingere la carrozzina sono delle “piccole” cose per un uomo, ma fatte da una donna diventano una pretesa di riconoscimento eterno da parte del figlio ed una continua rivalsa nei confronti del padre.

Forse non avete notato, in un giardino pubblico, la differenza di comportamento dei padri che accompagnano i figli, da quello delle (alcune) madri, mentre i loro figli giocano.
Il comportamento della madre è pieno di divieti: “non correre… non sudare… non salire…. non ti sporcare”… la madre trasmette ai figli tutte le proprie paure. Al contrario il padre esorta i figli, maschi o femmine: “corri… sali più in alto… non avere paura.. “.. l’unico divieto è: “non piangere che non ti sei fatto niente, è solo una sbucciatura…” trasmettendo ai figli un senso di sicurezza ed autostima, mentre se un figlio piange la madre corre a sgridarlo per poi consolarlo: “Te lo avevo detto di non correre (di non salire) …poverino ti sei fatto la bua, adesso andiamo a casa a mettere l’acqua ossigenata”. Per non parlare di come gridano ai loro figli tutta la loro rabbia anche alla minima disobbedienza, minacciando punizioni che non saranno in grado di mantenere.
Non so se in passato il comportamento delle madri era identico a quello odierno, ma la mia generazione è cresciuta, sola, in strada o nei cortili, lontano dalla presenza dei genitori, l’una impegnata in faccende domestiche molto più pesanti di quelle odierne e l’altro la lavorare fuori di casa, quando non esistevano ancora i robot, per tutto il giorno.

Il pensiero che dovrebbe affermarsi, con o senza il consenso delle femministe e dei maschilisti (nel senso dispregiativo)  è  “che al di là delle dotte disquisizioni, ciò che sostanzialmente conta, per ottenere un risultato positivo ed "utile" al figlio, si è che entrambi i genitori, e non soltanto uno, sovraintendano e contribuiscano al suo sviluppo, fisico e psichico; in modo che ciascuno di essi possa riversare egualmente e pienamente, sul bambino, le attenzioni, le cure, la protezione, i principi educativi, le buone abitudini, nelle forme certamente diverse, ma altrettanto certamente comlementari (e quindi entrambe necessarie) che distinguono l'apporto femminile della madre da quello maschile del padre.(Dal decreto dell'8 maggio 1989 della Corte d'appello di Brescia, sezione Minorenni.)


Ethans:

--- Citazione da: Cassiodoro ---ma la mia generazione è cresciuta, sola, in strada o nei cortili, lontano dalla presenza dei genitori
--- Termina citazione ---

Anche la mia. Ne parlavo proprio l'altro giorno con un mio collega: al giorno d'oggi di bambini in cortile non c'è manco l'ombra, deserto totale...


--- Citazione da: Cassiodoro ---Il comportamento della madre è pieno di divieti: “non correre… non sudare… non salire…. non ti sporcare”… la madre trasmette ai figli tutte le proprie paure. Al contrario il padre esorta i figli, maschi o femmine: “corri… sali più in alto… non avere paura.. “.. l’unico divieto è: “non piangere che non ti sei fatto niente, è solo una sbucciatura…” trasmettendo ai figli un senso di sicurezza ed autostima, mentre se un figlio piange la madre corre a sgridarlo per poi consolarlo: “Te lo avevo detto di non correre (di non salire) …poverino ti sei fatto la bua, adesso andiamo a casa a mettere l’acqua ossigenata”.
--- Termina citazione ---

Quoto...

raniran:

--- Citazione da: COSMOS1 - Luglio 26, 2012, 18:22:16 pm ---Vado per strada e vedo dei giovani uomini, 25-30 anni, camminare davanti spingendo una carrozzina. Dietro alcune donne, liete, orgogliose, ben vestite e truccate.
Mi viene dentro una tentazione di urlare dietro a quegli omuncoli: vi siete ridotti a questo da soli? O vi ha obbligato qualcuno?
Ma soprattutto sono quelle donne che mi ispirano la maggiore pietà: assomigliano alle sessantenni deluse e sole che portano a passeggio il cane, arrabbiate con la vita che le ha tradite, convinte della propria ragione e dell'ingiustizia della società maschilista, del mondo che di tante promesse fatte quando erano ventenni non ne ha mantenuta una sola. Sono già adesso quelle sessantenni, si stanno avviando su quella strada. Possibile che non lo vedano? Che non alzino lo sguardo dalla strada della carrozzina e si vedano?
Loro, dietro come star del cinema, con le mani libere, passeggiano sentendosi signore, ricche, felici, realizzate. I loro mariti in qualche modo si ritengono orgogliosi e progressisti, perchè spingono la carrozzina, si sono appropriati del ruolo femminile e lo svolgono senza vergogna.
Leggevo in un libro di marketing che negli USA se voi fate il lavoro di un impiegato o un operaio, quello vi guarda indispettito chiedendovi se gli volete portare via il posto. Da noi è normale che alle poste o nei comuni i cittadini compilino i moduli e facciano il lavoro dei dipendenti delle poste o del comune, i quali non si accorgono di diventare inutili e sostituibili.
Le mogli orgogliose dei mariti casalinghi non si rendono conto di essere sulla stessa strada. Adesso seguono i mariti gesticolando con le mani libere, domani avranno le stesse mani indaffarate a riempirsi il viso di creme per mascherare le rughe e le lacrime perchè i mariti sono andati dietro a donne  con venti anni di meno. Non hanno vissuto gli anni in cui erano madri, non ne sono state orgogliose, non sono cresciute in quell'impegno, in quel ruolo. Il marito non avrà alcuno scrupolo a lasciare una madre incompiuta, orgogliosa della pancia senza smagliature!
Gli uomini giocano a fare le mamme, giocano perchè non è il loro ruolo, non è il loro destino, possono solo scimiottare qualcosa che non capiscono. Perdono però l'occasione per fare i pater familias, per seguire le loro mogli che spingono la carrozzina orgogliosi di quelle donne, orgogliosi che quelle donne sopportino tanti sacrifici per amore loro, non maturano, restano bambini. Uomini mancati.
Le donne dovrebbero essere orgogliose delle loro smagliature, sono l'unico ornamento con il quale potranno ricordare a quegli uomini, tra venti anni, che una volta si sono amati, l'unico che le ventenni non possono esibire.


--- Termina citazione ---

Vero Cosmos,
quelle baldracchette si saranno si divertite...
ma il Tempo passa pure per loro...
e auguro a tutte una bella depressione (LUNGA)  non vedendosi più il fisico piacente


raniran:

--- Citazione da: vnd - Luglio 26, 2012, 19:03:01 pm ---Sono d'accordo con quello che scrivi tranne che sul fatto che, avendo anche io portato il passeggino, non l'ho trovato affatto umiliante. Anzi... Io e mio figlio ci divertivamo a fare le impennate... Avevo anche montato il clacson a trombetta...
Io sono contento che noi uomini ci siamo conquistati il diritto ad un maggior contatto con i nostri figli.
Si fottano le troie femministe e non me ne frega proprio niente di sapere che qualcuna di loro possa aver sentito profumo di vittoria nel vedermi portare il passeggino.
Questo non toglie che io fossi già allora un antifemminista (veramente all'epoca pensavo di essere maschilista... ma poi ho realizzato). Io e la mia compagna, già allora, ci dividevamo i compiti secondo i ruoli tradizionali ma, qualche volta, ho persino cambiato i pannolini ai figli, ai primi tempi, anche la notte.
Non l'ho trovato nè umiliante nè, tantomeno, faticoso.
E le femministe, ti dirò, non hanno vinto un bel nulla... Perché io, che ho allattato col biberon, cambiato pannolini, e spinto passeggini so perfettamente che non è assolutamente faticoso o stancante.
Quindi chi si lamenta è soltanto  perché essendo femminista, quindi una donna assolutamente inutile, non ha voglia di far nulla.


--- Termina citazione ---


COSMOS intende :
con le "femmine" a seguito
perchè impegnate nell'antica arte della troiaggine
cioè con varie conoscenti a cicalare al cell, magari svestite e sculettanti
recensendo l'ultima della defilippi o il culo non più tonico di belen.....

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