Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza

Omuncoli mammi e casalinghi

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Peter Bark:

--- Citazione da: Giulia - Luglio 30, 2012, 11:19:03 am ---Mia nonna spesso mi ricorda il Sergente Maggiore Hartman...

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Vnd: ma veramente gli uomini si sposano per desiderio di paternità?


--- Termina citazione ---


ahahah mitica!

vorrei conoscerla.

Lucia:

--- Citazione da: vnd - Luglio 30, 2012, 12:37:08 pm ---Intendevi dire che "non è un motivo molto serio"?

--- Termina citazione ---

certo, sembra un po infantile sposarsi in chiesa sopratutto per portare il vestito bianco da principessa.  :D
Ma il mio marito mi ha accontentato e sono felice.
Il bimbo aveva già 4 anni.

ilmarmocchio:

--- Citazione da: Cassiodoro - Luglio 30, 2012, 07:35:56 am ---http://www3.lastampa.it/costume/sezioni/articolo/lstp/463976/

Mamma e papà si dividono sulla bici senza rotelle

Da 5 anni a 7: ritarda l’età in cui i bimbi vanno sulle due ruote Colpa dei genitori protettivi, indovinate di chi in particolare?

maurizio ternavasio
torino

Si impara a pedalare (senza rotelle) sempre più tardi, quando si sa già leggere, scrivere e far di conto. Se una ventina di anni fa la fatidica soglia coincideva più o meno con i cinque anni, ora si è saliti a sette. I genitori, in particolare le mamme, hanno paura. Lo rivela la ricerca «Genitori a pedali», realizzata dall’Osservatorio Metropolis che ha monitorato per un anno 150 coppie con bambini di età compresa tra i quatto e gli otto anni. E le sorprese non sono mancate.

L’iperapprensività, secondo lo studio, colpisce sette madri su dieci. Terrorizzate che i propri figli vadano in bici, anche se spesso sono i padri che si affaticano per insegnar loro come stare in piedi senza l’aiuto delle ruotine. Un impegno non da poco, specie quando si ha a che fare con bimbi che non sanno cos’è l’equilibrio e che ogni due metri tendono pericolosamente a ruzzolare per terra, rischiando sbucciature su palmi delle mani, gomiti e ginocchia.

Così, mentre i papà si sforzano di garantire l’indipendenza ciclistica dei propri piccoli, le madri tergiversano. Forse perché vorrebbero ritardare il più possibile anche il fatidico momento in cui si stacca dalla propria due ruote il seggiolino in cui per anni si è portato in giro il bimbo per parchi e giardini, arrivando persino a sfidare le insidiose piste ciclabili cittadine.

Eppure la bici da grandi, seppur di dimensioni ridotte, è vista come uno strumento di grande utilità per la crescita del bambino. Più ancora che un divertimento è «un modo per fare movimento», (per il 34 per cento degli intervistati) e «il miglior mezzo per stare all’aria aperta» (per il 28). E se per il 6 può essere un ottimo strumento per migliorare le capacità motorie, per un genitore su 20 si tratta invece di un mezzo pericoloso, perché «si può persino cadere».

«Assistiamo ad un fenomeno di eccessiva protezione da parte dei genitori – spiega Valerio Leone, presidente della Dino Bikes, azienda attenta ai ciclisti in erba -. E quando i ragazzi inforcheranno una vera bici saranno impreparati».

Eppure il tempo per imparare ci sarebbe, visto che all’83 per cento dei bambini si regala una due ruote prima dei cinque anni. I criteri di scelta sono essenzialmente due: l’estetica e la robustezza (rispettivamente 34 per cento e 31). «Le più vendute sono quelle con le licenze dei personaggi dei cartoni animati tipo Spider-Man e Barbie o con i colori della squadra di calcio del cuore, che arrivano a coprire complessivamente il 70 per cento del mercato», racconta ancora Leone.

Poi viene il momento del grande salto, quello avversato dalle mamme. I padri invece sembrano essere fatalisti, per uno su due il momento giusto è «quando i figli se la sentono». «La tendenza di ritardare il distacco dalle rotelle coinvolge quasi tutta Europa: fanno eccezione la Polonia, dove a 4-5 anni si pedala già con le proprie gambe, e i paesi scandinavi che seguono, letteralmente, a ruota», continua Leone.

In realtà basterebbero pochi accorgimenti per assicurare una volta per tutte un’indipendenza che non si dimenticherà mai più e per tramandare una cultura sempre più di moda per necessità contingenti (leggasi costi e traffico). «Scegliere una bici di altezza giusta e sicura elenca infine Leone -, regolare il sellino in modo che i piedi tocchino per terra, spiegare la funzione del freno, non insistere se il bimbo non ne ha voglia e non portare la telecamera e tutti i parenti sino al quarto grado per immortalare il momento. Dopodiché gli si può dire a ragion veduta: Hai la bicicletta? E adesso pedala...».

--- Termina citazione ---

ennesima scoperta dell'acqua calda. le mamme sono iperapprensive, oggi più di ieri.
e fosse solo per la bicicletta.
proprio per questo, un maschio tirato su sol dalla madre diventa un bamboccio.
lo sapevano già gli antichi.
I nostri psicologi, come al solito, le poche cose buone le scoprono con gran ritardo

yamamax:
Omuncoli mammi casalinghi non solo per scelta ma per bisogno. Le donne non vogliono fare le mamme utti i giorni, non hanno tempo,  devono fare cose più "importanti"... e poi il cellulare squilla ogni due minuti con l' amiche.... impossibile ! Le cosidette mamme che hanno paura di togliere le ruotine al figlio poi a volte se lo dimenticano in macchina ...oppure fanno un frontale per mandare un msn. Se ti preme tuo figlio un uomo deve controllare  molte cose, mamma compresa e deve occuparsi di lui in molti frangenti; e la cosa più da notare che noi lo facciamo senza sentirci eroi o vittime anzi spesso divertendoci. E' questo che vedo in molte donne di oggi la totale incapacità di divertirsi con i loro bambini, perchè troppo concentrate su se stesse per godersi questi aspetti della vita. Si credo che molte a 60 anni o anche prima rimarrano sole a parlare con i loro gatti .... e al cellulare con le altre fikesekke ridotte come loro. Se la sono cercata non mi fanno nessuna pena.

COSMOS1:

--- Citazione da: Lucia - Luglio 30, 2012, 11:09:35 am ---
Non so cosa sia il pacs.
Io mi sono sposata per portare il vestito bianco in chiesa. Lo so non è un motivo molto serio....ma è cosi.

Comunque le critiche continue sul altro possono distruggere una coppia e no riccordare sempre all'altro ceh tu sei più bravo (brava).

--- Termina citazione ---
http://it.wikipedia.org/wiki/PACS
PACS - PAtto Civile di Solidarietà: una forma di unione civile inizialmente approvata in Francia nel 1999 (PActe Civil de Solidarité). Si veda anche Unione civile e DICO (DIritti e doveri delle persone stabilmente COnviventi).

simpaticissima e sincera: va bene, il matrimonio in chiesa ha la grande attrattiva del folclore annesso, vestito bianco, riso e confetti. Non è male apprezzare anche il folclore. Poi se una si rende conto che ci sono motivi seri e altri meno seri, è già abbastanza in gamba da poter maturare.

è anche vero che nelle coppie spesso si scatena la competizione: io sono più bravo, lavoro di più, sono più intelligente, ecc. Probabilmente perchè crollata la divisione dei ruoli ci troviamo sullo stesso terreno, e sgomitiamo. La scena iniziale degli omuncoli descrive proprio questo.
Se ciascuno facesse la propria parte, probabilmente non ci sarebbero ragioni per fare a gara ad autoincensarsi.

D'altra parte il problema che volevo sollevare era la stupidità femminile che sente come un peso il proprio ruolo e si inorgoglisce quando riesce a scaricarlo (non accorgendosi che resta appunto senza ruolo) ma dall'altra anche gli omuncoli che si inorgogliscono di questo gioco delle parti: non lo fanno per necessità (come chiunque di noi ha fatto, quando c'era bisogno) ma per dimostrare di essere in linea con i tempi, di essere moderni, emancipati. Loro davanti con le carrozzine, le mogli dietro con i cellulari!  :sick:

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