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rosy bindi .. (no b-day, aggressione a silvio berlusconi, ..)
Giulia:
non solo madjakk .
quando il dittatore iraniano ahmadinejad criticò, berlusconi per delle promesse non mantenute - e se ne può anche parlare - molti son diventati fans del dittatore perché era "contro" berlusconi, nonostante sia solito condannare a morte i gay, cosa inaccettabile per la nostra cultura che non dovrebbe nemmeno concepire un paragone tra i due ... eppure ...
madjakk:
Ah-ha non me la ricordavo proprio sta cosa di Ahmadinejad, la cosa comunque non mi stupisce per niente. Vorrei vedere se qualche iper anti berlusconiano gay è riuscito a tessere in qualche modo le lodi del capo di stato iraniano, ora indago in giro per i forum gai.
Sono anche curioso di sapere cosa succederà nel post Berlusconi, quelli che si sentiranno più orfani saranno proprio gli anti berlusconiani scommetto. Intimamente me li immagino rimuginare qualche anno dopo "ah quelli sì che erano tempi".
P.S. Aggiungo al post di prima: non sono neanche d'accordo che il comune di Roma si sia costituito parte civile contro Svastichella. E' stata un'aggressione di un privato cittadino contro un altro privato cittadino, perchè se lo fanno per loro lo dovrebbero fare per tutti.
Animus:
--- Citazione da: madjakk - Dicembre 19, 2009, 13:08:40 pm ---Sono anche curioso di sapere cosa succederà nel post Berlusconi, quelli che si sentiranno più orfani saranno proprio gli anti berlusconiani scommetto.
Intimamente me li immagino rimuginare qualche anno dopo "ah quelli sì che erano tempi".
--- Termina citazione ---
Bella questa, bella ... e vera.
Condivido pienamente. :wub:
--- Citazione ---P.S. Aggiungo al post di prima: non sono neanche d'accordo che il comune di Roma si sia costituito parte civile contro Svastichella. E' stata un'aggressione di un privato cittadino contro un altro privato cittadino, perchè se lo fanno per loro lo dovrebbero fare per tutti.
--- Termina citazione ---
Passami una battuta. (non e' certo il caso Svastichella, ma quando ho letto di un gay che come segni di un aggressione "omofoba", sempre al gay village, riportava "graffi", non ho potuto non pensarci)
Due Gay litigano tra loro per questioni sentimentali.
Il giorno dopo su Repubblica: L'omofobia non si ferma. Uomo aggredisce Gay.
Wyk72:
Riflessione molto a freddo e forse un po' off-topic: tutto sommato, avendo avuto tutte le opportunità, i favori politico-economici, senza contare le tonnellate di fi*a (grazie ai denari ed all'ambiente TV, che attira le bellocce narcisiste come carta moschicida), una randellata nei denti, in tarda età, in fondo, è piccolo prezzo da pagare.
Premesso questo, trovo insopportabili le sessantottinate, e a mio parere i no-b day servono solo ad intasare Roma ancora di più.
E' stato inoltre un boomerang politico notevole, perché Berlusk adesso suonerà questo suo mandolino "dell'ammoree" alla napoletana fino alla fine della legislatura, e a buona parte di noi italioti sentimentaloni, la solfa suonerà tutto sommato, bene.
In linea di massima, per come la vedo io, i politici oramai sono solo camerieri dell'economia, destra o sinistra poco cambia: il PD non ha dalla sua parte un potere economico sufficente per vincere nulla (ci aveva provato con la storia UNIPOL a farsi un minimo strada nell' alta finanza...ma sappiamo come è andata), gli idealisti alla Di Pietro&company resteranno fermi al 6-7%.
Infatti tutti i discorsi politici, gli ideali e gli idealismi si infrangono miseramente su un solo ed unico, italico, pilastro: abbassare o alzare le tasse.
Chi riesce ad essere credibile su questo punto, vince. Fine dei giochi.
E' tutto sacrificato al dio denaro, in maniera incessante e parrebbe inarrestabile, indi il mondo oramai si divide solo in chi HA e chi NON HA, in modo piuttosto manicheo.
Il vecchio adagio del "pecunia non olet", forse non è stato mai così adatto: mafioso o non mafioso, cosa vuoi che conti, se sei ricco? Se smuovi capitali, se fai "girare" la pecunia nei circoletti giusti, sei un benefattore comunque.
E questo alla faccia degli azzecagarbugli nelle aule di "giustizia".
Jason:
"Caro Gesù, libera l'Italia dal diavolo"
Lettera di Natale sul blog di Di Pietro
Il leader Idv all'attacco: «Non vuole
farsi processare e lo chiama dialogo»
Riforme, riparte il confronto Pd-Pdl
ROMA
Una lettera a Gesù Bambino per chiedere che il Pd non scenda a patti con il «diavolo» Silvio Berlusconi. Antonio Di Pietro si rivolge direttamente al bambinello per invocare il no al «dialogo» che una parte dell’opposizione, dopo i giorni caldi seguiti all’aggressione al premier, ha intavolato con il Pdl sul tema, più che mai controverso, delle riforme. L’idea che Berlusconi e Pier Luigi Bersani possano concordare un pacchetto di riforme dentro il quale trovi spazio anche un salvacondotto per il premier fa venire il nervoso a Di Pietro. «Gesù Bambino - scrive il leader dell’Italia dei Valori - apri gli occhi a coloro che, invece di fare opposizione, decidono di fare inciuci con questa maggioranza». «In Italia - continua la lettera natalizia - c’è un diavolo al governo. Tu lo sai bene com’è fatto il diavolo. Tu lo sai bene che non ci si può fidare di lui, e con alcune persone, soprattutto con il diavolo, non si può dialogare».
Ovviamente la trovata di Di Pietro non piace al centrodestra, che non manda giù l’equiparazione di Berlusconi al principe delle tenebre. Molte le critiche, quasi tutte sulla falsariga natalizia. Il ministro Calderoli è convinto che «Gesù Bambino manderà a Di Pietro una montagna di carbone». «Caro Babbo Natale, liberaci da Di Pietro», chiede la parlamentare Pdl Anna Maria Bernini. E via di questo passo, mentre Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, chiede al Pd, per l’ennesima volta di rompere con l’Italia dei Valori e Paolo Boniauti sbotta: «Anche questa ci è toccata...». Nel frattempo, il famigerato «dialogo» tra la maggioranza e l’opposizione va avanti a piccoli passi, senza grandi slanci ma senza nemmeno grossi ostacoli. Lo dimostra la prudenza di Bonaiuti, portavoce del premier, attento a non distruggere quel poco che è stato fin qui costruito.
A chi gli chiede se ci si avvii verso un clima di maggiore distensione, risponde che «se son rose fioriranno». E anche i rapporti con il Quirinale «sono buoni», assicura Bonaiuti. Segnali di disponibilità vengono dal Pd: Violante, autore della «bozza» su cui centrodestra e Pd già concordarono nella scorsa legislatura, consiglia un metodo di lavoro improntato a un sano realismo: «Suggerirei di non tenere troppo alte le aspettative e di lavorare con determinazione senza toni particolarmente alti perchè quando le vele sono troppo gonfie, poi si possono sgonfiare rapidamente». A dirsi «ottimista» è il presidente del Senato Renato Schifani, che dà atto al presidente della Repubblica di avere pronunciato parole «importanti» che hanno contribuito a svelenire il clima. «Chiudiamo questo anno in un clima diverso rispetto a quello di qualche settimana fa. Vi sono già segnali importanti di confronto sulle riforme, vi è un disgelo. È un momento di sussulto, di dignità che stiamo vivendo tutti noi in estrema positività ».
Fonte:La Stampa
Incredibile, è proprio ossessionato! E continua a dargli popolarità.
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