Autore Topic: Le madri sono più uguali dei padri.  (Letto 3228 volte)

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Offline vnd

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Le madri sono più uguali dei padri.
« il: Luglio 27, 2012, 17:03:38 pm »
http://blog.iodonna.it/marina-terragni/2012/07/23/coppie-gay-due-padri-o-due-madri-non-solo-la-stessa-cosa/

Vi prego di non linkare se non strettamente necessario.
Ricordatevi che ogni click finanzia chi vi odia a morte e vi vorrebbe in gabbia soltanto perché maschi. Inoltre, questo blog, viene usato esclusivamente per i fini personali e propagandistici della titolare. Un'offesa costante alla democrazia.
[Terragni    - 26 luglio 2012: Sono nazista, in effetti]

Quando si parla di riconoscimento delle coppie gay, scattiamo tutti come molle ad annuire... E già... ci mancherebbe... i diritti...
 :ok:

Ve lo dico io, ragazzi... leviamo la pensione di reversibilità e restituiamo la libertà di lasciare i beni in eredità a chi ci pare, se non ci sono figli, e vedrete che non ci sarà più nessun gay che voglia scimmiottare le coppie etero.

Quando si parla di coppie gay, però, i veri problemi saltano  fuori quando si tratta di pensare se riconoscere o no il loro diritto all'adozione o all'inseminazione eterologa...

Regola numero uno.
La libertà va garantita a tutti.


Regola numero due:
Il limite alla libertà è costituito dal rispetto per la libertà altrui.



Traduco: fai quello che ti pare a condizione che le conseguenze delle tue scelte sbagliate non le paghino gli altri.

Ora. Io penso che ogni bambino debba aver il diritto di crescere con un papà e una mamma.
Perché così ha voluto la natura e, si sa, la natura le cose le fa bene.

Ne consegue che due gay, maschi o femmine che siano, con l'adozione, violerebbero il diritto del bambino. Ossia, anteporrebbero il loro egoismo al superiore interesse del minore.
Fine delle trasmissioni. L'udienza è tolta.

Adozioni ai single?
Idem con patate.


I dati riferiti a nuclei familiari monogenitoriali parlano chiaro: i figli cresciuti con un solo genitore crescono male e corrono maggiori possibilità di diventare delinquenti, violenti, gay, depressi, alcolisti, tossici o suicidi. [Nessuno ha controllato ma, secondo me, il rischio e che diventino persino femministi....].
A prescindere che crescano con la madre o il padre.

Se capita che il padre o la madre muore o se ne va, e... pace...
Se capita che il padre o la madre scoprono tardivamente d'essere omosessuali, pace pure in questo caso...
I figli, secondo me, dovrebbero restare con l'altro.

Però dare in affido i figli a single o coppie gay significa partire col piede sbagliato.

[dell'inseminazione artificiale non perdo nemmeno tempo a parlarne. nessuno può impedire ad una lesbica di farsi trombare dal lattaio... ma se vuole un figlio, deve darla a qualcuno. Punto.]

Ricapitoliamo.

Coppie gay?
Affari loro.


Adozioni ai gay o ai single? No, no e poi no.
Problema risolto.

La Terragni, invece, ci regala questa sua perla...  e dichiara senza falsi pudori che, secondo lei, che pur non sembra avere alcuna competenza in materia e nessun tutolo per poter essere presa sul serio che, in fatto di possibilità d'essere buoni genitori,  le coppie gay papy-papy e mamy-mamy o, addirittura, i genitori single solo mamy o solo papy... ci possono anche provare...
ma... naturalmente... [reggetevi forte] "la mamma è sempre la mamma" e... passi per le mamy-mamy o le sole mamy ma.... papy-papy o, ancor peggio, solo papy... Assolutamente no!

Riporto parzialmente, per chi non ci credesse:
Titolo: Coppie gay: 2 padri o 2 madri non sono la stessa cosa.

"Resta un nodo enorme che la legge non potrà sciogliere: l’asimmetria tra la filiazione di due donne e quella di due uomini (o di una sola e di un uomo solo, come dirò: l’orientamento sessuale è marginale). Al centro di questa asimmetria c’è la relazione madre-figlio. Nel caso di due lesbiche, questa relazione è mantenuta. Nel caso di due omosessuali maschi, questa relazione è quasi sempre brutalmente recisa."

Ora... io vorrei tanto sapere quale sarebbe il fondamento scientifico di questa curiosa quanto strampalata teoria della relazione prioritaria madre-figlio.
Perché io non mi ricordo d'aver mai letto una cosa del genere... E sì che qualcosa  ho leggiucchiato...

Un uomo che vuole un figlio, che sia omosessuale o eterosessuale, -con un compagno, o tutto per sé- ha due strade: una donna con cui è in relazione che offra i suoi gameti e il suo grembo, e poi sparisca (opzione rarissima); l’acquisto di un ovulo e l’affitto di un utero in Paesi la cui legislazione lo consenta, come la California e il Regno Unito (opzione sempre più spesso praticata).

Beh... senza andare tanto in là... ci sarebbe l'adozione....
 :rolleyes:

Sentite che troiata: "Al bambino è tolta, non per disgrazia, ma per precisa scelta, la relazione fondativa del suo essere, quella con la madre."
 :rofl2:

Fermi... Che rincara la dose:
" Tra il legame con la madre e quello con il padre NON c’è simmetria.".
 :hmm:

La prossima è da fuochi d'artificio:"Se il bambino senza padre nasce povero, quello senza madre nasce poverissimo. La più povera tra tutte le creature."
 :muro:

Postilla sui padri soli:
"Non è detto che questi padri “soli” siano omosessuali. Non si tratta, cioé, della loro omosessualità, si tratta del loro voler tenere alla larga la madre per le ragioni più svariate, anche per pura e semplice misoginia, o per delirio di onnipotenza. "

Io di asimmetria, ragazzi, ci vedo solo l'insana disparità sessista qui riassunta: noi semo donne, noi semo mejo... i padri sono merde...
Se una donna vuole andarsene e restare da sola, tutto bene. Se lo fa un uomo, o è frocio o è uno stronzo misogino con "delirio da onnipotenza".

TERRAGNI???
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
 :D

Il meglio... però... ragazzi... come al solito sono i commenti della Terragni ed il suo esilarante e totalmente squilibrato modo di moderare...
Ma è certo più corretto dire farsi i ca**i suoi...
Se ho tempo ve ne riporto qualcuno.
« Ultima modifica: Luglio 27, 2012, 17:45:20 pm da vnd »
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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #1 il: Luglio 27, 2012, 17:18:06 pm »
 :w00t:

si sta scoprendo

sarebbe curioso vedere in nome di cosa

della parità, no, non più
Dio cè
MA NON SEI TU
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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #2 il: Luglio 27, 2012, 17:28:37 pm »
:w00t:

si sta scoprendo

sarebbe curioso vedere in nome di cosa

della parità, no, non più

Parità?

La nazi-babbiona non sa nemmeno che cosa sia la parità.

Lei chiede agli interlocutori dal nick ambiguo di specificare se sono maschi o femmine, in modo da applicare il suo consueto doppiopesismo femminista.
« Ultima modifica: Luglio 27, 2012, 18:03:34 pm da vnd »
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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #3 il: Luglio 27, 2012, 20:17:03 pm »
Tutto per quella sacca di merda che hanno in corpo
e che verrà spero al + presto sostituita da una macchina

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #4 il: Luglio 27, 2012, 20:40:48 pm »
Ed Ecco qualche commento:
(le mie contro argomentazioni sono in grassetto)

simply    - 24 luglio 2012
Sarà che non capisco, sarà che ho pregiudizi, ma a una coppia gay femminile un bambino in adozione lo darei, a una maschile no: possono essere gli uomini migliori del mondo, ma non sarenno mai donne, e una donna accanto a un bambino mi sembra indispensabile e insostituibile. Un pregiudizio? Può darsi, ma la vedo così.

Io invece la vedo che bisognerebbe mettere le quote blu negli affidi in seguito a separazione.
Sarà ostinazione alla ricerca dell'uguaglianza a tutti i costi. può darsi, ma la vedo così.
Chissà come mai le mie ostinazioni non possono essere liberamente espresse mentre le puttanate di questa simply, sì?


marina.terragni    - 24 luglio 2012
Capisco di aver proposto una riflessione molto complessa. Proviamo a metterla in questo modo: un buon genitore è essenzialmente uno che ama suo figlio. Se tu ami tuo figlio, vuoi che abbia una madre. Se un bambino è già al mondo e una coppia di uomini gli offre una famiglia, questo riduce il danno -l’essere solo al mondo- e tutela il suo prevalente interesse. Ma se un uomo, etero o gay, lo mette al mondo togliendogli la madre, vuole dire che non lo ama abbastanza, che non è un buon genitore, perché dà più valore al proprio desiderio -volere un figlio- che al bisogno che il bimbo ha di sua madre. Perché tocca un fondamentale, la relazione madre-figlio, per un suo umano capriccio. Io perciò dico sì all’adozione, e no ad altre manovre. Ma sono anche consapevole che il mio dire “no” conta ben poco, perché bimbi nati da queste manovre maschili sono già al mondo (io ne conosco), e vanno in ogni modo tutelati. Il dilemma è qui

Al contrario, un buon genitore è essenzialmente uno che ama suo figlio ma se tu ami tuo figlio, vuoi che abbia anche un padre. Se un bambino è già al mondo e una coppia di donne gli offre una famiglia, questo riduce il danno -l’essere solo al mondo- e tutela il suo prevalente interesse. Ma se una donna, etero o gay, lo mette al mondo ma poi gli toglie il padre (ad esempio separandosi), vuole dire che non lo ama abbastanza, che non è un buon genitore, perché dà più valore al proprio desiderio -volere un figlio- che al bisogno che il bimbo ha di suo padre.

Una certa Mina, rara frequentatrice donna di buon senso nel blog terragneo ha l'ardire di affermare:

L. Mina    - 24 luglio 2012
Quanti pregiudizi egregia Terragni, quanti pregiudizi!!!

Al che, la solita simply ribatte con una troiata:

simply    - 24 luglio 2012
Senta Mina, essere madre è una prerogativa di genere, i figli li fanno le femmine, è scientificamente provato.
Si fidi sulla parola, oppure s’informi, abbia pazienza.

L. Mina    - 24 luglio 2012
@ Simply: wow che notizia!!! ah ah ah…

Al che, la babbiona risponde, alludendo al fatto che tutte le donne la debbano per forza pensare come lei:
marina.terragni    - 24 luglio 2012
Il nostro amico Mina è il solito militante antifemminista.
Niente di nuovo

Ma lol. Se una donna è intelligente deve essere per forza un uomo!

Ma per Simply non c'è limite al peggio:
simply    - 24 luglio 2012

Io direi addirittura che un uomo così è ignorante come una talpa, perché questo desiderio di avere un figlio a quelle condizioni (privare il figlio in questione della madre) presuppone un abito mentale e psicologico che è diretta conseguenza di un livello culturale rasoterra (le ragioni sarebbe troppo lungo elencarle).

Che, coniugata al maschile, suona esattamente così: Io direi addirittura che una donna così è ignorante come una talpa (ignorante? Le talpe non erano miopi?), perché questo desiderio di avere un figlio a quelle condizioni (privare il figlio in questione del padre) presuppone un abito mentale e psicologico che è diretta conseguenza di un livello culturale rasoterra (le ragioni sarebbe troppo lungo elencarle).

La verità è che non ci sono ragioni.....

Ad un certo punto appare lo zerbino o la travestita che si nasconde dietro un nome maschile.
mauro    - 24 luglio 2012
Mina ciò che lei dice sono banalità, che a lei sembrano chissà che verità, ma sono solo banalità.
Insiste:
mauro    - 24 luglio 2012
Oltretutto lei Mina non azzecca un accento nemmeno per sbaglio: come ci riesce? Glielo domando perché non è facile, e vorrei imparare anch’io a dire amenità sbagliando tutti gli accenti come fa lei. Losa che la invidio tantissimo, per questo?

Ma chi se ne frega degli accenti? Dovremmo forse fare attenzione al fatto che la signora "Mauro" non sa mettere gli spazi dopo le virgole?


Sentite che troiata:

simply    - 24 luglio 2012
Ilaria siccome ho studiato non solo la psicologia ma anche la critica alla psicologia, sappi che la psicologia per quanto tenti di accreditarsi come scienza (le chiamano scienze soft apposta per non dire che se non sono chiacchiere in libertà, poco ci manca) è un’opinione come un’altra, tutto dipende dal retroterra o retaggio culturale, come preferisci (in India la psicologia occidentale non è applicabile, per capirci).
La mia affermazione non è opinabile perché basata sull’osservazione della prevalenza della donna nella cura dei figli che si registra in culture, basta studiare l’antropologia e verificare (di più, se si interroga il primatologo estenderà la dimostrazione a tutti i primati, se l’etologo a quasi tutte le specie del regno animale, etc).

Allora... nell'ordine...
Lei ha studiato.
Ha studiato psicologia.
La psicologia è un opinione come un'altra. La grammatica italiana, invece non lo sarebbe...
La sua opinione, invece è incontestabile perché si basa su quello che ha visto fare a sua cuggina..


Ed è quì che entra in gioco federico:
federico    - 24 luglio 2012
Però. signora terragni, ognuno si prenda il suo pezzettino di responsabilità nell’aver mandato a puttane un “dibattito così ricco di spunti”?.
E’ lei o non è lei che ha scritto questa frase “Il nostro amico Mina è il solito militante antifemminista. Niente di nuovo”.
Ne ha le prove?
Può fornircele?
Dobbiamo crederle solo perchè l’ha scritto lei?
Dobbiamo prendere per oro colato scintillante quello che scrive lei?
Quando lei provoca lo fa a fin di bene e gli altri sono solo dei poveri stronzi?

Marina Terragni    - 25 luglio 2012
Purtroppo devo dire a coloro che intervengono in buona fede
che questo blog, come quasi tutti i blog femminili,
è invaso da uomini che commentano con nick di donne,
secondo questa logica militante
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/21/violenza-sulle-donne-sul-web-diventa-nazi-femminismo-non-andate-nei-centri-di-ascolto/300754/
il solo modo di distinguere le donne vere è una valutazione dei contenuti

No comment

Marina Terragni    - 26 luglio 2012
Ilaria M.: “Anch’io sono donna, PERO’ penso con la mia testa”.
Ovvero un’eccezione tra tutte le altre poveracce, che un ragionamento da sole
non lo sanno fare.
Complimenti.

Ergo, chi non la pensa come lei non ragiona

Vanadium    - 27 luglio 2012
Io vorrei tanto sapere quale sarebbe il fondamento scientifico di questa curiosa teoria della relazione prioritaria madre-figlio.
Di asimmetria ci vedo soltanto quella del pregiudizio e dell’insana disparità sessista espressa dall’autrice.
marina.terragni    - 27 luglio 2012
Eccoli qui, sono arrivati.
la solita invasione degli ultracorpi

federico    - 26 luglio 2012
No, nazista no ma:
- intollerante verso chi la contesta;
- vittimista;
- presuntuosa;
- alla ricerca di un posizionamento;
e mi fermo qui per carità di patria, a ma pare di sì.

Marina Terragni    - 26 luglio 2012
Sì, si fermi qui, maleducato e frustrato.
Leone da computer.


Ecco chi è Marina Terragni.
Il suo blog non riporta una netiquette e lei ritiene di poter fare il bello e il cattivo tempo.
Chi non la pensa come lei è un antifemminista.
E lei si sente autorizzata ad insultare gli utenti.
QUERELATELA!!!!
Se non altro la vecchia ha imparato a distinguerci dai fantomatici maschilisti.
« Ultima modifica: Luglio 28, 2012, 07:30:21 am da vnd »
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Offline vnd

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #5 il: Luglio 27, 2012, 20:45:20 pm »
Tutto per quella sacca di merda che hanno in corpo
e che verrà spero al + presto sostituita da una macchina

Non fare lo stesso loro errore.
La natura ha previsto che ci sia un padre e una madre.
La selezione naturale ha fatto il resto.
Quattro cretine non possono cambiare quello che milioni di anni di evoluzione hanno stabilito.
Vnd [nick collettivo].

Offline Guit

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #6 il: Luglio 27, 2012, 23:15:49 pm »
...
Sentite che troiata:
simply    - 24 luglio 2012
Ilaria siccome ho studiato non solo la psicologia ma anche la critica alla psicologia, sappi che la psicologia per quanto tenti di accreditarsi come scienza (le chiamano scienze soft apposta per non dire che se non sono chiacchiere in libertà, poco ci manca) è un’opinione come un’altra, tutto dipende dal retroterra o retaggio culturale, come preferisci (in India la psicologia occidentale non è applicabile, per capirci).

Se è per questo anche nella meccanica quantistica ci sono diverse opinioni, spesso anch'esse basate su un retaggio culturale - vedi materialismo - cultura che sembra a occhio e croce essere anche propria della scrivente.

Citazione
La mia affermazione non è opinabile perché basata sull’osservazione della prevalenza della donna nella cura dei figli che si registra in culture, basta studiare l’antropologia e verificare (di più, se si interroga il primatologo estenderà la dimostrazione a tutti i primati, se l’etologo a quasi tutte le specie del regno animale, etc).
...

Non è opinabile? Se la nozione di prevalenza crea il diritto, allora le donne non dovrebbero avere avuto il diritto di lavorare, perché in tutte le culture gli uomini erano prevalenti.

Questa epoca ha inculcato nella gente la presunzione di saper spiegare il perché del loro razzismo, e quando lo fanno è peggio di quando tacciono.

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #7 il: Luglio 27, 2012, 23:26:56 pm »

Sentire spiegare da una donna media di oggi il perché si ritiene femminista è una brutta esperienza: dalla sua spiegazione normalmente emerge il nulla, e ci si rende conto allora che viviamo in una società dove prevale un'ideologia del nulla.

Del resto il femminismo è un sentimento, e andrebbe raccontato solo con linguaggio artistico, ogni tentativo di imporlo come razionalità mette a nudo il suo essere una visione di parte, che pretende pugni sul tavolo di trasformarsi in visione universale, senza dialogo.



Take the red pill

Offline cancellatow

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #8 il: Luglio 28, 2012, 06:23:57 am »
Non fare lo stesso loro errore.
La natura ha previsto che ci sia un padre e una madre.
La selezione naturale ha fatto il resto.
Quattro cretine non possono cambiare quello che milioni di anni di evoluzione hanno stabilito.

certo, ma comincia a fargli capire che non sono così essenziali come credono
dicono uomo inutile, beh comincia a dirgli donna inutile
comincieranno a ragionare e manderanno affanculo le vecchie megere femministe come terragni e co.

Poi VND anche questa è selezione naturale:


Offline vnd

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #9 il: Luglio 28, 2012, 08:06:55 am »
Ne parlano anche le nazicozze.
Commentano proprio la pagina della nazibabbiona e, in apparenza, sembrano abbastanza critiche.
A scrivere è fasse, quella che inverte le vocali quando scrive il suo nick.
Un articoletto abbastanza condivisibile, non fosse per i soliti pregiudizi femministi...
Ecco un esempio:
!Esiste il fatto di uomini/padri che vogliono allontanare le madri per semplice misoginia e per delirio di onnipotenza. Sta in alcune delle battaglie per gli affidi più violente di cui si possa parlare nei tribunali di mezzo mondo. ".

Anche lei, carica di odio antimaschile, cade nella trappola.
Se una donna dà battaglia per estromettere il padre dalla vita del bambino, oltretutto sapendo di poter godere di benefici accessori quali l'esproprio della casa, alimenti e, forse, il mantenimento tutto è ok.
Se la battaglia è combattuta dal padre, per difendere il suo diritto di essere padre, cioè stare con suo figlio, dargli il bacio della buona notte e, perché non dovrebbe, conservare i beni che gli appartengono e costringere a cercarsi un lavoro chi vorrebbe invece portarglieli via approfittando di privilegi e le forzature che ancora il nostro stato sabaudo/borbonico pone in essere ccoi suoi burocrati togati senza coraggio e senza onore, si tratta di uno stronzo egoista.

Il ben noto doppio pesismo femminista.

Conclude con un proclama avvincente:
"E’ possibile che siano posizioni come questa a esasperare un conflitto tra i generi che dovrebbe decisamente essere trattato ripartendo da una condizione di equità di base?

Equità tra persone. Semplicemente.
"

Equità... a parole sono tutte  buone ma... togli loro il sudato bottino e la iena misandrica che è in loro si scatena.
Sappiamo... sappiamo...
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Offline TheDarkSider

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #10 il: Luglio 28, 2012, 12:40:08 pm »
Mi troppo godere che i movimenti gay sono sempre stati a fianco delle nazicozze per combattere il sistema patriarcale e ora si trovano le nazicozze come nemiche.

Gli sta proprio bene, così la prossima volta imparano a fiancheggiare il nazismo femminista :mad:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline vnd

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #11 il: Luglio 28, 2012, 13:16:27 pm »
Mi troppo godere che i movimenti gay sono sempre stati a fianco delle nazicozze per combattere il sistema patriarcale e ora si trovano le nazicozze come nemiche.

Gli sta proprio bene, così la prossima volta imparano a fiancheggiare il nazismo femminista :mad:

E' vero...
Bisognerebbe dar loro la buona notizia...

Se la sente qualcuno o devo proprio farlo io?
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Offline COSMOS1

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #12 il: Luglio 28, 2012, 18:06:22 pm »
dagli tu la notizia, vnd!  :D

è buffo:
un certo femminismo afferma che il rapporto madre/figlio è prioritario rispetto al rapporto padre/figlio, x cui ammette l'adozione da parte di una coppia di lesbiche ma la esclude da parte di una coppia gay
in effetti i movimenti gay, da sempre complici del femminismo trend, fanno una figura un po' meschina
un altro femminismo si domanda perchè frequentare argomenti così scivolosi, in una situazione di alta conflittualità come quella attuale

il problema a mio parere è la mancanza di un terreno comune di confronto

alla Terragni si dovrebbe far osservare che se il suo ragionamento avesse un senso, si dovrebbe completarlo così:
ammesso che nei primi anni di vita il rapporto con la madre è prioritario rispetto al rapporto con il padre, dall'adolescenza in poi (11-13 anni -> ) è il contrario. Quindi, sempre se e solo se il ragionamento della Terragni non fosse semplicemente il frutto di un vuoto pneumatico cerebrale, si dovrebbe consentire l'adozione solo alle coppie lesbiche da 0 a 11/13 anni, adi 10-13 anni in poi lo si dovrebbe consentire solo alle coppie gay  :hmm:

vnd: mi fa piacere che tu segua e documenti con sempre maggior precisione il campo femminista: sul nuovo sito proporrò un tuo avanzamento di carriera. Però, usa un po' meglio il grassetto: avevi detto che grassettavi solo i tuoi commenti, non mi sembra.
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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #13 il: Luglio 28, 2012, 19:56:21 pm »
dagli tu la notizia, vnd!  :D


Non si può fare...
Sono tutti forum per i quali bisogna iscriversi.

E poi credo di avere il pc tracciato...
Non ho nulla da nascondere ma mi girano un po' le balle.
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Offline vnd

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Re: Le madri sono più uguali dei padri.
« Risposta #14 il: Luglio 28, 2012, 20:00:52 pm »
Citazione da: COSMOS1 link=topic=5924.msg65936#msg65936
1.
ammesso che nei primi anni di vita il rapporto con la madre è prioritario rispetto al rapporto con il padre, dall'adolescenza in poi (11-13 anni -> ) è il contrario. Quindi, sempre se e solo se il ragionamento della Terragni non fosse semplicemente il frutto di un vuoto pneumatico cerebrale, si dovrebbe consentire l'adozione solo alle coppie lesbiche da 0 a 11/13 anni, adi 10-13 anni in poi lo si dovrebbe consentire solo alle coppie gay  :hmm:

2.
vnd: mi fa piacere che tu segua e documenti con sempre maggior precisione il campo femminista: sul nuovo sito proporrò un tuo avanzamento di carriera. Però, usa un po' meglio il grassetto: avevi detto che grassettavi solo i tuoi commenti, non mi sembra.

1.
la seconda che hai detto.

2.
Grazie.
Ho grassettato le cazzate più grosse, che risultano così in italico e in grassetto.
Ma sta tabella... oh... io non ci riesco.
« Ultima modifica: Luglio 29, 2012, 10:01:36 am da COSMOS1 »
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