La Disney è il produttore di lungometraggi di animazione più belli in assoluto.
Ricordo di aver letto un articolo che parlava di un calo nel fatturato Disney, dovuto al fatto che per incamerare finanziamenti governativi volti a proporre modelli femminili alternativi allo stereotipo aveva realizzato filmati che non erano graditi al pubblico.
Non ricordo esattamente il periodo ma, credo che fossimo... nella seconda metà degli anni novanta.
Per corfermare la datazione di questo ricordo, ho dato un occhiata all'elenco dei cartoni animati e fatta eccezionie per i classici nei quali la fata buona è colei che sostituendo la mamma, salva, di fatto la situazione (Pinocchio, Cenerentola, la Bella addormentata nel bosco(tre fate simpatiche e pasticcione)) ed escludendo Alice e Mary Poppins, possiamo dire che il primo cartone femminista sia stato "Le avventure di Bianca e Bernie", 1979.
[la Disney alterna filmati d'animazione destinati ad un pubblico maschile con altri orientati al pubblico femminile. Per questa piccola analisi, per risparmiare tempo, non prenderò in considerazione i primi]
La Sirenetta, dieci anni dopo, propone il modello di ragazza indipendente e ribelle che, tuttavia abbandona ancora le proprie sicurezze per l'amore. Che è ancora presentato come un valore.
Anche "La Bella e la Bestia", pur ponendo un modello di ragazza dalla grande curiosità culturale, dà all'amore un valore essenziale.
Con Aladdin, 1992, i ruoli di Cenerentola si invertono è la principessa a scegliere il plebeo e al posto della fata abbiamo un Genio della Lampada.
Direi che il primo cartone dichiaratamente femminista è Pocahontas, 1995 con sequel Pocahontas II, solo per l'home video, del 1999.
Pocahontas in soli due filmati si fa ingroppare da ben tre uomini. E ho detto tutto.
Anche l'amore con la "a" maiuscola va a farsi benedire.
Ne, il Gobbo di Notre Dame il protagonista innamorato fa da Pigmalione alla sua bella ed il cattivo è un prete vizioso.
Mulan, 1998. rivendica il diritto di sostituire il padre in battaglia e si innamora del suo addestratore che, temendo persino di esser diventato gay, la ricambia.
Deve essere da qui in poi che la Disney corregge il tiro e ritorna a modelli di eroi classici e più verosimili.
Tuttavia, in Ratatuille, nel 2007 abbiamo una scena che non è mai stata notata: l'unico caso di violenza tra partner rappresentato dalla Disney: la cuoca tira uno schiaffo al protagonista.
Il messaggio che passa è chiaro, per una ragazza, tirare un ceffone al ragazzo è cosa normale.
Perché è addirittura lui a scusarsi con lei (invece di lordarla di brutto, come avrebbe fatto con un coetaneo maschio).