In rilievo > Osservatorio sul Femminismo

"Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"

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vnd:

--- Citazione da: Lucia - Luglio 30, 2012, 19:15:53 pm ---Off topic:
il mondo non è mai stato diviso in maschi e femmine e nemmeno in ricchi e poveri.
Ogni storia che presenta il mondo in dualismi e opposti bene e male invece di rappresentarlo in valori complementari è solo falsificata, e non importa se la fa il femminismo, il communismo o chiunque altro.


--- Termina citazione ---

Il mondo è ancora diviso in ricchi e poveri, padroni e servi, sfruttatori e fruttati, evasori e tassati...

Lucia:
certo per questo i dipendenti sono cosi tanto protetti e gli imprenditori possono crepare anche se tutta l'economia pesa su di loro, loro devono solo garantire e a loro nessuno garantisce nulla perché loro sono i "demoni" che sfruttano la gente.

Gli anziani nei nostri villaggi ricordano ancora che le famiglie aristocratiche prima di tutto li proteggevano e li garantivano il futuro,
poi è venuto l'uguaglianza comunista e li ha distrutti i villaggi, cosi possono vivere in palazzi brutti in città e morire di fame se non hanno lavoro.

Peter Bark:
Vnd,un altra ricerca interessante dell'Istat.Cosa ne pensi?

http://giulia.globalist.it/Detail_News_Display?ID=31703&typeb=0&Pensioni-agli-uomini-il-65-in-piu-delle-donne

vnd:
E secondo te che cosa posso pensare?

Ogni donna lavoratrice è un peso che grava sulla collettività dei lavoratori.
Dal punto di vista contributivo è letteralmente un peso morto. Inutile zavorra.
Che paghiamo noi tutti perché gli imprenditori possano avere costi del lavoro bassi.

Inoltre il danno sociale di non avere più madri casalinghe (che era un privilegio ancora maggiore, ma almeno costringeva i datori di lavoro a elargire salari più dignitosi), comporta il fatto che stanno crescendo generazioni di bambini stressati e smidollati.
Una dozzina di anni fa mi ero indispettito nel leggere un articolo che elogiava il bullismo su maschi selvatici.
Ora... pur senza arrivare a tanto, ho compreso che ciò che i bambini imparavano in cortile o all'oratorio, da soli, senza adulti, era impagabile.
Qualche scazzottata?
A casa si prendeva il resto. Così nascevano amicizie e così si diventava uomini.
Oggi, chi insegna ad essere uomini ai maschietti.
Le madri?

Buahhhh!!!!

Peter Bark:
non credi che sarebbe necessario,oltre a parificare gli stipendi tra uomini e femmine con la stessa mansione,stabilire dei compensi adeguati in base al rischio che comporta un lavoro?

mi rendo conto che questo creerebbe ulteriori squilibri tra le mensilità corrisposte al totale dei lavorator uomini\femmine italiani,ma è mica colpa nostra se nelle miniere siamo obbligati ad andarci solo noi no?

trovo che sia assolutamente ingiusto è imbarazzante che uno che lavora in una fonderia percepisca uno stipendio pari a quello di una femmina che sta comodamente seduta davanti a un pc,con l'aggravante poi che questo è costretto a versare contributi per più anni rispetto ad una segretaria.Te che ne pensi Vnd,dici che la Fornero oltre a preoccuparsi delle femmine discriminate prenderà in considerazione queste idee un giorno?

ah....vero dalla prima all'ultima parola.

Inoltre il danno sociale di non avere più madri casalinghe (che era un privilegio ancora maggiore, ma almeno costringeva i datori di lavoro a elargire salari più dignitosi), comporta il fatto che stanno crescendo generazioni di bambini stressati e smidollati.
Una dozzina di anni fa mi ero indispettito nel leggere un articolo che elogiava il bullismo su maschi selvatici.
Ora... pur senza arrivare a tanto, ho compreso che ciò che i bambini imparavano in cortile o all'oratorio, da soli, senza adulti, era impagabile.
Qualche scazzottata?
A casa si prendeva il resto. Così nascevano amicizie e così si diventava uomini.
Oggi, chi insegna ad essere uomini ai maschietti.
Le madri?

Buahhhh!!!!

 

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