A Wimbledon tutte le tenniste italiane sono uscite entro il secondo turno, mentre due tennisti italiani (Fognini e Bolelli) sono al terzo turno, vincendo fra l'altro in 5 set, dunque mostrando carattere e una bella resistenza psico-atletica. Addirittura Simone Bolelli n. 132 per un brutto infortunio al polso, ha battuto il tedesco Kohlschreiber n. 28 al mondo dopo un match tiratissimo durato 3 ore e 4 minuti, ma tutto questo non viene fatto notare, evitando il raffronto uomini-donne. Mentre se fosse accaduto il contrario tutti ad esaltare le ddooonnee più più più.... sempre e comunque di quelli che la stampa chiama beffardamente in casi come questi: "maschietti"....
Oltre a non far mai presente che gli uomini giocano al meglio dei 5 set, mentre le donne non si degnano di giocare oltre i 3 set e PRETENDONO LO STESSO MONTEPREMI MASCHILE.
Avevano ragione Richard Krajicek e Pat Cash, glorie maschili del passato entrambi vincitori a Wimbledon, quando dicevano che le donne per ottenere gli stessi premi degli uomini dovevano sgobbare altrettanto, giocando 3 set su 5, e che il tennis femminile è composto di vacche grassone, per nulla paragonabili agli uomini.